Localizzazione
Luogo culturale
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Nel castello e nel borgo di Lagopesole, luogo di caccia dell'Imperatore Federico II di Svevia, sulla ritmica di narrazioni e appuntamenti dinamici ed intensi, il visitatore viene invitato ad intraprendere un viaggio ideale nel tempo e nello spazio tra le vicende del maniero, dei suoi protagonisti e dei suoi abitanti. Per ricreare e far rivivere lo spirito multiculturale federiciano e la fucina di idee che era la corte dello svevo, allestimenti artistici e illuminotecnici, dialoghi, incontri, conversazioni tavole rotonde e presentazione di testi trovano spazio nei volumi del castello e nei vicoli e slarghi del borgo. Essendo stato ideato e costruito attraverso l’uso di linguaggi culturali molteplici, si presentano in un’unica soluzione arti visive e arti performative mediate anche attraverso l’utilizzo della moderna tecnologia.
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Localizzazione geografica
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Castello federiciano di Lagopesole, Fraz. Lagopesole, Avigliano, Potenza.
Il castello di Lagopesole, a pianta rettangolare e racchiuso fra quattro torri angolari, e’ posto in posizione collinare che domina l'intera Valle di Vitalba.
L'alternarsi al suo interno di stili ed elementi architettonici variegati, evidenzia fasi costruttive diverse, alternatesi nell'arco dei secoli.
L'interno del castello è diviso da due cortili, mentre gli ambienti residenziali sono ubicati su due livelli e su tre lati intorno a quello maggiore, nella zona nord dell'edificio.
La scelta di posizionamento del castello e le sue imponenti dimensioni, adatte alle esigenze di sosta e di soggiorno, provano che l'imperatore Federico ha immaginato Castel Lagopesole proprio come residenza di caccia e luogo di “potere e delizie”.
Attraversando un portale a sesto acuto decorato si accede all'interno del "cortile grande" del castello al cui centro e’ posto il pozzo della grande cisterna. Da questo cortile e’ possibile arrivare anche in quello piu’ piccolo.
La parte più interessante del Castello, ubicata nel lato del cortile grande, e’ quella che da’ accesso ad una bellissima cappella palatina di stile romanico e a diverse sale tra le quali quelle denominate "dell'imperatore e dell'imperatrice", di notevole pregio artistico. Il castello, per i suoi fregi e per l'alternarsi di stili che lo compongono, rappresenta uno degli esempi più belli e caratteristici di architettura federiciana nel Sud Italia.
Il Castello di Lagopesole, inserito all'interno della Riserva Nazionale Antropologica "Coste Castello", e’ aperto al pubblico ed e’ divenuto un vero e proprio luogo di promozione e produzione culturale.
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Descrizione del bene
Aree tematiche
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- Storica (momenti, aspetti/problematiche, protagonisti) - Territoriale-ambientale
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Valutazione interesse culturale
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L'evento, che coinvolge non solo la regione Basilicata ma ha un raggio d’azione su tutto il mezzogiorno d’Italia e sulla Germania, e’ nato nel 2011. Esso prende il nome da Federico II di Svevia che scelse Castel Lagopesole, assieme a Melfi, Palazzo San Gervasio e Monteserico, quale residenza di caccia e di divertimento.
Il sovrano fece ampliare il castello tra il 1242 e il 1250, rendendolo l'ultima e la sua più grande costruzione.
Anche il figlio Manfredi e la moglie Elena d'Epiro soggiornarono spesso qui, privilegiando il castello come loro dimora prediletta.
La realizzazione degli eventi de “Il Mondo di Federico II” esaltano il genius loci trovando collocazione nel luogo federiciano per eccellenza della Basilicata.
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Contesto
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Rivive a Castel Lagopesole la figura dell'imperatore Federico II di Svevia. L'iniziativa, che ha preso il via nel 2011, vuol far scoprire la vita, la poesia, la scienza ed il governo del “primo uomo moderno sul trono”, che visse tra il 1194 e il 1250.
"Il Mondo di Federico II" persegue la finalità di valorizzare il monumento e creare un sistema integrato borgo-castello che renda il luogo l’unico sito in Italia ed in Europa a parlare del grande Imperatore.
E’ noto che a Castel Lagopesole Federico II era solito praticare le sue arti liberali e servirsi delle arti meccaniche per dar sollievo alla sua anima dalle fatiche politiche.
Qui, infatti, amplio' la sua conoscenza della natura attraverso l'arte della caccia, e quella degli astri tramite l'osservazione del cosmo, uso’ la retorica, la cucina e l’architettura per amplificare e ampliare il suo potere.
“Il Mondo di Federico II”, tra gli attrattori più affascinanti della Basilicata, quindi e’ un connubio di molteplici linguaggi in grado di ricreare quel fermento e quello spirito culturale proprio della corte sveva.
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Descrizione modalita' di gestione
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Il Castello di Lagopesole, secondo lo storico Hubert Houben, e’ un luogo unico che parla della vita di Federico II e dei suoi lasciti culturali.
E’ stato costruito fra il 1242 e il 1250 sui resti di un preesistente edificio militare normanno per volere dello svevo, che necessitava di una residenza di caccia e di soggiorno estivo, ed e’ collocato in una posizione suggestiva e di notevole importanza strategica fin dall’alto medioevo.
