Descrizione del bene
Aree tematiche
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- Storica (momenti, aspetti/problematiche, protagonisti)
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Valutazione interesse culturale
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A cavallo tra il Seicento e il Settecento Saponara di Grumento conserva ancora i fasti di un’antica grandezza, che deriva da Grumentum, il centro più importante della Lucania romana. Il Settecento saponariense vede un territorio nel quale l’economia è essenzialmente agricola ed ancora feudale. Il borgo conserva ancora le caratteristiche di un abitato medievale, fortificato da mura, e sviluppatosi attorno al proprio castello, a quel tempo di proprietà della Nobile Casata dei SANSEVERINO.
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Contesto
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Saponara domina la Val dell’Agri e rappresenta uno dei centri più popolosi della Valle, ma soprattutto il maggiore polo culturale: erano sei le porte di accesso alla città, ben 49 le sue chiese e 4 i Monasteri. La famiglia che ha legato indissolubilmente il suo nome alle sorti di Saponara è quella dei Sanseverino, una delle più illustri casate storiche d’Italia. Dal Duecento i Sanseverino governavano il feudo di Saponara, ricevuto in dono dagli Angioini. Uno dei più importanti feudatari fu certamente Carlo Maria Sanseverino, Conte di Saponara nel 1670: restaurò il Castello, costruendo il magnifico Salone di corte. Il lusso della straordinaria residenza è conosciuto ovunque, per i soffitti dorati, le pareti addobbate con pregiate tappezzerie e dipinti, per il teatro entro cui si rappresentavano commedie e drammi musicali, per la lussureggiante scuderia, per le preziosissime suppellettili. Il fasto del Castello si rispecchia anche nella tenuta di famiglia in campagna, quel Giardino del Principe dove Carlo Maria rinnovò il Parco degli Animali selvaggi e fece realizzare la Peschiera, ove la famiglia amava intrattenersi in battute di caccia. Aurora Sanseverino nacque a Saponara nel 1669, figlia di Carlo Maria Sanseverino e di Maria Fardella. Oltre a fare da Mecenate, si dilettò nella composizione di sonetti e opere musicali, iscrivendosi all’Accademia Arcadia di Roma con lo pseudonimo di Lucinda Coritesia. Certamente il paesaggio rurale di Saponara influenzò fortemente la produzione poetica di Aurora, che nell’Arcadia trovò il contesto giusto per decantare gli scenari bucolici e pastorali tipici di un movimento poetico che si richiamava ai panorami agresti della mitica regione dell’Arcadia greca e che trovò nella nobiltà dell’epoca la giusta fonte d’ispirazione. Aurora fu grandissima poetessa saponariense. La sua poesia è legata molto alla nobiltà aristocratica di cui è diretta discendente. I Sanseverino infatti rappresentavano una delle più antiche casate del Regno di Napoli, guadagnando l’importante feudo di Saponara per i meriti acquisiti durante le Crociate. Il giorno 28 del mese di aprile 1686 furono congiunti in matrimonio il Principe Don Nicolò Caetani d’Aragona, Donna Aurora Sanseverino, figlia di Carlo Sanseverino, Conte della Saponara. Grumento Nova in Agosto di ogni anno rievoca òa vita e le nozze della Principessa Aurora.
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Descrizione modalita' di gestione
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L'evento è stato organizzato per la prima volta nel 2015, curato con testimonianze prese da documenti storici provenientei dall'archivio di Napoli ed anche da documenti della locale Parrocchia Sant'Antonino Martire di Grumento.
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Caratteristiche significative
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La rievocazione storica coinvolge tutta la cittadinanza con l'allestimento di scene e costumi dell'epoca. Sono circa 150 le comparse del corteo storico, includendo il gruppo degli sbandieratori e trombonieri di Cava dei Tirreni.
Vengono allestiti punti in cui attori fanno ripercorrere i momenti salienti della vita della principessa Aurora Sanseverino, con la passione della musica, del teatro, della poesia. Il tutto poi culmina con la rappresentazione delle nozze, scenograficamente molto particolari e con l'impiego di luci, suoni e fuochi di artificio così come da note storiche del tempo
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Bibliografia
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"28 aprile 1686. Cronaca di una festa barocca.
Le nozze Sanseverino-Gaetani a Saponara (Grumento Nova) in Basilicata"
Maddalena Antonia Albano
Osanna Edizioni 2022
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Piano di salvaguardia proposto
Risorse aggiuntive
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Annualmente il Comune dispone di circa 5.000,00 Euro di risorse proprie
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Attivita' proposte
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Potenziare le attività già messe in campo negli anni precedenti, dando seguito al gemellaggio effettuato con la Comunità di Piedimonte Matese (Ce) e instaurare rapporti con altri Comuni di Basilicata
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E' gia' stato attivato un piano per la salvaguardia/rivitalizzazione e valorizzazione/fruibilita'?
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Si, da 4 a 7 anni
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Descrizione attivita' realizzate o da realizzare
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Calendario attivita'
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In tutti e tre gli anni le rievocazioni si terranno in Agosto, con rilancio verso le comunità di Piedimonte Matese e Bisignano
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Piano dei costi
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60000
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Piano dei ricavi
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6000
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Partecipazione comunita'
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Attualmente già include una partecipazione inclusiva di Comunità con tutte le classi di età (130 figuranti circa) con abiti confezionati nel corso degli anni dalle Associazioni presenti nel Comune di Grumento Nova (Pro Loco, Forum dei Giovani, Arcieri Grumentini, ADA, AVIS)
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Stato della progettazione
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Nessuna
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