Descrizione del bene
Aree tematiche
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- Storica (momenti, aspetti/problematiche, protagonisti) - Demoetnoantropologica (Tradizioni, riti, ...) - Saperi tecnici e artigianali - Territoriale-ambientale
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Valutazione interesse culturale
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Montalbano è una citta' a prevalente vocazione agricola. L'agricoltura scandiva i ritmi della giornata . I contadini dovevano non solo affrontare il duro lavoro dei campi ma anche le difficolta' legate all'impervio percorso che li conduceva ai cosiddetti "Giardini", le "Appiett" appunto (salite) antiche scorciatoie tracciate dai muli lungo i crinai meno ripidi dei Calanchi. La vita contadina è sempre stata radicata nella storia e nella tradizione culturale della comunita' montalbanese tanto da caratterizzarne l'identita'. Ancora oggi è vivo un forte legame emotivo che stringe il popolo montalbanese a queste vie della memorie che evocano la memoria di antichi giochi, leggende ,riti religiosi nonchè storia di vita quotidiana di cui si sta perdendo traccia essendone il ricordo affidato alla memoria storica degli anziani e ad alcune foto.
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Contesto
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Il bene "D'Appiett a' u Casiddon' momorie di vita contadina" nasce da usi e costumi propri dell'antica Montalbano. la presenza ampia di " Giardini" rendeva l'agricoltura l'attivita' alla quale dedicarsi con prevalenza e di conseguenza anche quella sulla quale si reggeva l'intera economia del paese.Si era contadini dall'alba al tramonto e il fatto che la vita del cittadino montalbanese fosse regolata direttamente dai ritmi imposti dalla vita dei campi, ha impresso un segno indelebile: molti modi di pensare, molte tradizioni, molte espressioni traggono origine dal passato rurale. La vita contadina determinava lo status sociale di contadino che sul piano sociale non godeva di privilegi ma sul piano economico occupava una posizione riguardevole. Non a caso accanto "appiett u mulin" (che collegava il paese con la chiesetta di S. Donato dove il 6 Agosto di ciascun anno si svolgeva la tradizionale fiera degli animali)vi è l'appiett u castiedd anche detta appiett d' li ricc (la mulattiera dei ricchi)agricoltori i quali vendevano a peso d'oro il prodotto dei loro giardini. La leggenda de u Casiddon narra di storia di brigantaggio e patriottismo, di fughe lungo passaggi sotterranei ancora in parte esistenti all'interno dell'area della Riserva Regionale dei Calanchi. I bambini si ritrovavano per giocare " 'mbrucnands" (rotolandosi) tra le argille dei calanchi. I luoghi sopra descritti sono ispiratori di scene incentrate sulla vita contadina, la leggenda, gli usi, le tradizioni ed i costumi locali che rischiano di essere dimenticate.
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Descrizione modalita' di gestione
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La salvaguardia sara' garantita attraverso riordino del materiale esistente; realizzazione di un archivio digitalizzato di immagini e documenti;
elaborazione e attuazione di seminari e convegni;
attivita' di studio, ricerca e comunicazione;
Attualmente le modalita' e a qualche documento fotografico. L'attivita' di salvaguardia progettata prevede innanzitutto la raccolta delle informazioni che riguardano le storie, le tradizioni, la cultura contadine
che verranno opportunamente archiviate in forma cartacea, digitale, realizzazione di opere d'arte comuni in spazi degradati o da valorizzare.
Rappresentazioni teatrali , musicali e spettacolari saranno ulteriori strumenti attraverso i quali vivificare e tramandare a futura memoria il bene intangibile segnalato.
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Caratteristiche significative
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"Dall'Appiett al Casiddon' memorie di vita contadina" è il ricordo e la ricostruzione dell'identita' di un popolo, della sua cultura e delle sue tradizioni.
La fatica che quotidianamente i contadini dovevano affrontare, non solo per lavorare i campi, ma per raggiungerli attraverso scorciatoie tracciate dai muli. Il duro lavoro delle terre, la vita scandita dal ritmo del sole, delle stagioni, hanno impresso nella popolazione montalbanese modi di dire e di fare, tradizioni, saperi, espressioni che hanno la loro origine nel passato rurale. Il sapere contadino rappresenta un repertorio di usanze, pratiche colturali e culturali, interpretazioni del mondo da conservare per ricordarci delle nostre radici nonchè una risorsa strategica utile per affrontare il futuro che ci attende, un patrimonio da trasmettere alle generazioni che verranno.
