Descrizione del bene
Natura prevalente
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Bene appartenente ad un complesso strutturale (se si, indicare la denominazione del complesso nel campo successivo*)
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Complesso strutturale
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Paesaggio antropizzato caratterizzato da un complesso di ipogei ("grotte") scavato nei bancali di arene, cosiddette "rene" di San Giorgio Lucano.
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Periodo di realizzazione
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Anno VI-XII secolo
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Valutazione espressa dal MiBACT
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Comunicazione del MIBACT n. Prot. 2289 del 16/02/2005 in cui il Soprintendente Attilio Maurano evidenzia l'opportunit? di apposizione del vincolo paesaggistico del complesso delle grotte di San Giorgio Lucano.
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Contesto
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Il complesso delle grotte si colloca ovunque nel territorio comunale. A partire dal 1600 gli ipogei diventano veri e propri quartieri ad uso agro-pastorale per cui nel corso dei secoli la popolazione sangiorgese ha continuato ad utilizzare gli ipogei antichi e a scavarne di nuovi per farne l'uso che conosciamo oggi (luoghi di incontro e convivialit?, cantine per il vino, ma anche pollai, porcili, ecc. ). Intorno alle grotte ha ruotato tutta l'economia domestica di sussistenza del passato: questa consuetudine di utilizzo ha generato una serie di saperi, consuetudini e tradizioni del tutto peculiari e coevolutesi con la natura stessa degli ipogei tant'è che si è individuata la definizione di "Popolo dei Grottaroli", riconosciuto come bene intangibile dalla Regione Basilicata.
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Sintesi morfologica e tipologica
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La caratteristica geologica prevalente del territorio di San Giorgio Lucano è rappresentata dai bancali di arene in cui sono stati scavati gli ipogei disposti prevalentemente in fila e a livelli sovrapposti.
Si pu? riscontrare, a livello di sintesi, una variet? tipologica ed aggregativa che trova anche alcune affinit? con le strutture dei "Sassi" di Matera, soprattutto del versante Caveoso:
- grotte a spazialit? unica;
- grotte a sviluppo bi-tri cellulare;
- grotta principale (la "grutt" con funzione prevalente di cantina) affiancata da grotte minori (la "rull" con funzione di stalla e/o pollaio).
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Storia
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Le origini degli ipogei sangiorgesi non risultano ancor'oggi confermate in modo preciso.
Le grotte, di certo, esistevano prima dell' attuale centro storico , la cui fondazione risale al 1607; fondamentale è la presenza del culto della Madonna degli Angeli, datato intorno al V secolo, la cui icona fu ritrovata in una grotta in contrada Pantano dove era stata nascosta per sfuggire alle persecuzioni iconoclaste.
Infatti è ampiamente documentata la massiccia presenza in "Lucania" di monaci bizantini, in particolare di basiliani che tra l'VIII e l'XI secolo scapparono dalle persecuzioni iconoclaste delle province dell'Impero Bizantino e trovarono rifugio in luoghi solitari del sud d'Italia, tipo romitori come appunto ipogei/grotte che si configurarono come luoghi di preghiera e anche di abitazione.
Come fonti di riferimento si riportano:
- "Storia dell'Italia Bizantina ( VI-XI secolo)" di Salvatore Cosentino in cui si descrive il fenomeno del trogloditismo citando anche "San Giorgio Lucano, lugo il fiume Sarmento";
- "Culture et societè en Italie Byzantine (VI-XI secolo)" di Andrè Guillou che riporta come " un ultimo tipo di habitat rupestre è quello che si è fissato sul fianco delle vallate scavate dai torrenti. Se ne conoscono nella regione del medio e del bao Sinni ( Roccanova, Casronuovo, Sant'Arcangelo, San Giorgio Lucano, ecc.), nella Lucania";
- testi di storici locali ( tra cui rif. Benito Carlomagno).
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Destinazione d'uso
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Altro Presenza di arredi e/o strutture tipiche delle lavorazioni del vino (tipo torchi, botti e tinelli, ecc.) fruibili in occasione di eventi e feste locali.
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Periodo di fruizione
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Tutto l'anno.
