Descrizione del bene
Natura prevalente
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Bene appartenente ad un complesso strutturale (se si, indicare la denominazione del complesso nel campo successivo*)
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Complesso strutturale
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Il bene segnalato e' costituito da tutte le aree verdi, dai chiostri, dai cortili appartenenti all'Abbazia di S. Michele Arcangelo e dagli ambienti accessibili dai medesimi collocati al piano terra del monastero.
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Periodo di realizzazione
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Seconda metà secolo XI
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Valutazione espressa dal MiBACT
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Decreto di vincolo diretto ai sensi del Legge n, 1089 del 1939 e successive modificazioni (D.L. n. 42 del 22/01/2004 Codice dei Beni Culturali e del paesaggio)
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Contesto
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L'operazione Il bene e' parte significativa del complesso monastico Abbazia di S. Michele Arcangelo, e la sua fruizione e recupero costituisce obiettivo prioritario dell'Amministrazione Comunale. Lo spazio verde, adiacente il monastero, e' il piu' ampio del centro storico (circa 7000 mq) e in antichita' era utilizzato dai monaci per la coltivazione delle erbe officinali ed aromatiche e per il primo approvvigionamento della cucina. Sono state effettuate indagini archeologiche e paleobotaniche per individuare le cultivar coltivate dai monaci. La fruibilita' dell'area e degli ambienti ad essa collegata completa il circuito di visita del piano terra dell'Abbazia, immediatamente attivabile, in attesa del completamento del piano superiore (intervento ben pi� complesso). L'area e gli ambienti ad essa collegati sono funzionali alla riproposizione dell'orto giardino del monastero di cui esistono ampie attestazioni storiche, a partire dal secolo XIII d. C., e alla realizzazione di spazi per allestimenti didattico-museali e per l'organizzazione di eventi e manifestazioni anche di notevoli dimensioni.
Il bene � destinato ad ospitare le seguenti funzioni: a) Orto botanico: riqualificazione e fruizione delle aree verdi con la riproposizione dell'orto giardino dei monaci da piantumare con essenze aromatiche, officinali e della biodiversit� del territorio; b) Percorsi, muri a secco, accessi recuperati seguendo i metodi dell'archeologia del paesaggio; c) Cantine-grotta, palmenti, stalle, cunicoli, destinati a percorsi di visita illustranti gli aspetti della vita quotidiana e produttiva della comunit� monastica; d) Percorso panoramico verso il Parco delle Chiese Rupestri e della valle del fiume Bradano, lungo il perimetro della cinta muraria medievale da mettere in sicurezza.
Il recupero delle aree completa i percorsi e gli interventi in attuazione, con le seguenti azioni: a) Recupero della cantina rupestre dell'abbazia (GAL Bradanica Operazione 4.1.1.4); b) Recupero seminterrati ala sud (GAL Bradancia Operazione 4.1.1.17) ; c) Completamento cantina rupestre (Programma PIOT Collina Materana); d) Parco Olfattivo Abbazia di S. Michele (Programma PIOT Collina Materana); e) Attrattore Turistico Culturale Abbazia di S. Michele (GAL Bradanica Operazione 4.1.3.19). onforme agli strumenti urbanistici vigenti
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Sintesi morfologica e tipologica
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Il bene � situato sul versante nord-est del monastero, area delimitata dalle fortificazioni medievali di cui restano significative tracce. Copre una superficie di circa 10.000 mq (chiostri, cortili e aree verdi), distribuita su terrazzamenti degradanti, che seguono i diversi dislivelli presenti. Dal punto di vista paesaggistico, il bene permette di spaziare e abbracciare con lo sguardo parte della provincia di Matera e della vicina Regione Puglia. Un panorama unico sulla valle del fiume Bradano con la diga di S. Giuliano, sui comuni di Miglionico, Grottole, Tricarico, sino alle cime delle Piccole Dolomiti Lucane, sul Parco delle Chiese Rupestri e su tutto il golfo di Taranto. Su quest'area confluiscono i sentieri che dal Parco della Murgia Materana raggiungono Montescaglioso.
