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Patrimonio culturale della Basilicata Regione Basilicata
Guida alla compilazione
Riferimenti dell'Ente
Qualificazione giuridica Comune
Denominazione COMUNE TRICARICO
Codice fiscale/Partita IVA 80002860775
Comune Tricarico
CAP 75019
PEC protocollo@pec.comune.tricarico.mt.it
Legale rappresentante Emilia Felicita CAPOLONGO
Responsabile del procedimento
Nominativo Paolo Paradiso
Email anna.piscinne@comune.tricarico.mt.it
Telefono
Ruolo 2
Denominazione del bene intangibile
Nome del bene Museo delle maschere e dei costumi di Tricarico e Associati
Localizzazione
Luogo culturale Luogo culturale è la città di Tricarico. La conservazione e divulgazione delle tematiche legate alle maschere antropologiche è stato un percorso virtuoso intrapreso dalla Pro Loco di Tricarico che coinvolse l'Amministrazione comunale, di aderire al progetto "Cantieri Creativi" sostenuto dalla Fondazione per il Sud, con Putignano comune capofila (2005), iniziò un percorso che port? prima alla fondazione della Rete dei Carnevali del Sud Italia insieme con Putignano, Villa Literno, Crispiano, Massafra, Alba Adriatica e Misterbianco (2007) e poi all'ingresso nella Federation of European Carnival Cities (2008). Quelle esperienze di cooperazione si sono applicate nella Regione costituendo, a Tricarico e su iniziativa della Pro Loco e con la partecipazione di associazioni ed amministrazioni comunali dei comuni interessati, la "Rete dei Carnevali Lucani con valenza Antropologica e Culturale" (2014); Rete che ha riconosciuto la valenza del Raduno internazionale delle Maschere Antropologiche sia in termini di localizzazione che come importante vetrina dalle grandi potenzialita'. Ne deriva una indubbia centralita' di Tricarico, quale luogo privilegiato per la conservazione, divulgazione e promozione delle tematiche relative alle maschere e costumi antropologicamente rilevanti.
Localizzazione geografica Tricarico - locali comunali - attualmente il primo nucleo di maschere è allestito all'interno del Palazzo Lizzadri, dimora storica del '600, con affaccio sulla torre della Saracena, con presenza di manichini con le maschere di Tricarico, Cattafi (ME), Podgrad (Slovenia), s'Urtzu di Samugheo (Sardegna), Mascara Limpia di Neoneli (Sardegna), il Diavolo di Tufara (Molise), Pulcinella di Castiglione Messer Marino (Abruzzo)
Descrizione del bene
Aree tematiche - Storica (momenti, aspetti/problematiche, protagonisti)
- Demoetnoantropologica (Tradizioni, riti, ...)
Valutazione interesse culturale Tricarico è intimamente legata alle sue famose maschere con valenza antropologica ed ai riti del Carnevale, tradizione antichissima ed ininterrotta, estremamente amata e condivisa dall'intera popolazione che la vive con partecipato orgoglio. E Tricarico è diventata il fulcro della rinascita e valorizzazione di diverse tradizioni sul territorio regionale. Difatti proprio per volontà della Pro Loco di Tricarico che volle condividere le proprie esperienze maturate fuori Regione, nacque e si è sviluppata la "Rete dei Carnevali Lucani con valenza Antropologica e Culturale" a cui hanno aderito Lavello, Teana, Aliano, Cirigliano, Montescaglioso, San Mauro Forte, Satriano, che hanno conosciuto, in conseguenza dei contatti ed interazioni sviluppatesi a seguito di quel percorso condiviso, un nuovo e deciso sviluppo. Sempre nell'intento della conoscenza e della divulgazione, fu concepito e sviluppato il Raduno Internazionale delle Maschere Antropologiche, giunto alla quinta edizione. Tricarico è quindi diventata il luogo ideale di riferimento di un territorio vastissimo che valica non solo i confini regionali ma anche nazionali. Per questo motivo, quale riconoscimento di tale valenza, numerosi gruppi ospiti hanno voluto donare le proprie maschere e i propri costumi. Esiste quindi un primo nucleo di un patrimonio culturale di grande valenza, capace di attrarre un gran numero di visitatori, nel corso dell'intero anno. Il museo avrebbe quindi grande capacità di esaltare non solo il momento divulgativo ma anche conservativo ed attrattivo.
Contesto La citta' di Tricarico, ha un enorme patrimonio storico, monumentale, artistico e culturale. Possiede uno dei centri storici più importanti e meglio conservati della Regione ed oltre ad essere annoverata tra le citta' d'arte della Regione, è anche la patria di Rocco Scotellaro ed è custode, come detto, dell'antica tradizione delle maschere rappresentanti una mandria in transumanza, la cui conservazione e promozione ha portato la Pro Loco
Descrizione modalita' di gestione Il museo si pone quale luogo privilegiato in cui "incontrare" e conoscere le maschere e costumi propri delle tradizioni di comunita', potenzialmente di ogni parte del mondo. La conoscenza è elemento essenziale per abbattere le distanze ed attrarre i potenzialmente numerosissimi visitatori, estimatori o semplici curiosi non solo per i costumi e maschere esposti ma anche per la possibilita' di trovare materiale informativo, cartaceo e multimediale capace di porsi come base per altra conoscenza ed interesse, in un percorso virtuoso, da potersi praticare nel corso dell'intero anno.
