Descrizione del bene
Natura prevalente
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Fabbricato
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Periodo di realizzazione
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Anno 1980
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Valutazione espressa dal MiBACT
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Nessuna
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Contesto
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Il Museo di Storia Naturale del Pollino di Rotonda conserva i resti di mammiferi rinvenuti principalmente nel sito di località "Calorie" (UTM 4425288.7, 587585.8) e risalenti al pleistocene medio. Il sito, il più importante dei giacimenti paleontologici a mammiferi del bacino pleistocenico del Mercure ed uno dei più importanti dell'Italia meridionale,
è situato sul versante settentrionale del massiccio del Pollino, all'interno dell'omonimo Parco Nazionale. La prima struttura museale risale ai primi anni 90 all'interno della quale vennero collocati e consolidati i resti fossili dei primi ritrovamenti. Successivamente anche a seguito dei numerosi reperti rinvenuti nelle successive campagne di scavo, la sede museale è stata trasferita nell'attuale immobile di proprietà comunale e sottoposto ai necessari lavori di adeguamento funzionale. Di recente il comune, grazie ad uno specifico stanziamento assegnato dalla Regione Basilicata nell'ambito delle misure previste dal PIOT Pollino, ha realizzato un nuovo allestimento, nuove teche e pannellature didattiche e impiegato attrezzature multimediali interattive rivolte in modo particolare ai numerosi alunni che annualmente visitano la struttura.
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Sintesi morfologica e tipologica
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Il Museo contiene due individui quasi completi di Elephas antiquus e Hippopotamus antiquus, nonchè centinaia di altri resti di rinoceronte, elefante, ippopotamo, cervo ed equide.
Altri resti sono stati ritrovati nel corso di ripetute campagne di scavo in contrada Mostenzo,
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Storia
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Le notizie storiche, ovviamente, fanno riferimento essenzialmente al bacino fossilifero. Le prime notizie a carattere scientifico sui terreni della valle del Mercure risalgono al 1778, quando A. Fortis segnal? l'abbondanza di conchiglie all'interno delle "marne bianche". All'ing. G. Bruno (1891) va invece il merito di avere per primo identificato la natura lacustre di tali depositi. Egli scrisse infatti di un'importante formazione lacustre potente circa 250 m.
De Lorenzo (1896) forn? un elenco dei fossili rinvenuti in quei depositi e sugger? un'et? post-pliocenica per il bacino. Alle stesse conclusioni giunse Di Stefano (1896), il quale riafferm? che i conglomerati del bacino di Rotonda nel quale erano stati trovati i resti di elefante riferiti dal De Angelis d'Ossat all'Elephas Antiquus e molluschi d'acqua dolce, determinati dal De Angelis e dal De Lorenzo erano certamente post-pliocenici. Lo stesso De Lorenzo (1898) descrisse ampiamente i depositi del bacino del Mercure in uno studio sui grandi laghi pleistocenici dell'Italia meridionale.
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Destinazione d'uso
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Culturale Visitabile
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Periodo di fruizione
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E' fruibile dal martedi alla domenica nelle seguenti fasce orarie: 9:00 -13:00 ; 15:30 - 19:30
Lunedi (chiuso)
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Modalita' di gestione
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Diretta
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Servizi attivi
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- Sussidi e materiale informativo - Accoglienza - Informazione - Guida e assistenza didattica - Pulizia - Vigilanza e biglietteria - Visita e vigilanza
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Servizi attivabili
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- Editoria e vendita di cataloghi - Gestione dei punti vendita e l'utilizzazione commerciale delle riproduzioni dei beni - Caffetteria - Guardaroba - Organizzazione di mostre e manifestazioni culturali - Iniziative promozionali
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Completamento ai fini della valorizzazione e fruizione
Data e storia recente dei restauri e degli interventi di conservazione
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Nel 2005 l'Amministrazione comunale, in collaborazione con la Sovrintendenza ai Beni Archeologici di Basilicata, dopo aver ripreso gli studi e le ricerche in sito, ha avviato il trasferito della precedente struttura museale (Sala di Storia naturale del Mercure) nell'attuale sede precedentemente adibita ad infrastruttura scolastica. L'immobile è stato adeguato alla mutata destinazione e dotato dei servizi ed impianti necessari ivi compreso un moderno laboratorio di restauro all'interno del quale, dopo aver tenuto un corso di formazione per restauratori con la partecipazione di autorevoli esponenti del mondo scientifico nazionale ed internazionale, si è proceduto al consolidamento definitivo dei reperti ed alla realizzazione dei calchi in resina dello scheletro di elephas antiquus presente nelle collezioni. Di recente il museo è stato ridefinito con nuovi lavori di allestimento che lo hanno dotato di nuove teche, pannellature didattiche ed attrezzature multimediali interattive.
