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Patrimonio culturale della Basilicata Regione Basilicata
Guida alla compilazione
Riferimenti dell'Ente
Qualificazione giuridica Comune
Denominazione COMUNE MONTALBANO JONICO
Codice fiscale/Partita IVA 81001250778
Comune Montalbano Jonico
CAP 75023
PEC comune.montalbano@cert.ruparbasilicata.it
Legale rappresentante PIERO MARRESE
Responsabile del procedimento
Nominativo MARIA LORUBBIO
Email patrizia.nardiello.pn@gmail.com
Telefono 0835/593814
Ruolo 2
Denominazione del bene tangibile
Nome del bene Terra Vecchia di Montalbano Jonico
Localizzazione
Localita' Montalbano Jonico
Indirizzo via Eraclea - Calanchi Terra Vecchia 13 - 14 -15 - Km 1
Coordinate geografiche 40.290126; 16.561431
Riferimenti catastali
Comune Montalbano Jonico
Foglio 42
Particella/e 14, 15, 20, 83,149, 150,151, 877
Subalterno 9, 10,11, 13, 14
Descrizione del bene
Natura prevalente Complesso architettonico
Complesso strutturale Il centro storico di Montalbano Jonico, sviluppatosi all'interno delle mura medioevali e rinascimentali, è formato da antichi palazzi, case, chiese e cappelle gentilizie, con scorci di paesaggi unici e suggestivi, degni di valorizzazione architettonica
Periodo di realizzazione Anno IV secolo a. C.
Valutazione espressa dal MiBACT Palazzo De Ruggieri (DDR n?138 dell'08/09/2005);
Palazzo Cavaliere Federici (DDR n?142 dell'11/10/2005);
Palazzo Rondinelli (DDR n?53 del 19/09/2007);
Palazzo Bonelli (DDR n?1 dell'08/01/2014).
Contesto La Terra Vecchia di Montalbano Jonico, nel suo insieme di spazi e forme costruite, è in grado di narrarci la storia dei suoi trascorsi mostrandoci, nel concreto della sua materia, le tracce degli avvicendamenti passati; attraverso l'osservazione delle sue forme è possibile interpretare la sua natura ricercando in essa quanto vi è di permanente e di riconoscibile nel diverso e nel mutevole.
La Terra Vecchia è caratterizzata, da propriet? di persone abbienti e di famiglie non ricche. In ogni caso gli edifici sono di rilievo ambientale.
I primi pongono in evidenza l'essere stati costruiti secondo un progetto studiato sia nell'insieme che nei particolari (portali, portoni, terrazzi, ringhiere di balconi e scale, ecc.).
I secondi mostrano chiaramente l'interessante modo ripetitivo del costruire di Maestri fabbricatori locali che diventa una sorta di dialetto architettonico (cfr. B. Zevi) che non stanca, ma si esalta nelle prospettive che si creano nelle strette viuzze e negli improvvisi slarghi che, in passato, si sono proposti, probabilmente, come luoghi di incontro.
Infatti questi edifici presentano:
- Le scale esterne che servono una o due unit? abitative;
- Le scale sono a una rampa e a profferlo;
- Gli archi su cui le scale sono costruite, archi posti in risalto rispetto alla facciata del fabbricato e che generano pianerottoli più larghi dei rampanti, pianerottoli che sono poggiati su archi impostati su mensole di pietra;
- Gli archi sono in mattoni o in pietra, oppure in entrambi i materiali;
- Gli spigoli di molti fabbricati sono semplicemente smussati o, anche, decorati;
- Le pavimentazioni stradali più antiche in lastre di pietra calcarea;
- I serramenti in legno in alcuni casi si stanno sostituendo con serramenti in alluminio;
- I rivestimenti di facciate originali, in alcuni casi, sono stati sostituiti con piastrellati moderni di pessimo effetto;
- I materiali nuovi, anche nel modo in cui si sostituiscono a quelli della solida tradizione, indipendentemente dalla loro qualit? materiale, rappresentano l'inizio della fine di una antica, pregevole qualit? ambientale.
Sintesi morfologica e tipologica Gli edifici si collocano nell'antico agglomerato urbano e alcuni palazzi e non solo, rappresentano testimonianze di architettura gentilizia padronale in ambito locale. Palazzo Federici è stato oggetto di ristrutturazione, cos? come altri palazzi gentilizi. Lo schema tipologico dei palazzi è a forma rettangolare con grande cortile interno e scalinata centrale di accesso al primo piano. Lo schema tipologico delle case, invece è vano quadrato con ambiente voltato al piano terra e scala a profferlo di accesso al piano primo.
