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Patrimonio culturale della Basilicata Regione Basilicata
Guida alla compilazione
Riferimenti dell'Ente
Qualificazione giuridica Comune
Denominazione COMUNE TRICARICO
Codice fiscale/Partita IVA 80002860775
Comune Tricarico
CAP 75019
PEC comune.tricarico.statocivile@cert.ruparbasilicata.it
Legale rappresentante Angela Marchisella
Responsabile del procedimento
Nominativo Paolo Paradiso
Email vincenzo.grassano@comune.tricarico.mt.it
Telefono 0835526109
Ruolo 2
Denominazione del bene tangibile
Nome del bene Riqualificazione delle Fontane e della cinta muraria
Localizzazione
Localita' Tricarico
Indirizzo Varie del centro storico centro storico
Coordinate geografiche
Riferimenti catastali
Comune Tricarico
Foglio X
Particella/e X
Descrizione del bene
Natura prevalente Manufatto
Periodo di realizzazione Inizio secolo 1900
Valutazione espressa dal MiBACT Nessuna
Contesto Nell�??849 Tricarico fu una cittadina longobarda, inclusa nel gastaldato di Salerno, divenne poi Kastrun (citta�?? fortificata) dei Bizantini fino al 1048, allorquando fu occupata dai Normanni, che la inclusero nel Ducato di Puglia e Calabria, e Roberto il Guiscardo vi fece il suo ingresso nel 1080. Rientrante dapprima nella Contea di Montescaglioso, per grande importanza strategica, divenne contea autonoma nel 1143 e sede di Comestabilia. Il suo primo conte fu Gosfrido, seguito da Ruggiero, poi da suo figlio Giacomo di Sanseverino, famiglia che avrebbe dominato Tricarico fino all�??inizio del XVII secolo.
La politica filopontificia e mecenatese di questi principi garanti�?? alla citta�?? un ruolo politico e culturale, oltre che economico, di primo piano. Dopo la breve successione feudale di Francesco Pignatelli duca di Bisaccia e barone di Tricarico (1605), di Alessandro Ferrero e di suo figlio Giovanni Francesco (1606-1631), la citta�?? fu feudo dei Revertera duchi della Calandra, fino alla soppressione della feudalita�?? (sec. XIX).
Le sue vicende medioevali trassero apporto dalla dinamica presenza di varie etnie, come la greca (secc. X-XI), l�??arabo-mussulmana (sec. XI), l�??ebraica (sec. XV), l�??albanese (sec. XVI). Ebbe un seggio della nobilta�??, che faceva capo ad un gruppo di ricche ed influenti famiglie aristocratiche, che detennero il reale potere politico-economico della citta�??. La sua storia contemporanea e�?? contrassegnata dall�??adesione ai movimenti liberali e dall�??affermarsi del ceto borghese, dalla partecipazione alle lotte contadine che si conclusero con la riforma agraria.
Molto ha inciso, nel primo dopoguerra, l�??operato del vescovo Raffaello delle Nocche e del sacerdote Pancrazio Toscano in campo civile e religioso, di Rocco Scotellaro in quello di politico e letterario.
Nonostante le gravi perdite e dispersioni, Tricarico custodisce ancora presso archivi ecclesiastici (vescovile, parrocchiali, monastici), privati e comunale, un notevole patrimonio di documenti, fonte primaria per lo studio del suo passato.
Sintesi morfologica e tipologica La prima notizia documentata sulla citt? risale all'849, epoca nella quale Tricarico è indicata come cittadella fortificata longobarda inclusa nel gastaldato di Salerno.
Gli arabi[1] si insediarono stabilmente a Tricarico tra il IX ed il X secolo tanto da incidere profondamente nel tessuto urbano, una parte del quale è stato realizzato con le caratteristiche tipiche della qasba. Sia la R?bata che la Saracena presentano evidenti tracce della matrice araba. Non vi sono notizie circa la sorte degli arabi con l'avvento dei bizantini ma la presenza di due quartieri di cui uno (la R?bata) prettamente residenziale, fa ritenere che essi si fossero integrati con il resto della popolazione, probabilmente perdendo, negli anni, anche la connotazione religiosa islamica.
