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Patrimonio culturale della Basilicata Regione Basilicata
Guida alla compilazione
Riferimenti dell'Ente
Qualificazione giuridica Comune
Denominazione COMUNE STIGLIANO
Codice fiscale/Partita IVA 00108030776
Comune Stigliano
CAP 75018
PEC comune.stigliano@ebaspec.it
Legale rappresentante Francesco Micucci
Responsabile del procedimento
Nominativo Innocenzo Geronimo
Email giovanni.robortella@comune.stigliano.mt.it
Telefono
Ruolo 2
Denominazione del bene intangibile
Nome del bene Il palio del drago
Localizzazione
Luogo culturale Stigliano e le comunità dei paesi appartenuti ad Eligio della Marra prima, e allo Stato di Stigliano poi (Accettura, Aliano, Gorgoglione, Guardia Perticara, Corleto Perticara, Sant'Arcangelo, Roccanova, Missanello)
Localizzazione geografica Stigliano (MT), Campo sportivo
Descrizione del bene
Aree tematiche - Storica (momenti, aspetti/problematiche, protagonisti)
- Artistica
- Saperi tecnici e artigianali
Valutazione interesse culturale L'interesse culturale della manifestazione risiede nella sua cornice storica. Si rappresenterà, con la ideazione e realizzazione di vari giochi, un momento storico fortemente distintivo per la montagna-collina materana perché rappresentativo di uno dei periodi di maggiore importanza per Stigliano: durante il regno dei Della Marra Stigliano è stato feudo, successivamente, con i Carafa, sebbene per breve tempo, capoluogo della Basilicata e infine principato con i Colonna.
Contesto Il palio del drago, regolarmente registrato e depositato presso la SIAE, ideato e scritto come reality televisivo da Pietro Micucci, giovane filmmaker lucano, nel progetto che presentiamo, unico in Basilicata e forse in Italia, è stato adattato a social show dall'Associazione Stigliano Eventi, con il consenso e la partecipazione del suo autore. I cavalieri, l'armi, il drago, il bene il male, il medioevo. Un'esperienza da vivere secondo i tempi, i ritmi di una vita a noi lontana e che rivive nelle fantasie di grandi e piccini. Si tratta di vivere più giorni immersi nel medioevo secondo un format che vede la tecnologia lasciar spazio alla tecnica e alle abilità manuali. L'idea è quella di vivere tra storia e leggenda raccontando, con i giochi, la vita della antica e nobile famiglia della Marra. La storia si fonda su un fatto di cronaca che vede un suo componente, Guglielmo, primo signore di Stigliano e capitano di Barletta, trucidato, con gli altri componenti la famiglia, da alcuni nobili per la conquista del potere e delle terre. Il figlio di Guglielmo, di nome Eligio, sopravvissuto all'eccidio grazie all'intervento della nutrice e vissuto con il desiderio di vendicare la morte dei suoi genitori e riconquistare le terre che erano state sottratte loro, realizzerà i suoi propositi uccidendo tutti i nobili autori dell'orrendo omicidio. Cento anni dopo lo sterminio, la leggenda. L'Eligio barlettano lascia il posto all'Eligio eroe del popolo stiglianese che nel 1480 possedeva i feudi di Stigliano, Sant'Arcangelo, Aliano, Roccanova, Accettura, Guardia, Gorgoglione, Alianello e le terre disabitate di Gannano, Perticara, Raja, Rocca d'Acino e Pietra d'Acino. Ma il padrone di tutto era il drago che, leggenda vuole, uccideva uomini ed animali, distruggeva messi. A distanza di quasi cento anni, ancora una volta un Eligio e ancora una volta per il dominio sui propri possedimenti, dovrà battersi. Ma questa volta non contro uomini ma contro la bestia. Dovrà affrontare il drago e alla fine uscirne vittorioso.
Questo il contesto storico nel quale si muove la manifestazione.
