Localizzazione
Luogo culturale
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Valsinni, piccolo borgo della provincia di Matera, è oramai una realtà nota e stimata nel contesto culturale lucano, distintasi, da oltre trent' anni, grazie alle apprezzate iniziative di animazione e promozione legate al Parco letterario intitolato alla poetessa Isabella Morra. NeI corso di questi anni il Comune, in sinergia con la Pro Loco, ha valorizzato le varie risorse del territorio per incrementare l'offerta culturale ed offrire una proposta di visita ampia e diversificata. I luoghi, infatti, di cui gode la cittadina, rappresentano non solo la fonte di ispirazione dei testi poetici della Morra, ma hanno una propria identità storica che risale a secoli precedenti e di cui si è discusso e approfondito il tema attraverso diversi incontri, che hanno visto protagonisti figure specializzate che ne hanno reso vivo il valore storico. Tra queste eccellenze, l'Archeologo Dinu Adamesteanu,il Dott. Salvatore Bianco ed il Professore Lorenzo Quilici, che, dopo aver condotto degli scavi archeologici, ha dedicato alla realtà individuata sul Monte Coppola, una pubblicazione all'interno della Carta archeologica della Valle del Sinni (vd. bibliografia). Tali beni immateriali rappresentano l'identità culturale di una intera comunità, all'interno della quale si è distinto il ruolo del Parco Letterario nella divulgazione e diffusione della memoria storica e dell'Amministrazione comunale nella realizzazione di opere di fruibilità.
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Localizzazione geografica
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La memoria storica della figura mitologica di Epeo e della citta da lui fondata è collegata direttamente con la presenza tangibile di un sito archeologico localizzato sulla vetta di Monte Coppola, che domina la cittadina di Valsinni e il fiume Sinni. La città, le cui mura risalgono al IV secolo a.C., occupa una cima impervia, prospettando con suggestione le rovine di una cinta fortificata in opera poligonale. E' stato proposto da valenti studiosi di riconoscere in questo sito Lagaria, una città - fortezza che le fonti letterarie e geografiche antiche citano tra Sibari, il fiume Sinni e Grumentum, famosa per la produzione di vini. I luoghi racchiudono le origini mitiche del paese e dell'intera comunità valsinnese. Come il castello feudale e il borgo medievale, il fiume Sinni e il Monte Coppola rappresentano non solo i luoghi-simbolo di una vicenda umana e poetica risalente al '500, ma conservano, al contempo, storie e leggende riguardanti epoche precedenti, narrate da scrittori illustri come Archiloco e Plinio il Vecchio, che vedono attori delle storie personaggi reali e mitologici, come Pirro ed Ercole, e che destano suggestioni uniche nell'animo del visitatore.
In questo contesto, tra mito e storia, nasce l'idea di raccontare le origini di una comunità attraverso la rappresentazione teatrale dello sbarco di Epeo e della fondazione della mitica città di Lagaria, che avrà come protagonisti i luoghi custodi di voci e racconti. La narrazione dovrà, altresì, basarsi su fonti storiche e quindi si attiveranno delle summer school di archeologia, in collaborazione con l'università. La bellezza del paesaggio si presta, poi, alla fruizione anche di chi, camminando con lentezza, vuole scoprire la storia dei luoghi, gustando la bellezza della natura. Grazie alla realizzazione di sentieri, infatti, l'area archeologica è stata collegata al centro abitato.
