Localizzazione
Luogo culturale
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I festeggiamenti interessano non solo la comunit? locale e il comprensorio del Mercure ma anche i cittadini dell'intera area nord calabrese che da sempre venerano l'effige della madonna.
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Localizzazione geografica
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I festeggiamenti in onore di Maria SS.MA della Consolazione si svolgono nel mese di Agosto presso il Santuario di Santa Maria della Consolazione. Un pregevole manufatto incastonato tra il verde dei monti a 1 chilometro circa dal centro cittadino.
Iniziata nel 1558, la costruzione del Santuario fu terminata nel 1574, data riportata sul portale. I rotondesi parteciparono numerosi all'edificazione, per ringraziare la Madonna della Consolazione di aver salvato il paese da un lungo periodo di epidemie.
La notizia è riportata sul primo documento ufficiale riguardante la chiesa: la Bolla di Papa Sisto V, datata 25 giugno 1585, dalla quale si evince anche che l'edificio, eretto con il titolo di ospitale di Santa Maria Extra Moenia, fu dall'epoca della sua edificazione, un ospizio e ricovero per pellegrini e malati. Quando fu amministrato dai Padri Passionisti, dal 1872 al 1891 per volere del Vescovo Mons. Alessandro Basile, fu sede del Seminario Diocesano. La statuina della Madonna della Consolazione, realizzata in pietra locale, venne asportata da ignoti ladri nel 1976 e poi ritrovata nella villa aretina di Licio Gelli. Il santuario è un edificio con tetto a capanna con facciata principale realizzata in pietrame calcareo. Di fronte all'edificio sacro è stata posta una stele in pietra sulla quale è stata incisa un'epigrafe in latino che ricorda un miracolo compiuto dalla Madonna, la quale, nel 1837, salv? la popolazione di Rotonda da una terribile epidemia di colera che la stava decimando.
Attualmente, le due ali laterali al Santuario sono state destinate ad ospitare la sede amministrativa dell'Ente Parco Nazionale del Pollino.
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Descrizione del bene
Aree tematiche
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- Santità e vissuto religioso
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Valutazione interesse culturale
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La leggenda narra che la Madonna apparve ad un pastore troneggiante su un albero e su quello stesso luogo fu eretto il Santuario
All'interno della chiesa vi fu posta una statua in pietra locale monolitica raffigurante l'effigie della Madonna. Questa che è considerata una pregevole opera d'arte è datata 1512 ed è attribuita ad un anonimo scultore locale. E ancora qui di nuovo si intrecciano storia e leggenda. Il Santuario fu infatti terminato nel 1574 e la datazione posta sulla statua fa presupporre che il culto mariano sia precedente alla costruzione della chiesa. La zona oggi denominata Santa Maria fu quindi con tutta probabilità un centro di preghiera di monaci asceti bizantini che nell'Alto Medioevo fondarono la leggendaria eparchia del Mercurion che occupava la zona compresa tra lo Jonio e il Tirreno al confine tra la Basilicata Meridionale e la Calabria Settentrionale. La devozione mariana a Rotonda e nei paesi vicini fu molto intensa ed è testimoniata proprio dal fatto che nel 1558 fu iniziata la costruzione del Santuario di Santa Maria, nel luogo della suddetta apparizione, per ringraziare la Vergine di aver preservato il paese da una letale epidemia di peste che aveva tormentato a lungo i paesi vicini. Nel complesso monumentale sorgevano prima un orfanotrofio (fine '700-inizio '800) e poi vi fu ospitato il seminario Diocesano. Rotonda fu quindi un importante centro di culto e cultura e meta di pellegrinaggi almeno fino alla prima metà del '900 quando il glorioso Santuario incominciò a vivere periodi di abbandono e di chiusura facendone evidentemente scemare l'appeal come meta di turismo religioso. Una cesura in questa storia l'abbiamo nel 1976 quando la statua viene profanata. Nella notte del 7 ottobre 1976 qualcuno irruppe nella sua storica dimora a Santa Maria e trafugò la statua. La mattina dopo il popolo di Rotonda si ritrovò senza la sua Santa Protettrice. Dopo quattro anni di domande, indagini e angoscia l'enigma fu risolto. Per caso. A porre fine ai patemi dei rotondesi, di tutti i fedeli e anche degli amanti dell'arte fu un articolo di giornale. La storica rivista Epoca nel 1980 pubblicò delle foto del giardino di Licio Gelli nella sua casa; Villa Wanda ad Arezzo. Attraverso queste foto un lettore rotondese riconobbe la statua, anche se camuffata dal Gran Maestro della P2. Così Rotonda entrava anche se solo per un poco, nella travagliata storia nazionale di quegli anni. La madonnina successivamente ha dimorato per un anno a Castel S.Angelo a Roma fino al 3 Ottobre 1981 quando poi ritornò a Rotonda per essere nuovamente incoronata. Oggi pubblichiamo in esclusiva le foto dell'incoronazione della statua della Madonna della Consolazione che tornava a Rotonda dopo cinque anni di peregrinazioni.
