Localizzazione
Luogo culturale
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Amore per l’arte e arte per amore, in sintesi, potrebbe coniugarsi così il lungo e proficuo percorso che ha visto insieme Giuseppe Antonello Leone e Maria Padula. Un incontro fulminante nei corridoi dell’Accademia di Belle Arti di Napoli li lega per la vita in un gioco di dono e resistenza per andare oltre la dimenticanza della storia dei territori. Leone porta con sé un bagaglio formativo che ha attraversato esperienze tecniche originate da ragazzo nel laboratorio paterno, che gli infondono il senso della misura e il rigore formale, valori che l’accompagneranno sempre da maestro nelle diverse articolazioni tecniche del fare arte: pittura, scultura, disegno, incisione, ceramica, mosaico, poesia e nel ruolo di formatore di allievi artisti e non solo. Maria Padula è l’anima di un luogo, mette luce su persone e paesaggi e Montemurro è pretesto per dare luce anamorfica ai temi del paesaggio e della ruralità contemporanea. Il tempo delle metamorfosi dei luoghi che ha cambiato l’Italia ed il mondo li vede protagonisti di un lavoro per l’arte fatto di impegno e continuità straordinari.
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Localizzazione geografica
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La localizzazione geografica vede il legame con Montemurro e con il territorio del sud per tutte le contaminazioni d’arte e per tutti gli incontri avuti con intellettuali del centro sud: Rocco Scotellaro, Carlo Levi, Concetto Valente, Leonardo Sinisgalli, Gian Domenico Giagni, Vito Riviello, Michele Prisco, PierPaolo Pasolini, Laura Betti, e tanti altri I linguaggi di Maria, pittura e narrativa, si moltiplicano in Antonello scultura e poesia, ma nella vita dei due la reciprocità ha sempre acceso amore ed il loro dono all’arte è stato pieno ed aperto. A Montemurro, anche per merito della loro famiglia larga che comprende allievi ed amici, i due portano la loro resistenza all’oblio dei luoghi e della storia. Una casa accoglie i loro archivi d’arte ed accanto ad altri palazzi che raccontano storie di arte e di cultura, formeranno una piccola infrastruttura culturale, luce d’arte e luce universale.
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Descrizione del bene
Aree tematiche
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- Storica (momenti, aspetti/problematiche, protagonisti) - Demoetnoantropologica (Tradizioni, riti, ...) - Artistica - Saperi tecnici e artigianali
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Valutazione interesse culturale
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Maria Padula è vissuta in un periodo storico ricco di fermenti culturali, sociali e politici. Nata nel 1915 ha un’infanzia attraversata dagli echi della prima guerra mondiale, vive i grandi sconvolgimenti sociali degli anni 20-30. Poi la seconda guerra mondiale, la Resistenza, la ricostruzione, le lotte contadine, gli anni 60 e il boom economico, gli anni 70 e le lotte operaie, i movimenti studenteschi e gli anni ’80. La sua attività di artista matura e convive con un costante impegno sociale che la vedrà presente ed in prima persona attiva nelle vicende più significative della vita civile e politica. Si forma presso le Accademie di Belle Arti di Napoli e Firenze. Insegnante di disegno dal vero presso gli istituti d’arte di Napoli e Potenza
Giuseppe Antonello Leone, si forma ad Avellino, presso la Scuola d’Arte e all’Accademia di Napoli. Nel 1940 espone alla XXII biennale di Venezia (segnalato terzo) con un affresco “Le nuove città”. Nel 1961 realizza l’allestimento del Padiglione IRI Italia ’61 a Torino per l’incarico del Ministero del Lavoro. Negli anni ‘50, superata la guerra, partecipa a quell’ampio movimento culturale di riscatto del sud che si sviluppa nella terra di Lucania, impegnato nella lotta per l’alfabetizzazione con Rocco Scotellaro, Manlio Rossi Doria, Tommaso Pedio e Concetto Valente. Vissuto in un periodo storico ricco di fermenti culturali, sociali e politici ha partecipato agli eventi culturali ed artistici di rilevanza nazionale.
Direttore di quattro Istituti Statale d’Arte: Potenza, Sessa Aurunca(Ce), San Leucio (Ce), Napoli, 2° Istituto Statale d’Arte “Boccioni” Mostra d’Oltremare.
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Contesto
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Montemurro ha una lunga storia legata all’arte, a partire dalle famiglie dei Sellitto e dei Manecchia, originari di Montemurro, pittori della scuola del seicento napoletano, nel 700 nasce Capocasale, filosofo educatore che scrisse un libro di educazione pedagogica rivolta al re Borbone, nell’800 i fratelli Albini diedero vita al Risorgimento lucano, nel 900 emergono a livello nazionale Leonardo Sinisgalli, uomo di cultura e di grande spessore e Maria Padula, pittrice della luce, capace di far conoscere, con i suoi quadri, la Val d’Agri e la Basilicata. Un ricco passato costellato di personaggi e avvenimenti fa di Montemurro un luogo di grande fascino e di sicuro interesse per un viaggiatore amante della cultura e della storia. Dagli anni 40 in poi la casa di Maria Padula e Giuseppe Antonello Leone diventa luogo d’incontro di intellettuali, la Basilicata luogo d’ispirazione e di confronto.