Le aree verdi (Chiostri e giardini) conservano la specificit�?� tipica dell'"Ortus Conclusus" con articolazioni ulteriormente arricchite con ambienti funzionali a: produzione, lavorazione e conservazione di cereali, vino, olio e formaggi; raccolta conservazione e distribuzione dell'acqua; depositi e stalle: conservazione e produzione di essenze e rimedi erboristici.
Nel corso dei secoli il bene (aree verdi e ambienti) ha conosciuto numerose trasformazioni. Nel secolo XIII � attestata la delimitazione con mura di cinta delle aree verdi concesse dai feudatari di Montescaglioso ai Benedettini. A partire dal secolo XVI i monaci realizzano numerosi interventi di ampliamento degli ambienti utilizzati, sistemazione dei terrazzi nelle aree verdi (muri di contenimento dei pendii, percorsi, fortificazioni), ampliamento delle cantine-grotta. Nel corso del novecento, le aree verdi e le cantine in grotta saranno in parte utilizzate per il rilascio di macerie e rifiuti provenienti dai cantieri di restauro del monumento, occultando murature e percorsi. Nel 1959 crolla parte della cinta muraria. A partire dal 2000 sono avviati i primi interventi di sistemazione delle aree precedute da campagne di ricerca archeologica.
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Storia
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L'Abbazia di Montescaglioso sorge nel'XI sec. Dopo un lungo periodo di crisi, nel 1484, � annessa alla Congregazione Benedettina di S. Giustina da Padova, ed � completamente ricostruito. Il monastero ha due chiostri, cortili, giardini, aree verdi e ambienti di produzione e servizi. Alla fine del XVIII sec. i benedettini lasciarono il monastero e si trasferirono a Lecce, nell'ex Collegio dei Gesuiti. Nel 1818 l'abbazia � affidata ai francescani di S. Lorenzo Maggiore di Napoli che la detennero fino alle soppressioni post unitarie. Da allora il monastero � di propriet� del Comune di Montescaglioso che lo ha riutilizzato come sede di uffici pubblici.
Fonti: Archivio Stato Matera: Fondo Gattini; Fondo Atti Notarili, Notai di Montescaglioso; Archivio Stato Napoli: Fondo Monasteri Soppressi - Abbazia S. Angelo di Montescaglioso. Archivio Stato di Potenza: Fondo monasteri Soppressi. Monasticon Italiae, Vol III, Puglia e Basilicata - Houben, Lunardi, Spinelli Cesena 1986. Monasteri italogreci e benedettini della Basilicata (a cura di L. Bubbico, F. Caputo, A . Maurano, Matera 1995 per Soprintendenza BB AA Basilicata). Il Monastero benedettino di S. Michele di Montescaglioso in due descrizioni del XVII e XVIII in Archivio storico per la Calabria e Lucania, f. XXV (1956), f. XXVI (1957). L'Abbazia di S. Michele Arcangelo di Montescaglioso ( a cura di F. Caputo, Montescaglioso 2012), ivi fonti e bibliografia aggiornate.
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Destinazione d'uso
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Non utilizzato
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Periodo di fruizione
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Non fruibile
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Modalita' di gestione
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Diretta
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Servizi attivi
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- Pulizia
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Servizi attivabili
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- Editoria e vendita di cataloghi - Sussidi e materiale informativo - Riproduzioni - Gestione dei punti vendita e l'utilizzazione commerciale delle riproduzioni dei beni - Accoglienza - Informazione - Guida e assistenza didattica - Caffetteria - Ristorazione - Organizzazione di mostre e manifestazioni culturali - Iniziative promozionali - Vigilanza e biglietteria - Visita e vigilanza
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Non fruibilita'
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Il bene segnalato, aree verdi e giardini dell'Abbazia di S. Michele, destinato ad ospitare l'Orto e il giardino botanico del monastero, non � fruibile a causa dell'assenza di interventi di recupero, valorizzazione e messa in sicurezza. Pertanto si presenta come un'area verde con numerose potenzialit�, attualmente non compatibile con i livelli di sicurezza e funzionalit� adeguata all'importanza del monumento.