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Descrizione del bene
Aree tematiche
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- Storica (momenti, aspetti/problematiche, protagonisti) - Demoetnoantropologica (Tradizioni, riti, ...) - Linguistica (dialetti, ...) - Artistica - Saperi tecnici e artigianali - Territoriale-ambientale
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Valutazione interesse culturale
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La rappresentazione teatrale sulla figura di Epeo e della città di Lagaria rientra tra le iniziative promosse dall'Amministrazione Comunale all'interno delle attività culturali del Parco letterario "Isabella Morra". Il Parco letterario è diventato un autentica officina creativa, in grado di sviluppare le numerose risorse storiche appartenenti alla comunità ed evidenziate nel corso degli anni. Questa attenzione rivolta all'autenticità, intesa come "unicità" del territorio, ha consentito il brulicare di diverse iniziative atte a diffondere l'esistenza di altri importanti elementi della storia locale agli stessi membri della comunità valsinnese, consapevoli, in tal modo, di essere depositari di ulteriori interessanti aspetti storici. Il senso vero di una realtà che, inoltre, si fregia del Marchio di "Bandiera Arancione" e della denominazione di Parco letterario, sta nel riscoprire la propria "Origine", una realtà "autentica", non rappresentabile in altri contesti, che vede nelle future generazioni i custodi e i diffusori della propria identità, recepita attraverso una consapevolezza generata nel corso di questi intensi e prolifici anni, che hanno reso ogni abitante del luogo più cosciente del proprio senso di appartenenza. Questa realtà consolidata, oramai, rappresenta un'opportunità di occupazione, ma soprattutto attesta la validità del concetto che "cultura" può essere sinonimo di economia, e che si può creare un vero e proprio esempio di "impresa cittadina", che, però, non può alimentarsi solo grazie all'entusiasmo e all'impegno di figure professionali e volontarie, ma che necessita, dal momento che è stata inserita da anni tra gli attrattori più importanti della Regione dall'APT, di risorse adeguate per sostenerla nelle proprie iniziative.
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Contesto
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L'odierna Valsinni un tempo si chiamava Favale, ed è documentato fin dall' XI secolo col nome di "Fabalis" ed, ancora, con quelli di "Favacie", "Favacia", in atti del 1092-1093, del 1171 e del 1177. La tradizione vuole che il paese sia stato fondato dai profughi di Serra Maiori. Ma il periodo storico più antico e affascinante, e sul quale da anni si concentra l'attenzione culturale del luogo, è il IV secolo, periodo fertile e vivo, testimoniato dalla presenza di fortificazioni che cingono tutto il Monte Coppola, vedetta del centro abitato, che dimora alle sue pendici, e che rappresentano una vitale funzione strategica di questo caposaldo, posto nel passaggio tra le montagne dell'interno e le piane costiere, all'interno delle quali è custodita un'acropoli. La leggenda vuole che il suo fondatore sia Epeo, il costruttore del cavallo di Troia. Ricerche storiche ed archeologiche hanno consentito di ricostruire i momenti di vita di una realtà che possedeva tradizioni, usi e costumi, oltre che riti e miti, utili per un ulteriore materiale delle attività di animazione culturale del Parco Letterario. Illustri le figure che rappresentano l'autorevolezza delle fonti: Strabone, Plinio Il Vecchio, Stefano di Bisanzio, Giustino , il poeta greco Archiloco. Quest'ultimo racconta del fiume "Siri", sulle cui rive Eracle affrontò ed uccise il mostro Idra. L'"alto monte", dunque, ovvero Monte Coppola e il "torbido Siri", oggi il Sinni, che da nome alla Siritide, cantati entrambi rispettivamente da Isabella Morra e dai numerosi storici sopra citati, protagonisti sia di una letteratura cinquecentesca sia della storia e mitologia greca, rappresentano la valenza culturale di un territorio che vuole continuare in un'opera di valorizzazione e riscoperta nuove, affinchè i valsinnesi, in primis, acquisiscano sempre più un senso di appartenenza, necessario per promuovere ed attirare anche i visitatori amanti delle escursioni archeologiche e renderli partecipi di una simile variegata offerta.
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Descrizione modalita' di gestione
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Il Comune, in collaborazione con le professionalità del luogo, private ed Associative (Parco letterario, Pro loco, ecc.), si impegna nella valorizzazione culturale dei beni immateriali, avvicinando le nuove generazioni attraverso una serie di iniziative coinvolgenti, atte a stimolarne la curiosità e la competenza, affinchè possano essere non solo i beneficiari di un sapere unico ed autentico, ma, soprattutto, gli attori in grado di salvaguardarlo e trasmetterlo nel tempo. Per questo motivo è necessario rivolgersi alle scuole e ai giovani residenti, rafforzando le forme di sensibilizzazione dirette, che possano avere come protagonisti del progetto le nuove generazioni valsinnesi, impegnandoli nella rappresentazione e promozione della propria storia, per continuare ad esserne i veri rappresentanti.
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Caratteristiche significative
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Riscoprire le origini mitiche della nostra comunità; legare saldamente il territorio di Valsinni alla Magna Grecia; allargare ulteriormente l'offerta turistica, intercettando, altresì, il turismo naturalistico. Questi sono gli obiettivi che l'Amministrazione si prefigge con la ri-scoperta dell'area archeologica sita su Monte Coppolo. La cinta muraria, la porta di ferro, la torre e l'acropoli ritorneranno a "parlare" attraverso rappresentazioni teatrali, ma anche grazie a visite guidate che sapranno legare storia e natura.
