Localizzazione
Luogo culturale
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All'interno della realtà raponese esistono racconti popolari, storie, leggende che si sono tramandate di generazione in generazione ma che col passare del tempo rischiano di scomparire definitivamente, quindi il luogo culturale è il patrimonio di risorse umane ancora disponibili che riusciranno a tramandare la tradizione della fiaba popolare tramite il racconto orale.
La condivisione con le popolazioni locali è un passaggio necessario per la raccolta delle fiabe orali, dato che va ad inserirsi attivamente nella vita di una comunità. Chiunque avrà la possibilità di raccontare la fiaba così come gli veniva raccontata dai suoi predecessori. Il recupero della memoria orale fiabesca è il nostro obiettivo; tale obiettivo è raggiungibile solo attraverso il ricordo delle persone appartenenti alla comunità. Le persone parteciperanno attivamente alle tradizioni del proprio paese.
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Localizzazione geografica
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Rapone sorge in collina, a 838 m s.l.m. lungo la valle del fiume Ofanto ed è circondato da boschi. I suoi boschi, le sue grotte e il clima rigido invernale hanno fatto sì che le fiabe avessero un forte sviluppo.
Le fiabe orali oltre al valore morale ed educativo sono ricche di elementi tradizionali. Ad esempio le streghe usavano u pignatiedd e la Pignata. Entrambi erano stoviglie di uso quotidiano nella cucina tradizionale raponese. Al loro interno si cucinavano pietanze tipiche come fagioli con cotica, castagne bollite e minestra di foglie. Tali utensili venivano usati per l'appunto dalle masciare per pratiche magiche, infusi, decotti e unguenti.
La pignata è il simbolo identitario del mondo quotidiano di Rapone ma anche del suo mondo magico.
Attraverso questo oggetto possiamo risalire agli antichi mestieri come l'artigianato in terracotta, ad una antropologia alimentare e medica.
Nel paese si narra che ci sono 2 posti in cui è meglio non andare durante le notti di luna piena: il Calvario (crocevia e ingresso del paese) a Miezzcol detto U munnezzar (luogo in cui si gettava l'immondizia). Questi erano luoghi in cui si era sicuri di incontrare u lup cumunal.
Ovvio che qui oltre il recupero della fiaba orale c'è un recupero dell'identità dei luoghi, un recupero linguistico, etc.
è impossibile sapere dove nasce una fiaba; ciò che possiamo appurare è dove una fiaba viene raccontata, dove è entrata a far parte dell'immaginario collettivo, dove viene sentita come appartenente alla propria cultura. La dicotomia universalismo particolarismo ci permette di cogliere le costanti e le variabili delle fiabe orali nelle varie culture da quelle più vicine a quelle apparentemente più lontane.
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Descrizione del bene
Aree tematiche
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- Storica (momenti, aspetti/problematiche, protagonisti) - Demoetnoantropologica (Tradizioni, riti, ...) - Linguistica (dialetti, ...) - Artistica - Saperi tecnici e artigianali - Territoriale-ambientale
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Valutazione interesse culturale
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Rispolverare la memoria degli adulti e far conoscere ai bambini le fiabe popolari vuole dire trasmettere e ricordare una memoria storica, la storia della quotidianità: la vita che si conduceva, i luoghi, gli oggetti, le relazioni familiari, i meccanismi sociali, l'emotività.
Il Progetto Rapone Paese delle Fiabe ha una valenza demo-etno-antropologica e culturale difendendone l'immaginario collettivo e il senso identitario, che ben rientra nel percorso che si sta andando a proporre.
Le fiabe sono raponesi perché narrate da sempre a Rapone; perché contengono umori, usi, cibi, forme dialettali proprie di questo paese; perché sono sentite proprie dagli abitanti.
Naturalmente in ogni racconto emergono la vita quotidiana, le speranze e le sconfitte, il vissuto individuale e collettivo della gente di Rapone esaltato dalla fantasia e dall'elemento magico.
Le fiabe seguivano l'andamento delle stagioni e dei lavori; erano legate all'oralità e, quindi, destinate alla dimenticanza.
Perciò è necessario raccoglierle e trascriverle, per conservarle e farle conoscere alle nuove generazioni, poiché sono il patrimonio culturale, la memoria e l'appartenenza ad un paese, ad una regione.
