Localizzazione
Luogo culturale
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Il Comune di Oppido Lucano nel suo patrimonio architettonico ed artistico annovera il Convento di S. Antonio, posto sulla strada rotabile che porta a Tolve. Venne fondato nel 1482 dai Signori Francesco e Caterina Zurlo allora feudatari di Oppido, a testimonianza il loro blasone lo si può osservare collocato sull’architrave dell’ingresso della Chiesa del convento . I frati che si insediarono in origine appartenevano all’ordine degli osservanti, successivamente nel 1593 passa ai Riformati i quali apportano modifiche, nei secoli successivi viene interessato da ampliamenti con la costruzione di nuove celle e un secondo chiostro, ben evidenti sono le testimonianze architettoniche apportate nel XVIII secolo.
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Localizzazione geografica
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Il Convento di S. Antonio, è ubicato a Sud-EST dall’abitato di Oppido lucano a circa 3 Km dal paese, sulla strada rotabile che porta a Tolve. Venne fondato nel 1482 dai Signori Francesco e Caterina Zurlo allora feudatari di Oppido, a testimonianza il loro blasone lo si può osservare collocato sull’architrave dell’ingresso della Chiesa del convento . I frati che si insediarono in origine appartenevano all’ordine degli osservanti, successivamente nel 1593 passa ai Riformati i quali apportano modifiche, Nei secoli successivi viene interessato da ampliamenti con la costruzione di nuove celle e un secondo chiostro, ben evidenti sono le testimonianze architettoniche apportate nel XVIII secolo.
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Descrizione del bene
Aree tematiche
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- Storica (momenti, aspetti/problematiche, protagonisti) - Artistica - Santità e vissuto religioso
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Valutazione interesse culturale
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La Mostra Museale multimediale che si intende realizzare presso il Convento di Sant'Antonio, conterrà pregevoli opere d’arte, tra cui una pala d’altare lignea risalente alla metà del 500 di Antonio Stabile, un trittico sempre attribuito ad Antonio Stabile, inoltre un bel coro ligneo intarsiato della fine del XV secolo, un organo seicentesco, alcune sculture del XVIII secolo e dipinti su tela del XVII-XVIII sec.
In specifiche teche verranno esposti importanti corredi funerari rinvenuti nelle campagne di scavo in loc. Montrone e Masseria Frisi durante le campagna di scavo degli anni 90 e attualmente custoditi presso i depositi di potenza ed afferenti al Polo Museale della Basilicata. A Nord del convento, entro un’ala del chiostro maggiore sono ubicate 3 stanze comunicanti tra loro interessate da notevoli affreschi realizzati dal pittore Abriolano Giovanni Todisco intorno al 1558. Il pittore lucano, si caratterizzerà per la sua adesione alla pittura tardo-Gotica e miniaturistica ancora presente nel 500 in Lucania.
A dar maggior rilievo ed interesse allo spazio museale, sarà la collocazione del mosaico raffigurante “Le quattro stagioni” rinvenuto nella Villa romana di Masseria Ciccotti poco distante dal convento; attualmente il mosaico è collocato nel museo di Muro lucano, che potrà fare finalmente ritorno a casa.
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Contesto
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Il contesto di riferimento dell'iniziativa che si intende realizzare è rappresentato dal Comune di Oppido Lucano, centro abitato in provincia di Potenza, nell'alto bacino del fiume Bradano. Noto agli studiosi per il rinvenimento nel 1793 del grande frammento bronzeo della Tabula Bantina, è stato oggetto di regolari campagne di scavo tra gli anni 1967 e 197o e negli anni 1979-80, 1986-88.
Un paese dalle origini antiche, “raccontate” dai numerosi reperti appartenuti ad una necropoli risalente a VI e IV secolo a. C., rinvenuti sul monte Montrone e custoditi presso il Museo Archeologico Provinciale di Potenza.
A dominare la scena nel centro storico dalle origini medioevali, ancora oggi evidenti, sono i ruderi del castello, all’epoca denominato anche “Magnum Castrum”.
Antichi portali di palazzi nobiliari, caratteristiche scalinate e luoghi di culto sono gli altri aspetti architettonici che stuzzicano la curiosità del visitatore di Oppido Lucano.
