Localizzazione
Luogo culturale
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Le tradizioni popolari sono una risorsa importante, culturale ed anche economica di ogni popolo nel valorizzare il territorio locale, nel recupero di questa ricchezza, utile a comprendere il presente partendo dal passato, per conoscere le proprie radici nella vita, nei riti, nella letteratura e nelle feste dell'anno. Conoscenze ed un sapere indispensabile per scoprire chi siamo e per farci conoscere dal turismo culturale, necessarie per confrontarci con gli altri in uno scambio produttivo e paritario. La azione si colloca nella prospettiva di uno sviluppo culturale integrato, facendo perno sulla valorizzazione dei luoghi, con particolare riferimento a quelli di importanza storica-artistica-teatrale. L obiettivo dell evento individua, nella valorizzazione della memoria storica, nella messa in valore della cultura materiale del mondo rurale e delle rilevanti risorse ambientali, e nel nesso risorse cultura spettacolo, con attenzione anche all aspetto enogastronomico, un idea in grado di contribuire allo sviluppo del territorio del comune di Grottole con l intento di incrementare nel corso degli anni l offerta del ventaglio di interventi culturali-ricreativi.
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Localizzazione geografica
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L'evento si svolge a Grottole paese di origini remote tanto da essere uno dei centri più antichi della regione. I ritrovamenti di insediamenti preistorici, greci eromani sono una precisa testimonianza in tal senso. Il toponimo potrebbe derivare dal latino cryptulae ossia grotticelle, locali adibiti alla lavorazione dell'argilla, arte per la quale Grottole è rimasta famosa nei secoli. In epoca magno-greca, Grottole faceva parte della VII regione metapontina, colonizzata dai Greci a partire dall'VIII secolo a.C. Fu fortificata dai Longobardi, dai quali riusci a sottrarsi intorno all'anno 1000. Nel 1061, in epoca normanna, il feudo di Grottole passo sotto il dominio di Guglielmo Braccio di Ferro, e successivamente passo a Roberto il Guiscardo e poi ai conti Loffredo di Matera. Nel corso dei secoli il feudo di Grottole fu conteso da diverse Signorie. Carlo I D'Angio l'assegno a Ruggero di Lauro, conte di Tricarico, il quale aveva appoggiato la conquista angioina, e da questi pass? ai Monteforte ed agli Orsini Del Balzo. Agli inizi del Cinquecento era un possedimento della famiglia Gaetano Dell'Aquila d'Aragone. Nel 1534 pass? sotto il dominio dei marchesi Sanchez De Luna d'Aragona, i tesorieri del Regno di Napoli, mentre nel secolo successivo si susseguirono i Caracciolo, gli Spinelli di San Giorgio, fino al 1738 quando pass? ai Sanseverino di Bisignano per matrimonio. Dopo il 1806 con la legge eversiva della feudalit? i beni vennero divisi tra i discendenti dei Sanseverino e D. Rosa Miracco, una figlia naturale di Luigi Sanseverino 13 Principe di Bisignano, da sempre molto legato al feudo di Grottole. Solo nel 1874 Grottole si liberò dell'ultimo feudatario Principe Sanseverino. Il territorio comunale l'antica universitas come venivano chiamati un tempo i comuni) era suddiviso in contrade.
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Descrizione del bene
Aree tematiche
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- Storica (momenti, aspetti/problematiche, protagonisti) - Demoetnoantropologica (Tradizioni, riti, ...) - Artistica - Saperi tecnici e artigianali - Territoriale-ambientale
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Valutazione interesse culturale
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Partendo dalla rivitalizzazione dell'antico maniero e del suo borgo medioevale, che per anni ha conosciuto l'oblio, l'iniziativa si propone di valorizzare i piccoli grandi tesori dell'entroterra grottolese, dal passato secolare, ancora in grado di offrire al turista attento e curioso straordinarie risorse ambientali, artistiche e culturali, attraverso la rivisitazione di una leggenda che si colloca nella tradizione letteraria dell'amor cortese. L'azione di marketing territoriale avra come scopo inoltre l'interazione attiva tra turisti, residenti e territorio in quanto si verra immersi nella vera vita del medioevo con rievocazioni di vita quotidiana.
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Contesto
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l'evento si sviluppa nell'antico borgo medioevale che si snoda intorno al castello feudale risalente all'851 per opera di Sichinulfo. Annoverato tra i manieri più antichi d'Italia, il castello narra la leggenda di Abufina, giovane principessa che perse la vita nel fiume Basento per portare aiuto al suo amato Selepino che combatteva in terra lontano. La leggenda narra che il signore del castello, per onorare la memoria della fanciulla colloc? una lapide (di cui era possibile vedere fino agli inizi del secolo XIX dei frammenti) con su scritto: Ad Abufina la bella, che corse, cui fu dolce morire d'amore; questa torre che fu tua dimora, parli sempre alla genti di te. Ogni amante ti porga un saluto, e si stringa al suo cuore l'amata.
Ancora oggi il fiume Basento, pentitosi per aver distratto il cavallo su cui correva Abufina, pare mormori il nome della fanciulla che è possibile vedere ancora affacciata alla finestra principale del torrione, nelle notti di luna, a primavera e a giugno.
L'intero borgo medioevale è utilizzato come scenario naturale e in tale scenario sono collocate le rievocazioni volte a coinvolgere direttamente i partecipanti.
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Descrizione modalita' di gestione
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rivivere sensazioni, suoni, colori, odori e gusti di un lontano passato che è parte integrante del presente e che guarda al futuro per un rilancio della comunita grottolese tutta.
