Localizzazione
Luogo culturale
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Comunità di Colobraro, in particolare gli anziani detentori del sapere, i giovani
diventati interpreti delle tradizioni storico culturali, antropologiche che hanno
voluto costituirsi in associazioni.
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Localizzazione geografica
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Il Bene Intangibile è localizzato nell'area sud della Regione Basilicata, a Colobraro, ridente Borgo della valle del Sinni,, in Provincia di Matera - Capitale della Cultura 2019. Lo stesso verrà realizzato all'interno e nell'area circostante il Convento dei Francescani Minori, bene storico-architettonico di pregio di proprietà del Comune, riisalente al '500. Il Luogo, per quanto si dirà di seguito, è riconducibile alla "nascita" del bene intangibile. Il Bene è stato oggetto nel periodo 2017/2021 di recupero funzionale mediante l'utilizzo di risorse POR-FESR e PSR-FEASR, volto a realizzare nel piano terra del Convento un Museo demo-etno-antropologico (DEA) e le relative attività di Animazione Culturale "Le Notti dei Rituali Magici". In virtù del finanziamento regionale sui Borghi (PNRR - Linea A), progetto presentto ne marzo 2022, è previsto il completamento funzionale anche del Chiostro e del piano superiore del Convento. L' offerta di animazione culturale ed il relativo programma consentirebbero di raggiungere gli obiettivi di valorizzazione/promozione/fruizione del patrimonio storico-culturale
L’offerta di animazione culturale, che l’amministrazione comunale intende realizzare si collega perfettamente con il luogo e lo spazio dove gli eventi verranno realizzati, anche tenuto conto delle caratteristiche architettoniche degli ambienti, degli spazi e degli aneddoti tramandati:
- le Sale e il Chiostro sono risalenti proprio al periodo storico in cui si narra vi fossero a Colobraro le figure antropologiche di cui alle varie teatralizzazioni di progetto;
- si narra che negli orti circostanti il convento venissero raccolte erbe magiche e officinali;
- i frati francescani erano, di certo, dei profondi conoscitori delle proprietà medicali delle erbe e, probabilmente, anche delle presunte proprietà magiche;
- si racconta che nei sotterranei del Convento, in particolare tra i meandri e cunicoli del pozzo, albergasse il dispettoso monakikkjo o monacello.
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Descrizione del bene
Aree tematiche
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- Storica (momenti, aspetti/problematiche, protagonisti) - Demoetnoantropologica (Tradizioni, riti, ...) - Linguistica (dialetti, ...) - Artistica - Saperi tecnici e artigianali - Territoriale-ambientale
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Valutazione interesse culturale
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Le azioni di valorizzazione e le attività di animazione culturale puntano a raccontare, attraverso la musealità, la teatralizzazione e la multimedialità, le tradizioni antropologiche di Colobraro, che sono analoghe a quelle dei comuni appartenenti a tutta la Lucania, seppure con le tradizioni e le specificità proprie/tipiche di un Paese per tanti secoli isolato, tanto da esser stato ritenuto “arretrato culturalmente e psicologicamente” (cit. Ernesto de Martino). La realizzazione del progetto ci consentirà, in primis, di valorizzare e promuovere il nostro patrimonio storico e culturale, oltre che di contribuire alla crescita socio-culturale-economica della popolazione locale, susseguentemente di potenziare e diversificare la nostra offerta culturale e turistica, rendendola fruibile nel corso dell’intero anno e sarà faro culturale del territorio almeno per i prossimi dieci anni. Colobraro, la Lucania ed il Sud sono stati attraversati per lunghi periodo dal fenomeno denominato magismo, come testimoniato in vari testi, in particolare nei libri dell'etnologo ed antropologo Ernesto De Martino: "Sud e Magia" - "Magia in Lucania". Le tematiche antropologiche legate al magismo, in particolare alla vita contadina, risultano radicate nella Storia e nella tradizione culturale di Colobraro "Il Paese della Magia", il cui nome è stato ritenuto nel secolo scorso impronunciabile in quanto foriero di jella, per cui meramente appellato spregiativamente "Quel Paese". Le Notti dei rituali magici vogliono ripercorrere il periodo storico tra metà dell'800 e metà del '90, raccontare far rivivere e immergere il visitatore nelle Radici delle nostre genti, mediante una narrazione puntuale e divertente, che faccia rivivere il contesto storico, contestualizzi il Presente ed accompagni illuministicamente verso il Futuro. Così da conservare e trasmettere il valore unico di tradizioni storico-culturali-popolari, che altrimenti sarebbero a rischio sparizione.
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Contesto
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Il contesto di riferimento è legato ad una vasta area del Territorio Lucano, agli usi, costumi e credenze popolari, come tramandate oralmente per generazioni, sul magismo di un Popolo radicato ancora oggi in una cultura contadina.
