Descrizione del bene
Aree tematiche
|
- Storica (momenti, aspetti/problematiche, protagonisti) - Santità e vissuto religioso - Territoriale-ambientale
|
Valutazione interesse culturale
|
Il Corteo è attestato storicamente a partire dal Cinquecento, quando in occasione della fiera annuale che si svolgeva in onore del beato Egidio , giungevano dai vari paesi della Basilicata visitatori illustri che formavano un lungo e sontuoso corteo di cavalieri e dame, che percorrevano le principali strade e vie di accesso al paese. Il Palio poi è divenuto tradizione delle feste in onore della patrona del Paese la Madonna del Carmine.
|
Contesto
|
La storia del maniero inizia con la figura di un vassallo di nome Muettin del Merlo, giunto intorno all’anno mille a Laurenzana. Questo, vedendo che il paese era sprovvisto di un castello pensò di costruirne uno molto imponente. Poiché non aveva i mezzi per realizzarlo, cominciò a fare rapine con una banda organizzata. Dopo alcuni anni convenne che poteva iniziare la costruzione del castello e scelse un'altura dove viveva un vecchio eremita custode di un tesoro sacro:
"Chi avesse toccato quel tesoro sarebbe stato maledetto".
Muettin non tenne conto di questo, uccise l'eremita e cominciò la costruzione del maniero. La maledizione, puntualmente, cominciò ad avverarsi: ogni giorno un operaio si uccideva sulla tomba dell'eremita e ogni notte il vassallo sentiva una voce che gli diceva: "Muettin, oggi un altro se ne è andato; gira, gira il tuo castello dovrai fartelo da solo, lo farai superbo e bello; ma da solo ci starai finchè ultimo morrai".
Muettin, morti tutti gli operai, cominciò da solo la costruzione del castello. Quando il lavoro fu terminato, mentre lo ammirava dal punto più alto, si sentì spingere e, voltandosi, vide tante mani di scheletri. Impaurito, si mise a correre per il castello, finchè morì.
Si dice che ancora oggi il suo fantasma si avverta correre tra le stanze dell’immensa costruzione.
Ben presto Laurenzana e il suo castello acquistarono la conformazione, ancora tutt’oggi visibile, di paese di origine alto medievale quando risulta infeudato un certo Guglielmo, figlio di Matteo da Tito.
Nella prima metà del XIII secolo, con l'arrivo degli Svevi, il castello viene menzionato come struttura fortificata con funzioni prevalentemente militari. La fine del regno svevo coincide con l'avvento degli Angioini che videro profonde trasformazioni all'interno del castello.
Nel 1442 il feudo di Laurenzana passò nelle mani degli Aragonesi.
Dal 1454 inizia l'avvicendarsi nel possesso del feudo di Laurenzana in mani di sempre diverse famiglie baronali. I primi furono la famiglia degli Orsini con Maria Donata. Agli Orsini si legò la famiglia Del Balzo, e nel 1483 divenne signore di Laurenzana Raimondo Orsini Del Balzo. Questi iniziò il rifacimento del castello trasformandolo da rocca in palazzo baronale.
Proprio in questi anni era usanza a Laurenzana istituire una memorabile giornata, festosamente iniziata con la consueta “cavalcata”che dal castello si allungava sino all’attuale “Largo Cavallerizza” nella parte alta del paese; un vero torneo di folgore e bravura al quale era solito partecipare tutta la nobilta’ laurenzanese e gente che veniva dalla vicina Puglia e Campania.
In quest’occasione si delineano le prime rivalita’ popolari tra i rioni di Laurenzana che venivano incanalate in una giostra di giochi medievali, svolte all’interno del borgo, al termine dei quali seguiva la tradizionale sfilata di carrozze e cortigiani del tempo.
|
Descrizione modalita' di gestione
|
L’Associazione Palio carmelitano, nei primi anni ha provveduto alla realizzazione dei vestiti medievali e all’organizzazione della tradizionale sfilata. Essa nasce da una divisione toponomastica di Laurenzana in quattro contrade, ognuna delle quali prende il nome da un Santo e ha una chiesa ad Esso dedicata; il Santo stesso, nella fattispecie San Giacomo, San Giorgio, Santa Filomena, San Michele, conforma quelli che sono i colori d’appartenenza alla contrada e il simbolo della stessa.
