Localizzazione
Luogo culturale
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I riti si svolgono nel centro storico di Montescaglioso e sono organizzati dall'antica Arcipretura dei SS. Pietro e Paolo con il concorso di tutte le componenti della comunit? ecclesiale locale ed in particolare delle quattro confraternite laiche che officiano altrettanto chiese del paese. Il ruolo delle confraternite è essenziale: il Gioved? Santo organizzano nelle chiese i cosiddetti " Sepolcri ", apparati decorativi baroccheggianti con al centro l'urna rappresentante il sepolcro del Cristo davanti ai quali per tutta la notte sfilano silenziosi i fedeli; nelle chiese di loro competenza custodiscono le statue che sfilano nella processione del Venerdi' Santo alla quale partecipano tutte le Confraternite secondo un ordine prestabilito da secoli. I confratelli sono custodi dei riti che si svologno per tutta la settimana: : i salmi da cantare davanti ai " Sepolcri "; le modalit? di " silenziatura " delle campane che il Venerd? Santo " restano mute; gli strumenti so sostitutivi di campane e campanelli durante le processioni. In particolare durante le soste nelle chiese i cori, originariamente delle Confraternite, ed ora polifonici, intonano le " Cantilene ": ovvero il " canto pietoso della vergine " per la morte del " figlio " i cui spartiti usati a Montescaglioso provengono dall'ex Convento di clausura delle Benedettine della SS. Concezione.
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Localizzazione geografica
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I riti si svolgono in tutte le chiese del centro storico di Montescaglioso, coinvolte in visite e nella " processioni dei Misteri " del Venerdi' Santo, secondo un ordine prestabilito da secoli. Nelle processioni e nei riti sono presenti figure e strumenti specifici: ben 15 statue in cartapesta o legno, rappresentanti le stazioni delle via Crucis in una processione chiusa dalla Madonna Addolorata che piange il figlio; le statue condotte da latori in abito scuro; la statua dell'Addolorata da donne in abito scuro; ogni gruppo di statue è preceduto dalla Confraternita che ne è proprietaria i cui membri vestono l'incappucciata assumendo le fattezze, secondo la tradizione popolare, del cosiddetto " mamone ", terribile figura che serve anche a spaventare i bambini; sul cappuccio dei confratelli è infissa una corona di spine; il corteo di ogni Coinfraternita è aperto da tre confratelli che sfilano con una grande croce e due lampade ai lati; i Priori delle Confraternite affiancano l'ultima statua, il Cristo deposto; nelle processioni le campanelle sono sostituite dai batacchi in legno o " trozzole " ritmate da confratelli. La processione del Venerd? Santo è chiusa dall'antica banda di Montescaglioso che alle preghiere dei fedeli partecipanti, intervalla sommesse marce funebri. I riti si svolgono da tempo immemorabile senza sostanziali modifiche. Diversamente da altri comuni ove la tradizione si è persa o è stata modificata in termini di rievocazione storica, quella di Montescaglioso nel corso dell'ultimo decennio è stata oggetto di un sistematico intervento di salvaguardia con recupero di aspetti specifici conservando tutti gli elementi tipici della religiosit? popolare.