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Descrizione modalita' di gestione
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A Oppido, inoltre, ci si può sentire idealmente parte della vita quotidiana e lavorativa del passato all’interno del Museo Etnografico dell’Utensileria contadina e artigiana di un tempo, che si compone di oggetti e attrezzi utilizzati nelle attività della comunità dedita ad agricoltura, pastorizia e artigianato. Suggestiva è anche la fedele riproduzione della casa contadina di un tempo, costituita da una sola stanza in cui si concentravano cucina, camera da letto e, spesso, anche da una stalla. Suggestioni sacre enfatizzano il valore del patrimonio artistico e culturale di Oppido Lucano dove, dentro e fuori dal paese, svettano edifici di intima bellezza tra affreschi ed elementi di arredo rari.
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Caratteristiche significative
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All'interno del Convento si conservano pregevoli opere d’arte, tra cui una pala d’altare lignea risalente alla metà del 500 di Antonio Stabile, sempre dello stesso autore , nella navata destra si conserva un trittico sempre attribuito ad Antonio Stabile. Sempre nella chiesa, sono da annotare inoltre un bel coro ligneo intarsiato della fine del XV secolo, un organo seicentesco, alcune sculture del XVIII secolo e dipinti su tela del XVII-XVIII sec.
A Nord del convento, entro un’ala del chiostro maggiore sono ubicate 3 stanze comunicanti tra loro interessate da notevoli affreschi realizzati dal pittore Abriolano Giovanni Todisco intorno al 1558. Il pittore lucano, si caratterizzerà per la sua adesione alla pittura tardo-Gotica e miniaturistica ancora presente nel 500 in Lucania.
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Bibliografia
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Sulla Tabula Bantina·. CIL, I, 2, 582; A. Degrassi, Imagines, Berlino 1965, n. 383; G. Devoto, Gli antichi Italici, Firenze 19672, pp. 16, 26, 30, 32, 146, 231. - Sul frammento rinvenuto nel 1968: D. Adamesteanu, in StEtr, XXXV, 1967, p. 667 e BdA, LII, 1967, p. 48; D. Adamesteanu, M. Torelli, Il nuovo frammento della Tabula Bantina, in ArchCl, XXI, 1969, pp. 1-17; M. L. Porzio Gernia, Contributo all'interpretazione del nuovo frammento di Tabula Bantina scoperto dall'Adamesteanu, in RendLinc, XXIV, 1969, p. 329 ss.
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Piano di salvaguardia proposto
Risorse aggiuntive
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Attivita' proposte
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Il Museo Multimediale sarà visitabile durante tutto l'anno e all'inteno potranno svolgersi attività cultura di ogni genere (convegni, mostre temporanee, ecc).
Si prevede l'inserimento di un caffè-ristoro e la valorizzazione delle celle monastiche.
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E' gia' stato attivato un piano per la salvaguardia/rivitalizzazione e valorizzazione/fruibilita'?
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No, da realizzare per la prima volta
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Descrizione attivita' realizzate o da realizzare
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1. Realizzazione progetto scientifico con documentazione di testi e immagini per pannelli e grandi fotografie;
2. Allestimento teche e vetrine destinate a d ospitare i corredi rinvenuti;
3. Realizzazione e distribuzione depliant informativo e altro materiale al fine di favorire la divulgazione dell'iniziativa quale attrattore turistico.
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Calendario attivita'
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ANNO 2018: ALLESTIMENTO DEL MUSEO ED AVVIO ATTIVITA'
ANNO 2019: APERTURA MUSEO - CONVEGNI - INIZIATIVE RICHIAMO TURISTICO
ANNO 2020: CONSOLIDAMENTO ATTIVITA' MUSEALI
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Piano dei costi
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68000
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Piano dei ricavi
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6000
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Partecipazione comunita'
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Il glorioso passato di Oppido Lucano è riemerso grazie agli scavi archeologici condotti sul territorio nel corso degli anni, i quali hanno riportato alla luce tracce di vite e mondi ancora oggi vivi nel ricordo e nella storia del paese.
Attraverso questa iniziativa di valorizzazione di tale significativo bene intangibile, la comunità potrà rientrare "in possesso" di un bene dal grande valore storico ed artistico che si porrà come attrattore turistico di notevole richiamo con ricadute sull'economia cittadina.
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Stato della progettazione
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Progettazione preliminare
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