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Contesto
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Le fiabe che hanno come protagoniste le masciare a Rapone hanno una peculiarità, ovvero quella di educare alla reciprocità del dono, del dare e ricambiare, una reciprocità che non si focalizza sulla merce bensì su una morale di solidarietà comunitaria. Quando una strega chiede qualcosa (non è mai denaro e soprattutto è sempre una cosa esigua) non le si può dire di no altrimenti ti fa la fattura, ti guasta. Questi racconti hanno origine in un contesto rurale povero, in una comunità, e ciò che le caratterizza è la solidarietà tra le genti, caratteristica fondante per creare armonia a livello economico, psichico e sociale.
Come abbiamo visto, nelle narrazioni orali si perdono tanti elementi ed esse cambiano in base alle nuove esigenze della società. Sicuramente a Rapone esistevano altre storie e personaggi che non potremmo più sentire perché oramai perse, probabilmente ritenute obsolete per i nostri giorni e per la nostra società post-moderna, a differenza di quelle che invece abbiamo raccolto e rivalutato, le quali tramandano ai nostri figli e nipoti quella solidarietà che fa sì che esista la comunità.
Anche nella fiaba di Scazzamauriedd possiamo notare questa reciprocità del dono (dammi il cappello e io ti do la mia pentola di monete d'oro). Una reciprocità che però mette in evidenza un altro valore educativo: Scazzamauriedd è disposto a dare tutto l'oro che possiede pur di riavere il suo cappello; egli, infatti, ha capito bene qual è la merce di scambio più desiderata in una società post-industriale povera: il denaro! Ma cosa vuole insegnarci questo gnomo, o nanetto, che cerca di togliere il respiro alle genti? Che la ricchezza non è nel denaro ma nell'identità e nelle capacità dell'individuo; Scazzamuariedd senza il suo cappello non sarebbe più lui e perderebbe le sue capacità magiche.
è interessante notare, quindi, cosa la comunità raponese porta avanti nelle sue tradizioni, e ascoltando le fiabe di questi due personaggi potremmo dire che si tenta di tramandare valori che oggi sembrano di difficile coesistenza quali l'uguaglianze dei mezzi e la solidarietà comunitaria, senza però perdere di vista la ricchezza di ogni individuo che sono le capacità che lo identificano.
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Descrizione modalita' di gestione
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1. Il primo passo verso la salvaguardia delle fiabe orali è stata affidata ad antropologi culturali che hanno studiato il contesto socio-culturale.
2. Nel 2010 la Regione approva i PIOT a cui l’Amministrazione Comunale di Rapone ha immediatamente aderito con un unico tema: “Rapone Paese delle Fiabe”. Il progetto parte con “BurattinariaFest”, un festival dedicato al Teatro di Figura, alle arti di strada e alle fiabe locali.
3. La terza fase del progetto si è concentrata sulla valorizzazione della fiaba popolare raponese stimolandone un rinascimento culturale con una serie di concorsi artistici che hanno proposto ai giovani talenti di tutt'Italia di creare nuove narrazioni che vedessero protagonisti i cinque personaggi delle nostre fiabe tradizionali.
4. Lo studio della tradizione delle fiabe orali ha portato alla realizzazione di un modernissimo museo multimediale, C.E.R.A. inaugurato nel 2016 e che richiama l’attenzione di numerosissimi visitatori e scolaresche in ogni stagione dell’anno.
5. Al momento ci è stata riconusciuta la valenza del progetto anche dal Ministero della Cultura con il finanziamento del progetto RaponePaesedelleFiabe#BasilicataCulladiFiabe che prevede il coinvolgimento di partener privati nell'attuazione di azioni che superano il confine locale traguardando quello regionale, nazionale ed internazionale.
Tali azioni spaziano dalla conservazione della fiaba orale con la costituzione di un centro di documentazione del patrimonio immateriale ad azioni di carattere sociale, culturale, turistico ed ambientale.
Questi progetti consentiranno un ritorno economico ed occupazionale essendo investito direttamente il partner privato che ne curerà la gestione negli anni a venire. Ad oggi il ritorno d'investimento è inerente la grande rigenerazione culturale e sociale a cui ha portato l'attuazione del progetto Rapone Paese delle Fiabe e che certamente continuerà per ogni anno di realizzazione.
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Caratteristiche significative
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Un piccolo paese della Lucania, Rapone, ricco di storie. Personaggi fantastici che prendono spunto dalla realtà e dalla quotidianità, storie che fanno sorridere ma che incutono anche paura, racconti che hanno dei forti valori simbolici e culturali, che si vogliono tramandare di generazione in generazione, evitando la loro scomparsa e incoraggiando nuove chiavi di lettura e nuove funzionalità culturali e sociali.
