Localizzazione
Luogo culturale
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Comunità burgentina
rete delle associazioni
Associazione Nazionale Città del SS.mo Crocifisso a cui fanno parte: Gravina in Puglia Comune Capofila, Rutigliano, Palo del Colle, Trani, Monteroni di Lecce, Galatone Monreale Lascari, Montemaggiore Belsito (Palermo,) Saracena, Cassano all'Jonio, Cutro, San Lorenzo Bellizzi, Terranova Sappo Minulio ( Provincia Reggio Calabria e Cosenza) Brienza, Forenza, ( Pz) Monteiasi, San Giorgio Jonico, Torchiarolo e Galtelli' ( Regione Sardegna). Tutti Comuni uniti da un progetto di Devozione e Promozione. Un'associazione nata cinque anni fa nel 2011, dapprima sottoscrivendo un protocollo d'Intesa tra i Comuni e successivamente con la Regione Puglia, Regione Basilicata, Calabria, e nel 2012 costituendo una Associazione denominata " delle Città del SS. Crocifisso" per creare quel circuito virtuoso necessario per lo sviluppo del turismo religioso che coniughi lo scambio culturale tra i diversi Comuni l'offerta turistica con un percorso Noi Eccellenze che valorizzi e le risorse locali e i prodotti di qualità, in un Brand che promuova i territori, in un paniere di interscambi turistici e culturali, non dimenticando il comune denominatore che è rappresentata dalla la devozione al SS.mo Crocifisso.
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Localizzazione geografica
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Chiesa del SS.mo Crocifisso
centro storico di Brienza
il bene ha rilievo interregionale poiché rientra nella rete dell'Associazione del SS.mo Crocifisso che coinvolge le regioni
E' uno dei pochi beni che rappresenta un riferimento etno-antropologico legato al SS.mo Crocifisso .
La Festa del Santissimo Crocifisso si svolge annualmente a Brienza (Potenza), in due tempi distinti:
�?� maggio, prima domenica:
processione ascendente dalla Chiesa San Zaccaria al Santuario del Santissimo Crocifisso in cima alla montagna del Crocifisso;
�?� settembre, terza domenica:
rito discendente di ritorno, quando dal monte si torna in citt?.
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Descrizione del bene
Aree tematiche
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- Demoetnoantropologica (Tradizioni, riti, ...) - Santità e vissuto religioso
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Valutazione interesse culturale
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Il rito legato alla Festa del SS.mo Crocifisso rappresenta un forte richiamo all'identit? della comunit? burgentina e dei comuni limitrofi.
La tradizione risale al 1237, quando venne costruita la Chiesa del Santissimo Crocifisso in cima alla montagna a seguito di un miracolo avvenuto nelle vicinanze, anche se quella attuale è databile al XVII secolo.
Nel 1814 la chiesa divenne Santuario e l'anno seguente il papa Pio VII concesse al luogo indulgenze plenarie e parziali.
In origine veniva venerato un Crocifisso (XVI secolo), in legno policromo, che nel 1960 venne sostituito con l'attuale, realizzato dalla ditta Mussner di Ortisei. La scultura processionale originaria è oggi conservata sull'altare maggiore della Chiesa di San Zaccaria a Brienza.
La tradizione vuole che, quando il Crocifisso fu terminato, aveva preso vita ed aveva iniziato a parlare, chiedendo all'artista come avesse fatto a raffigurarlo in modo cos? perfetto.
Oggi è Santuario Regionale dei donatori Fidas
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Contesto
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I riti si svolgono nella terza settimana del mese di settembre.
Rappresentano elementi identitari della comunit? burgentina.
I riti religiosi legati al SS.mo Crocifisso sono articolati e la presenza dei fedeli è più ampia, poiché in questa occasione giungono molti pellegrini dai paesi vicini e vari burgentini emigrati ritornano a Brienza.
Da qui la profondit? dell'evento religioso legato anche al folclore che rappresenta un'antica testimonianza di una fede mai sopita.
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Descrizione modalita' di gestione
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Oltre agli elementi storici e religiosi importante è la coincidenza della festa con il giorno dell'esaltazione della croce. Intorno al Santissimo Crocifisso si riunisce la comunit? burgentina e nei secoli si è consolidato il suo culto in modo molto suggestivo.