Dal mese di Maggio a quello di Settembre le quattro contrade si sfidano in una giostra di giochi medievali per contendersi l’onore di portare il giglio alla Madonna e vestire una coppia di contradaioli con gli abiti dei visconti durante il corteo storico.
Giunto ormai alla quindicesima edizione, necessita di ulteriori investimenti affinche’ si proceda all’acquisto del materiale utile ad abbellire tutto il territorio ricreando l’atmosfera del tempo, realizzando altresi’ un vero e proprio accampamento medievale per rievocare scene dell’epoca di riferimento, una delle quali e’ la tradizionale cavalcata e la sfilata delle carrozze; tutte innovazioni in aggiunta a quanto fino ad oggi e’ stato gia’ fatto.
|
Caratteristiche significative
|
Il Palio carmelitano affonda le radici in una tradizione secolare, e rendendo partecipi nella sua organizzazione e realizzazione tutti i cittadini, rafforza non solo il senso di appartenenza al paese e al quartiere dove si è nati, ma lo collega fortemente al sentire religioso, recuperando quei valori civili, sociali e religiosi che sono una parte indissolubile e contraddistintiva dell'identita dei nostri paesi.
|
Bibliografia
|
Bibliografia
R.M. Motta Il Carmine e la sua storia, Lavello 2000
G. Cantisani Laurenzana. Fatti , persone e immagini e costumi, Matera 1991
Salvatore Egidio Angerame Laurenzana , Storia Urbana, Anzi 2003
Sito web
https://www.facebook.com/pages/Associazione-Palio-Carmelitano-Laurenzana/248479321829448
https://www.ilcastellodilaurenzana.it
|
Piano di salvaguardia proposto
Risorse aggiuntive
|
Il Comune potra contribuire per le tre annualita con un contributo di euro 5.000,00 a fronte di un costo complessivo del progetto di euro 50.000,00
|
Attivita' proposte
|
Realizzazione di carrozze storiche e vestiti medievali per il corteo storico;
Acquisto di nuovi labari di contrada;
Acquisto materiale per allestimento mostra;
Realizzazione abiti degli armigeri di corte;
Acquisto materiale per ambientazione e rievocazione storica;
Studio ed analisi della parte storica-culturale per la riproposizione di eventi tramandati dalla tradizione locale.
|
E' gia' stato attivato un piano per la salvaguardia/rivitalizzazione e valorizzazione/fruibilita'?
|
Si, da oltre 7 anni
|
Descrizione attivita' realizzate o da realizzare
|
L’Associazione Palio carmelitano, ha gia’ realizzato gran parte dei vestiti medievali e organizzato molte competizioni.
Giunto ormai alla quindicesima edizione, necessita di ulteriori investimenti affinche’ si proceda all’acquisto di nuovi materiali per vestiti e accessori vari come il materiale utile ad abbellire il territorio, realizzando l’accampamento medievale per rievocare scene dell’epoca e la tradizionale cavalcata e sfilata delle carrozze; inoltre bisognera’ analizzare attentamente la possibilita’ di rievocare la storia antica che porto’ alla nascita del castello feudale attraverso lo studio dello stesso.
|
Calendario attivita'
|
1 anno :Acquisto di nuovi materiali per vestiti, labari di contrada, allestimento mostra e ricreazione ambientazione storica;
2 anno: Studio ed analisi della parte storica-culturale;
3 anno : Rievocazione scene;
|
Piano dei costi
|
40000
|
Piano dei ricavi
|
10000
|
Partecipazione comunita'
|
Il Palio, sollecitando la rivalita’ tra le contrade , riesce ad invogliare una partecipazione non solo emotiva di tutta la popolazione, ma anche materiale, nello svolgimento delle gare e del corteo storico.
|
Stato della progettazione
|
Progettazione preliminare
|