Caratteristiche significative Il Museo delle maschere e costumi è il naturale sviluppo del patrimonio costituito dalle nostre Maschere e dal Raduno Internazionale delle Maschere Antropologiche. Luogo di elezione per la conservazione - divulgazione dell'enorme patrimonio costituito dalle maschere e costumi dei rituali con valenza antropologica, il Museo è volto allo studio e alla conoscenza, strumenti, questi, in grado di esaltare lo spirito di identita' ed appartenenza ma al contempo di "abbattere" le distanze ed aprirsi verso altre realta', sociali, culturali e religiose.
Bibliografia 1) D. Adamesteanu, Popoli anellenici in Basilicata,Roma,La buona stampa, 1971.
2) G. B. Bronzini, Il viaggio antropologico di Carlo Levi,Bari,Dedalo,1996.
3) Ernesto De Martino, La terra del rimorso, Milano, Il Saggiatore,1961.
4) Ernesto De Martino, La fine del mondo,a cura di Clara Gallini, Torino, Einaudi,1977.
5) Carlo Levi, Le mille patrie: uomini, fatti,paesi d'Italia,a cura di Gigliola De Donato, Roma, Donzelli,2000.
6) Felice Gino Lo Porto, Civilt? indigena e penetrazione greca nella Lucania orientale, Accademia Nazionale dei Lincei,1973.
7) Mario Napoli, Civilt? della Magna Grecia, Roma, Eurodes, 1978.
8) N. Scaldaferri, Santi, animali e suoni: feste dei campanacci a Tricarico e San Mauro Forte, Udine, Nota, 2005.
9) Enzo Spera, Inizio del Carnevale di Tricarico, Bari, in Quaderni dell'Universit? degli Studi di Bari,1981.
10) A. Tateo,Precedenti greci di rituali e folklore moderni nel Mezzogiorno, in Rassegna Storica Salernitana n.33, 2000.
11) R. Stasi,Tricarico,in Enciclopedia dei Comuni della Basilicata,2005
Piano di salvaguardia proposto
Risorse aggiuntive Non sono disponibili risorse aggiuntive
Attivita' proposte Allestimento di ambienti con esposizione delle maschere e costumi con valenza antropologica provenienti da ogni parte del mondo, anche da acquisire in modo che la esposizione sia permanente. Mostre e manifestazioni collegate, esposizioni di opere figurative e multimediali. Brochure e materiale divulgativo in genere, con particolare sguardo alle scuole di ogni ordine e grado, anche attraverso seminari, gruppi di studio ed approfondimento.
E' gia' stato attivato un piano per la salvaguardia/rivitalizzazione e valorizzazione/fruibilita'? Si, da 4 a 7 anni
Descrizione attivita' realizzate o da realizzare Museo demo-etno-antropologico delle maschere e dei costumi. Il primo nucleo curato dalla Pro Loco è già presente presso i locali di Palazzo Lizzadri (edificio del '600). La potenzialità di un sito arricchito è innegabile. Un museo di tale natura è ubicato a Mamoiada e conta non meno di 20 mila visitatori all'anno. Quello di Tricarico potrebbe diventare punto di riferimento con medesime potenzialità, considerando la importanza nell'ambito antropologico acquisita da Tricarico grazie alle sue maschere ed al Raduno delle Maschere Antropologiche che attirano ogni anno migliaia di visitatori.
Calendario attivita' Allestimento ambienti con esposizione delle maschere e costumi con valenza antropologica provenienti da ogni parte del mondo, con acquisizione delle stesse. Mostre e manifestazioni collegate, esposizioni di opere figurative e multimediali, seminari, laboratori, gruppi di studio in coordinamento con scuole di ogni ordine e grado.
Piano dei costi 300000
Piano dei ricavi 30000
Partecipazione comunita' L'attaccamento della comunita' alla tradizione delle maschere è molto radicata, tanto da essere l'unica tradizione che a memoria d'uomo non ha mai conosciuto interruzione. Anche il Raduno delle Maschere è stato vissuto come un naturale sviluppo di quell'attaccamento. L'apprezzamento, infatti, è stato unanime, condiviso con i numerosissimi visitatori, testimone di un diffuso interesse per le antiche tradizioni, le maschere ed i costumi, di cui il museo costituirebbe il modo di fruire di tale patrimonio nel corso dell'intero anno.
Stato della progettazione Progettazione esecutiva e cantierabile