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Patrimonio culturale della Basilicata Regione Basilicata
Guida alla compilazione
Riferimenti dell'Ente
Qualificazione giuridica Comune
Denominazione COMUNE TRICARICO
Codice fiscale/Partita IVA 80002860775
Comune Tricarico
CAP 75019
PEC protocollo@pec.comune.tricarico.mt.it
Legale rappresentante Emilia Felicita CAPOLONGO
Responsabile del procedimento
Nominativo Paolo Paradiso
Email anna.piscinne@comune.tricarico.mt.it
Telefono
Ruolo 2
Denominazione del bene intangibile
Nome del bene Raduno Internazionale delle Maschere e Carnevali Antropologici
Localizzazione
Luogo culturale Il luogo culturale descritto è la città di Tricarico, situata in provincia di Matera, nella regione italiana della Basilicata. La comunità che ha attinenza al bene culturale intangibile delle Maschere di Tricarico è composta dagli abitanti della città e dei paesi limitrofi, nonché dai turisti e visitatori che partecipano al Raduno Internazionale delle Maschere e dei Carnevali Antropologici. I detentori del sapere connesso alle Maschere di Tricarico sono gli anziani del paese, che tramandano le conoscenze alle nuove generazioni attraverso la partecipazione alle manifestazioni e l'organizzazione di laboratori didattici nelle scuole. I praticanti del sapere sono invece i giovani e gli adulti che si occupano della realizzazione delle maschere e dei costumi, della preparazione dei canti e delle musiche tradizionali, nonché degli allestimenti delle manifestazioni. Tra le persone che hanno dato un grande impulso alla promozione e alla valorizzazione delle Maschere di Tricarico si annovera l'architetto, artista e musicista Antonio Infantino, scomparso prematuramente.
Localizzazione geografica I detentori del sapere connesso alle Maschere di Tricarico sono gli anziani del paese, che tramandano le conoscenze alle nuove generazioni attraverso la partecipazione alle manifestazioni e l'organizzazione di laboratori didattici nelle scuole. I praticanti del sapere sono invece i giovani e gli adulti che si occupano della realizzazione delle maschere e dei costumi, della preparazione dei canti e delle musiche tradizionali, nonché degli allestimenti delle manifestazioni.

La tradizione delle Maschere di Tricarico si ripete ininterrottamente da tempo immemore e la sua promozione negli anni ha condotto alla costituzione del Raduno Internazionale delle Maschere e dei Carnevali Antropologici. Si tratta di un evento concepito dalla Pro Loco di Tricarico e condiviso con l'Amministrazione comunale, come ideale ed efficace vetrina delle espressioni demo-etno-antropologiche della regione, aperta alle realtà di altri territori, anche molto distanti.
Il Raduno delle Maschere e Carnevali Antropologici di Tricarico ha una portata e un'incidenza regionale e nazionale, essendo diventato un punto di riferimento per tutte le manifestazioni con valenza antropologica in ambito europeo. Inoltre, la costituzione nel 2014 della "Rete dei Carnevali Lucani con valenza Antropologica e Culturale" dimostra l'importanza e l'influenza che le Maschere di Tricarico hanno avuto nella diffusione e nella salvaguardia delle tradizioni popolari della regione. La pratica di salvaguardia, ripetizione e recupero delle Maschere di Tricarico non sembra essere presente in altri luoghi della regione, ma l'evento di Tricarico ha ispirato la creazione di altre manifestazioni simili in altre parti d'Italia e d'Europa.
Descrizione del bene
Aree tematiche - Demoetnoantropologica (Tradizioni, riti, ...)
- Linguistica (dialetti, ...)
- Artistica
- Saperi tecnici e artigianali
Valutazione interesse culturale Il Raduno Internazionale delle Maschere e Carnevali Antropologici di Tricarico rappresenta un evento di grande interesse culturale e sociale, che si radica profondamente nella storia e nella tradizione culturale della comunità locale. Esso costituisce un importante strumento di affermazione e percezione dell'identità culturale della città, esaltando le espressioni demo-etno-antropologiche della regione e aprendo la porta ad altre realtà culturali, anche molto distanti.