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Descrizione del bene
Aree tematiche
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- Demoetnoantropologica (Tradizioni, riti, ...) - Santità e vissuto religioso
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Valutazione interesse culturale
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Uno dei momenti più alti dell'espressione religiosa di Montescaglioso che contribuisce anche a delineare i ritmi dei cicli stagionali con riti, consuetudini e tradizioni conservati da secoli e giunti ai nostri giorni quasi immutati. Il segnale dell'avvicinarsi della Settimana Santa giunge nella notte di Carnevale il Marted? Grasso: a mezzanotte con quaranta rintocchi di campana, che segnano la fine del Carnevale, la Chiesa dell'Arcipretura dei SS. Pietro e Paolo, segnala la fine delle feste e l'inizio della Quaresima. Nottetempo, secondo un'antica tradizione, sulle strade, appese tra i balconi compaiono sette pupazze nere ed una bianca, che rappresentano le sette settimane della Quaresima e sono di diversa statura; la maggiore (prima settimana) e la minore (ultima settimana) fino ad arrivare all'unica pupa bianca che rappresenta la Pasqua. Ciascuna pupazza ha un nome: "Anna, Susanna, Rebecca, Rebanna, Pasqua, Pasquaredda, Palma e Pasquairanna". Il rito segnala anche l'avvicinarsi delle Primavera e nell'antichit? la " levata " di una pupazza a settimana segnalava visivamente ai poveri contadini analfabeti la distanza dalla Pasqua. Nei riti la religiosit? popolare il massimo della propria identit? culturale sostanziando un valore di unicit? poichè trattasi di una tradizione presente con tali specificit? solo a Montescaglioso. Si esprime anche la notevole abilit? nella realizzazione degli apparati dei " Sepolcri " (Gioved? Santo), l'eccellenza nella polifonia dei Salmi del Gioved? Santo, delle " Cantilene " e della banda da giro il Venerdi' Santo. Il rischio di scomparsa della tradizione è vanificato dal continuo coinvolgimento dei giovani, dal passaggio da una generazione all'altra delle testimonianze e dall'azione sistematica della comunit? nel conservare fattivamente la identita' locale.
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Contesto
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La sera del Venerd? Santo si assiste alla processione dei Misteri realizzata secondo uno schema comune a molte aree del Mediterraneo cattolico. Il contesto è quello di una religiosit? popolare nel quale misteri e concetti si esplicitano in una materializzazione del messaggio " teatralizzato " e raccontato in complesse liturgie e riti che utilizzano gli strumenti della percezione materiale per realizzare una efficace semplificazione del messaggio della Resurrezione veciolato verso le classi popolari. Dalle chiese escono le statue dei " Misteri " corrispondenti grosso modo alle stazioni della Via Crucis portando in strada un rito che nelle settimane precedenti si è svolto in chiesa. Al rito partecipano le quattro confraternite di Montescaglioso, con una o più statue. La prima ad essere portata fuori è quella della Madonna Addolorata. La statua procede verso le altre chiese dove vengono prelevate varie raffigurazioni del Cristo: legato alla colonna; soccorso dalla Veronica; incoronato Re con la canna tra le mani; crocifisso; disteso morto; tra le braccia della Piet?. In sostanza lo schema della Via Crucis che risulta ulteriormente spettacolarizzata. Chiude l'Addolorata seguita dalla celebre banda di Montescaglioso che intona solo marce funebri. La processione attraversa a passo lentissimo le strade della citt? fermandosi in tutte le chiese. Nella Chiesa Madre il coro intona le " Cantilene ", un uso antichissimo ripreso da alcuni anni grazie ad un'attenta opera di recupero avviata dall'Arcipretura dei SS. Pietro e Paolo. Sono canti in cui la " Madre " piange la perdita del " Figlio ". Si ipotizza che gli spartiti o le composizioni provengano dal Convento delle Benedettine ove le Monache nella più stretta clausura potrebbero aver elaborato nel corso dei secoli un complesso rituale devozionale. Significativo è il coinvolgimento delle donne: gli è permesso di essere " latori " della statua dell'Addolorata e si usano musiche elaborate in una comunit? monastica femminile. Il coinvolgimento delle Confraternite, rappresentative delle corporazioni di produttori, i massari, gli artieri, sottintende l'identit? estesa alle strutture portanti della comunit? e ruoli a cui le singole personalit? o categorie intendono esaltare. Una ritualit? estesa nel tempo e complessa che rinsalda il legame tra Chiesa e popolo.
