Sintesi morfologica e tipologica
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La Chiesa Madre di Santa Caterina d'Alessandria è in stile gotico, la pianta dell edificio è a croce latina e l interno è diviso in tre navate da due file di pilastri sormontati da cinque archi a tutto sesto, con 11 altari di marmo policromo di scuola napoletana del XVIII secolo. Nella volta a botte della navata centrale si possono ammirare i meravigliosi affreschi, raffiguranti il martirio di S. Caterina, opera del pittore Alfonso Metallo (1930). Sulla facciata principale si pu? notare il portale di pietra risalente al XVI secolo, formato da due colonne con capitelli dorici che sorreggono la trabeazione, costituita dall architrave e dal fregio suddiviso in metope e triglifi e terminante con il timpano triangolare, dove probabilmente erano affrescate immagini di S. Caterina.
A sinistra dell ingresso principale si conserva il fonte battesimale in alabastro di fine 500, su base esagonale, con raffigurazioni di facce di putti e motivi floreali.
Merita attenzione il pregevole altare maggiore ben lavorato e ornato da attribuire allo scultore Palmieri, con l interessante monolitico Battistero in pietra nera del XVI secolo; è collocato alla fine della navata centrale, elevato su quattro gradini, preceduto da un presbiterio ed è chiuso da una balaustra in marmo policromo con decorazioni tipiche dell arte barocca. Alle spalle dell altare maggiore si trova il coro ligneo ad intarsio del sec. XVIII.
Il portone centrale immette in un ampio pronao su cui è ricavato un ballatoio, sorretto da colonne in pietra, sul quale si trova un organo a canne del secolo XIX. Fra le opere d'arte vanno ricordate le tele del '600 e del '700, ,acquasantiere in marmo bianco del sec. XIX, una scultura lapidea raffigurante la Vergine risalente al XVI sec. ed una scultura lignea rappresentante la Santa patrona di epoca rinascimentale o precedente. Dal punto di vista religioso e spirituale va segnalata la presenza di una reliquia di Santa Caterina di Alessandria e di una cripta dove si trovano, tra le tante sepolture, tre preti mummificati seduti su una panca e ricoperti di paramenti sacri d'oro.
Il pavimento della chiesa è costituito da lastroni di marmo. Il pulpito, in marmo, poggia su due colonne e si trova sulla parte destra della navata centrale.
Il campanile è a pianta quadrata e in altezza si sviluppa su quattro livelli, sovrastati da una struttura ottagonale e culminante con una cuspide piramidale che funge da copertura, Sul secondo, terzo e quarto livello si aprono delle monofore, su ogni facciata del terzo livello c è un orologio risalenti alla fine dell ottocento; nelle monofore del quarto livello sono collocate tre campane di bronzo.
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Storia
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La Chiesa madre di S. Caterina d'Alessandria ha probabilmente un'origine bizantina, ma fu ampliata o, forse, rifatta ex novo sotto la baronia dei Bozzuto (1634). F. Santoro (C. Valente, La mia Basilicata, 1989, p.192) cos? parla delle opere artistiche del suo paese: La Chiesa Madre è una bella chiesa luminosa senza pretese d arte, decorata semplicemente con capitelli dorici, senza affreschi nella gran volta, che ha dell areo, armonica nell assieme, e tutta piena di leggiadria austera. Ha tutti gli altari in marmo e il pavimento. I marmi dell altare maggiore e del pergamo sono particolarmente fini e lavorati con una squisita arte di armonia e di plastica eleganza.
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