Localizzazione
Luogo culturale
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L'evento proposto sulla lingua arbereshe è stato finora realizzato, in minima parte, come un laboratorio didattico ed espressivo, all'interno del centro storico di Ginestra, uno dei cinque Comuni Arbereshe di Basilicata, fondato dai profughi dell'antica Albania che minacciati dai Turchi vennero a rifugiarsi nei territori del Vulture a partire dal 1400. La comunità conserva l'antica lingua Arbereshe, anche se è a rischio estinzione, i riti relativi alla Madonna di Costantinopoli, le sapienze della tradizione e una peculiarità esclusiva è rappresentata dall'uso, praticato fin dall'antichità dalla popolazione di Ginestra, di erbe officinali curative. Queste erbe sono ancora coltivate all'interno dell'etno-ortobotanico di Ginestra.
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Localizzazione geografica
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Ginestra si trova nel costituendo Parco Regionale del Vulture in Provincia di Potenza, a pochi chilometri da Venosa, Rionero, Ripacandida e dai terrirori ricadenti nella Regione Puglia. Il luogo, contraddistinto dal Monte Vulture, un vulcano spento, è caratterizzato da una terra molto fertile con capacità fisica e fisiologiche tali da permettere una rigogliosa crescita di erbe naturali.
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Descrizione del bene
Aree tematiche
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- Storica (momenti, aspetti/problematiche, protagonisti) - Demoetnoantropologica (Tradizioni, riti, ...) - Linguistica (dialetti, ...) - Artistica - Saperi tecnici e artigianali - Santità e vissuto religioso - Territoriale-ambientale
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Valutazione interesse culturale
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Ginestra conserva, a distanza di circa sei secoli, le tradizioni della terra d'origine: l'antica Albania.La popolazione di rito Greco-Bizantino che arrivò nel luogo era fuggita perché minacciata dai Turchi che con la violenza volevano convertirla alla religione musulmana. La comunità conserva l'antica lingua, soprattutto gli anziani, conserva antichi riti, tra i quali spicca la devozione alla Madonna di Costantinopoli e, soprattutto, l’antica arte di coltivazione di erbe officinali e antichi metodi di essiccazione e trattamento delle medesime per farne infusi curativi. Questa eccellenza ha fatto nascere a Ginestra un etno-ortobotanico che rappresenta una unicità in Europa. Ogni estate la comunità offre queste eccellenze a turisti che provengono da tutte le parti del mondo e soprattutto dagli Stati Uniti d'America con cui è stato avviato un rapporto di studio sul prodotto. La cultura della comunità etnico-linguistica arbëreshë di Ginestra è un bene unico, raro, irripetibile, eccezionale sotto il profilo storico, culturale e scientifico. frutto di una convivenza di oltre cinquecento anni della cultura di origine albanese con le culture delle comunità locali italiane del territorio circostante. Si mantiene viva, sebbene minacciata, perché ha consapevolezza e orgoglio delle proprie radici. Il progetto è strutturato prevalentemente sul recupero della lingua Arbereshe. Il contesto sociale è oggi minacciato da un mondo che va verso lingue moderne, l’attenzione non è solo per l’italiano ma addirittura per l’inglese pertanto, poiché parte determinante della comunità parla ancora l’antica lingua Arbereshe, una lingua mai scritta ma tramandata solo oralmente, si sente la necessità di irrobustire l’identità linguistica originaria.
Ginestra si pone l’ ambizioso compito di interrogarsi sul ruolo e sul destino del suo patrimonio storico-culturale e antropologico. Anche perché i suoi figli sono il frutto di una educazione e formazione culturale globali che ha sedimentato e metabolizzato, ormai, esperienze di vita e valori spesso, molto diversi e distanti tra loro.
il paesaggio: il paesaggio agrario, socio-culturale, identitario, che, rivisitato e reinterpretato, può consentire di produrre nuova cultura e nuova economia. Aiuta a ripassare il passato e a scrutare l’avvenire, cercando di mediare, in questo piccolo angolo di mondo, i contrasti tra civiltà contadina di ieri e vita globalizzata e ipertecnologica di oggi, che trovano difficoltà a parlarsi e ad incontrarsi.