Magismo e pratiche legate alla superstizione che ancora in epoca moderna la nostra cultura, e molto spesso il contesto sociale di vita , producono ancora effetti particolari sul tema della superstizione. La Comunità di Colobraro, attraverso il Museo DEA e le Attività di Animazione Culturale legate al bene intangibile "Le Notti dei Rituali Magici", ha inteso non solo raccontare il contesto storico-culturale-sociale di riferimento come su sinteticamente descritto, ma intende riscattare il binomio Colobraro=Quel Paese=Paese della Jella (!), attraverso un attrattore culturale e demo-etno-antropologico, che mantiene vive le tradizioni e le conoscenze, sviluppando un forte senso di appartenenza al Territorio da parte della Comunità, nonché costituendo un riscatto socio-culturale per la popolazione locale ed anche un piccolo volano di sviluppo socio-culturale ed aeconomico.
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Descrizione modalita' di gestione
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L’attività di animazione si svolgerà secondo la seguente descrizione: Il visitatore verrà accolto all’ingresso del portale del Convento da un “frate”, un “vate” che lo accompagnerà tra le diverse Sale antropologiche:
A) Sala della “Magia e dell’Affascino” - Fattucchiere, Masciare racconteranno e sveleranno i propri rituali ed eserciteranno le antiche pratiche magiche:
- la fascinazione, le fatture ed i legamenti d’amore,
- i riti di protezione per scacciare il malocchio ovvero per difendersi dai nemici o per colpirli;
- il significato dei sogni, le formule magiche ed il significato degli scongiuri;
- Il malocchio, gli incantesimi, i sortilegi, la jella, la sfortuna.
B) “Dominae Herbarum” - Sala dello “SPEZIALE” - Stanza delle erbe magiche e officinali. Le Signore delle Erbe” si definiscono le guaritrici diffuse tra i ceti bassi e per lo più rurali, esponenti di una magia popolare, semplice e volta
esclusivamente a guarire e dare sollievo ai malati fisici, psichici o alle partorienti. Le Herbane erano figure molto amate dal popolo, dispensavano cure naturali accompagnate da formule di invocazione agli spiriti benevoli di natura, toglievano il malocchio attraverso gesti detti le segnature, tramandati gelosamente da una Herbana all’altra, alleviavano i dolori del parto e aiutavano i bambini a venire al mondo. La Sala è anche dedicata alla ricerca, allo studio, all’essiccazione e alla trasformazione delle erbe
officinali, un laboratorio erboristico, che verrà allestito in tutti i suoi spazi, compreso il soffitto, con erbe e piante essiccate, in precedenza raccolte da esperti ed appassionati del territorio.
C) Sala degli “Amuleti” – antimalocchio e portafortuna. Attiguo alla stanza delle spezie, si troveranno popolane, pettegole, ricamatrici e monakikkj, vestiti in abiti tradizionali dell’epoca, realizzeranno ai turisti/visitatori il tanto agognato amuleto tipico di Colobraro.
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Caratteristiche significative
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L’idea progettuale, prendendo spunto dalla notte magica per antonomasia che ricorre la notte della vigilia di san Giovanni Battista, viene proposta dall’Amministrazione Comunale di Colobraro per realizzare all’interno del piano terra del Convento dei Francescani Minori, oggi un DEA Museo Demo-Etno-Antropologico- “Scrigno di Rituali e Conoscenze”, ove realizzare un’offerta di animazione culturale variegata, anche multimediale e multidisciplinare, attraverso mirate azioni di valorizzazione e la creazione di un luogo di produzione/consumo/fruizione artistico-culturale permanente, all’interno del quale verranno realizzate le seguenti attività di animazione culturale anche multimediali e multidisciplinari:
A) Sala della “Magia e dell’Affascino” - Laboratorio Antropologico Multimediale
B) Sala dello “SPEZIALE” - Stanza delle erbe magiche e officinali;
C) Sala degli “Amuleti” – antimalocchio e portafortuna.
D) Chiostro rappresentazione teatrale 'La Notte Magica di San Giovanni”;
E) Giardini e Chiostro Danze Iatriche di Pizzicarelle e Ballate di Monakikkj.
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Bibliografia
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Studi della "cultura" contadina del sud: Carlo Levi "Cristo si è fermato a Eboli"
1945; il complesso mitico-rituale della fascinazione in Lucania, Ernesto De
Martino "Sud e Magia" 1959 e "Magia in Lucania", Luigi di Gianni documentario
Uomini e Spiriti; Michele Crispino "Colobraro";
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Piano di salvaguardia proposto
Risorse aggiuntive
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Le risorse proprie del COMUNE:
- Fornitura di energia elettrica; concessione per l'utilizzo di strade, locali, beni e attrezzature (Palazzo delle esposizioni, per mostre e convegni, castello, piazza); Messa a disposizione di personale per allestimenti, aperture mostre, accoglienza dei visitatori e turisti.
