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Patrimonio culturale della Basilicata Regione Basilicata
Guida alla compilazione
Riferimenti dell'Ente
Qualificazione giuridica Comune
Denominazione COMUNE ATELLA
Codice fiscale/Partita IVA 85001130765
Comune Atella
CAP 85020
PEC comune.atella.ag@pec.it
Legale rappresentante GERARDO LUCIO PETRUZZELLI
Responsabile del procedimento
Nominativo ANGELO SALVATORE CARRIERO
Email affarigenerali@comuneatella.net
Telefono
Ruolo 2
Denominazione del bene intangibile
Nome del bene ASPETTANDO SIRINGA
Localizzazione
Luogo culturale Il borgo antico di Sant’Ilario prende il nome dall’omonimo Santo francese da Poitiers fermatosi in questa località durante il viaggio verso la Terra Santa tra il 315 e il 367. Il Vescovo fu uno dei Santi più venerati dall’Ordine Templare e a lui i Cavalieri avevano dedicato in Italia e in Europa molte Chiese e Mansioni, quindi anche il borg
E’ situato a 880 m.s.l.m., su un contrafforte dell’appennino che declina gradualmente nella sottostante Valle di Vitalba.
Nasce intorno all’anno Mille, come fortificazione, insieme ad altre realtà antropiche circostanti, denominate “Castelli di Sant’Ilario”, che controllavano il “Tratturo Regio” (Potenza-Venosa) denominato anche, nella tratta Sant’Ilario-Atella, “Tratturo della Croce del Monaco”. Nel Medioevo infatti, è stato feudo dei Templari la cui presenza è testimoniata anche dal rinvenimento nel borgo, di una croce ricrociata in ferro battuto
Qui si insediano sin dal 1700 i coloni aviglianesi provenienti provenienti dal Feudo di Avigliano ai quali i Conti Caracciolo affidarono un territorio incolto ma precedentemente antropizzato, come risulta dagli studi di Giustino Fortunato.
Localizzazione geografica La manifestazione “Aspettando Siringa”, ninfa dei boschi, gode della presenza delle ampie zone arboree e boschive che circondano il borgo. Effettuata nell’anfiteatro naturale dato dalla piazza costruita tutta in pietra bianca locale
Descrizione del bene
Aree tematiche - Storica (momenti, aspetti/problematiche, protagonisti)
- Territoriale-ambientale
Valutazione interesse culturale Pur essendo una manifestazione solo decennale, ogni anno attira nel borgo centinaia di persone entusiaste. Rappresenta ormai un appuntamento inderogabile e, da parte dell’intera comunità, la coscienza, e non solo la semplice percezione, di una vitalità mai persa e la certezza di poter trasmettere indicazioni e valori senza tempo. Il tutto, con l’ansia non nascondibile di poter essere ad un passo dall’estinzione come avviene per gran parte della nostra comunità rurale lucana.
Contesto La manifestazione è una costola del Museo, ne è la naturale e più alta espressione artistica ed emotiva. Non a caso l’astrofisico francese Sylvestre Maurice, Direttore del progetto europeo su Marte e professore di fisica Astronomica, nell’agosto del 2015, visitando con la sua famiglia il Museo dell’Arte Arundiana a S.Ilario, scriveva “Un grande grazie per questa visita guidata privata fatta personalmente dall’artista. Tanta finezza e perfezione all’immagine dell’universo! Qui abita il figlio di Pan”. Ed il Governatore della Regione Basilicata, Vito Bardi, il 17 febbraio del 2023, apponeva sul registro dei visitatori la seguente impressione “Una vera sorpresa! Una forma d’arte unica che merita di essere valorizzata. Grazie ad un artista vero che tanto impegno dedica al suo territorio”.
Descrizione modalita' di gestione La trasmissione di un mito, la conoscenza di una pratica che definire artigianale risulta sterile eufemismo, l’utilizzo di un materiale povero ma appartenente alla storia delle nostre comunità, la partecipazione di tante scolaresche dei comuni viciniori a Laboratori pratici e coinvolgenti condotti dall’artista Franco Zaccagnino.
Caratteristiche significative La manifestazione che ha il clou nell’apparizione della Ninfa nella piazza di S.Ilario una volta all’anno (10 agosto) quest’anno viene riproposta per la decima volta. La scultura, presente nel museo dell’Arte Arundiana ubicato in S.Ilario, prende vita, esce materialmente dal suo ambiente abituale, si veste di canna, si innamora della nostra terra, diventa lucana, non ritorna più in Arcadia e, puntualmente, presenta una nuova opera dell’artista Franco Zaccagnino ideatore dell’opera e del museo
Bibliografia Si fa sicuramente riferimento al testo storico di Giustino Fortunato “I casali della valle di Vitalba.” Ma anche alle ricerche contenute nel libro del prof. Zaccagnino, intitolato “Storia di un castello ritrovato”
Piano di salvaguardia proposto
Risorse aggiuntive Al momento non è possibile quantificare un eventuale contributo da parte del Comune di Atella
Attivita' proposte E’ nell’intento dell’Associazione “ARUNDO” che si sobbarca l’onere di portare innanzi il Museo e la manifestazione:
1) Continuare a proporre laboratori agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado;
2) Essere centro di attrazione turistica per la visita del borgo medioevale, del Museo e dei percorsi ed itinerari storico-ambientali presenti sul territorio
3) Procedere nella formazione di giovani addetti alla funzione di Guida (al momento presenti in 4)
4) Implementare maggiormente il sito web già funzionante
5) Procedere, sul riscontro positivo avuto dal vestito ideato per la ninfa Siringa, ad un atelier che vesta di canna anche le altre sculture presenti nel Museo
6) Procedere alla pubblicazione di un testo contenente gli interventi prodotti dai relatori che hanno presenziato alle manifestazioni precedenti.
7) Produrre servizi audiovisivi che presentando il nuovo volto del borgo, ne propongano obiettivi ultronei
E' gia' stato attivato un piano per la salvaguardia/rivitalizzazione e valorizzazione/fruibilita'? Si, da 1 a 3 anni
Descrizione attivita' realizzate o da realizzare Stampe, video, convegni
Calendario attivita' 10 agosto di ogni anno: presentazione di una nuova scultura, convegno pubblico su di un tema ad hoc inerente la nuova opera
Piano dei costi 19000
Piano dei ricavi 0
Partecipazione comunita' E’ l’intero borgo che si muove intorno alla manifestazione, partecipa in modo interessato, gratuito e puntuale alla preparazione e allo svolgimento.
Stato della progettazione Progettazione esecutiva e cantierabile