Dal Gioved? Santo tutte le campane tacciono e durante la processione del Venerd? risuona solo il sordo taccheggiare della " trozzl ", uno strumento in legno sbattuto dal priore della confraternita a cadenzare il passo del lungo corteo. Le confraternite vestono l'abito tradizionale e solo in questa occasione i confratelli coprono il volto con il cappuccio a punta mentre i portatori della croce e delle lampade cingono anche una corona di spine. Sono " L' mamun " che intimoriscono i più piccoli e nel corso dell'anno saranno evocati dalle mamme insieme al Cucibocca per indurre all'obbedienza i bambini. La processione rientra nelle chiese a notte fonda.
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Descrizione modalita' di gestione
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La trasmissione del bene da una generazione all'altra è codificata nella tradizione orale custodita nelle Confraternite ed in pochi documenti di indirizzo dell'Arcipretura delle autorit? ecclesiastiche. La pratica devozionale è codificata e trasmessa nella partecipazione alla vita delle Confraternite e per la musica dalle polifoniche delle chiese. Per le " cantilene " si conservano spartiti originali provenienti da chiese e conventi. Le bande da giro conservano spartiti e composizioni, di origine ottocentesca, utilizzate in tale occasione. Il ruolo principale nella conservazione del bene, dipendentemente dai vari aspetti, ancorato alle attivit? delle Confraternite, delle Polifoniche, delle bande da giro e più in generale della comunit? ecclesiastica.
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Caratteristiche significative
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- Inizio della Quaresima segnalata la notte del Marted? Grasso da 40 rintocchi di campana.
- La comparsa delle sette pupazze della Quaresima nelle strade del Centro Storico.
- Nella Domenica delle Palme, la processione dei giovani destinati a sposarsi nell'anno in corso: accompagnati da ghirlande di palma e rami di olivo con al centro gli ori da regalare ai promessi sposi.
- Il Gioved? Santo, dopo la Messa " in Coena Domini " processioni per visitare tutte le chiese ove sontuosi apparati baroccheggianti sull'altare raffigurano il Sepolcro del Cristo: l'ostia è esposta racchiusa in una teca d'oro circondata da drappi e germogliature ottenute dalle donne con grano e legumi lasciati germinare in poca acqua ma senza luce. Nella stessa serata le confraternite, celebrano " L' chrialist' ": il canto di salmi in presenza di tredici candele infisse in un triangolo rappresentanti gli apostoli, ed al vertice, il Cristo. Ad ogni passaggio del rito si spegneva una candela, finchè spenta l'ultima, nella chiesa calava il buio ed i presenti sbattevano inginocchiatoi e quant'altro ad imitazione del terremoto che accompagnava la morte del Cristo sul Golgota.
- Il Venerd? santo, processione dei Misteri.
- Coinvolgimento delle Confraternite e delle bande da giro.
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Bibliografia
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Siti internet
- http://www.montescaglioso.net/node/1829
- http://www.suditaliavideo.it/video-montescaglioso/36-settimana-santa/4006-i-riti-della-settimana-santa-a-montescaglioso.html
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Piano di salvaguardia proposto
Risorse aggiuntive
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2023.
Contributo Comune di Montescaglioso e sott. popolare: e. 2.000,00.
2024.
Contributo Comune di Montescaglioso e sott. popolare: e. 2.000,00.
2025.
Contributo Comune di Montescaglioso e sott. popolare: e. 2.000,00.
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Attivita' proposte
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2023. Miglioramento del piano di comunicazione e promozione con una maggiore visibilità sul web: pagine sorgenti, account social blog. Inserzioni sui media del bacino di utenza prossima. Produzione di materiale promozionale per i Tour Operator locali e nazionali. Campagna totem/affissioni nei punti nodali del circuito di Matera/Sassi. Esecuzione delle " Cantilene " di Montescaglioso in un evento promozionale da organizzare a Matera. Produzione di un video e di un format multimediale - digitale da utilizzare per la promozione.