Il valore di questo evento risiede soprattutto nell'eccellenza nell'applicazione delle abilità tecniche per la realizzazione delle maschere e dei costumi tradizionali, che sono espressione di una grande maestria artigianale. Inoltre, il Raduno rappresenta un'opportunità unica per conoscere e preservare le tradizioni popolari di numerose comunità, che trovano nella partecipazione a questo evento un rinnovato orgoglio e un'occasione per mantenere e recuperare le loro antiche usanze.

Il Raduno delle Maschere Antropologiche è inoltre un evento di grande valore unicità tradizionale, che costituisce un patrimonio culturale immateriale di inestimabile valore per la comunità locale e per l'intera regione. La sua importanza è riconosciuta anche a livello nazionale ed internazionale, come dimostra la partecipazione di gruppi provenienti da diverse parti del mondo.

Tuttavia, il Raduno rappresenta anche un'opportunità per affrontare il rischio di sparizione delle tradizioni popolari, dando loro nuova vita e nuova visibilità attraverso la partecipazione a questo evento. Il Raduno svolge una funzione socio-culturale di grande importanza, finalizzata a preservare e sviluppare le antiche tradizioni, documentandole ed approfondendone la conoscenza attraverso convegni, laboratori, mostre e gruppi di studio.

In sintesi, il Raduno Internazionale delle Maschere e Carnevali Antropologici di Tricarico rappresenta un evento di grande interesse culturale e sociale, che valorizza le espressioni demo-etno-antropologiche della regione e costituisce un'importante opportunità per conoscere, preservare e sviluppare le antiche tradizioni popolari.
Contesto Il contesto storico, culturale e sociale di Tricarico ha contribuito alla conservazione e alla trasmissione di antiche tradizioni popolari, tra cui il Carnevale e le Maschere Antropologiche. La città, conosciuta come "città arabo-normanna", conserva un vasto patrimonio archeologico e un centro storico esteso e ben conservato, costellato di emergenze architettoniche civili e religiose. Le varie popolazioni che si sono avvicendate nel corso dei secoli hanno lasciato testimonianze del loro passaggio, tra cui gli arabi e i normanni che hanno inciso profondamente sull'abitato, restituendoci un centro storico unico nel suo genere.

Nonostante la città abbia costituito punto di riferimento di un'area molto vasta, dal punto di vista economico e sociale, l'economia in gran parte era di carattere agro-pastorale, favorendo la conservazione e la trasmissione delle antiche tradizioni popolari legate alla cultura rurale. La città è stata capace di custodire e tramandare queste tradizioni fino alle attuali generazioni, grazie alla Pro Loco che ha coinvolto l'Amministrazione comunale, aderendo a progetti di cooperazione come "Cantieri Creativi" sostenuto dalla Fondazione per il Sud.

L'ingresso nella Federation of European Carnival Cities nel 2008 ha permesso alla città di consolidare la propria identità culturale e di promuovere il patrimonio culturale immateriale legato al Carnevale e alle Maschere Antropologiche. La fondazione della "Rete dei Carnevali Lucani con valenza Antropologica e Culturale" nel 2014 ha permesso di creare un'importante sinergia tra le associazioni e le amministrazioni comunali dei comuni interessati, riconoscendo la valenza del Raduno delle Maschere Antropologiche di Tricarico sia in termini di localizzazione che come importante vetrina dalle grandi potenzialità.

