Attenzione! Il browser in uso è obsoleto e si potrebbero verificare anomalie nella visualizzazione o durante la procedura, si consiglia di installare un browser aggiornato.
Patrimonio culturale della Basilicata Regione Basilicata
Guida alla compilazione
Riferimenti dell'Ente
Qualificazione giuridica Comune
Denominazione COMUNE AVIGLIANO
Codice fiscale/Partita IVA 80001750761
Comune Avigliano
CAP 85021
PEC comune.avigliano@cert.ruparbasilicata.it
Legale rappresentante Giuseppe Mecca
Responsabile del procedimento
Nominativo PINA IANNIELLI
Email pinaiannielli@virgilio.it
Telefono
Ruolo Responsabile P.O.
Denominazione del bene intangibile
Nome del bene Corteo Storico San Vito Martire
Localizzazione
Luogo culturale l luogo culturale è la Citta' di Avigliano. La manifestazione , Corteo Storico della Sfilata dei Turchi, si svolge il 14 Giugno di ogni anno ed è promossa dall'Associazione APS San Vito Martire che da oltre 30 anni ha ripreso la storica manifestazione risalente agli inizi del Novecento, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale e si occupa dei festeggiamenti del 15 giugno ricorrenza del Santo Patrono del Comune di Avigliano , San Vito Martire.
Localizzazione geografica La manifestazione è localizzata nella Citta' di Avigliano che ha da sempre basato la propria economia sull'artigianato locale fino a diventare nel Novecento il centro dell'artigianato artistico regionale. Il Corteo Storico della sfilata dei Turchi, l'artigianato , la tradizione , nel tempo si sono legati in un connubio perfetto. La riproposizione della sfilata dei Turchi, già probabilmente curata dai maestri artigiani che sin dal Novecento si recavano a Napoli per seguire corsi di perfezionamento presso laboratori specializzati,per l'acquisizione dell'arte incisoria del legno. Arte mantenuta in vita divenendo parte del patrimonio culturale locale perche' in essa sapienza artistica, maestria artigianale e devozione religiosa sono fortemente intrecciate e rappresentano al contempo gli elementi caratterizzanti l'identita' aviglianese.
Descrizione del bene
Aree tematiche - Storica (momenti, aspetti/problematiche, protagonisti)
- Demoetnoantropologica (Tradizioni, riti, ...)
- Linguistica (dialetti, ...)
- Artistica
- Saperi tecnici e artigianali
- Santità e vissuto religioso
- Territoriale-ambientale
Valutazione interesse culturale Elemento predominante della sfilata è il passaggio della Nave , trascinata da uomini con abiti orientali (i Turchi) , accompagnata dalla presenza di cavalli e buoi. L'origine della sfilata dei turchi con la nave è da ricercarsi nella leggenda tramandata fino ai nostri giorni. Questa leggenda, narra che persone venute dall'Oriente , e rifugiatesi in Lucania in seguito alla perdita in combattimento della propria nave lungo il Basento. Questo gruppo di persone, in occasione delle ricorrenze delle loro terre d'origine, raffiguravano l'episodio della perdita della nave, con una nave al cui centro era montato un castello .
Nel corso del tempo Il castello montato al centro della nave è stato sostituito dalla statua di San Vito Martire, vissuto nel III - IV secolo d.c. e pur essendo stato uno dei Santi più venerati nel Medioevo, di lui non si hanno notizie certe . Assieme al maestro Modesto e la tutrice Crescenza trovarono rifugio in Lucania a causa delle minaccie di tortura ricevute, al fine di fargli rinnegare la fede cristiana. San Vito è oggi invocato per scongiurare il male che da lui prende il nome "il Ballo di San Vito", in altre parole la "corea " e la "rabbia". Ancora oggi nel corso della sfilata , donne e uomini si muovono al ritmo del "Ballo di San Vito", danza sostenuta da un ritmo veloce ed ipnotico.
Contesto Il contesto nel quale ha avuto origine questa rappresentazione è quello di una citta' nel pieno del suo sviluppo economico, sociale e culturale. Nel XIX secolo, la citta' di Avigliano era il più popoloso centro dell'intera regione, aveva un tessuto sociale di intellettuali e liberi professionisti molto importante, al quale si affiancava il fiorente ceto artigiano.
Descrizione modalita' di gestione Tommaso Claps nel libro A pié del Carmine, descrive le modalità di svolgimento della sflilata. Secondo questa tradizione, la manifestazione era rappresentata da giovani vestiti all'orientale (i Turchi) che incedevano a piedi o a cavallo, rischiarati con lumi e torce a vento, e impugnando le sciabole.
