Descrizione del bene
Natura prevalente
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Manufatto
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Periodo di realizzazione
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Inizio secolo XVIII
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Valutazione espressa dal MiBACT
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Nessuna
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Contesto
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La fontana di Piazza del Seggio fu riedificata nel 1869, a seguito della
demolizione di un?antico fonte, resasi necessaria per consentire il passaggio della strada rotabile Tito-Atena del 1867.
Attualmente, arretrata rispetto alla Via Roma occupa, planimetricamente, il lato minore di un?area trapezoidale di circa mq. 220,00 ed è delimitata lateralmente da due rampe di scale, che realizzano un salto di quota di mt. 4,20 e la collegano al piano sovrastante, su cui prospetta la sede del municipio.
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Sintesi morfologica e tipologica
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La visione di insieme della fontana è parzialmente occultata dal monumento ai caduti, posto al centro dell?area, che spezza la successione di tre vasche: una centrale,con cinque fontanili, di lunghezza mt. 5,53 per una larghezza di mt. 1,05, utilizzata come abbeveratoio e approvvigionamento idrico e due laterali, di lunghezza di mt. 3,87 e larghezza di mt. 1,27 arretrate rispetto alla prima, usate come lavatoi che ricevevano, attraverso degli appositi canali di raccordo, le acque provenienti dalla vasca principale.
Architettonicamente la parte aggettante, di mt. 5,50 (L.) x 4,83 (H.) si compone di un?edicola centrale, con nicchia semicircolare che racchiude un ?calice in pietra?, per la realizzazione di giochi d?acqua, sormontata da un timpano curvilineo, stemma con corona e da un cornicione a quota mt. 4,21, su cui si eleva, il parapetto della piazza sovrastante.
Lateralmente all?edicola sono inseriti due riquadri, di mt. 1,44 (L.) x 0,72 (H.), con cornici in monoblocco di materiale lapideo.
La partizione dei fontanili è delimitata da paraste, coronate da elementi decorativi a forma di conchiglie.
La parete di fondo, dalla dimensione totale di mt. 12,90 (L.) x 4,83 (H.) è realizzata da ricorsi in pietra locale, a conci squadrati disposti a quinconce, delle dimensioni di cm. 20 circa, che recentemente sono stati oggetto di un intervento di bocciardatura, al fine di rimuovere una crosta di deposito superficiale e di sigillatura dei giunti con malta cementizia.
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Storia
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Il fonte pubblico è stato per secoli l?elemento vitale per la vita dei paesi: vero fulcro di sopravvivenza, luogo di memoria sociale e di scambio culturale. Tito, riserv? per la sua ?fontana? una posizione dominante, nell?antica Piazza del Seggio, dove per secoli ha svolto una funzione di cerniera architettonica ma, soprattutto, di elemento significativo di comunicazione e apertura verso i viandanti ?forestieri?. Segno materico per eccellenza, punto finale di un percorso di acque obbligato, ?l?aquidotto?, a cui rimane legato nelle richieste di restauro e, per il quale, compare nel documento ottocentesco 27 luglio del 1833, con una richiesta di spesa del sindaco Giuseppe Domenico Cupola all?Intendente della Provincia di Potenza.
Annosa questione, quella delle condutture che fornivano acqua alla fontana di Piazza del Seggio, nonostante che il Sindaco, in una richiesta di misura finale di lavori, del 2/09/1833 asserisce che ?Nel 1822 feci ricostruire l?acquidotto del pubblico fonte, ......... , ed ebbe il suo temine nell?esercizio de 1827?. Opera questa dettagliatamente descritta in un sopralluogo effettuato il 28 settembre 1833 dall?agrimensore Vincenzo Romeo e dai decurioni Raffaele Cioffi e Luigi Scavone, della ?? riconoscenza, e misura finale di tutti i lavori ?per la costruzione del novello acquidotto per animare la Pubblica fontana sita nella piazza di questo Comune? (Archivio di Stato di Potenza - Intendenza di Basilicata, b.1078, fasc.1383).
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Destinazione d'uso
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Culturale Accessibile
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Periodo di fruizione
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Tutto l'anno
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Modalita' di gestione
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Diretta
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Servizi attivi
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- Pulizia
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Servizi attivabili
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- Informazione
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Intese istituzionali
Disponibilita' a forme di gestione diretta
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L'amministrazione gestisce direttamente il bene
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Disponibilita' a forme di gestione indiretta
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L'amministrazione conferma la propria disponibilit? a forme di gestione indiretta qualora la Regione predisponesse un piano di finanziamento di imprese di gestione beni culturali ed eventuali Accordi per la messa a disposizione del bene
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Risorse aggiuntive
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Sostenibilita' gestionale
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Gestione diretta da parte dell'amministrazione comunale
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Sostenibilita' finanziaria
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Bilancio comunale
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Vincoli su territorio
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Centro storico
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Conformita' urbanistica
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Conforme
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Conformita' ambientale
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Conforme
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Eventuali risorse aggiuntive
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Stato della progettazione
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Progettazione preliminare
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