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Risorse necessarie per opere murarie
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250000
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Risorse necessarie per attrezzature e allestimenti
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400000
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Risorse necessarie per altro
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100000
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Eventuale descrizione risorse necessarie per altro
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Dal punto di vista strutturale occorre realizzare alcuni interventi di manutenzione straordinaria delle strutture verticali e del manto copertura nonché interventi volti al contenimento energetico globale dell'edifico e di finitura esterna. Per quanto riguarda i costi riferiti alle attrezzature ed allestimenti la spesa prevista è riferita essenzialmente alla realizzazione di con modelli 3D degli scheletri degli animali conservati di ambientazioni e deorami nonché all'allestimento multimediale di una sala immersiva multisensoriale con l'impiego di innovativi proiettori ad ologrammi.
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Intese istituzionali
Disponibilita' a forme di gestione diretta
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Come in precedenza illustrato, la struttura attualmente è gestita direttamente dall'Ente mediante l'utilizzo di personale proprio coadiuvato da volontari del Servizio Civile Nazionale. Il coordinamento scientifico garantito oltre che dalla Sovrintendenza Archeologica di Basilicata, dal Prof. Fabio Parenti dell'Istituto Nazionale di Paleontologia di Roma. E' assente allo stato la figura del Direttore - Responsabile delle collezioni presenti.
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Disponibilita' a forme di gestione indiretta
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Totalmente disponibili e favorevoli a forme di gestione indiretta con l'apporto di risorse anche private o mediante la creazione di Cooperative giovanili.
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Risorse aggiuntive
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L'Ente è disponibile a confermare le risorse proprie attualmente impiegate per il funzionamento della struttura. Inoltre, l'Ente Parco Nazionale del Pollino, si è dichiarato disponibile a stanziare delle specifiche risorse di bilancio destinate alla piena fruizione della struttura museale.
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Importo risorse aggiuntive
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50000
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Sostenibilita' gestionale
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Allo stato attuale, il Museo, come gi? in precedenza evidenziato, è gestito direttamente dall'Ente anche grazie all'impiego di volontari attivati nell'ambito di due diversi progetti di servizio civile. L'Ente sta inoltre promuovendo la costituzione di una cooperativa giovanile alla quale affidare la struttura all'indomani del completamento dei lavori.
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Sostenibilita' finanziaria
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La gestione appare attualmente economicamente sostenibile grazie ai limitati costi legati alle risorse umane impiegate per la fruizione del museo.
Le entrate possibili preventivabili sono riferite essenzialmente alla bigliettazione, alla vendita di merchadising museale ed alla erogazione di servizi (accompagnamento, guardaroba, caffetteria, ecc.)
Inoltre come in precedenza evidenziato, la gestione potrebbe godere di specifiche provvidenze pubbliche (Ente Parco, Provincia, Comune, Regione) alcune delle quali (Ente Parco e Comune) gi? allo stato disponibili.
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Vincoli su territorio
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Nessuno
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Conformita' urbanistica
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L'iniziativa è conforme con gli strumenti urbanistici vigenti
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Conformita' ambientale
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L'iniziativa è conforme con le norme ambientali in vigore sul territorio
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Eventuali risorse aggiuntive
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L'Ente è disponibile a confermare le risorse proprie attualmente impiegate per il funzionamento della struttura. Inoltre, l'Ente Parco Nazionale del Pollino, si è dichiarato disponibile a stanziare delle specifiche risorse di bilancio destinate alla piena fruizione della struttura museale.
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Stato della progettazione
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Progettazione esecutiva e cantierabile
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