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Contesto
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"ad eiusdem Beate Marie Virginis honorem unam ecclesiam sub invocatione eiusdem B. Marie de Consolatione nuncupate prope et extra muros dicte terre...",così recita l'incipit della Bolla Universis his lecturis di Papa Sisto V, datata Roma, 23 giugno 1585, 27 anni dopo il 1558 anno in cui ebbero inizio i lavori per la costruzione di una nuova chiesa più grande sotto la devozione della Beata Maria della Consolazione per decisione dell'Università e del devotissimo popolo di Rotonda, motivata per il dilatato culto poichè i pellegrinaggi andavano sempre più aumentando.
Chiesa sorta sul luogo del ritrovamento della statua gotica per la celebrazione dell'originario culto verso la Madonna portato dall'Oriente in Occidente dai monaci bizantini nel medioevo e diffuso nel XIV-XV sec. dagli Ordini Mendicanti sotto vari titoli fra cui anche quello della Consolazione. Culto che si è sviluppato nel meridione italiano alla fine del XV sec. e a tal proposito ricordiamo quello dell'omonimo Santuario di Altomonte e quello celeberrimo della Madonna di Reggio Calabria.
S'impiegarono sedici anni per erigere e ultimare la costruzione del Santuario come si rileva dalla data del 1574 stampigliata sul portale d'ingresso in pietra retto da due colonne d'ordine tuscanico, a base plinto e trochilo, come elemento intermedio rientrante fra le due sporgenze dei tori, trabeate in stile dorico con intervallanti triglifi, a loro volta suddivisi e sottolineati da sei piccoli pendenti, simili a campanelli, con funzione decorativa, fra cui soprastanti cerchi concentrici a motivi floreali con il centrale bucranio che si alterna ai festoni, concluso da una spessa lastra lapidea modanata a ovulo o echino simile a quella degli stipiti.
Eretta la chiesa nuova fu demolito, quasi fino alle fondamenta, l'antico tempio della Panaghia Theotokos del Cassanitu è interrato e ricoperto dalla pavimentazione un po' prima del 1574.
E' questo meraviglioso portale, insieme ad altre preziosità scolpite su pietra che obbedendo alle leggi dello stile manieristico abbelliscono il complesso sacro, alta espressione artigianale della celebre scuola di scalpellini rotondesi originariamente fiorita, per spontanea efflorescenza, nel medioevo bizantino. E' strano come di tanta maestosità gli archivi parrocchiale, diocesano e comunale sono mutili dell'inerente documentazione e dell'anonimo progetto, ci sono così ignote le maestranze artigianali di scalpellini, muratori, stuccatori, decoratori, pittori, etc.