La sfilata interrotta negli anni Sessanta , fu ripresa nell'anno 1995 a cura dell'associazione "San Vito Martire", organizzata esclusivamente da ragazzi e giovani compresi tra i 18 e i 30 anni. Ad oggi l'evento conta quasi più di 1.000 partecipanti tra sbandieratori e Musici, figuranti in abiti dell'epoca , artisti di strada, giullari, archibugieri, gruppi folkloristici e animali.
L'associazione allo scopo di favorire la conservazione e la trasmissione di saperi ha costituito dieci anni fa un gruppo locale di sbandieratori e musici e un gruppo di "cavalieri del Santo" ( si occupano di tramandare l'aspetto religioso/popolare della salvaguardia degli animali), in quanto San Vito è il santo protettore degli animali.
Caratteristiche significative
" ...Venivano innanzi, tra mille lumi di carta variopinta e di fumanti
torcie a vento, i «turchi», come li chiamano, la maggior parte giovinetti e
bambini sonnacchiosi, a cavallo, rilucenti di ori e di argenti, con la testa
involta ne’ rossi panni da sposa ricamati d’oro quasi fossero turbanti, e
con alle orecchie grossi e lucidi pendenti che i più piccoli duravano pena
a portare, intenti a sostenere tra le manine le sciabole sguainate, mentre i
parenti con i fucili sulle spalle li andavano sorreggendo a’lati, dando loro
per acquietarli confetti, mustacciuoli ed altre paste dolci. Quindi seguiva
la nave, una grossa macchina di legno a guisa di barchetta, che anche a
Potenza ed a Matera usano portare in processione per le vie principali
dell’abitato, a ricordare forse antichi trofei di vittoria su’ Saraceni
incursori; e, dinnanzi alla nave, il gran turco, un grosso omaccione tutto
camuffato alla mussulmana, che veniva fumando una grossa pipa a
pignatta, circondato da numerosi altri uomini armati ed ubbriachi, i quali
univano le loro alle grida entusiastiche di quelli che sorreggevano la nave,
traballante sulle loro spalle".
Bibliografia Tommaso Claps, "Fanatica vendetta barbara" in A piè del Carmine. Bozzetti e novelle basilicatesi, Torino, 1906.
Piano di salvaguardia proposto
Risorse aggiuntive Non ci sono ricavi diretti e non sono quantificabili i ricavi indiretti che potrebbero arrivare dalla iniziativa, ma sicuramente si raggiungeranno obiettivi rilevanti in termini di attrazione turistica, socializzazione, animazione cittadina, promozione della citta' e crescita comunitaria.
Attivita' proposte Corteo storico - sfilata dei turchi- 2023-2024-2025
Ristrutturazione della nave 2023
Attivazione di laboratori di musica , sbandieratori e sartoria -2023-2024-2025
Formazione artisti di strada 2024
E' gia' stato attivato un piano per la salvaguardia/rivitalizzazione e valorizzazione/fruibilita'? No, da realizzare per la prima volta
Descrizione attivita' realizzate o da realizzare Corteo storico - sfilata dei turchi- Ristrutturazione della nave -Studio e pubblicazione di carattere storico antropologico- Formazione artisti di strada .
Attivazione di laboratori di musica , sbandieratori e sartoria.
Calendario attivita' 14 giugno 2023
14 giugno 2024
14 giugno 2025
Piano dei costi 60000
Piano dei ricavi 0
Partecipazione comunita' Il Corteo storico della sfilata dei turchi è una attivita' a forte partecipazione della comunita è curata dall'Associazione San Vito Martire fondata nell'anno 1988. L'associazione si prende cura della chiesa dedicata a San Vito Martire. Si occupa della custodia della manutenzione, oltre all'organizzazione della sfilata e del rito civile e religioso del Santo Patrono.
Si conta la partecipazione di artigiani, maestranze, artisti, associazione dei commercianti ed altre associazioni culturali della comunita'. La stessa organizzazione della manifestazione per le sue stesse peculiarita' è da considerarsi vera e propria attivita' di animazione sociale, prevedendo varie fasi quali il del casting degli attori, la scelta dei tessuti, l'attivazione degli artisti locali per la creazione dei fondali e delle scenografie, la partecipazione di esperti musicali per la scelta delle musiche e di esperti d'arte.
Stato della progettazione Progettazione esecutiva e cantierabile