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Patrimonio culturale della Basilicata Regione Basilicata
Guida alla compilazione
Riferimenti dell'Ente
Qualificazione giuridica Comune
Denominazione COMUNE FERRANDINA
Codice fiscale/Partita IVA 80000550774
Comune Ferrandina
CAP 75013
PEC comune.ferrandina.mt@cert.ruparbasilicata.it
Legale rappresentante Carmine Lisanti
Responsabile del procedimento
Nominativo Carmine Prospero Lisanti
Email sindaco.lisanti@comune.ferrandina.mt.it
Telefono
Ruolo Sindaco
Denominazione del bene intangibile
Nome del bene I giochi di una volta nei quartieri
Localizzazione
Luogo culturale Il gioco è l’espressione più autentica della cultura umana. E’ sempre “figlio del tempo” e si adatta al contesto sociale in cui si svolge. Il recupero dei giochi tradizionali, rappresenta pertanto la riscoperta della propria storia, delle proprie origini e del proprio segno di appartenenza. Il gioco stimola l’inventiva, la curiosità la manualità, l’ingegno. Con il gioco il bambino si adatta e si avvicina alla società degli adulti.
Localizzazione geografica Anche a Ferrandina, come in tutte le società povere, un tempo, i bambini si costruivano da soli i loro giochi con i materiali che c’erano a disposizione e la fantasia diventa materia primaria.
I giochi si facevano prevalentemente per strada, c’era il piacere di far parte del gruppo, di mettersi alla prova riuscendo a superare le difficoltà.
Ed è per strada, nei quartieri del centro storico che si intende far rivivere
i giochi di ieri, passatempi semplici e salutari, quando i momenti di tempo libero da dedicare al gioco erano veramente pochi, ma quando questo accadeva, giocavano tutti; grandi e piccini e non mancavano gli spettatori che assistevano alle prove.

Descrizione del bene
Aree tematiche - Demoetnoantropologica (Tradizioni, riti, ...)
- Linguistica (dialetti, ...)
- Saperi tecnici e artigianali
Valutazione interesse culturale I giochi di una volta erano basati sulla destrezza, sull’agilità, sulla velocità, sulla coordinazione, ma principalmente sulla forza fisica. Era considerato importante lo stare insieme, anche i momenti di lavoro si trasformavano in occasioni di socializzazione. La persona, allora, era al centro della società e il gioco era di tipo collettivo, creativo ad alto contenuto sociale. Ed è proprio la persona e la capacità di condivisione di uno spazio collettivo che si vuole riportare al centro, attraverso questo progetto, insieme al recupero e alla salvaguardia dei giochi tradizionali.
Contesto Anticamente non esisteva alcun disturbo dall’esterno: niente TV, niente computer, niente videogiochi, c’era una scarsa produzione industriale di giocattoli, in compenso esisteva una solida presenza di rapporti interpersonali e di socializzazione. I bambini erano capaci di organizzare da soli i loro giochi e di scoprire l’alto contenuto sociale dello stare insieme con gli altri giocando. Il Progetto nasce dall’esigenza di valorizzare il patrimonio della tradizione locale e di “riscoprire” i giochi popolari di un tempo che oggi rischiano di essere dimenticati.
Descrizione modalita' di gestione Il percorso mira a far conoscere lo spazio di gioco inteso come incontro, conoscenza, condivisione e rispetto delle regole di convivenza civile. Tra gli obiettivi: promuovere il dialogo intergenerazionale, potenziare l’autostima, promuovere l’autonomia, sviluppare le capacità espressive e manipolative, accrescere la coordinazione e le abilità motorie, migliorare le capacità critiche e comunicative, sviluppare le capacità organizzative e le competenze progettuali, potenziare capacità cognitive, di memoria e di risoluzione dei problemi, sviluppare capacità di autocontrollo, sviluppare le capacità relazionali, favorire il rispetto delle regole di convivenza civile, promuovere la creazione di un clima positivo di collaborazione.

I bambini verranno accompagnati lungo un percorso che li porterà a conoscere la storia e le caratteristiche dei giochi di un tempo. L’esperienza ludica verrà poi, rappresentata con un disegno e messa in pratica nel corso dei tornei nei quartieri. Ogni partecipante, alla fine del percorso formativo, riceverà una medaglia di partecipazione ai giochi.
Caratteristiche significative Alcuni giochi hanno attraversato diverse epoche ed hanno mantenuto un fascino invariato (nascondino, la linea, il salto con la corda , ecc) ad un’analisi più attenta ci accorgiamo che contengono pure ciò di cui i bambini inconsciamente hanno bisogno: sono degli insostituibili elementi educativi. Elementi educativi che rientrano nello sviluppo dei nostri futuri cittadini capaci anche di vivere il presente e progettare il futuro attraverso la scoperta del passato. Comprendere che anche gli adulti, a loro tempo, sono stati bambini a cui piaceva giocare, può permettere ai ragazzi di capire meglio la dimensione tempo, le tappe evolutive che caratterizzano la nostra vita e percepire un collegamento tra generazioni.
Bibliografia -Guccini, F. (2015). Il piccolo manuale dei giochi di una volta. Milano: Mondadori.
-Girardet, H. (2004). Vedere, toccare, ascoltare. L’insegnamento della storia attraverso le fonti. Roma: Carrocci.
Piano di salvaguardia proposto
Risorse aggiuntive Il Comune di Ferrandina contribuisce con risorse di Bilancio all'organizzazione e promozione dell'iniziativa.
Attivita' proposte -Laboratori intergenerazionali per la trasmissione orale della conoscenza dai nonni ai nipoti dei giochi di una volta
-Tornei nei quartieri del centro storico dei giochi appresi durante i laboratori
E' gia' stato attivato un piano per la salvaguardia/rivitalizzazione e valorizzazione/fruibilita'? Si, da 4 a 7 anni
Descrizione attivita' realizzate o da realizzare - Dal racconto all'azione sul campo: apprendimento diretto dei giochi di una volta
- Costruzione dei giochi di strada ('u strumbl, u' monopattin, u'cierchje, ecc.)
Calendario attivita' I laboratori, pensati per la scuola primaria di I grado, si svolgeranno nel corso dell'anno scolastico, come attività extracurriculare.
I tornei si svolgeranno, ogni anno, nel periodo estivo.
Piano dei costi 75000
Piano dei ricavi 0
Partecipazione comunita' Il progetto intende coinvolgere le associazioni locali anziani, la scuola primaria e i centri ludico-ricreativi, per un'azione condivisa di recupero, salvaguardia e rivitalizzazione dei giochi di una volta, un bene intangibile che merita di essere custodito e tramandato.
Stato della progettazione Progettazione esecutiva e cantierabile