Risorse rivenienti da finanziamenti regionali e comunali
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Attivita' proposte
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Offerta di animazione culturale, anche multimediale,
Verranno realizzati eventi:
- la prima domenica di ogni mese, per 36 mesi;
- le tre vigilie di San Giovanni ricadenti nei 36 mesi .
Il Format di animazione culturale avrà quale titolo “La Notte dei Rituali Magici”. La prima domenica di ogni mese e le vigilie di San Giovanni Battista verrà realizzato un PERCORSO EMOZIONALE guidato all’interno e all’esterno dello “Scrigno di Rituali e Conoscenze”, al quale saranno abbinati una serie di attività di animazione culturale ed eventi legati ai tematismi demo-etno-antropoligici, la cui tipologia è di seguito definita:
- Teatralizzazione delle varie figure antropologiche tramandateci dalla tradizione locale;
- Teatralizzazione dei rituali magici;
- Danze Iatriche e ballate ad opere di pizzicarelle, streghette e monakikkj;
- Proiezioni artistiche multimediali;
- Realizzazione di pozioni magiche mediante le erbe officinali ed esplicazioni naturalistiche;
- Confezionamento del proprio amuleto antimalocchio e portafortuna e aneddoti.
Nei residui fine settimana dei complessivi 36 mesi, lo “Scrigno di Rituali e Conoscenze” svolgerà le attività di animazione culturale suindicate, salvo quelle legate alla teatralizzazione.
Il visitatore/ospite/turista verrà accolto all’ingresso del portale del Convento Francescano da un “frate”, un “vate” che gli darà il benvenuto e lo accompagnerà tra le diverse Sale antropologiche e il Chiostro del Convento: “Scrigno di Rituali e Conoscenze”, attraverso un “Percorso Emozionale” affascinante.
Dopo aver introdotto le tematiche antropologiche, e contestualizzato lo “Scrigno di Rituali e Conoscenze”, il “vate” affiderà il visitatore/ospite/turista alle cure di altri accompagnatori ovvero di masciare, fattucchiere, monakikkj, che troneggiano nella A) Sala della “Magia e dell’Affascino” - Fattucchiere, Masciare e i loro rituali. La stessa Sala, date le ampie dimensioni, ospiterà anche il: A.1) “Laboratorio Antropologico Multimediale del Magico e Fantastico”;Il frate-vate successivamente accompagnerà visitatori/ospiti/turisti nella stanza dello “Speziale”.
B) “Dominae Herbarum” - Sala dello “SPEZIALE” - Stanza delle erbe magiche e officinali. Il frate-vate successivamente accompagnerà visitatori/ospiti/turisti nella stanza degli “Amuleti”. C) Sala degli “Amuleti” – antimalocchio e portafortuna. Da ultimo, il vate introdurrà ospiti e visitatori nel Chiostro: D) Rappresentazione teatrale 'La Notte Magica di San Giovanni'.
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E' gia' stato attivato un piano per la salvaguardia/rivitalizzazione e valorizzazione/fruibilita'?
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Si, da 4 a 7 anni
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Descrizione attivita' realizzate o da realizzare
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Le Attività proposte sono principalmente di animazione culturale anche multimediali e multidisciplinari:
A) Sala della “Magia e dell’Affascino” - Laboratorio Antropologico Multimediale
B) Sala dello “SPEZIALE” - Stanza delle erbe magiche e officinali;
C) Sala degli “Amuleti” – antimalocchio e portafortuna.
D) Chiostro rappresentazione teatrale 'La Notte Magica di San Giovanni”;
E) Giardini e Chiostro Danze Iatriche di Pizzicarelle e Ballate di Monakikkj.
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Calendario attivita'
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Le attività si realizzeranno la prima domenica di ogni mese e la Notte Magica di San Giovanni, ovvero tra il 23/24 giugno ed eventualmente il solstizio d'estate e l'equinozio di autunno.
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Piano dei costi
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90000
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Piano dei ricavi
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0
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Partecipazione comunita'
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Il coinvolgimento della comunita' di Colobraro e Associazioni presenti nel comune e nel territorio è sostanziale, i partecipanti alla realizzazione degli eventi nei vari settori sono all'incirca 60 persone, cosi' suddivisi:
- Dipendenti Comunali;
- Soci dell'Associazione SIMP;
- Protezione Civile;
- Banda "Carafa";
- Gruppi Musicali e folkristici;
- Cittadini Volontari.
Le predette risorse umane saranno tutte protagoniste, in qualità di guide, registi, coreografi, attori ed altro.
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Stato della progettazione
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Progettazione esecutiva e cantierabile
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