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Patrimonio culturale della Basilicata Regione Basilicata
Guida alla compilazione
Riferimenti dell'Ente
Qualificazione giuridica Comune
Denominazione COMUNE TEANA
Codice fiscale/Partita IVA 82000550762
Comune Teana
CAP 85032
PEC comune.teana@cert.ruparbasilicata.it
Legale rappresentante VINCENZO FIORENZA
Responsabile del procedimento
Nominativo VINCENZO MARINO
Email sindacoteana@gmail.com
Telefono 0973572050
Ruolo 2
Denominazione del bene tangibile
Nome del bene MUSEO DELLA CIVILTA' CONTADINA DI TEANA
Localizzazione
Localita' Teana
Indirizzo Via Costantinopoli Costantinopoli snc.
Coordinate geografiche latitudine 40? 7 32,88 N longitudine 16? 9 9,36 E
Riferimenti catastali
Comune Teana
Foglio 9
Particella/e 411
Descrizione del bene
Natura prevalente Fabbricato
Periodo di realizzazione Fine secolo 2003
Valutazione espressa dal MiBACT Nessuna
Contesto Nel maggio del 2003 a Teana, piccolo centro del nostro Appennino Lucano, posto sul crinale tra i torrenti Sinni e Serrapotamo fu inaugurato Il Museo della Civilt? Contadina.
Il Museo di propriet? comunale, convive, al piano terra, con il salone parrocchiale e al secondo piano con lo spazio espositivo dove sono state allestite le mostre fotografiche dedicate all�??artista Marino di Teana, a poca distanza si trova la casa natale dello scultore.
Le iniziative culturali promosse negli ultimi anni hanno permesso di riaprire le porte al Museo, apprezzato da un pubblico sempre più vasto, proveniente dai paesi vicini, da altre regioni italiane e dall�??estero (Francia e Germania).
Il Museo è ubicato nel centro storico di Teana, in via Costantinopoli e affaccia sul percorso delle sculture monumentali di Marino di Teana, designato con l�??acronimo SPKM 0.9, vicino alla scultura in acciaio corten Alba e poco distante dalla Sala multimediale Marino di Teana, inaugurata nel 2013 e diventata un�??importante luogo di incontri, iniziative culturali e mostre. Il Museo è facilmente raggiungibile dalla strada provinciale Serra del Titolo che, risalendo dalla Piazza Umberto, dove si trova la Chiesa barocca di Santa Maria del Carmine, prosegue per un breve tratto urbano in direzione del Museo, da dove il visitatore pu? addentrarsi tra i suggestivi e spigolosi vicoli del paese che seguendo l�??andamento geo-morfologico della collina conducono alla piccola Cappella di San Cristoforo, dove alcune fonti ne indicano il luogo di sepoltura.
Sintesi morfologica e tipologica Il Museo della Civilt? Contadina di Teana occupa il piano primo dell�??edificio che ha ospitato fino agli anno 90 del secolo scorso la sede municipale, lo spazio espositivo si articola in stanze: la cucina, la camera da letto, la cantina, la sala degli antichi mestieri e la sala degli attrezzi agricoli. Gli oggetti esposti sono circa 250 e sono state distribuiti in ogni stanza in base alla loro funzione. La raccolta di tutti gli oggetti presenti nel Museo sono una tangibile testimonianza della nostra memoria storica ed hanno un grande valore culturale. Alcuni di questi furono esposti a Matera, a Palazzo Lanfranchi, dal 12 luglio al 28 settembre, in occasione della mostra Musei e Collezioni Etnografiche in Basilicata, a cura di Paolo Venturoli e Ferdinando Milizi, tra questi il �??mangano�?� in dialetto, fu considerato per la sua rarit? uno strumento di notevole valore e serviva alla preparazione dei tessuti vegetali tra cui quello realizzato con le ginestre; fino agli anni 50 del Novecento molti capi del corredo femminile erano realizzati con questo tessuto, con il lino mentre l�??attivit? serica praticata fino ai primi decenni del XX sec. era tra il XVIIIsec. e il XIXsec. alla base dell�??economia del paese. La presenza sul territorio di piantagioni di Morus niger, conferma questa ipotesi. La deteriorabilit? dei materiali in cui gli oggetti erano realizzati, la loro usura, e spesso l�??azione di parassiti, hanno determinato una evidente fragilit? degli utensili che, dopo un intervento di restauro andrebbero collocati e custoditi in bacheche di vetro e controllati periodicamente.