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Contesto
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Ginestra è una comunità di origine albanese. Gli albanesi che si trasferirono in Italia vengono definiti Arbereshe. La popolazione residente da sempre ha parlato la lingua Arbereshe anche se oggi, soprattutto le nuove generazioni, rimangono fuori da un “processo linguistico identitario”. Il progetto candidato va a rappresentare una possibilità di irrobustimento della “lingua di origine”. A tal fine saranno attivati laboratori linguistici, anche collegandosi con le Università di Basilicata e di Calabria. I laboratori saranno strutturati da un punto di vista didattico sulla grammatica, la sintassi e la fonetica, Ma si farà ricorso, per irrobustire la lingua e il suo apprendimento, anche ai codici del canto tradizionale e del teatro. E’ stata viva inoltre, in paese, per secoli, la tradizione della lavorazione della ginestra che oggi sta scomparendo dalla memoria storica. Il progetto proposto mira ad irrobustire l’identità Arbereshe soprattutto da un punto di vista della lingua e dei riti antichi.
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Descrizione modalita' di gestione
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Per conservare e salvaguardare queste conoscenze saranno creati laboratori formativi di tipo linguistico come detto nel punto predente. La lingua sarà ristudiata dalle nuove generazioni e servirà da pilastro costruttivo degli altri eventi strutturati sul recupero antropologico di saperi. Da più di otto anni, all'interno del centro storico, è stato creato un evento grazie al quale la comunità mette in mostra il frutto di questi antichi saperi. All'interno delle botteghe giovani e anziani mostrano le erbe, i metodi di preparazione degli infusi e il potere curativo delle medesime. Lungo i vicoli e nelle piazzette vengono raccontate le erbe, il rito della Madonna di Costantinopoli, la lavorazione della ginestra e le peculiarità della cultura del luogo anche grazie all'ausilio di video di narrazione live e di musiche originali arbëreshë.
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Caratteristiche significative
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Il bene intangibile è rappresentato dalle caratteristiche demoantropologiche della comunità di Ginestra e soprattutto dalla sua lingua antica oggi in estinzione. Durante il triennio 2018/2020 il paese diventerà un laboratorio linguistico a cielo aperto. L’antica lingua Arbereshe sarà studiata dalla comunità residente, dagli emigranti di ritorno durante le feste e durante il periodo estivo ma I corsi di lingua viva saranno aperti anche ai turisti. Eventi collaterali saranno creati affinché la proposta turistica culturale possa essere variegata. Gli elementi caratterizzanti saranno: la raccolta, l'essiccazione e le tecniche della preparazione degli infusi curativi relativi alle erbe officinali locali; mostre e laboratori e video sul rito Greco-Bizantino, la musica e i canti polifonici di origine balcanica, i piatti tipici e i costumi tradizionali.
La comunità ha mantenuto lingua, costumi e tradizioni anche se oggi sono in pericolo. Nell’ultimo secolo, l’obbligo di insegnamento nella scuola della sola lingua italiana ha avuto un forte impatto, anche psicologico, nei confronti dello sviluppo e della emancipazione delle capacità umane, della personalità di intere generazioni, soprattutto le ultime, influenzate dai mass-media. Conservare la lingua madre, viva, parlata, è una grandissima ricchezza culturale interiore. Il progetto mira a non far perdere la lingua madre anzi ad irrobustirla nelle nuove generazioni affinché non scompaia.
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Bibliografia
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A. Smilari, Gli albanesi dï Italia. Loro costumi e poesie popolari, Arnaldo Forni editore, 1979;
G. Veneziano, Contrasti confessionali ed ecclesiastici tra Albanesi Greco-Ortodossi o Cattolici e Cattolici Latini in Calabria e Lucania (dalle origini delle Colonie al 1919),
Estratto dall'Archivio Storico per la Calabria e la Lucania, Grafica, Perugia, 1969;
F. Mirizzi, Storie di oggetti. Scritture di musei. Riflessioni ed esperienze tra Puglia e Basilicata, edizionidipagina, Bari, 2008;
ICOM Italia, Musei e paesaggi culturali, Carta di Siena, Conferenza Internazionale di Siena, 7 luglio 2014;
G.B. Bronzini e AA. VV, Museo della Cultura Arbereshe di San Paolo Albanese, in Lares
Rivista trimestrale di studi demoetnoantropologici, Anno LIX, n. 2, aprile-giugno 1993;
Musica Arbereshe in Basilicata, Adriatica edizione salentina, Lecce 1994;
I nomi delle piante nelle comunità Arbereshe del Pollino Lucano, 2005;
Atlante delle erbe, Istituto Nazionale di Sociologia Rurale, Rai-Eri 2005.