Storia Il nome originale, Mons Albanus, deriva probabilmente dal gentilizio Albius, diffuso nell'Italia meridionale in Et? repubblicana, epoca in cui vennero assegnati lotti di ager publicus ai veterani di guerra, dopo gli eventi bellici relativi a Pirro (280 - 275 a.C.) e Annibale (seconda guerra punica, 218 - 202 a.C.). A tal riguardo va inoltre riferita una citazione di Cicerone (I secolo a.C.) che diceva di ricchi senatori romani avere grosse propriet? agricole nel territorio eracleota. Altra ipotesi è quella che deriva dalle parole latine mons (monte) e albius (chiaro), dalle argille che compongono il territorio su cui è posizionata la cittadina. Infine non è da escludere la possibile origine dall'arabo Al bana, vale a dire "luogo eccellente".
L'assetto urbanistico del centro storico è rappresentato dalla zona periferica circondata dai calanchi e da ci? che rimane della prima cinta muraria, con il recupero e la valorizzazione delle antiche mura medioevali e l'area racchiusa dalla seconda cinta muraria racchiusa dalle mura rinascimentali. Non vi sono datti certi circa le sue origini. Alcuni reperti archeologici ritrovati risalgono all'et? ellenistica: un'immagine di Giano Bifronte, dio anche delle porte posta sul portone d'ingresso del distrutto castello montalbanese e visibile fino al 1600. Le fonti di riferimento sono varie: per i palazzi gentilizi esistono le date apposte sulle facciate principali.
Destinazione d'uso Non utilizzato Alcuni palazzi sono visitabili all'esterno e all'interno, mentre altri essendo di propriet? privata non sono accessibili e sono in uno stato di abbandono, perchè i proprietari sono deceduti e gli eredi sono disinteressati.
Periodo di fruizione Tutti i giorni
Modalita' di gestione Indiretta
Servizi attivi - Sussidi e materiale informativo
- Accoglienza
- Informazione
Servizi attivabili - Editoria e vendita di cataloghi
- Sussidi e materiale informativo
- Recapito del prestito bibliotecario
- Gestione di raccolte discografiche, di diapoteche e biblioteche museali
- Gestione dei punti vendita e l'utilizzazione commerciale delle riproduzioni dei beni
- Accoglienza
- Informazione
- Guida e assistenza didattica
- Caffetteria
- Ristorazione
- Organizzazione di mostre e manifestazioni culturali
- Iniziative promozionali
- Pulizia
- Visita e vigilanza
Non fruibilita' Se i beni non sono fruibili le cause sono diverse: il forte stato di degrado; l'incuria e la non manutenzione nel corso del tempo dei proprietari.
Completamento ai fini della valorizzazione e fruizione
Data e storia recente dei restauri e degli interventi di conservazione Gli interventi nel passato sono stati effettuati a singoli edifici e non ad altri di cui la Terra Vecchia merita. Gli interventi da attuare sono di consolidamento negli edifici a ridosso dei Calanchi, di risanamento conservativo, di riuso degli edifici, sensibilizzando i proprietari ad azioni concrete di interventi importanti di restauro.
Risorse necessarie per opere murarie 50000000
Risorse necessarie per attrezzature e allestimenti 20000000
Risorse necessarie per altro 1500000
Eventuale descrizione risorse necessarie per altro Interventi esterni di risanamento conservativo strutturale-interni. riqualificazione urbanistica dell'agglomerato urbano con l'intento del recupero di edifici che ripopolano il centro storico ed anche il turismo culturale. Vi è la necessit? di intraprendere degli studi per valutare la possibilit? della scoperta di una Montalbano sotterranea, anche alla luce di numerosi frammenti del IV secolo a. C. rinvenuti e conservati.
Intese istituzionali
Disponibilita' a forme di gestione diretta Il Comune ha avviato una forma di Associazione di professionalit? divise per competenza tecnica, come architetti, restauratori, professori della materia, maestranze con la passione e l'amore per la loro terra. IL Comune intende avviare un tipo di cooperazione in cui il singolo deve mettere le mani sul costruito e deve cooperare ed essere coinvolto.
Disponibilita' a forme di gestione indiretta Accordi tra Ente comunale e privati benestanti per il recupero del centro storico.
Risorse aggiuntive Volontari con il cuore pieno di amore per la propria terra.
Importo risorse aggiuntive 100
Sostenibilita' gestionale Un piano di gestione tra pubblico e privato.
Sostenibilita' finanziaria Sostenibilit? finanziaria da parte dello Stato e della Regione Basilicata, della Comunit? Europea, ma anche di personalit? del Mondo con proprio capitale.
Vincoli su territorio Come da allegato tutti gli edifici del centro storico sono sottoposti a vincolo.
Conformita' urbanistica Si, il piano di recupero è conforme allo strumento urbanistico vigente.
Conformita' ambientale Si alla conformit? ambientale, soprattutto perchè l'ambito in cui si interviene rientra nel perimetro dei Calanchi, nella Riserva regionale.
Eventuali risorse aggiuntive Volontari con il cuore pieno di amore per la propria terra.
Stato della progettazione Progettazione preliminare