Valutazione interesse culturale
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La sua storia e la strategica posizione geografica, al centro della Basilicata, hanno da sempre fatto di Pignola un crocevia di cultura e la piazza detta “della Fontana vecchia”, ne è stata spesso il fulcro.
Il Pignola Blues Festival nasce nel 1996 quando l’associazione culturale “Crossroads”, animata da veri e propri amanti del blues, organizza la prima edizione, senza dubbio storica, nella quale si realizzò il primo vero blues festival lucano. Un evento eccezionale! Una perfetta sinergia tra risorse umane, capacita manageriali e di pubbliche relazioni. Dal 1996 ed ininterrottamente fino al 2015, la formula è stata la stessa e, nonostante le gravi problematiche economiche, la manifestazione è stata presente ogni anno. Da ricordare le edizioni del 2004, con l'unico passaggio italiano della band del grande armonicista inglese Paul Lamb, e quella del 2006, con la partecipazione del mito vivente della chitarra, Scott Henderson, davanti a non meno di 1500 persone in delirio. Durante tutti gli anni in cui si è svolta la manifestazione e nonostante il budget abbastanza limitato, la direzione artistica non ha mai incoraggiato scelte commerciali, di richiamo. Anzi, negli ultimi due anni, l’associazione “Crossroads” – promotrice del festival - ha avviato un progetto che consiste nella promozione di band locali, in maggior parte composte da giovani musicisti, che hanno la possibilità di esibirsi sullo stesso palco calcato da autentici miti della musica afro-americana.
Come comprovato dal nostro guestbook, ogni anno cultori e appassionati di musica giungono da tutta Italia per assistere ad un evento ormai attesissimo. Perché uno de meriti del “Pignola in Blues”, oltre a quello di creare per tre giorni un’atmosfera di festa, è quello di dare spazio a musicisti che difficilmente si ha la possibilità di ascoltare se non in locali di nicchia e che danno spazio ad un certo genere di musica come il blues. La popolarità di questo festival è accresciuta edizione dopo edizione e lo si capisce dall’aumento del numero delle serate, dagli ospiti musicali che si esibiscono in esclusiva per il centro-sud Italia. Proponendo il blues, l’Associazione “Crossroads” avvicina da anni molti ragazzi alla musica vissuta come arte e creazione, fissando come obiettivo prioritario l’approfondimento culturale e lo sviluppo di una capacità critica verso tanti messaggi deculturizzanti che arrivano dai mass-media.
Per dare un’idea della valenza della manifestazione, sono di seguito elencate le varie edizioni con i musicisti partecipanti.
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Descrizione modalita' di gestione
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Il Pignola in Blues festival si svolge ininterrotamente dal 1996, di fatto caratterizzandosi come uno dei più longevi d'Italia. E' un contenitore dai confini non delimitati dove trovano collocazione iniziative diverse con un solo comune denominatore: la cultura musicale. Tre giorni di assoluto spessore, nel suggestivo scenario di Piazza Fontana Vecchia, tra palazzi settecenteschi.Sul palco di Pignola si sono esibiti artisti che hanno rappresentato e rappresentano un punto di riferimento della musica concepita come arte.
Il Festival è ormai un attrattore, oltre che di contenuti di alto valore culturale, anche di un vasto pubblico di di appassionati giovani e meno giovani provenienti da ogni parte d'Italia, diventando uno strumento efficacissimo di valorizzazione delle peculiarit? culturali e ambientali di Pignola. Emblematico il caso della Paul Lamb Band, giunta da Londra in esclusiva per il Festival del 2005: i cinque componenti, dopo l'esibizione, prolungarono la loro permanenza in regione assolutamente stregati dall'immenso patrimonio culturale, ambientale e enogastronomico. L'obiettivo dunque è quello di giungere, tenendo conto delle peculiarit? di questo mercato, a tutti i settori che producono flussi turistici.
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