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Modalita' di gestione
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Diretta
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Servizi attivi
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- Accoglienza - Organizzazione di mostre e manifestazioni culturali - Iniziative promozionali
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Servizi attivabili
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- Sussidi e materiale informativo - Accoglienza - Informazione - Organizzazione di mostre e manifestazioni culturali - Iniziative promozionali
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Non fruibilita'
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- Degrado e abbandono diffusi (per esempio crolli localizzati e vegetazione spontanea che impediscono la fruibilit?, ecc.);
- presenza delle cosiddette "case matte", volumi incongrui realizzati successivamente alle strutture originarie.
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Completamento ai fini della valorizzazione e fruizione
Data e storia recente dei restauri e degli interventi di conservazione
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- Lavori di riqualificazione sentieristica ed aree attrezzate in localit? grotte- Selva Vecchia e localit? Valle delle Scale-Selva Nuova ;
- lavori di consolidamento centro abitato zona "Timpa";
- interventi di recupero di alcuni portali delle grotte avvalendosi dei finanziameni del fondo di coesione.
Si ribadisce la situazione di estremo degrado in cui versano le grotte nel loro complesso.
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Risorse necessarie per opere murarie
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4000000
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Risorse necessarie per attrezzature e allestimenti
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2000000
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Risorse necessarie per altro
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2000000
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Eventuale descrizione risorse necessarie per altro
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- Messa in sicurezza di alcuni versanti compromessi;
- necessit? di interventi di rigenerazione paesaggistica di tutto il complesso degli ipogei;
- illuminazione pubblica inegrata al contesto storico e naturale di riferimento;
- viabilit? esterna ed interna di collegamento (mobilit? dolce e rete di percorsi cicloturistici e sentieristica).
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Intese istituzionali
Disponibilita' a forme di gestione diretta
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La gestione diretta è affidata in larga parte ai privati concessionari delle grotte.
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Disponibilita' a forme di gestione indiretta
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Disponibilit? a fome di gestione indiretta attraverso il coinvolgimeno di associazioni locali tra cui l'associazione "Mille e Una Grotta", fondata nel 2012, attraverso accordi per la messa a disposizione delle aree completamente abbandonate delle grotte e anche attraverso la sottoscrizione di accordi con enti sovra-comunali, come per esempio il Gal "Terre del Silenzio".
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Risorse aggiuntive
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Opportunit? di apporto di "risorse umane" , nella fattispecie professionalit? per attivare gruppi multidisciplinari di studio e ricerca, sotto la guida della struttura tecnica comunale e degli enti preposti alla tutela, valorizzazione e fruizione del paesaggio, per la eventuale predisposizione di rilievi, manuali e/o abaci dei materiali locali e delle tecniche costruttive storiche, di documenti programmatici e programmi di rigenerazione (in particolare con riferimento alla L.R. Puglia n. 21 /2008) con l'indicazione ai seguenti componenti di riferimento:
- archh. Michele Liuzzi e Domenico Napoleone, ing. Luigi Panio e Rocco Ventimiglia.
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Importo risorse aggiuntive
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200000
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Sostenibilita' gestionale
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Non è stato redatto.
Si riporta la possibilit? di indicare l'associazione"Mille e Una Grotta" come riferimento per la gestione del servizio.
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Sostenibilita' finanziaria
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Non è stato sviluppato il programma economico-finanziario di gestione.
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Vincoli su territorio
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Regolamento delle grotte - Delibera Consiglio Comunale n. 61 del 1968.
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Conformita' urbanistica
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Conforme
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Conformita' ambientale
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Conforme
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Eventuali risorse aggiuntive
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Opportunit? di apporto di "risorse umane" , nella fattispecie professionalit? per attivare gruppi multidisciplinari di studio e ricerca, sotto la guida della struttura tecnica comunale e degli enti preposti alla tutela, valorizzazione e fruizione del paesaggio, per la eventuale predisposizione di rilievi, manuali e/o abaci dei materiali locali e delle tecniche costruttive storiche, di documenti programmatici e programmi di rigenerazione (in particolare con riferimento alla L.R. Puglia n. 21 /2008) con l'indicazione ai seguenti componenti di riferimento:
- archh. Michele Liuzzi e Domenico Napoleone, ing. Luigi Panio e Rocco Ventimiglia.
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Stato della progettazione
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Progettazione preliminare
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