Descrizione del bene
Natura prevalente
|
Complesso architettonico
|
Complesso strutturale
|
Castello Marchesale di Palazzo San Gervasio
|
Periodo di realizzazione
|
Anno 1100
|
Valutazione espressa dal MiBACT
|
Nessuna
|
Contesto
|
L'immobile denominato "Castello Marchesa" di Palazzo San Gervasio, si trova nel cuore del centro storico della cittadina, contornato da abitazioni antiche ed è prospiciente la chiesa di San Nicola (chiesa Madre del paese). Attorno al Castello è nato il primo borgo di Palazzo San Gervasio intorno all'anno 1000.
|
Sintesi morfologica e tipologica
|
Il castello di Palazzo San Gervasio risale all'epoca normanna, mentre il suo riattamento fu quasi certamente fatto eseguire su progetto di Federico II, che oltre ad essere un grande condottiero ed un sagace ed accorto politico, fu pure un valente ingegnere. La sua costruzione, come palatium regium, risale al 1050 circa; esso aveva prima forma quadrata, che è la forma tipica degli edifici militari normanni, con due torrioni ai lati a pianta quadrata e che, con il tempo e l'opera vandalica degli uomini, sono andati del tutto distrutti. Vi erano anche quattro bifore e una trifora centrali simili ad una loggia, che ancor oggi si possono scorgere, anche se murate; in seguito il primitivo disegno architettonico fu completamente modificato
|
Storia
|
Lo studioso Bozza afferma che Palazzo San Gervasio sorse quando i saraceni distrussero Banzi e cita la Fonte Bandusia, che, secondo i suoi studi, pare sorgesse ad un chilometro circa dal paese. Le origini di Palazzo San Gervasio sono imprescindibilmente connesse a quelle del suo castello normanno-svevo, il Palatium Regium, dal quale il paese prende il nome, cos? come ne segu? le vicende storiche. Il borgo infatti, si è sviluppato intorno all'XI secolo, proprio a partire dal maniero, con la costruzione delle abitazioni per la gente che prestava i propri servigi ai signori che lo abitavano. Proprio di un "casale Gervasii" si parla in un documento del 1082 a proposito della donazione del paese da parte del figlio di Roberto il Guiscardo, conte Ruggero, al Monastero della SS. Trinit? di Venosa e infine, la bolla pontificia di papa Innocenzo II chiama "Palatium Sancti Gervasii", nel 1201, la cittadina. Durante la dominazione angioina, nel 1267, Carlo I d'Angi? rese il "tenimento di San Gervasio" un avamposto difensivo dell'intera Basilicata, affidando l'incarico di custode a Nicola Frezzano da Venosa. Alcuni documenti risalenti al 1281 testimoniano come la "marescallia di San Gervasio" fosse la sede delle migliori razze equine, allevate dai sovrani angioini.
|
Destinazione d'uso
|
Non utilizzato
|
Periodo di fruizione
|
Oggi il Castello è chiuso al pubblico in quanto necessita di interventi edili
|
Modalita' di gestione
|
Diretta
|
Servizi attivi
|
- Informazione
|
Servizi attivabili
|
- Editoria e vendita di cataloghi - Riproduzioni - Informazione - Organizzazione di mostre e manifestazioni culturali - Iniziative promozionali - Vigilanza e biglietteria - Visita e vigilanza
|
Non fruibilita'
|
La struttura necessita di interventi di rifinitura atti a rendere il bene fruibile dalla popolazione e dai visitatori. L'immobile è stato oggetto di una recente ristrutturazione strutturale a cui non è seguito nessun intervento per renderlo agibile.
|
Intese istituzionali
Disponibilita' a forme di gestione diretta
|
L'Amministrazione è disponibile a forme di gestione diretta
|
Disponibilita' a forme di gestione indiretta
|
L'Amministrazione è disponibile a forme di gestione indirette
|
Risorse aggiuntive
|
|
Sostenibilita' gestionale
|
Attualmente non esiste un piano di gestione
|
Sostenibilita' finanziaria
|
Attualmente non è possibile ipotizzare nessun tipo di sostenibilit? di gestione
|
Vincoli su territorio
|
Nessun tipo di vincolo
|
Conformita' urbanistica
|
L'immobile è conforme agli strumenti urbanistici vigenti
|
Conformita' ambientale
|
L'immobile è conforme agli strumenti urbanistici vigenti
|
Eventuali risorse aggiuntive
|
|
Stato della progettazione
|
Progettazione preliminare
|