Attenzione! Il browser in uso è obsoleto e si potrebbero verificare anomalie nella visualizzazione o durante la procedura, si consiglia di installare un browser aggiornato.
Scarica
Mozilla Firefox
Scarica
Google Chrome
Patrimonio culturale della Basilicata
Regione Basilicata
Guida alla compilazione
Accedi
Riferimenti dell'Ente
Qualificazione giuridica
Comune
Denominazione
COMUNE SALANDRA
Codice fiscale/Partita IVA
p.i 0033950772
Comune
Salandra
CAP
75017
PEC
comune.salandra@cert.ruparbasilicata.it
Legale rappresentante
Gianfranco Tubito
Responsabile del procedimento
Nominativo
Giuseppe Pace
Email
sindaco@comune.salandra.mt.it
Telefono
330920703
Ruolo
2
Denominazione del bene tangibile
Nome del bene
Convento dei Padri Francescani Riformati: Organo in legno del 1570
Localizzazione
Localita'
Salandra
Indirizzo
via regina Margherita comune di Salandra sn
Coordinate geografiche
Riferimenti catastali
Comune
Salandra
Foglio
41
Particella/e
mappale A
Subalterno
0
Descrizione del bene
Natura prevalente
Bene appartenente ad un complesso strutturale (se si, indicare la denominazione del complesso nel campo successivo*)
Complesso strutturale
Convento dei Frati Minori Riformatori oggi conosciuto come Chiesa del Convento o di Sant'Antonio
Periodo di realizzazione
Anno 1500
Valutazione espressa dal MiBACT
Nessuna
Contesto
Convento dei Frati Minori Riformatori (sede di Universit? di Teologia nel 1500) divenne ben presto particolarmente prestigioso giacchè il duca Francesco Revertera, feudatario di Salandra, elargiva ogni anno 140 ducati per il vitto, 40 per il vestiario e 100 per il mantenimento degli studi. Esso costituiva un'oasi di pace e di serenit? per gli studenti che erano applicati non solo alla Filosofia ed alla Teologia, ma anche alle belle arti, come si è potuto desumere dalle pregevoli opere pittoriche, scultoree ed architettoniche che hanno adornano la Chiesa e i locali del Convento fino. In questo ambiente d'intensa vita culturale ed ancor più di elevato ardore spirituale, si svilupp? la personalit? di Padre Serafino della Salandra, che coltiv? particolarmente gli studi teologici, ma assecond? anche le attitudini poetico-letterarie.
Sintesi morfologica e tipologica
La chiesa del Convento di S.Antonio in Salandra, edificata nel 1542, ospita un organo di inestimabile valore storico-artistico.
L'organo restaurato è stato presentato alla cittadinanza salandrese con un concerto inaugurale che si è tenuto presso la chiesa del Convento di S.Antonio domenica 6 Dicembre 1998. Il concerto è stato eseguito dal Maestro Organista Liuwe TAMMINGA.
I lavori di restauro sono stati finanziati dalla Soprintendenza per i beni Artistici e Storici della Basilicata.
Il restauro è stato eseguito dalla Famiglia Artigiana Fratelli Ruffatti di Padova.
Il restauro della cantoria è opera di Emanuele Mancini.
Storia
Collocato sulla cantoria posta sulla porta maggiore, è racchiuso in una pregevole cassa di risonanza a struttura tipicamente cinquecentesca, con prospetto a cinque campate e ad organetti morti. La cassa finemente intagliata dorata e dipinta con motivi e colori analoghi a quelli della cantoria, è divisa orizzontalmente e verticalmente a mezzo di liste in riquadri decorati a motivi geometrici, entro cui sono allogate le canne. Nei due riquadri laterali è riprodotto lo stemma dei Revertera, formato da tre tondi intervallati da due fasce. In alto la cassa è delimitata da un architrave ornato con motivi arabeschi e sormontato da un cornicione su cui vi è l'iscrizione lacunosa "...US MEUM LEV..."; al centro dell'architrave, nel cartiglio posto sulla testa di un mascherone, è incisa la data 1570, visibile anche sulla parte alta delle due paraste laterali. L'organo, che poggia su una base con volute laterali anch'essa decorata a motivi floreali e con al centro l'immagine di Dio Padre, è di pregevole qualit? e tra i più antichi d'Italia che si conoscano con data certa.
Le canne di mostra comprendono quasi per intero il registro del Principale. Il secondo e il quarto campo sono sormontati da "organetti morti". Tastiera di 45 tasti con prima ottava scavezza, con tasti diatonici ricoperti in osso con frontalino in liste affiancate di palissandro/bosso/palissandro e cromatici in ebano con inserto longitudinale in osso. Dott.ssa Maria FRANCIONE Direttrice dei lavori di restauro
Destinazione d'uso
Luogo di culto L'organo è visitabile dall'interno della chiesa del Convento previo accordo con il parroco; per l'utilizzo bisogna accordarsi oltre che con il parroco anche con l'amministrazione comunale in quanto l'accesso avviene dai locali dell'attuale municipio.
Periodo di fruizione
tutti i giorni
Modalita' di gestione
Indiretta
Servizi attivi
- Visita e vigilanza
Servizi attivabili
- Sussidi e materiale informativo
- Riproduzioni
- Informazione
Completamento ai fini della valorizzazione e fruizione
Data e storia recente dei restauri e degli interventi di conservazione
L'ultimo restauro risale al 1998 a cura della Soprintendenza dei Beni Culturali di Matera; il bene viene utilizzato in occasione di concerti
Risorse necessarie per opere murarie
0
Risorse necessarie per attrezzature e allestimenti
5000
Risorse necessarie per altro
5000
Eventuale descrizione risorse necessarie per altro
Produzione di materiale informativo
Intese istituzionali
Disponibilita' a forme di gestione diretta
da concordare con la parrocchia
Disponibilita' a forme di gestione indiretta
da concordare con la parrocchia
Risorse aggiuntive
Sostenibilita' gestionale
al momento non c'è un piano di gestione
Sostenibilita' finanziaria
fondi regionali
Vincoli su territorio
nessuno
Conformita' urbanistica
conforme
Conformita' ambientale
conforme
Eventuali risorse aggiuntive
Stato della progettazione
Progettazione preliminare