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Patrimonio culturale della Basilicata Regione Basilicata
Guida alla compilazione
Riferimenti dell'Ente
Qualificazione giuridica Comune
Denominazione COMUNE MELFI
Codice fiscale/Partita IVA 00756530762
Comune Melfi
CAP 85025
PEC protocollo@pec.comunemelfi.it
Legale rappresentante Giuseppe Maglione
Responsabile del procedimento
Nominativo assunta gubelli
Email maglione.giuseppe@comunemelfi.it
Telefono
Ruolo 2
Denominazione del bene intangibile
Nome del bene Giornate medievali e della Falconeria
Localizzazione
Luogo culturale Il luogo culturale è costituito dal borgo medievale di Melfi, città delle Costituzioni di Federico II, il suo castello, la cattedrale con il campanile normanno, la cinta muraria.
Localizzazione geografica La localizzazione del bene intangibile è a Melfi. La portata interessa sicuramente il patrimonio culturale immateriale dell'intero Mezzogiorno e dell'Italia.
Descrizione del bene
Aree tematiche - Storica (momenti, aspetti/problematiche, protagonisti)
- Artistica
- Saperi tecnici e artigianali
- Territoriale-ambientale
Valutazione interesse culturale Le Giornate Medievali e il Convegno di Falconeria ripropongono, ormai dal lontano 1992, le vicende e la vita quotidiana di un'epoca fondamentale per la storia d'Europa: il periodo normanno-svevo e in particolare l'età federiciana, attraverso elementi della cultura e della vita quotidiana del tempo, a partire dalla tradizione della falconeria descritta nel trattato di Federico II "De arte venandi cum avibus", il cui maggiore testimone manoscritto è custodito nella Biblioteca Apostolica Vaticana.
Contesto Il contesto di riferimento è l'intero periodo che va dall'anno 1000 fino al 1250: due secoli fondamentali e determinanti per la storia d'Europa, dei quali il Sud Italia (e Melfi in particolare) è stato protagonista. La narrazione segue l'evoluzione e l'incontro tra popoli e civilt?: i Longobardi, i Bizantini, i Normanni e infine l'et? sveva con la famiglia Hohenstaufen, ultima e massima espressione di questo eccezionale incontro tra culture avvenuto nel cuore del Mediterraneo. Melfi custodisce numerose testimonianze tangibili, sia monumentali che documentali, di questa et?, della quale è fondamentale la divulgazione, anche a fini turistici.
Descrizione modalita' di gestione La tradizione della Falconeria è praticata a Melfi da varie associazioni (ve ne sono tre storiche, con esperienza pluri-decennale), che si danno appuntamento nell'ultimo weekend di ottobre, insieme a falconieri provenienti da tutta Europa, per il tradizionale "Raduno di Falconeria" nel nome dell'imperatore svevo. Intorno a questo nucleo essenziale, si è evoluto negli ultimi anni un itinerario didattico-narrativo nel borgo che ripropone, appunto, l'evoluzione e l'incontro tra le diverse civiltà, la cui sintesi è appunto l'et? federiciana. Influenze artistiche, militari, organizzative e sociali sono cos? riconoscibili, in diverse zone del borgo antico, proprie dei "Longobardi" (sepoltura, monetazione, "morgengaf", etc.), dei bizantini (arte del mosaico, decorazione, cesellatura, organizzazione dell'esercito), dei saraceni e infine dei Normanni, i conquistatori e unificatori del Sud Italia (ascendenze nordiche, aspetti militari, modalità costruttive, etc.). Le modalità di svolgimento degli eventi, custodite dall'Amministrazione comunale insieme alle diverse associazioni partner, si sono progressivamente evolute fino ad abbracciare nuove modalità narrative come il "videomapping", il "teatro danza", la ricostruzione della vita quotidiana.
Caratteristiche significative Il bene intangibile si identifica fortemente con il territorio di riferimento (Melfi e il Vulture), in quanto richiama eventi che per quanto lontani nel tempo hanno fortemente segnato l'identità dei luoghi. La figura di Federico II e le sue ascendenze normanne pervadono letteralmente il senso identitario della comunità locale, dalla toponomastica all'aneddotica di tradizione orale, oltre ovviamente al visibile e importante patrimonio monumentale (castello, cattedrale), iconografico (cripte rupestri), documentale (fondi pergamenacei e diplomatici) e all'onomastica di molte associazioni locali anche molto antiche, tra cui la Pro-Loco.
Bibliografia De Arte Venandi Cum Avibus - Biblioteca Apostolica Vaticana.
Epistolario di Pier delle Vigne - CESN Ariano Irpino
Registro Federiciano 1239-1240 - Edizione critica a cura di Carbonetti-Vendittelli ISIME - Roma - 2000.
Piano di salvaguardia proposto
Risorse aggiuntive Il Comune intende contribuire al co-finanziamento del piano di valorizzazione del bene immateriale con un fondo di 50.000 euro l'anno.
Attivita' proposte 1) Potenziamento delle attività di fruizione del borgo e del percorso didattico, articolato su quattro popoli/civiltà: Bizantini, Longobardi, Saraceni, Normanni, per concludere con la corte federiciana nel Castello.
2) Potenziamento della narrazione scenica con uso della tecnologia del videomapping sul castello e sulle mura, accompagnata da elementi di teatro-danza
3) Miglioramento del corteo storico
4) Estensione delle attivit? escursionistiche e dimostrative di volteggi e caccia con rapaci
5) Promozione di un parco rapaci permanente nel territorio del Vulture.
E' gia' stato attivato un piano per la salvaguardia/rivitalizzazione e valorizzazione/fruibilita'? Si, da oltre 7 anni
Descrizione attivita' realizzate o da realizzare Attualmente l'evento si articola sui seguenti momenti:
- Animazione del borgo con quadri rievocativi
- Spettacolo teatro-danza e videomapping
- Convegno di falconeria
- Attività di caccia con il falcone
- Corteo storico.
Calendario attivita' Nel triennio si propone un programma di potenziamento che possa integrare in un sistema più organico e filologicamente accurato le attività di cui sopra.
Piano dei costi 450000
Piano dei ricavi 60000
Partecipazione comunita' L'intera comunità locale partecipa alle attività promosse dalla rete associative, anche attraverso un diretto coinvolgimento nelle rievocazioni in costume (quadri rievocativi, corteo) e nelle attività di supporto (stand, degustazioni, etc.).
Stato della progettazione Progettazione esecutiva e cantierabile