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Completamento ai fini della valorizzazione e fruizione
Data e storia recente dei restauri e degli interventi di conservazione
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Tra gli anni'60 e '70 sono stati realizzati interventi di consolidamento delle strutture murarie dell'Abbazia insistenti nell'area verde del versante est nel cui ambito non si registrano interventi di sistemazione del verde e dei percorsi e di sistemazione idrogeologica. N'area verde del versante ovest, tra gli anni 2000 e 2007 è stata sistemata parte a parcheggio e parte a verde pubblico. Nell'area est nel 2015 e'stata completato l'intervento di recupero di una delle cantine rupestri dell'Abbazia.
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Risorse necessarie per opere murarie
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600000
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Risorse necessarie per attrezzature e allestimenti
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120000
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Risorse necessarie per altro
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150000
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Eventuale descrizione risorse necessarie per altro
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Spese tecniche e generali: e. 70000.
IVA: e. 80000
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Intese istituzionali
Disponibilita' a forme di gestione diretta
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L'Amministrazione Comunale non intende effettuare la gestione diretta e intende affidare a soggetti terzi, come gi� attuato, fin dal 2007, per il percorso di visita dell'Abbazia gi� in essere.
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Disponibilita' a forme di gestione indiretta
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L'Amministrazione Comunale intende affidare la gestione del bene a soggetti terzi, come gi� attuato, fin dal 2007, per il percorso di visita dell'Abbazia gi� in essere. Tale affidamento dovr� essere realizzato sulla base dei protocolli e delle contrattualizzazioni gi� in atto, che prevedono l'estensione degli stessi ad eventuali ampliamenti del circuito di visita gi� fruibile.
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Risorse aggiuntive
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Sostenibilita' gestionale
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Il piano di gestione e l'individuazione del gestore sono stati gi� implementati dall'Amministrazione Comunale sulla base delle risultanze del bando ad evidenza pubblica del GAL Bradanica - Attrattore Turistico Culturale, Operazione 4.1.3.19 che ha finanziato la riqualificazione ed ampliamento del circuito di visita dell'Abbazia di Montescaglioso, gi� in essere. Sulla base di tali risultanze, gestione ed affidamento, sono stati formalizzati e sostanziati con protocolli e contrattualizzazioni che prevedono anche l'estensione degli stessi ad eventuali ampliamenti del circuito di visita gi� fruibile.
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Sostenibilita' finanziaria
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Il calcolo � effettuato in base: a) risultati della gestione in essere (15.000 visitatori per 2015); b) previsione al 2019 di 30.000 visitatori; c) tariffe in base ai parametri del mercato locale; d) integrazione con la gestione del circuito in essere.
Entrate:
a) bigliettazione: � 6,00 x 30.000=� 180.000;
b) visite guidate: � 3,00 x 12.000 (40% di 30.000 pax)=� 36.000;
c) attivit�?� didattica: � 5,00 x 3.000 (10% di 30.000 pax) = � 15.000;
d) bookshop: � 5,00 (spesa media) x 15.000 (50% di 30.000 pax)= � 75.000;
e) eventi gestione diretta: � 1.000,00 x 10 eventi = � 10.000
f) eventi gestione indiretta: � 300,00 x 20 eventi = � 6.000;
g) piccola ristorazione: � 5,00 x 30.000 = � 150.000.
Tot. entrate: � 472.000
Costi:
a) personale: � 320.000
b) energia: � 15.000
c) manutenzione e pulizia: � 30.000
d) assicurazione: � 5.000
e) materiali consumo: � 40.000
f) spese gen
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Vincoli su territorio
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Decreto di vincolo diretto ai sensi del Legge n, 1089 del 1939 e successive modificazioni (D.L. n. 42 del 22/01/2004 Codice dei Beni Culturali e del paesaggio)
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Conformita' urbanistica
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L'operazione � conforme agli strumenti urbanistici vigenti
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Conformita' ambientale
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L'operazione � conforme alle norme in materia ambientale vigenti
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Eventuali risorse aggiuntive
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Stato della progettazione
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Progettazione preliminare
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