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Bibliografia
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Montalbano e i suoi dintorni - PROSPERO RONDINELLI
Storia dei popoli della Lucania e della Basilicata - GIACOMO RACIOPPI
I canti della Terravecchia- C. CAMARDI
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Piano di salvaguardia proposto
Risorse aggiuntive
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Attivita' proposte
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Le attivita' proposte mirano alla valorizzazione del patrimonio storico del paese da tutelare ,contribuendo alla conoscenza di antiche memorie contadine ,alla divulgazione del sapere, delle tradizioni e della cultura. L'iniziativa , attraverso svariate attivita' culturali prolungate nel tempo intende, altresì, promuovere i paesaggi e le origini del popolo montalbanese per rafforzare le strategia di promozione turistiche avviate gia' sul territorio.
-Le attivita' proposte si articolano in due fasi:
prima fase:
- attivita' di studio , ricerca e comunicazione volte al recupero e alla trasmissione del bene intangibile;
-attivita' di catalogazione,archiviazione e informatizzazione.
seconda fase:
-percorsi esperienziali e sentimentali lungo i sentieri della memoria;
-Incontri e convegni
-Percorsi museali;
-laboratori di arte partecipata e realizzazione di opere d'arte come archivio del patrimonio culturale intangibile e promotore territoriale, nonchè fonte storica e artistica.
- Realizzazione di un audio libro per conservare le tradizioni e consentirne la fruizione anche alle scolaresche;
-Rappresentazioni teatrali
- StoryTelling visivo e sensoriale per raccontare le abitudini della vita contadina, stimolando la memoria di l'ha vissuta ma allo stesso tempo trasmetterla a chi non l'ha mai conosciuta.
- Rievocazioni di antichi giochi
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E' gia' stato attivato un piano per la salvaguardia/rivitalizzazione e valorizzazione/fruibilita'?
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Si, da 1 a 3 anni
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Descrizione attivita' realizzate o da realizzare
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Le attivita' da realizzare si articolano in due fasi:
(prima fase):
- attivita' di studio , ricerca e comunicazione volte al recupero e alla trasmissione del bene intangibile;
-attivita' di catalogazione,archiviazione e informatizzazione.
(seconda fase):
-percorsi esperienziali e sentimentali lungo i sentieri della memoria;
-Incontri e convegni
- Percorsi museali;
- laboratori di arte partecipata e realizzazione di opere d'arte come archivio del patrimonio culturale intangibile e promotore territoriale, nonché fonte storica e artistica.
-Rappresentazioni teatrali
- StoryTelling visivo e sensoriale per raccontare le abitudini della vita contadina, stimolando la memoria di l'ha vissuta ma allo stesso tempo trasmetterla a chi non l'ha mai conosciuta.
- Rievocazioni di antichi giochi
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Calendario attivita'
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- Studio, ricerca e comunicazione volte al recupero e alla trasmissione del bene intangibile;
- Convegni /tavola rotonda a tema;
- Catalogazione,archiviazione e informatizzazione;
-Spettacoli musicali e culturali;
- Percorsi esperienziali e sentimentali lungo i sentieri della memoria ;
- Percorsi museali;
-Attivita' laboratori di arte partecipata e realizzazione di opere d'arte come archivio del patrimonio culturale intangibile e promotore territoriale, nonchè fonte storica e artistica.
- Realizzazione di audiolibro
- Rappresentazioni teatrali;
- StoryTelling visivo e sensoriale;
- Rievocazioni di antichi giochi.
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Piano dei costi
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240000
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Piano dei ricavi
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18000
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Partecipazione comunita'
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Il progetto prevede la partecipazione attiva delle associazioni e della comunita' locale. La cittadinanza sara' protagonista della ricerca, scoperta e conservazione del proprio patrimonio culturale e delle proprie tradizioni.
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Stato della progettazione
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Progettazione esecutiva e cantierabile
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