In conclusione, il contesto storico, culturale e sociale di Tricarico ha contribuito alla conservazione e alla trasmissione di antiche tradizioni popolari, tra cui il Carnevale e le Maschere Antropologiche, che rappresentano un importante patrimonio culturale immateriale per la città e per l'intera regione. Il Raduno Internazionale delle Maschere e Carnevali Antropologici di Tricarico ha permesso di consolidare e promuovere questa identità culturale, diventando un momento di esaltazione delle identità culturali in un insieme variegato ed eterogeneo ma intimamente connesso.Il Raduno è arrivato quest'anno alla sua XII edizione, da effettuarsi il 2-3 giugno 2023.
Descrizione modalita' di gestione Le Maschere Antropologiche di Tricarico sono state trasmesse di generazione in generazione attraverso la pratica orale e la partecipazione attiva della comunità locale. La Pro Loco e le istituzioni locali hanno svolto un ruolo fondamentale nella divulgazione e organizzazione dell'evento, favorendo ricerche e convegni sulla cultura locale. La partecipazione alla manifestazione è totalmente spontanea, con una forte partecipazione della popolazione locale che ha sempre considerato le maschere come un momento fortemente identitario.

Attualmente, le modalità di trasmissione della conoscenza e della pratica/saper fare connesse al bene sono variegate, e includono la divulgazione attraverso il web e la creazione di materiale promozionale inviato a tour operator. La Pro Loco, l'amministrazione comunale, l'APT e privati si sono occupati della creazione di pagine promozionali online e della gestione degli ospiti provenienti dall'Italia e dall'estero durante il Raduno.

Il Raduno delle Maschere Antropologiche di Tricarico rappresenta un momento aggregativo-divulgativo delle tematiche demo-etno-antropologiche, volto alla conoscenza e alla salvaguardia delle espressioni demo-etno-antropologiche. L'evento è diventato un presidio culturale delle antiche tradizioni, con funzioni di conservazione, divulgazione e promozione delle eccellenze demo-etno-antropologiche, artigianali e gastronomiche della città. Questo progetto culturale di ampio respiro coinvolge la comunità locale, che si impegna costantemente nella riattualizzazione e nella vitalità del bene intangibile.
Caratteristiche significative Le Maschere Antropologiche di Tricarico rappresentano un bene intangibile con caratteristiche uniche e significative. Gli elementi distintivi delle maschere includono il loro aspetto e abbigliamento, che richiamano la figura delle vacche e dei tori in transumanza. L'abbigliamento delle vacche è costituito da maglia e mutandoni di lana grezza, scialle legato in vita e numerosi foulard dai colori sgargianti, mentre i tori hanno abiti neri e scialle e foulard neri o rossi. Tutti indossano un cappello a larga falda con un velo che copre il volto e lunghi nastri che scendono sulle spalle. Gli abiti e gli accessori delle maschere sono realizzati con materiali naturali e seguono una tradizione artigianale locale che viene tramandata di generazione in generazione.

La pratica delle maschere è strettamente legata alla tradizione religiosa e culturale della città di Tricarico, dove le maschere partecipano alla benedizione degli animali e mimano i movimenti e i comportamenti degli animali che rappresentano. L'elemento della condivisione è centrale nell'evento del Raduno delle Maschere Antropologiche, che coinvolge non solo i partecipanti ma anche i semplici spettatori. Durante l'evento, i visitatori hanno l'opportunità di entrare in contatto diretto con i gruppi partecipanti, visitare la città e gustare prodotti tipici e eccellenze enogastronomiche della più genuina e antica tradizione locale.