Il Museo della Civilt? Contadina di Teana per la sua ricca collezione, pu? diventare oltre che un dinamico centro culturale, un laboratorio di ricerca e di valorizzazione della cultura locale attraverso la lettura degli oggetti non come un mero esercizio d�??indagine oggettiva ma come occasione di ricerca ed approfondimento socio-culturale avvalendosi di un approccio storiografico basato sulla cultura materiale. Gli oggetti esposti pur mancando di raffinatezza emozionano e con i loro segni e la patina sfiorita del tempo raccontano ancora in silenzio le loro storie.

Storia Le prime fonti archivistiche su Teana, risalgono al 1007 e confermano l�??importanza militare e religiosa della Terra di Teana, che secondo alcuni studiosi identificano con il centro dell�??eparchia del Latiniano e viene menzionata nelle vite di Cristofaro monaco e San Saba, nel X sec. Sul territorio erano presenti 10 chiese e il Museo della Civilt? Contadina è collocato sullo stesso edificio della Cappella di Maria Santissima di Costantinopoli. Il feudo di propriet? dei Sanseverino, passa nel 1343 ai Missanello e successivamente ai Donnaperna.
Nel 1770 Giuseppe Paolo Donnaperna vende il territorio di Teana e la Cappella a Domenico Lecce, regio giudice del circondario di Chiaromonte.
Nel 1950 la Cappella, diventa per diritto canonico propriet? della Chiesa. Nel 1962 il sindaco Antonio Lauria concord? con la curia un intervento di ricostruzione della struttura: il piano terra fu adibito a salone parrocchiale e i piani sovrastanti diventano beni patrimoniali comunali dove fino al 1990 fu ubicato il Municipio. Nel Maggio del 2003 vi fu trasferita l�??ampia collezione etnografica. L�?? iniziativa nata nel 1985 per volont? di un gruppo di maestri , coinvolse gli alunni e la cittadinanza, si concluse con l�??inaugurazione nel 1987 di una prima mostra etno-antropologica alla presenza del direttore del Museo della Siritide di Policoro dott. Antonio Bianco. Dopo la mostra materana del 2003, fu pubblicato il volume Il Museo della Civilt? Contadina di Teana.
Destinazione d'uso Culturale
Periodo di fruizione Apertura nel periodo estivo e su prenotazione.
Modalita' di gestione Diretta
Servizi attivi - Informazione
Servizi attivabili - Sussidi e materiale informativo
- Accoglienza
- Informazione
- Guida e assistenza didattica
- Caffetteria
- Organizzazione di mostre e manifestazioni culturali
- Iniziative promozionali
- Pulizia
- Vigilanza e biglietteria
- Visita e vigilanza
Completamento ai fini della valorizzazione e fruizione
Data e storia recente dei restauri e degli interventi di conservazione Alcuni oggetti furono retaurati dalla Soprintendenza in occasione delle mostra Musei e Collezioni Etnografiche in Basilicata, a cura di Paolo Venturoli e Ferdinando Milizi
Risorse necessarie per opere murarie 200000
Risorse necessarie per attrezzature e allestimenti 60000
Risorse necessarie per altro 40000
Eventuale descrizione risorse necessarie per altro Installazione sistemi digitali per Tablet e App per approfondimenti tematici sull'esposizione in lingua francese, italiana e inglese.
Audio-guide, softwer, video proiettore e impianto wi-fi.





Intese istituzionali
Disponibilita' a forme di gestione diretta Disponibilit? a forma di gestione diretta tramite intese con Associazioni e professionisti del luogo.
Disponibilita' a forme di gestione indiretta Disponibilit? a forma di gestione indiretta tramite intese con Ente Regionale con messa a disposizione del bene.
Risorse aggiuntive
Sostenibilita' gestionale Attualmente non esiste un piano di gestione
Sostenibilita' finanziaria Attualmente non esiste un piano di gestione
Vincoli su territorio conforme
Conformita' urbanistica conforme
Conformita' ambientale conforme
Eventuali risorse aggiuntive
Stato della progettazione Progettazione preliminare