Descrizione del bene
Aree tematiche
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- Artistica - Saperi tecnici e artigianali
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Valutazione interesse culturale
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Gli immigrati lucani portarono in Argentina il suono dell'organetto.
Nel “barrio” di Villa Lugano, un quartiere di strade sterrate, scarsa illuminazione e grandi lotti vuoti trascorse l'infanzia di Giuseppe Nicola, che tutti chiamavano "Nicolás"; anni dopo, però, sarebbe stato universalmente conosciuto nel mondo del Tango con il nome di "Pepe", diminutivo di José. Già da ragazzo cominciò a suonare il “bandoneón”, una specie di piccola fisarmonica inventata da un musicista tedesco, Heinrich Band, per dotare le chiesette luterane che non si potevano permettere un organo, di qualcosa per suonare musica sacra, diventato poi, forse un po’ paradossalmente, lo strumento emblematico del Tango argentino!
Il suo precoce e indubbio talento lo portò già da adolescente, alla fine degli anni ’40, a suonare in prestigiose orchestre di tango, fra cui quelle di Osmar Maderna e Carlos Di Sarli, fino a fondare nel 1973 il famoso Sexteto Mayor.
Pepe Libertella occupa un posto di grandissimo rilievo nella Storia del Tango per essere stato uno dei "traghettatori" della musica nata fra le due sponde del Rio della Plata (Buenos Aires e Montevideo) dal periodo di decadenza – iniziato negli anni ’60 e che si accentuò durante la dittatura del generale Videla (1976-1983) – alla sua rinascita a partire dalla metà degli anni ‘80; e ciò grazie agli spettacoli "Tango Argentino" del 1983 e “Tango Pasión” del 1992, portati in giro per il mondo, che lo videro, con il Sexteto Mayor, fra gli ideatori ed interpreti: se oggi la magica danza di Buenos Aires continua ad affascinare gli appassionati e a conquistare nuovi adepti in tutte le nazioni, lo si deve anche alla sua preziosa attività di musicista.
Scomparso a Parigi a 71 anni, l'8 dicembre 2004, alla vigilia dell’ennesimo concerto che avrebbe dovuto tenere, carismatico direttore d’orchestra e geniale arrangiatore, fecondo compositore di brani antologici, in possesso di capacità tecniche e interpretative nel suonare il bandoneón, secondo molti musicologi, non inferiori a quelle di Astor Piazzolla, oggetto tutt’oggi di una grande devozione, un vero e proprio cult music, fra gli appassionati di Buenos Aires, il nostro concittadino Pepe risulta però ancora pressoché sconosciuto nella terra che gli ha dato i natali.
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Contesto
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Nel “barrio” di Villa Lugano, un quartiere di strade sterrate, scarsa illuminazione e grandi lotti vuoti trascorse l'infanzia di Giuseppe Nicola, che tutti chiamavano "Nicolás"; anni dopo, però, sarebbe stato universalmente conosciuto nel mondo del Tango con il nome di "Pepe", diminutivo di José. Già da ragazzo cominciò a suonare il “bandoneón”, una specie di piccola fisarmonica inventata da un musicista tedesco, Heinrich Band, per dotare le chiesette luterane che non si potevano permettere un organo, di qualcosa per suonare musica sacra, diventato poi, forse un po’ paradossalmente, lo strumento emblematico del Tango argentino!
Il suo precoce e indubbio talento lo portò già da adolescente, alla fine degli anni ’40, a suonare in prestigiose orchestre di tango, fra cui quelle di Osmar Maderna e Carlos Di Sarli, fino a fondare nel 1973 il famoso Sexteto Mayor.
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Descrizione modalita' di gestione
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Scomparso a Parigi a 71 anni, l'8 dicembre 2004, alla vigilia dell’ennesimo concerto che avrebbe dovuto tenere, carismatico direttore d’orchestra e geniale arrangiatore, fecondo compositore di brani antologici, in possesso di capacità tecniche e interpretative nel suonare il bandoneón, secondo molti musicologi, non inferiori a quelle di Astor Piazzolla, oggetto tutt’oggi di una grande devozione, un vero e proprio cult music, fra gli appassionati di Buenos Aires, il nostro concittadino Pepe risulta però ancora pressoché sconosciuto nella terra che gli ha dato i natali.
Tutte le attività che verranno messe in campo faranno conoscere e appassionare i partecipanti alla figura di José Libertella ed al tango argentino.
Verranno organizzati corsi di tango e corsi di organetto (e bandoneón) per i più giovani e per chi vorrà imparare e tramandare quest'arte.