Da qui l'idea del Comune di Rapone di istituire vari concorso nell'ambito del progetto Rapone paese delle fiabe, che avesse come obiettivo proprio quello di far rivivere attraverso la fiaba le tradizioni di una terra ricca di storie e personaggi.
Con il progetto Rapone paese delle fiabe si tenterà di dare un prosieguo e un interesse duraturo alla salvaguardia e alla promozione di quella memoria collettiva, storica che rientra nel mondo immaginario di Rapone. Ambedue in sostanza assurgono allo stesso obiettivo con modalità diverse.
Oltre a queste iniziative, già avviate, si può prospettare che Rapone diventi luogo dedito alla promozione delle arti creative, attraverso un meeting caratterizzato da convegni scientifici con quanti di loro sono impegnati a promuovere e salvaguardare questa specifica arte; laboratori destinati a coloro che hanno un interesse per il cinema o a coloro che vantano pregresse esperienze scientifiche.
Un luogo in cui l'arte possa incontrare la tradizione, donarle nuova vita, così da restituire sintesi intelligibili ed efficaci di distinte tradizioni per un dialogo interdisciplinare e internazionale.
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Bibliografia
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Piano di salvaguardia proposto
Risorse aggiuntive
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Attivita' proposte
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L’attività di recupero e valorizzazione delle tradizioni raponesi relative alla fiaba popolare sono in corso dal 2010 con grande successo di pubblico in particolare bambini e famiglie.
I punti salienti delle attività realizzate possono essere visionati al seguente link (https://www.youtube.com/@raponepaesedellefiabe/playlists) oltre al sito internet (http://raponepaesedellefiabe.blogspot.com/).
Lo sviluppo del tema strategico di Rapone Paese delle Fiabe nel prossimo triennio si basa su tre pilastri:
1. continuare nell'attività di raccolta ed archiviazione dei racconti orali della tradizione, coinvolgendo la popolazione di Rapone, sia residente che non;
2. proseguire nell’esplorazione del racconto dei personaggi tradizionali raponesi con il linguaggio di tutte le arti attraverso cui numerosi giovani artisti continueranno a dare linfa vitale al motore creativo della produzione spontanea e popolare di tali narrazioni;
3. proseguire nell’apertura al confronto tra la tradizione raponese e il racconto popolare di altri territori limitrofi o lontani ponendo l'attenzione sull'opera di Giambattista Basile, precursore del genere letterario della fiaba che trasse ispirazione dai racconti popolari lucani e che a sua volta ispirò i fratelli Grimm nella composizione delle fiabe più note, con l'obiettivo di realizzare la "Strada Lucana delle Fiabe" sul modello della "Deutsche Maerchenstrasse" (la Strada Tedesca delle Fiabe) 2° realtà economica della Germania.
La valorizzazione del bene intangibile oltre che attraverso eventi dedicati, avviene ed avverrà attraverso:
- laboratori di scrittura, teatro, sceneggiatura, regia, danza;
- festival e concorsi dedicati ai linguaggi artistici non ancora esplorati: teatro, scultura, moda, murales, nuovi media, videorte sempre ispirati ai personaggi della fiaba popolare;
- momenti di approfondimento culturale attraverso incontri con studiosi, operatori culturali, artisti, intellettuali, operatori turistici, imprenditori e istituzioni su temi inerenti la fiaba e il racconto popolare.
Gli obiettivi educativi e culturali proposti rafforzeranno e svilupperanno:
- una maggiore consapevolezza di sé e dell'altro;
- restituiranno ai raponesi le proprie radici;
- amplieranno le riflessioni sull'identità, sulla memoria e sulle modalità di comunicarla.
Le NUOVE ATTIVITÀ che ci proponiamo di realizzare sono:
- 11°(2023) - 12°(2024) - 13°(2025) EDIZIONE DEL RAPONE FIABA FESTIVAL;
- 5°(2023) - 6°(2024) - 7°(2025) EDIZIONE NARRAZIONI DI LUCE NEL PAESE DELLE FIABE
- 1° EDIZIONE (2023) RAPONE FIABA COMICS & GAMES
- 1° EDIZIONE (2023) FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA STREET ART SULLA FIABA
- 1° EDIZIONE (2023) FESTIVAL INTERNAZIONALE “FIABE DEL MONDO” (TEATRO E CINEMA)
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E' gia' stato attivato un piano per la salvaguardia/rivitalizzazione e valorizzazione/fruibilita'?