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Piano di salvaguardia proposto
Risorse aggiuntive
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L'Amministrazione Comunale si riserva la possibilità di mettere a disposizione per il Progetto triennale cantierato risorse di Bilancio Comunale per un ammontare complessivo di euro 20.000,00.
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Attivita' proposte
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Le attività programmate nel 2018 si realizzeranno con i seguenti interventi:
1) di educazione al patrimonio culturale arbëreshë e soprattutto alla lingua Arbereshe;
2) campagna 2018 di rilevamento, raccolta, censimento e catalogazione di oggetti da esporre durante l’evento;
3) organizzazione e gestione di un programma di manifestazioni culturali a Matera, nel 2018, sulla cultura arbëreshë nella tradizione di Ginestra con allestimento di una Mostra degli Oggetti dalla memoria, di una Mostra sulla lavorazione della ginestra, di una esposizione di oggetti e dell’abito femminile arbëreshë, di una rassegna fotografica e una proiezione di video sulla cultura arbëreshë nella tradizione di Ginestra;
4) la realizzazione di laboratori didattici sulle piante medicinali, aromatiche, mangerecce e sui frutti antichi (giardino botanico);
5) Organizzazione e gestione di forum su vecchi racconti della cultura Arbereshe;
6) Redazione e pubblicazione di una Grammatica e di un Vocabolario della parlata di Ginestra;
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E' gia' stato attivato un piano per la salvaguardia/rivitalizzazione e valorizzazione/fruibilita'?
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Si, da oltre 7 anni
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Descrizione attivita' realizzate o da realizzare
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L'evento proposto viene realizzato da due anni dal Comune di Ginestra. Per il triennio a venire è
prevista la collaborazione con il Centro Mediterraneo delle Arti che organizzerà I laboratory linguistici, che realizzerà l'evento complessivo e attiverà laboratori, escursioni di studio su campo relativo alle erbe, itinerari culturali e turistici, degustazione di prodotti tipici creati anche con erbe officinali, video-installazioni ed altro. Per il triennio che segue si vogliono porre in essere metodi operativi tali da rendere la manifestazione un appuntamento ben radicato e strutturale dell'offerta turistica e culturale della Regione Basilicata.
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Calendario attivita'
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Il Progetto LINGUA ARBERESHE avrà la seguente calendarizzazione: tra luglio e ottobre saranno realizzati I labortori formative; tra Agosto e settembre sarà realizzato l'evento;
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Piano dei costi
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90000
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Piano dei ricavi
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20000
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Partecipazione comunita'
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Per stimolare la partecipazione della comunità saranno attivati percorsi formativi e didattici in cui gli anziani del luogo saranno i docenti che tramanderanno le conoscenze ai giovani. Il più importante sarà il laboratorio linguistico Nello stesso tempo saranno organizzate passeggiate nei boschi in cui saranno osservate e, a tempo debito raccolte le erbe officinali Saranno inoltre attivati dei laboratori in cui gli anziani illustreranno i metodi di conservazione e essiccazione delle erbe e le tecniche compositive degli infusi curativi. Ulteriori fasi laboratoriali sono previste con la finalità di mantenere vivi i saperi: la lingua, gli usi, i costumi, le tradizioni e quant'altro contraddistingue la cultura Arbereshe. Saranno infine coinvolte le scuole del territorio. Per la piena partecipazione della comunità durante l'anno saranno attivati laboratori di canto Greco-Bizantino, di lingua Arbereshe, di zampogna e surdulina, di preparazione di prodotti tipici ecc.
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Stato della progettazione
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Progettazione esecutiva e cantierabile
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