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Caratteristiche significative
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Pepe Libertella occupa un posto di grandissimo rilievo nella Storia del Tango per essere stato uno dei "traghettatori" della musica nata fra le due sponde del Rio della Plata (Buenos Aires e Montevideo) dal periodo di decadenza – iniziato negli anni ’60 e che si accentuò durante la dittatura del generale Videla (1976-1983) – alla sua rinascita a partire dalla metà degli anni ‘80; e ciò grazie agli spettacoli "Tango Argentino" del 1983 e “Tango Pasión” del 1992, portati in giro per il mondo, che lo videro, con il Sexteto Mayor, fra gli ideatori ed interpreti: se oggi la magica danza di Buenos Aires continua ad affascinare gli appassionati e a conquistare nuovi adepti in tutte le nazioni, lo si deve anche alla sua preziosa attività di musicista.
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Bibliografia
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Soccorre la circostanza che è stata appena pubblicata dalla Casa editrice tedesco-argentina “Abrazos” di Stoccarda la biografia del musicista, contenuta in un volume di circa 420 pagine, di cui ben 64 di fotografie, edita sia nella versione spagnola (“Josè Libertella - Vida, Pasión y Tango”) che in quella italiana (“Josè Libertella - Vita, Passione e Tango”, avente come sottotitolo “Il musicista lucano che ha salvato il Tango dall’oblio”, sottotitolo non necessario nell’edizione spagnola, data la grande notorietà del soggetto).
Gli autori della biografia sono Mariano Libertella, il figlio minore di José, nato e residente a Buenos Aires, e l’ing. Nicola Corona, nella sua qualità di Presidente della predetta Associazione “Alma Latina”, nonché studioso e cultore della materia, che si è recato più volte nella capitale argentina, per ultimo a novembre 2022, per ricercare e raccogliere materiale informativo e intervistare alcuni componenti della famiglia Libertella.
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Piano di salvaguardia proposto
Risorse aggiuntive
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Attivita' proposte
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a partire dal 9 luglio 2023 – fra l'altro Festa nazionale dell'Argentina – per i 90 anni dalla sua nascita una serie di interventi.
L’iniziativa si articolerà in una serie di attività, destinati non solo ai calveresi e ai lucani, sia residenti in regione che all’estero, ma anche agli appassionati di Tango e al mondo della cultura in genere, in considerazione dell’importanza crescente che la musica e la danza rioplatense si stanno guadagnando nel contesto contemporaneo.
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E' gia' stato attivato un piano per la salvaguardia/rivitalizzazione e valorizzazione/fruibilita'?
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No, da realizzare per la prima volta
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Descrizione attivita' realizzate o da realizzare
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1. luglio 2023 - Calvera, Chiesa Madre – S. Messa di suffragio per il 90° anniversario della nascita di José Libertella.
2. luglio 2023 - Calvera, Palazzo comunale - Apertura delle celebrazioni con interventi delle Autorità, saluti istituzionali e presentazione, con spettacolo musicale, del libro “Josè Libertella - Vita, Passione e Tango - Il musicista lucano che ha salvato il Tango dall’oblio”, (con eventuale distribuzione gratuita di un certo numero di copie, corredate della citata memoria USB); la presentazione sarà a cura degli autori, Mariano Libertella e Nicola Corona, con l’intervento del prof. italo-argentino Daniel Canuti, titolare della citata Casa editrice Abrazos, storico del Tango, e si articolerà in lettura di brani, proiezioni di video,
Le celebrazioni a Calvera si concluderanno con l’intitolazione a Josè Libertella di una piazza del paese e l’annuncio dell’istituzione di un Festival di Tango della durata di un giorno, con cadenza annuale da tenere nella stagione estiva, che possa servire da attrattore turistico.
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Calendario attivita'
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L’iniziativa si articolerà in una serie di interventi, sia in Basilicata che in Argentina, destinati non solo ai calveresi e ai lucani, sia residenti in regione che all’estero, ma anche agli appassionati di Tango e al mondo della cultura in genere, in considerazione dell’importanza crescente che la musica e la danza rioplatense si stanno guadagnando nel contesto contemporaneo.
luglio 2023 - Lagopesole, Museo dell’Emigrazione nel Castello federiciano – Cerimonia di collocazione di un pannello rievocativo della vita e dell’attività artistica di Josè Libertella.
Per il 2026 si prevede la istituzione di un Festival Internazionale del Tango Argentino
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Piano dei costi
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120000
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Piano dei ricavi
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30000
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Partecipazione comunita'
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Con il coinvolgimento di tutta la popolazione, delle Associazioni locali si organizzeranno studi e laboratori sul tango e sugli strumenti ad esso collegati.
Sperimentazione e Innovazione potranno avvicinare anche i più giovani a questo mondo.
Attraverso gemellaggi con le altre città legate al tango si solleciteranno scambi culturali che produrranno anche una piccola economia per le attività commerciali locali.
Con il festival del tango molti giovani potranno investire e creare nuove attività sul territorio.
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Stato della progettazione
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Nessuna
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