In sintesi, le Maschere Antropologiche di Tricarico rappresentano un bene intangibile con elementi caratteristici unici e significativi, che includono la loro forma, abbigliamento e la pratica religiosa e culturale che le accompagna. L'evento del Raduno delle Maschere Antropologiche è un momento di condivisione e di promozione delle tradizioni locali, che coinvolge la comunità locale e i visitatori provenienti da tutto il mondo.
Bibliografia 1. Adamesteanu, D. (1971). Popoli anellenici in Basilicata. Roma: La Buona Stampa.
2. Bronzini, G. B. (1996). Il viaggio antropologico di Carlo Levi. Bari: Dedalo.
3. De Martino, E. (1961). La terra del rimorso. Milano: Il Saggiatore.
4. De Martino, E. (1977). La fine del mondo. A cura di C. Gallini. Torino: Einaudi.
5. Levi, C. (2000). Le mille patrie: uomini, fatti, paesi d'Italia. A cura di G. De Donato. Roma: Donzelli.
6. Lo Porto, F. G. (1973). Civiltà indigena e penetrazione greca nella Lucania orientale. Accademia Nazionale dei Lincei.
7. Napoli, M. (1978). Civiltà della Magna Grecia. Roma: Eurodes.
8. Scaldaferri, N. (2005). Santi, animali e suoni: feste dei campanacci a Tricarico e San Mauro Forte. Udine: Nota.
9. Spera, E. (1981). Inizio del Carnevale di Tricarico. Bari: Quaderni dell'Università degli Studi di Bari.
10. Tateo, A. (2000). Precedenti greci di rituali e folklore moderni nel Mezzogiorno. In Rassegna Storica Salernitana, n.33.
11. Stasi, R. (2005). Tricarico. In Enciclopedia dei Comuni della Basilicata.
Piano di salvaguardia proposto
Risorse aggiuntive Il finanziamento delle attività legate alle Maschere Antropologiche di Tricarico si basa principalmente sull'impegno dei volontari e dei cittadini, oltre che sulle risorse comunali che, pur essendo limitate, contribuiscono al sostegno dell'evento. Al momento non sono disponibili risorse aggiuntive certe a cui attingere, ma ci si affida alla collaborazione della comunità locale e alle sponsorizzazioni di privati o aziende interessati a sostenere questa tradizione millenaria. Tuttavia, è importante sottolineare che la realizzazione del Raduno delle Maschere Antropologiche rappresenta un investimento per la promozione del territorio e la valorizzazione delle sue tradizioni, con ricadute positive sull'economia locale e sulla visibilità della comunità di Tricarico.
Attivita' proposte Il piano delle attività proposte per la salvaguardia, rivitalizzazione, valorizzazione e fruibilità delle Maschere Antropologiche di Tricarico si sviluppa su tre annualità e comprende le seguenti azioni:

Anno 1:
- Organizzazione di studi, mostre, convegni, dibattiti, rappresentazioni, confronti, conoscenza e pubblicazioni dedicate alla promozione delle Maschere Antropologiche di Tricarico;
- Accoglienza e ospitalità dei gruppi partecipanti;
- Organizzazione di laboratori per la promozione dell'artigianato locale legato alla realizzazione delle Maschere (cappelli in primo luogo) e forgia delle campane, nonché alla realizzazione di strumenti musicali tipici (cuba cuba e tamburelli);
- Predisposizione di postazioni divulgative lungo il percorso con amplificazione e collocazione di schermi, noleggio/acquisto di transenne anche per delimitare percorsi e luoghi privilegiati di visione per le persone diversamente abili;
- Realizzazione di pannelli esplicativi;
- Noleggio/acquisto di un palco per momenti di intrattenimento musicale ed artistico.

Anno 2:
- Realizzazione di laboratori per la produzione di cappelli e strumenti musicali tipici;
- Organizzazione di eventi enogastronomici con le peculiarità alimentari locali, come il suino nero lucano, gli insaccati e i piatti della tradizione;
- Ampliamento della durata dell'evento a tre giorni;
- Predisposizione di spazi dedicati all'interno del centro storico per le varie rappresentazioni delle tradizioni e dei costumi dei gruppi ospiti;
- Arricchimento del percorso con la predisposizione di stand enogastronomici ricchi di specialità lucane.

Anno 3:
- Consolidamento delle attivitàdell'anno precedente;
- Potenziamento delle iniziative di promozione dell'artigianato locale;
- Ulteriore sviluppo degli eventi enogastronomici;
- Consolidamento della durata dell'evento su tre giorni;
- Predisposizione di un percorso turistico-culturale per la valorizzazione del patrimonio artistico-culturale della città.