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Caratteristiche significative
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La legegnda dell'Amor Perduto è senza dubbio una manifestazione completa che porta con sè tutte le caratteristiche per essere annoverata tra quelle più importanti e significative del territorio lucano. Attraverso la rievocazione poi della leggenda di Abufina e Selepino, si d importanza ad un aspetto che ridesta grande attenzione soprattutto se collocata all'interno della narrazione di teatro naturale. La manifestazione inoltre, nasce dall'intento di ridare la giusta memoria ad una eccellente testimonianza, quale è il castello feudale, dell'antico splendore di cui godeva la citta di Grottole.
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Bibliografia
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ANDREUCCI Tommaso, Una pagina di storia patria. Grottole attraverso i secoli, Cooperativa Tipografica, Napoli 1910;
BOLETTIERI Domenico, Ritratti di vita paesana, Ed. BMG, Matera 1998;
CERA Maria, Il Castello di Grottole, in Il Corriere Jonico, Policoro marzo 1974;
D'ANGELLA Berardino, Storia di Grottole, vol 1, 2, I.M.D. Lucana, Pisticci 1999;
DONADIO LUCIA, LACETERA ENZA, MARINO TANIA, La canzone popolare a Grottole, Erreci edizioni, Anzi 2007;
ESPOSITO Luigi, RICCIARDI Giovanni, Non solo Sassi. Tesori di Basilicata, GAL Bradanica, Miglionico 2004;
LACETERA Michele, Dizionario. Il dialetto di Grottole. Fraseologia e notizie di storia, arte, economia, politica, costume. Comune di Grottole, Palestrina 2004;
LACETERA Michele, Grottole. Le antiche verit?, Trevi Editore, Roma 1984;
LUCANO LAROTONDA Angelo (a cura di), La Provincia di Matera. Segni e luoghi, Motta Editore S.p.A., Milano 2002;
MARTONE Mario, Storie e leggende di castelli lucani, Centro grafico Castrignano, Anzi 2006;
Ministero per i Beni Culturali e ambientali, Insediamenti francescani in Basilicata editrice, Matera 1988;
QUARANTA Giovanni, Frammenti storici sui feudatari di Grottole, ed. Magister, Matera 2005;
RUZZI Giacinto, Viaggio nel passato, Matera 2004;
VILLANI Rossella a cura di, Consiglio regionale della Basilicata, La pittura in Basilicata dal manierismo all'eta moderna, Rubettino, Soneria Mannelli, 2006.
Basilicata. Un repertorio per la conoscenza, tutela e conservazione. Vol. I, II,
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Piano di salvaguardia proposto
Risorse aggiuntive
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Attivita' proposte
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realizzato nel mese di agosto. Le fasi di progettazione e realizzazione dell'evento seguiranno il sotto descritto cronoprograma:
- Progettazione esecutiva della manifestazione atta a proporre un evento in grado di essere il più possibile collimante con il periodo storico di riferimento Le attivita previste riguarderanno l'implementazione di informazioni storiche circa il vivere del medioevo e la progettazione dell'allestimento scenico conseguente.
- Coinvolgimento delle realta produttive al fine di ottenere una ricaduta positiva tanto in termini di marketing culturale quanto in termini di marketing economico per le realta del luogo. Durante detta fase verra condotta una ricognizione rispetto alle attivita produttive tanto artigianali-artistiche quanto enogastronomiche da coinvolgere all'interno della manifestazione.
- Attività di divulgazione sul territorio lucano e limitrofo (Puglia) attraverso manifesti, spot televisivi e/o radiofonici su emittenti locali, inserzioni su quotidiani, social network
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E' gia' stato attivato un piano per la salvaguardia/rivitalizzazione e valorizzazione/fruibilita'?
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Si, da 1 a 3 anni
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Descrizione attivita' realizzate o da realizzare
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La leggenda dell'amor perduto, rievocazione della leggenda di Abufina e Selepino, bando Gal Start2020
coinvolgimento attivo di tutta la comunita locale. La stessa per quanto attiene alla partecipazione dei figuranti oltre che in termini di attivita produttive artigianali tanto artistiche quanto afferenti la sfera enogastronomica.
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Calendario attivita'
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Progettazione esecutiva della manifestazione atta a proporre un evento in grado di essere il più possibile collimante con il periodo storico di riferimento Le attivit? previste riguarderanno l'implementazione di informazioni storiche circa il vivere del medioevo e la progettazione dell'allestimento scenico conseguente.
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Piano dei costi
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100000
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Piano dei ricavi
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0
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Partecipazione comunita'
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Coinvolgimento delle realtà produttive al fine di ottenere una ricaduta positiva tanto in termini di marketing culturale quanto in termini di marketing economico per le realtà del luogo. Durante detta fase verr? condotta una ricognizione rispetto alle attivita produttive tanto artigianali-artistiche quanto enogastronomiche da coinvolgere all'interno della manifestazione.
- Implementazione di tutte le attivita gia realizzate lo scorso anno: notizie storiche sul periodo da rivisitare, notizie storiche circa cibo, usi e costumi del tempo, allestimento scenico, coinvolgimento attivita produttive;
_ divulgazione iniziativa sul territorio lucano e limitrofo (Puglia) attraverso manifesti, spot televisivi e/o radiofonici su emittenti locali, inserzioni su quotidiani, social network, piattaforme web
- Cena Medioevale
- Corteo Storico
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Stato della progettazione
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Progettazione esecutiva e cantierabile
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