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Caratteristiche significative
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Nel corso del tempo il rito religioso si è arricchito di momenti di celebrazione e di spettacolo che aiutano alla ricostruzione degli eventi religiosi.
Il rito è tramandato anche via orale. Alla Parrocchia è affidata la custodia dei riti legati alla Festa come il Volo dell'Angelo.
Notevole la partecipazione attiva della comunit? sia nel corteo ed anche ai riti notturni.
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Bibliografia
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Paternoster F., Brienza sacra ed artistica, Tip. Zafarone e Di Bello, Potenza, 1966
Colangelo G., Studi su Brienza, Potenza, 1971
Paternoster F., Ritratto di paese: Brienza 1872, a cura di G. A. Colangelo Edizioni Osanna, Venosa, 1982
Collazzo M., Il clero a Brienza nel secolo dei lumi, Edizioni Osanna, Venosa, 1986
AA.VV., Brienza. Il sortilegio della memoria, RCE, Potenza, 1998
Macchia V., Brienza: la storia e l'arte, CRR Marinelli Editore, Picerno, 2005
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Piano di salvaguardia proposto
Risorse aggiuntive
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l'amministrazione comunale compatibilmente con l'approvazione del bilancio di previsione intende stanziare la somma di 500 euro
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Attivita' proposte
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L'obiettivo è quello puntare a migliorare la trasmissione dei riti religiosi articolati nella terza settimana di settembre partendo dalla VIa Crucis sino al Volo dell'Angelo.
La domenica mattina, dopo la Messa solenne e la benedizione sul Monte, il Crocifisso è disteso su un telo di porpora e accompagnato dal clero, dai membri delle confraternite, da giovani donne che portano sul capo "i cinti" (ossia, complesse composizioni di candele votive) e dai fedeli, ridiscende dal monte verso la Chiesa San Zaccaria.
Mentre la processione scende dal Santuario del Santissimo Crocifisso verso Brienza, dalla Chiesa di Santa Maria Assunta, si avvia una seconda processione che accompagna la Madonna, vestita di bianco e seguita da ragazze con lo stesso abito, che va incontro al Figlio: questo momento, detto l'Affrontata, avviene nei pressi del Calvario, alle porte del paese, dove le due processioni si fondono diventando un unico corteo.
La processione giunge infine in piazza dove si volge il cosiddetto Volo dell'Angelo, rito d'origine sconosciuta connesso al culto di san Michele arcangelo: un bambino, vestito da angelo, sospeso su un cavo teso fra due palazzi e trattenuto da corde, è calato e sollevato per sette volte sul Crocifisso e sulla Madonna, mostrando i sette simboli della Passione (incenso, calice, corona di spine, spada, croce, lancia e cero), declamando nello stesso tempo alcuni versetti evangelici.
Al termine di questa sacra rappresentazione, la processione riprende il suo corso e giunge alla Chiesa parrocchiale, dove le due statue vengono esposte per l'adorazione dei fedeli, con la Madonna collocata ai piedi del Crocifisso. La festa si conclude con pièce teatrali sui riti e con spettacoli vari (musica).
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E' gia' stato attivato un piano per la salvaguardia/rivitalizzazione e valorizzazione/fruibilita'?
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Si, da oltre 7 anni
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Descrizione attivita' realizzate o da realizzare
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Ad integrazione degli eventi religiosi si punta a creare un pacchetto turistico e di promozione dell'evento condiviso con gli operatori, le associazioni e la comunit? in loco.
Il coinvolgimento delle associazioni che si occupano di musica e teatro, sar? utile per organizzare- nelle settimane che precedono l'evento- una Rassegna Serate d'Autore al Borgo con Testimonianze di Autori di livello Nazionale ed animazione con percorsi enogastronomici.
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Calendario attivita'
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Il calendario si ripropone ogni anno secondo quanto precedentemente descritto sopra migliorando il coinvolgimento degli operatori locali e mettendo in campo azioni di comunicazioni coordinate dall'Apt
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Piano dei costi
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90000
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Piano dei ricavi
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30000
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Partecipazione comunita'
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La comunità burgentina e dell'intero Melandro è da sempre particolarmente sensibile alla tradizione intrisa di fede e di pietà popolare.
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Stato della progettazione
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Progettazione esecutiva e cantierabile
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