Inoltre, si prevede la realizzazione di interventi strutturali per fornire un volano di grande potenzialità, con evidenti ricadute positive sia in campo culturale che economico. Si intende anche garantire la sicurezza e la fruibilità dell'evento per il maggior numero di persone, compresi i diversamente abili, con la predisposizione di postazioni divulgative lungo il percorso, amplificazione e collocazione di schermi, noleggio/acquisto di transenne, realizzazione di pannelli esplicativi e momenti di intrattenimento artistico.

In sintesi, il piano delle attività proposte prevede una serie di iniziative concrete e fattibili che, attraverso il coinvolgimento della comunità locale, degli artigiani e degli operatori turistici, mirano alla salvaguardia e alla valorizzazione delle Maschere Antropologiche di Tricarico, con evidenti ricadute positive sulla promozione e la diffusione della cultura e delle tradizioni lucane.
E' gia' stato attivato un piano per la salvaguardia/rivitalizzazione e valorizzazione/fruibilita'? Si, da oltre 7 anni
Descrizione attivita' realizzate o da realizzare Come riportato nel campo "Attivita' proposte", negli anni si è provveduto ad organizzare, parallelamente alla precipua attivita' della sfilata delle maschere, percorso enogastronomico aperto a cibi e pietanze dei luoghi di provenienza delle maschere, attività di studio, mostre, convegni, dibattiti, rappresentazioni, confronti (conoscenza reciproca con le altre realtà ospiti), accoglienza-ospitalità dei gruppi e dei relatori-partecipanti alle attività. Con la costituzione della "Rete dei Carnevali Lucani con valenza Antropologica e Culturale" si è promossa la sinergia-integrazione delle realtà regionali e con il Raduno si è costituito uno strumento corale, condiviso, di divulgazione e quindi anche di promozione- conservazione delle nostre più antiche tradizioni.
Calendario attivita' Il Raduno si svolgerà nei giorni tra il 2 e il 4 giugno (quest'anno 2-3 giugno) negli anni 2023, 2024, 2025. Parte integrante del progetto sono gli eventi culturali (presentazioni, mostre, convegni, dibattiti, laboratori) da svolgersi anche sia prima che dopo tali giornate. Parte integrante è altresì il percorso enogastronomico per le vie del Centro storico caratterizzato dalla fruizione di prodotti e pietanze non solo locali ma anche originari dai luoghi di provenienza delle varie maschere, per consentire al visitatore di provare una esperienza sensoriale a 360 gradi. Ecco perché la denominazione completa dell'evento comprende la dicitura "Maschere e Sapori dal Mondo".
Piano dei costi 180000
Piano dei ricavi 30000
Partecipazione comunita' La creazione-organizzazione-gestione dell'evento è stata curata dalla Pro Loco, con la quale l'Amministrazione Comunale si è coordinata e con la quale intende coordinarsi per le future edizioni,in ragione del know how da essa acquisito sul campo. Si è assistito anche al coinvolgimento di altri Enti, Istituzioni ed Associazioni (Scuole di ogni ordine e grado,Amici del Cuore,ASM,Protezione Civile,Associazioni locali).La partecipazione della comunit? è corale (essa si sente coinvolta).Le scuole di ogni ordine e grado favoriscono la conoscenza e la partecipazione degli studenti.La sinergia con le famiglie consente un radicamento fin dai primi anni di vita (i bambini e i ragazzi sono sempre molto numerosi).Gli esercenti vengono coinvolti anche favorendo l'approntamento di stand agro-alimentari oltre alla previsione di "pacchetti" per gruppi organizzati, sia nei ristoranti che nelle strutture ricettive, anche muovendosi in modo da ottimizzare "l'onda lunga" di "Matera (Basilicata) 2019".
Stato della progettazione Progettazione esecutiva e cantierabile