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Descrizione modalita' di gestione
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I festeggiamenti si tramandano inalterati nei secoli grazie alla devozione dei fedeli con riti e gesti che derivano oltre che dalla tradizione orale da molteplici fonti bibliografiche ed iconografiche conservate presso il Santuario. Di recente l'Amministrazione comunale in collaborazione con le istituzioni ecclesiastiche, ha realizzato un Museo dedicato al culto all'interno del quale sono conservati oggetti, abiti talari, ex voto, immagini e numerosi scritti alcuni dei quali di rilevanza storica e culturale (tra cui una bolla di Sisto V)
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Caratteristiche significative
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I festeggiamenti in onore di Maria SS.MA della Consolazione si caratterizzano e si differenziano dai numerosi riti religiosi che si celebrano nel contesto territoriale oltre che per la corale partecipazione di fedeli e turisti, per l'assoluta originalit? della tradizionale processione. La rappresentazione religiosa, infatti, nel ripercorrere le tappe più significative del rito (dalla legenda alla storia) si configura quasi come una vera e propria rappresentazione teatrale all'interno della quale personaggi e fedeli recitano salmi, intonano canti che fanno rivivere con tono enfatico e celebrativo i tanti miracoli ascritti alla Madonna.
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Bibliografia
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Rotonda Nerulum - Vincenzo Fittipaldi - Tommaso D'Aquino
P. Borzomati, I Cattolici Calabresi e la Guerra 1915-18, Roma 1963
D. Vendola, Rationes Decimarum Italiae, Apulia, Lucania, Calabria
F. Russo, Regesto Vaticano, nn. 5303, 5394
Archivio Storico della Calabria, II. Anno 1914
Ciarallo-Capaldo, Viaggio nel Regno di Napoli, Civita Ed
N. Rocco, Cenni storici del Santuario di S. Maria della Consolazione della cittadina di Rotonda
G. Bellizzi, Rotonda cittadina di Maria Consolatrice, Castrovillari, 1959
Zodiaco di Maria - Padre Serafino Montorio -1715
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Piano di salvaguardia proposto
Risorse aggiuntive
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Comune di Rotonda
Euro 5.000,00
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Attivita' proposte
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ANNO 2016
Rievocazione storica
Convegno
Concerto di Musica Operistica
Pubblicazione Testo di Tommaso Paonessa "Il pietismo rotondese - Storia della Madonna della Consolazione"
ANNO 2017
Rievocazione storica1
Convegno
Concerto di Musica Operistica
ANNO 2018
Rievocazione storica1
Convegno
Concerto di Musica Operistica
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E' gia' stato attivato un piano per la salvaguardia/rivitalizzazione e valorizzazione/fruibilita'?
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Si, da oltre 7 anni
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Descrizione attivita' realizzate o da realizzare
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ATTIVITA' REALIZZATE
Rievocazione storica
ATTIVITA' DA REALIZZARE
Convegno
Concerto di Musica Operistica
Pubblicazione Testo di Tommaso Paonessa "Il pietismo rotondese - Storia della Madonna della Consolazione"
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Calendario attivita'
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ANNO 2016
Rievocazione storica
Convegno
Concerto di Musica Operistica
Pubblicazione Testo di Tommaso Paonessa "Il pietismo rotondese - Storia della Madonna della Consolazione"
ANNO 2017
Rievocazione storica1
Convegno
Concerto di Musica Operistica
ANNO 2018
Rievocazione storica1
Convegno
Concerto di Musica Operistica
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Piano dei costi
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80000
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Piano dei ricavi
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30000
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Partecipazione comunita'
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Come in precedenza illustrato la partecipazione ai festeggiamenti in onore di Maria SS.MA della Consolazione oltre ad essere corale interessa l'intero comprensorio a sud del Parco Nazionale del Pollino. In particolare i cittadini e i fedeli in occasione della tradizionale e solenne processione danno vita ad una vera e propria rievocazione storica all'interno della quale ognuno ha assegnato un proprio ruolo preciso che consiste nel recitare salmi e preghiere, nell'intonare canti o, semplicemente, nell'indossare un costume d'epoca.
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Stato della progettazione
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Progettazione esecutiva e cantierabile
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