Grazie a “Il Mondo di Federico II”, quindi, e’ possibile rivivere l'emozionate e fervida vita di corte, ripercorrere gli eventi storico-politici che hanno ancora oggi ripercussioni sulla storia del bacino del Mediterraneo e dell’Europa, scoprire i personaggi che orbitarono intorno all'Imperatore e che a loro volta hanno lasciato importanti testimonianze materiali e immateriali cui ancora oggi ci ispiriamo e da cui attingiamo conoscenze.
Il tutto attraverso un viaggio molto suggestivo, tra allestimenti artistici e multimediali, tra appuntamenti e incontri, tra esposizioni ed esperienze spettacolari, in cui vengono esaltate le sfaccettature e l’eredità della variegata personalita' di Federico II. Attraverso il mondo delle arti e degli attuali linguaggi viene messa in mostra quindi la sconfinata curiosita’ per il mondo, la ricerca della perfezione, la convivenza culturale che hanno segnato la vita dello “Stupor Mundi”.
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Caratteristiche significative
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Durante tutto l’anno a Castel Lagopesole rivive "Il Mondo di Federico II", in grado di "affollare" di storie, di personaggi e di gesta sia il castello sia il borgo con lo scopo di trasferire al visitatore le idee e i concetti che mossero la creazione della caleidoscopica corte federiciana. In piena armonia con la sacralita' del luogo rinasce il fermento culturale tanto caro al Puer Apuliae.
Il visitatore puo' rivivere, nel cortile e nelle sale del maniero, così come nel borgo, esperienze spettacolari ed emozionanti complementari ed organiche alla visita del castello.
Gli spettacoli, le conversazioni, le esposizioni fondati su linguaggi innovativi consentiti dall'uso di tecnologie si fondono con scenografie naturali e fantastiche in grado di riportare il visitatore ad assaporare il clima di uno dei periodi più importanti della storia della Basilicata e del Sud Italia.
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Bibliografia
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M.E. Avagnina, Lagopesole: un problema di architettura federiciana, in Federico II e l'arte del Duecento italiano. Atti della III settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Universita' di Roma (Roma 1978), a cura di A.M. Romanini, I, Galatina 1980, pp. 153-174. Il castello di Lagopesole da castrum a dimora reale, a cura di A. Giovannucci-P. Peduto, Salerno 2000.
Raffaele Licinio, Castelli medievali: Puglia e Basilicata, dai Normanni a Federico II e Carlo I D'Angio', Edizioni Dedalo, 1994, ISBN 88-220-6162-4.
Nicola Masini, Dai Normanni agli Angioini: castelli e fortificazioni della Basilicata, in AA.VV., Storia della Basilicata. Il Medioevo, a c. di C.D. Fonseca, Editori Laterza, pp.689-753, 2006, ISBN 88-420-7509-4.
Eduard Sthamer, Dokumente zur Geschichte der Kastellbauten Kaiser Friedrichs II. und Karls I. von Anjou. Band II: Apulien und Basilicata, Lipsia, Verlag Karl W. Hiersemann, 1926.
dai Normanni a Federico II e Carlo I D'Angio', Edizioni Dedalo, 1994, ISBN 88-220-6162-4.
Nicola Masini, Dai Normanni agli Angioini: castelli e fortificazioni della Basilicata, in AA.VV., Storia della Basilicata. Il Medioevo, a c. di C.D. Fonseca, Editori Laterza, pp.689-753, 2006, ISBN 88-420-7509-4.
Eduard Sthamer, Dokumente zur Geschichte der Kastellbauten Kaiser Friedrichs II. und Karls I. von Anjou. Band II: Apulien und Basilicata, Lipsia, Verlag Karl W. Hiersemann, 1926.
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Piano di salvaguardia proposto
Risorse aggiuntive
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Incassi della vendita di biglietti.
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Attivita' proposte
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Aggiornamento tecnologico delle attrezzature multimediali.
Potenziamento dei servizi di accoglienza (guide in lingua inglese, bookshop, etc.).
Realizzazione di allestimenti artistici e illuminotecnici.
Attuazione di arti performative con l’uso di molteplici linguaggi culturali.
Creazione di appuntamenti sulle artes liberales e artes mechanicae.
Attivita' di marketing mirato al fine di destagionalizzare le presenze.
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E' gia' stato attivato un piano per la salvaguardia/rivitalizzazione e valorizzazione/fruibilita'?
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Si, da 4 a 7 anni
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Descrizione attivita' realizzate o da realizzare
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Fruibilita' del MUSEO NARRANTE e della MULTIVISIONE.
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Calendario attivita'
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Gli appuntamenti de “Il Mondo di Federico II” sono realizzati durante l’intero corso dell’anno.
Alcuni eventi di arte performativa, svolgendosi all’aperto in orario notturno, si svolgono solo nel periodo estivo.
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Piano dei costi
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300000
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Piano dei ricavi
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75000
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Partecipazione comunita'
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La gestione degli eventi è affidata alla pro Loco Castelagopesole che vede la partecipazione di gran numero dei giovani del posto.
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Stato della progettazione
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Progettazione esecutiva e cantierabile
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