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Si, da oltre 7 anni
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Descrizione attivita' realizzate o da realizzare
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ATTIVITÀ REALIZZATE:
2010. Il Comune di Rapone aderisce al PIOT “NaturaCultura” con il tema “Rapone paese delle fiabe”.
2011. “Guarattellando” e “BurattinariaFest”.
2012. Concorso “Una Fiaba per Rapone”.
2013/14. Concorsi “Rapone Fiaba Film Festival” e “Rapone, una Fiaba in Sette Note”.
2015. Concorso “Rapone, una Fiaba tra le nuvole” e , in autunno, il “Rapone Fiaba Festival”.
2016/17. “Rapone, Fiaba Foto Festival”. Ultramaratona delle fiabe (1° ed).
2018. “Oggi è Sabato”: un festival che, in un importante scambio culturale con Benevento, pone al centro la magia femminile nelle tradizioni raponesi, beneventane e più in generale italiane. Ultramaratona delle fiabe (2° ed).
2019. Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “L’Incanto dei Cunti e il Gran Ballo delle Fiabe”. Ultramaratona delle fiabe (3° ed).
“Narrazioni di Luce nel Paese delle Fiabe” (1° ed).
2020. Pandemia di Covid 19 - sospensione delle attività.
“Narrazioni di Luce nel Paese delle Fiabe” (2° ed).
2021. Realizzazione del murale “Da Petrosinella a Rapunzel”. “Narrazioni di Luce nel Paese delle Fiabe” (3° ed).
2022. 11° edizione Rapone Fiaba Festival, “Narrazioni di Luce nel Paese delle Fiabe” (4° ed). Ultramaratona delle fiabe (4° ed).
ATTIVITÀ DA REALIZZARE PER LA PRIMA VOLTA:
- 1° EDIZIONE (2023) RAPONE FIABA COMICS & GAMES
- 1° EDIZIONE (2023) FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA STREET ART SULLA FIABA
- 1° EDIZIONE (2023) FESTIVAL INTERNAZIONALE “FIABE DEL MONDO” (TEATRO E CINEMA)
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Calendario attivita'
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I anno (2023)
- 12° ed. Rapone Fiaba Festival
- 1° ed. RAPONE FIABA COMICS & GAMES
- 1° ed. FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA STREET ART SULLA FIABA
- 1° ed. FESTIVAL INTERNAZIONALE “FIABE DEL MONDO” (TEATRO E CINEMA)
- Prosecuzione e intensificazione delle attività sui profili social dedicati alla comunicazione dell'iniziativa: Facebook, Instagram e YouTube.
- Rinnovamento del sito web http://raponepaesedellefiabe.blogspot.com/ che diventerà ancora più ricco e accattivante, senza perdere immediatezza e facilità di consultazione.
- Formazione compagnia teatrale .
- Realizzazione centro di documentazione della fiaba popolare.
II anno (2024)
- 13° ed. Rapone Fiaba Festival
- Laboratorio di moda e design con relativo concorso "Rapone Fiaba Fashion"
- 2° ed. RAPONE FIABA COMICS & GAMES
- 2° ed. FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA STREET ART SULLA FIABA
- 2° ed. FESTIVAL INTERNAZIONALE “FIABE DEL MONDO” (TEATRO E CINEMA)
III anno (2025)
- 14° edizione Rapone Fiaba Festival
- 3° ed. RAPONE FIABA COMICS & GAMES
- 3° ed. FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA STREET ART SULLA FIABA
- 3° ed. FESTIVAL INTERNAZIONALE “FIABE DEL MONDO” (TEATRO E CINEMA)
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Piano dei costi
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450000
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Piano dei ricavi
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0
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Partecipazione comunita'
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La comunità partecipa a tutti gli eventi in veste di protagonista, dai bambini agli adulti, sia rappresentando i personaggi della fiaba popolare raponese e non, sia in qualità di volontari nell'ottima riuscita dell'organizzazione degli eventi.
Si raggiunge così l'obiettivo di coinvolgere e stimolare oltre che di valorizzare, recuperare, conservare la nostra identità, rivolgendosi al passato e proiettandosi nel futuro con capacità di anticipazione, previsione e visione.
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Stato della progettazione
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Progettazione esecutiva e cantierabile
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