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Descrizione modalita' di gestione
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Il progetto ha l’ambizione di ricostruire la memoria attorno a queste opere e di riconnettere questa memoria alla realtà contemporanea del territorio. La memoria si rivela il collante tra tre distinti livelli: il primo livello è quello della realtà storica del territorio, nel periodo in cui hanno operato Maria Padula e Giuseppe Antonello Leone; il secondo livello è quello dell’interpretazione artistica degli stessi, attraverso le loro opere artistiche ; il terzo è quello dell’attualità dei luoghi e che, attraverso un lavoro di recupero del materiale documentale (foto, lettere, interviste, romanzi, opere), può operare un utile raffronto tra ieri e oggi per arricchire il territorio attraverso la promozione delle loro opere. Nel 2015 fu realizzato il progetto “Luoghi della pittrice” e nel 2019 fu realizzata una mostra dal titolo “Reciprocamente” e quindi si pensa ad una continuità.
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Caratteristiche significative
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La caratteristica principale è di pensare di promuovere artisti impegnati per lo sviluppo della cultura dell’arte come mezzo di promozione sociale e culturale. Sia l’opera di scrittura che di pittura di Maria Padula è fortemente significativa per l’impegno politico e sociale. Il grosso lavoro di educatore di Giuseppe Antonello Leone, preside di bel quattro scuole d’arte caratterizza un grandissimo impegno educativo e sociale
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Bibliografia
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“Il paese è paese d’inverno” ed La torre- Atella, Potenza, 1° ed.1973, 2° ed.1980
“Il traguardo” Pellegrini editore Cosenza 1976
“Il vento portava le voci” Istituto Grafico Editoriale Italiano, Napoli 1986
“L’uovo del cuculo” Istituto Grafico Editoriale Italiano, Napoli 1986
Vi saranno le more ai rovi
A cura di Maria Padula
poesie di Giuseppe Antonello Leone
con prefazione di Luigi Compagnone
Napoli quaderni di “Nuova Identità”, luglio 1986
Eretico
A cura di Dora Celeste Amato
poesie di Giuseppe Antonello Leone
Napoli,Colonnese Editore,1993
Venti Paralleli
Poesie
Giuseppe Antonello Leone
Gerardo Picardo
Maratea,Litomuseum, 1999
Fantasmi di Napoli,
Giuseppe Antonello Leone
A cura di Patrizia Di Maggio e
arte’m, maggio 2013
Albe su muri a secco
Giuseppe Antonello Leone
Prefazione di Aldo Masullo
A cura di Gerardo Picardo
Edizioni Saletta dell’Uva, giugno 2016
Philippe Daverio, “Giuseppe Antonello Leone”, edizione Skira;
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Piano di salvaguardia proposto
Risorse aggiuntive
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Non sono previste al momento risorse aggiuntive dal bilancio comunale.
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Attivita' proposte
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ATTIVITA’ PROPOSTE
Si pensa di proporre
a) Mostra dei lavori di Maria Padula e Giuseppe Antonello Leone che prende il nome di “Reciprocamente”
b) la ripubblicazione dei libri di Maria Padula “Il vento portava le voci” e “L’uovo del cuculo”, le cui copie sono esaurite
c) Pubblicazione di tutte le poesie inedite di Giuseppe Antonello Leone
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E' gia' stato attivato un piano per la salvaguardia/rivitalizzazione e valorizzazione/fruibilita'?
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Si, da 1 a 3 anni
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Descrizione attivita' realizzate o da realizzare
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Nel 2015 fu realizzato il progetto “Luoghi della pittrice” e nel 2019 in occasione dell'iniziativa "Montemurro Capitale europea per un giorno" fu realizzata una mostra dal titolo “Reciprocamente” e quindi si pensa ad una continuità.
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Calendario attivita'
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Si prevede di organizzare dal 2024 al 2026 la mostra itinerante “Reciprocamente” presso le pinacoteche e i musei di Potenza e Matera
Nel 2025 si prevede di ripubblicare i libri di Maria Padula
Nel 2025 si prevede di pubblicare le poesie inedite di Giuseppe Antonello Leone
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Piano dei costi
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20000
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Piano dei ricavi
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0
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Partecipazione comunita'
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La comunità di Montemurro è stata coinvolta fin dall’inizio con piccole interviste presenti nel sito www.luoghidella pittrice.it e più volte coinvolta nelle visite alle mostre dei due artisti che sono sempre stati molto seguiti. I personaggi dipinti nei quadri di Maria Padula Gli scritti di Maria Padula conosciuti oltre i confini regionali hanno portato e far conoscere questo conoscere la comunità di Montemurro nella valle dell'Agri e al di là della valle e della Regione.
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Stato della progettazione
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Progettazione esecutiva e cantierabile
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