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Bibliografia
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1. Bibliografia: Quilici Gigli S. e Quilici L. (a cura di), La Carta archeologica della Valle del Sinni. Vol. X Fascicolo 2, 2002.
2. Quilici L., « Valsinni. La guardia del passo tra alto e basso corso del fiume », in ATTA 6, 1997, pp. 241-260.
3. Bianco S., « Monte Coppolo (comune di Valsinni) (Matera) », in StEtr LVI, 1989-1990, pp. 606-607.
4. Bianco S., (a cura di), Area archeologica di Monte Coppolo. Rilievo plano-altimetrico, Scala 1 :1000, Soprintendenza Archeologica della Basilicata, DG Rilievi s.r.l. 1981.
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Piano di salvaguardia proposto
Risorse aggiuntive
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L'Amministrazione Comunale di Valsinni prevederà nel proprio bilancio
una somma annua pari ad euro 3.000,00.
Nel corso degli ultimi anni, l'Amministrazione ha provveduto a creare dei sentieri-di diversa difficoltà-per permettere una migliore fruizione del sito.
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Attivita' proposte
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1) Incontro-dibatto sul senso di appartenenza e consapevolezza storica delle proprie origini;
2) Convegno sulle emergenze archeologiche e azioni di valorizzazione territoriale nella valle del Sinni;
3) Rappresentazione teatrale "Lagaria - Le origini";
4) Escursioni naturalistico-archeologiche guidate;
5) Summer School e campagne di scavo;
6) Symposion: dialoghi attorno al calice. Un percorso che lega i vini lagarini alla produzione vinicola della zona oggi
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E' gia' stato attivato un piano per la salvaguardia/rivitalizzazione e valorizzazione/fruibilita'?
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No, da realizzare per la prima volta
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Descrizione attivita' realizzate o da realizzare
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1) Incontro-dibatto sul senso di appartenenza e consapevolezza storica delle proprie origini;
2) Convegno sulle emergenze archeologiche e azioni di valorizzazione territoriale nella valle del Sinni;
3) Rappresentazione teatrale "Lagaria - Le origini";
4) Escursioni naturalistico-archeologiche guidate;
5) Summer School e campagne di scavo;
6) Symposion: dialoghi attorno al calice. Un percorso che lega i vini lagarini alla produzione vinicola della zona oggi
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Calendario attivita'
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2023: il primo anno sarà dedicato alla fruizione del sito così come oggi si presenta, attraverso visite guidate, condotte da figure e associazioni qualificate (CAI) volte a far conoscere le bellezze storiche e naturalistiche del luogo. Si realizzerà, poi, una rappresentazione volta a far rivivere lo sbarco di Epeo sulle sponde del Sinni. Già a partire da quest'anno, inizierà una collaborazione con il mondo accademico e la Soprindentenza volta a nuove campagne sul sito. La tradizione vinicola di Lagaria continuerà con manifestazioni legate alla produzione del vino oggi, ricucendo specificità del passato con tradizioni più moderne, ma fortemente sentite, dalla comunità.
Nel 2024 si prevede di riprendere gli scavi archeologici e di tenere la I summer school. Anche durante quest'anno continueranno le visite guidate al sito e, previa acquisizione dei necessari permessi, a realizzare rappresentazioni teatrali ed eventi culturali nell'area archeologica (o nella sua prossimità)
Il 2025 vedrà la continuazione degli scavi e delle attività precedentemente descritte.
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Piano dei costi
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300000
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Piano dei ricavi
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150000
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Partecipazione comunita'
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Il Comune di Valsinni ha investito sulla riqualificazione e valorizzazione dei luoghi con azioni di ripristino della sentieristica (mis. 227 e 313 del PO FEASR 2007-2013 della Regione Basilicata). Tali azioni consentono la piena fruibilità dei luoghi interessati dall'evento. Si prevede la partecipazione della comunità valsinnese come protagonista e fruitrice delle manifestazioni programmate, oltre alla presenza di studiosi del settore (archeologi), di attori già inseriti nel contesto del Parco Letterario "Isabella Morra".
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Stato della progettazione
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Progettazione esecutiva e cantierabile
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