2024. Ulteriore miglioramento della promozione sul web: pagine sorgenti, account social blog. Inserzioni sui media del bacino di utenza prossima. Produzione di materiale promozionale per i Tour Operator locali e nazionali. Campagna totem/affissioni nei punti nodali del circuito di Matera/Sassi. Riorganizzazione dell'evento. Esecuzione delle " Cantilene " di Montescaglioso in un evento promozionale da organizzare a Matera. Sinergia con i programmi di " Matera 2019 ".
2025. Ulteriore miglioramento della promozione sul web: pagine sorgenti, account social blog. Inserzioni sui media del bacino di utenza prossima. Produzione di materiale promozionale per i Tour Operator locali e nazionali. Campagna totem/affissioni nei punti nodali del circuito di Matera/Sassi. Riorganizzazione dell'evento. Esecuzione delle " Cantilene " di Montescaglioso in un evento promozionale da organizzare a Matera. Sinergia con i programmi di " Matera ". Mostra fotografica da organizzare a Matera in una sede museale (Lanfranchi, Ridola, Biblioteca Provinciale).
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E' gia' stato attivato un piano per la salvaguardia/rivitalizzazione e valorizzazione/fruibilita'?
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Si, da oltre 7 anni
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Descrizione attivita' realizzate o da realizzare
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Le attività realizzate: riti, processioni, " Cantilene ", così come codificate da una lunga tradizione; promozione con manifesti a stampa.
Attività da realizzare per la prima volta:
- Promozione sul web: pagine sorgenti, account social blog.
- Inserzioni sui media del bacino di utenza prossima.
- Produzione di materiale promozionale per i Tour Operator locali e nazionali.
- Campagna totem/affissioni nei punti nodali del circuito di Matera/Sassi.
- Esecuzione delle " Cantilene " di Montescaglioso in un evento promozionale da organizzare a Matera.
- Sinergia con i programmi di " Matera 2019 ".
- Mostra fotografica da organizzare a Matera in una sede museale (Lanfranchi, Ridola, Biblioteca Provinciale).
- Produzione di un video e di un format multimediale - digitale da utilizzare per la promozione.
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Calendario attivita'
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2023. Venerdì Santo. Riproposizione della Processione dei Misteri e delle cantilene nelle chiese principali della città.Riorganizzazione dell'evento "Per Crucem ad Crucem": esecuzione delle cantilene di Montescaglioso nelle chiese dei comuni limitrofi ed a Matera
2024. Venerdì Santo. Riproposizione della Processione dei Misteri e delle cantilene nelle chiese principali della città. Organizzazione del Convegno. Riorganizzazione dell'evento "Per Crucem ad Crucem": esecuzione delle cantilene di Montescaglioso nelle chiese dei comuni limitrofi ed a Matera
2025. Venerdì Santo. Riproposizione della Processione dei Misteri e delle cantilene nelle chiese principali della città.Riorganizzazione dell'evento "Per Crucem ad Crucem": esecuzione delle cantilene di Montescaglioso nelle chiese dei comuni limitrofi ed a Matera
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Piano dei costi
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36000
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Piano dei ricavi
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5000
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Partecipazione comunita'
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In questa manifestazione religiosa partecipa tutta la comunità locale, le parrocchie, la Fraternità Cappuccina, le Confraternite, l'Associazione dei Latori di Montescaglioso. Le Confraternite sono le protagoniste delle processioni e dei riti. Le polifoniche parrocchiali presentano le " Cantilene " nelle singole chiese. La storica banda di Montescaglioso accompagna le processioni. Le comunità ecclesiastiche di ogni chiesa, realizzano gli apparati decorativi dei " Sepolcri " del Giovedì Santo. Tutti gli organismi coinvolti contribuiscono alla trasmissione del bene alle nuove generazione, all'aggiornamento della codifica dei riti, alla fruibilità del bene ed alla sua valorizzazione.
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Stato della progettazione
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Progettazione esecutiva e cantierabile
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