Storia Tricarico Il suo toponimo, secondo il Racioppi, potrebbe derivare da trigarium, luogo da maneggio dei cavalli o dal basso latino tricalium, trivio (sorge su tre colli). Ci sono varie tracce preistoriche con siti archeologici come: a valico Tre Cancelli ove sono visibili alcuni resti della civita (IV-I secolo a.C.), citt? fortificata lucana con tre cinte murarie e porte d�??accesso, a Serra del Cedro, citt? fortificata lucana con necropoli, (VI-III sec. a.C.), a Calle, edificio termale d�??et? tardo imperiale e a S. Agata, villa d�??et? imperiale (IV sec. a.C.) e tombe altomedioevali. Tricarico, roccaforte longobarda (849) nel sistema difensivo del gastaldato di Salerno, sorse certamente su un nucleo urbano preesistente fornito di mura. Divenne coi Bizantini Kastron, citt? fortificata, circondata da cinta muraria con varie porte: Porta Fontana, Porta Rabatana, Porta Monte e Porta Saracena. Nel 1048, con l�??occupazione normanna, divent? contea ed inclusa nel ducato di Puglia e Calabria. Appartenne a diversi signori. Nella storia contemporanea di Tricarico molto ha inciso il lavoro impegnato di monsignor Raffaello delle Nocche e del sacerdote don Pancrazio Toscano, in campo civile e religioso e di Rocco Scotellaro, nel settore politico e letterario. Nel 968 il patriarca di Costantinopoli fond? la diocesi di Tricarico, che fu di rito greco e suffraganea della sede metropolita d�??Otranto. Nel 1060 l�??occupazione dei Normanni
Destinazione d'uso Altro
Periodo di fruizione Tutti i giorni
Modalita' di gestione Diretta
Servizi attivi - Accoglienza
Servizi attivabili - Accoglienza
- Iniziative promozionali
Completamento ai fini della valorizzazione e fruizione
Data e storia recente dei restauri e degli interventi di conservazione Nel centro storico di Tricarico vi sono numerose storiche fontane, la maggior parte in pietra arenaria locale, che abbisognano di ristrutturazione e cinge l'abitato storico parte della vecchia cinta muraria.
Le fontane interessate dal progetto sono site in:
Via Badia
Via Fuori Pota Fontana
Via Saracena
Via S. Antonio
Vico S. Angelo
Via Gelso, Piazza Garibaldi Viale Regina Margherita
Via Piè del Prato
Risorse necessarie per opere murarie 75000
Risorse necessarie per attrezzature e allestimenti 0
Risorse necessarie per altro 0
Eventuale descrizione risorse necessarie per altro Documentate dal sec. XVI ma di origine certamente più antica (porta Fontana, cos? detta perché è l'accesso più diretto per raggiungere le fontane, è stata edificata nel sec. XIII), avevano la particolarit? di essere fonti cui i cittadini potevano accedere senza pagare alcuna gabella.
Intese istituzionali
Disponibilita' a forme di gestione diretta gestione diretta da parte dell'Amministrazione comunale di Tricarico
Disponibilita' a forme di gestione indiretta Diretta
Risorse aggiuntive
Sostenibilita' gestionale Il Comune di Tricarico, negli ultimi anni ha prodotto un�??espansione poco programmata del tessuto urbano e principalmente del centro storico, la mancata realizzazione di servizi, il mancato sviluppo dei trasporti e delle infrastrutture e contestualmente la mancata realizzazione di attivita�?? turistiche ed artigianali. Il paese ha la necessita�?? di un insieme di politiche coordinate che determinano la condizione di governo delle trasformazioni urbane e occorre puntare alla riqualificazione del paese esistente, per il recupero dell�??identita�?? locale urbana.
Sostenibilita' finanziaria E�?? in quest�??ottica di rinnovamento che l�??amministrazione comunale ha inteso partecipare al bando, attivando una sinergia tra tutti gli attori della scena urbana tricaricese che, per la prima volta, si sono incontrati sul territorio e hanno lavorato fianco a fianco, quali la Pro Loco, le associazioni no-profit, gli uffici comunali e gli abitanti.
Vincoli su territorio paesaggistico ambientale
Conformita' urbanistica conforme
Conformita' ambientale conforme
Eventuali risorse aggiuntive
Stato della progettazione Progettazione esecutiva e cantierabile