Descrizione del bene
Natura prevalente
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Complesso architettonico
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Periodo di realizzazione
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Prima metà secolo XIV
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Valutazione espressa dal MiBACT
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Nessuna
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Contesto
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La Chiesa rupestre sorge a circa 6 km dal paese e sâ��ipotizza che servisse da refettorio e da dormitorio. Accanto vi �¨ un locale che, scavato in profondit� a ridosso della collina, costituiva la dimora quotidiana dei Monaci, forse il punto di riferimento della loro vita cenobitica. Le grotte di Santâ��Antuono, dopo svariate vicissitudini, tra cui un terremoto che fece crollare il tetto, divennero ricovero per animali. Le credenze locali hanno fatto sempre ritenere che chiesa e affreschi fossero dedicati a S. Antonio Abate, protettore degli animali per cui, nel tempo, si sono cominciate a chiamare Grotte di Santâ��Antuono.
La Chiesa sorge in prossimit� di unâ��antica sorgente di acqua dolce (attualmente �¨ visibile un fontanile che veniva utilizzato dalle donne di Oppido come lavatoio e che �¨ collegato al paese dalla trecedd, una gradonata di trecento scalini), lungo la strada che da Oppido Lucano conduceva a Genzano, Irsina e Gravina.
L�intero complesso risulta quindi costituito dalla chiesetta, l�annesso ospedale e l�abitazione originaria dei monaci.
Prezioso documento artistico custodito dalla chiesa rupestre sono gli affreschi, nati in ambiente monastico Antoniano nella prima met� del XIV secolo, opera di un artista legato allâ��ambiente napoletano ma di matrice catalano-pugliese.
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Sintesi morfologica e tipologica
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Esternamente la chiesa di Sant�Antuono si presenta con un tetto di tegole ad un unico spiovente, di
recente costruzione, poggiante sulla primitiva struttura in pietra viva, e con una facciata entro cui si
apre un portale rettangolare, sormontato da una finestrella rotonda.
La parete sinistra della chiesa s�innalza a ridosso di una collina di tufo entro la quale si apre una
grotta, contenente affreschi, alla quale si accede dall�interno della chiesa, mediante due arcate.
La grotta �¨ costituita da unâ��unica, ampia navata alta m. 2, 57, larga m. 3, 80 e lunga m. 5, 70, da un
piccolissimo vano a destra, alto m. 2, 38, largo m. 1, 05 e lungo m. 2, 80 e da una diramazione
laterale a sinistra, alta m. 2, 66, larga m. 1, 50 e lunga m. 4, alla quale si pu�² accedere pure dallâ��interno
della chiesa, mediante il primo arco.
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Storia
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Due cicli di affreschi adornano la cripta: l�uno, dedicato alla Passione, si dispone sulle pareti dell�ampia navata, l�altro dedicato alla Sacra Infanzia, occupa le pareti del cunicolo laterale di sinistra.
Il ciclo cristologico della Passione comincia, a partire da sinistra, con l�Ultima Cena.
I commensali sono tutti disposti, in posizione frontale rispetto allo Spettatore, dietro una tavola rettangolare imbandita il cui ripiano, appiattito sul fondo, non ha alcuna intenzione prospettica. Letonalit� prevalenti sono lâ��ocra e la rossastra .
Nella scena seguente �¨ raffigurata la Cattura di Cristo ad opera di Giuda che, sullo sfondo di soldati armati, stringe un cappio attorno al collo di Ges�¹ mentre Pietro, in primo piano, taglia lâ��orecchio a Malco.
Nel riquadro sottostante s�intravede appena una figura sulla sinistra che, con l�indice proteso in avanti, ordina a Cristo di portare la croce.
Il riquadro successivo occupa, in altezza, l�intera parete e raffigura un enorme Cristo alla colonna .
MEDEA: Resti di un ciclo evangelico, affreschi della cripta di Sant�Antuono a Oppido Lucano, in
âÂ?Â?Archivio storico per la Calabria e la LucaniaâÂ?Â, 1962, PP. 301-311;
P. BORRARO: Brevi considerazioni sulla pittura medievale in Lucania, in Atti del Convegno
âÂ?Â?Dante e la cultura svevaâÂ?Â, Melfi, 1969;
A. GRELLE IUSCO: Catalogo della Mostra. Arte in Basilicata, Roma, 1981, p. 42;
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Destinazione d'uso
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Culturale gli affreschi sono visitabili
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Periodo di fruizione
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dietro appuntamento
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Modalita' di gestione
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Diretta
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Servizi attivi
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- Informazione
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Servizi attivabili
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- Editoria e vendita di cataloghi - Sussidi e materiale informativo - Riproduzioni - Accoglienza - Informazione - Guida e assistenza didattica - Iniziative promozionali - Pulizia - Vigilanza e biglietteria - Visita e vigilanza
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Intese istituzionali
Disponibilita' a forme di gestione diretta
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SI RITIENE CHE LA GESTIONE, PER ASSENZA DI PERSONALE QUALIFICATO, DEBBA ESSERE AFFIDATO ALL'ESTERNO.
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Disponibilita' a forme di gestione indiretta
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L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE E' DISPONIBILE A SOTTOSCRIVERE INTESE ISTITUZIONALI PER LA GESTIONE BEL BENE.
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Risorse aggiuntive
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0
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Sostenibilita' gestionale
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E' IN PROGETTO AD ULTIMAZIONE DEI LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE DEGLI AFFRESCHI, GIA' FINANZIATI DALLA REGIONE BASILICATA, AFFIDARE LA GESTIONE DEI SERVIZI TURISTICI A SOGGETTO ESTERNO ALLA AMMINSITRAZIONE
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Sostenibilita' finanziaria
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LA GESTIONE DEL SERVIZIO E' SOSTENIBILE CON MODESTI COSTI DI ESERCIZIO IN PARTE POSTI A CARICO DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE E RICAVI DA VISITE A PAGAMENTO E REALIZZAZIONE DI EVENTI ESTIVI.
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Vincoli su territorio
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VINCOLO MONUMENTALE
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Conformita' urbanistica
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SI
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Conformita' ambientale
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SI
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Eventuali risorse aggiuntive
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0
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Stato della progettazione
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Progettazione esecutiva e cantierabile
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