Descrizione modalita' di gestione Il Palio del drago mira a consolidare la trasmissione orale (e non solo vista l'ampia bibliografia esistente) di un'antica leggenda locale coniugandola con attività ludico ricreative ed educative. è stato concepito anche per fare "comunità allargata", di comprensorio. Prevede, cioè, la partecipazione del maggior numero di paesi. Lontani dalla modernità, blindati, in un ambiente dove si esalterà il confronto, la sfida, lo spirito di appartenenza e lo spirito di gruppo, 10 squadre si sfideranno in vari giochi per la conquista del primato. Lo scenario è rappresentato dalla riproduzione di un accampamento medievale all'interno del quale i partecipanti dovranno vivere senza la possibilità di contatti con il mondo esterno, nè reale nè virtuale. sarà consentito loro di utilizzare solo mezzi e strumenti di epoca medievale. Provvederanno loro stessi a cucinare prodotti e a procacciarsi il fuoco. è prevista anche la partecipazione di un gruppo in rappresentanza della Società Tolkienana italiana, testimonianza del grande successo ottenuto lo scorso anno e delle potenzialità che l'evento ha per diventare internazionale. La rappresentazione, nella giornata conclusiva, della leggenda del drago è l'occasione per fra vivere, con la leggenda, un momento importante della storia stiglianese e fortemente impresso nella memoria degli stiglianesi e occasione per tramandarla anche alle nuove generazioni che da sette anni, ormai, attendono l'appuntamento con la rappresentazione con grande interesse. è anche l'occasione per far conoscere il borgo antico di Stigliano che racconta l'antichità dell'insediamento umano. L'evento racconta la storia, la cultura, l'arte, le tradizioni del popolo della montagna materana e mira ad aumentare l'offerta turistica e ricettiva che la vicina Matera, Capitale della cultura sarà capace di generare.
Caratteristiche significative Dieci squadre, 60 concorrenti saranno costretti a vivere per quattro giorni interi in un accampamento medievale, isolati dal mondo esterno e impegnati nello sfidarsi con giochi di intelligenza, agilità. abilità e forza. Per questa ragione sarà fatto divieto, ai partecipanti, di usare pc, tablet, cellulari e ogni altro strumento o mezzo tecnologico.
Un evento che consentirà di vivere per giorni interi lontani dalle insidie della tecnologia, facendo riscoprire il piacere di vivere insieme in un contesto dove profumi ed ambienti unici consentiranno ai partecipanti di giocare, di vivere in allegria protesi, con spirito di adattamento e sacrificio, alla conquista di un primato: "Il Palio del Drago". Il medioevo rivive per quattro giorni. Anche il borgo antico si veste con i colori di un'epoca passata, con stendardi e vessilli delle famiglie più nobili ed antiche di Stigliano.
Bibliografia Per la parte storica il riferimento è la ampia produzione sulle famiglia Della Marra e sulla leggenda del drago. Carlo Levi ne ha dedicato pagine significative nel suo "Cristo si è fermato a Eboli". Non da poco conto la ricostruzione, di grande pregio per il rigore storico, contenuta nel libro "Il Conte e la leggenda del drago" di Salvatore Agneta.
Piano di salvaguardia proposto
Risorse aggiuntive Non sono previste risorse aggiuntive se non la quota di iscrizione che ogni squadra dovrà versare e un modesto contributo del pubblico che seguirà l'evento. Si sta valutando l'ipotesi di vendere il prodotto ad una emittente televisiva, sebbene questa appaia come strada da perseguire nelle prossime edizioni.
Attivita' proposte 2018-2019-2020: acquisti per allestimento campo medievale (tende, costumi, strumenti, utensili, elementi scenografici), pubblicità, acquisto materiali per dirette streaming, artisti per intrattenimento serale, cibi e bevande per i partecipanti, spese attori e presentatori.
E' gia' stato attivato un piano per la salvaguardia/rivitalizzazione e valorizzazione/fruibilita'? Si, da 1 a 3 anni
Descrizione attivita' realizzate o da realizzare Attività già realizzata a Viggiano (pz) e a Stigliano in forma ridotta
Calendario attivita' 2018: tre giorni di palio e di giochi da fare con gli alunni della scuola superiore di Stigliano e scuole limitrofe, in settembre.

2019: palio con 10 squadre di 5 giornate, con rappresentanti dei paesi del feudo Della Marra più squadra di Matera, capitale europea della Cultura. Periodo: luglio

2020: palio con 15 squadre, esteso ai paese che si affacciano sulla val d’agri. Periodo: luglio
Piano dei costi 30000
Piano dei ricavi 0
Partecipazione comunita' Al "Palio del drago" parteciperà una decina di comuni ricadenti tra le province di Matera e Potenza, quelli appartenuti ad Eligio della Marra, prima, ai Carafa e al principato di Stigliano, poi. Saranno coinvolti come già accaduto in passato, i Sindaci e le intere comunità dei comuni dell'area.
Stato della progettazione Progettazione esecutiva e cantierabile