Localizzazione
Luogo culturale
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SAVOIA DI LUCANIA è il paese che ha dato i natali a Giovanni Passannante. Ma la vicenda di Passannate e l'attentato da lui fatto al re Umberto I, il 17 novembre 1878, segnerà per sempre la storia di questa comunità.
Pochi giorni dopo l’attentato una delegazione lucana, composta dalle autorità della provincia, si recarono dal re per esprimere la condanna per l’accaduto.
Con essi anche il sindaco di Salvia, Giovanni Parrella.
Nel palazzo reale di Napoli, il Sindaco di Salvia riuscì a pronunciare solo poche parole di scuse e Umberto I lo rassicurò dicendoli che "Gli assassini non hanno patria!".
Parrella dovette poi affrontare i rappresentanti della corona che gli imposero la modifica del nome del paese per dimostrare la fedeltà della sua comunità alla monarchia, e come atto di condanna per l’attentato e per le idee politiche che lo avevano prodotto.
Il 3 luglio 1879, Umberto I firmò il decreto regio: il nome del paese non era più Salvia ma Savoia di Lucania.
Salvia, la sua storia, le sue tradizioni vennero cancellate.
L’intera comunità rinunciò al suo nome, alla sua antica identità, per ottenere il perdono reale.
La sua colpa era quella di aver dato i natali all’attentatore.
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Localizzazione geografica
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Il bene storico-culturale ha come suo fulcro tangibile il Castello medievale di Savoia, sede del Centro visite di Savoia di Lucania, riconosciuto quale bene tangibile della Basilicata.
Posto a 740 metri di altitudine, domina con la sua mole l'intero abitato di cui costituisce l'origine stessa. Intorno ad esso e attraverso un processo storico secolare si è a sviluppato il borgo medievale.
A osservarlo bene, nella sua struttura con impianto trapezoidale che si sviluppa intorno ad una corte interna, si nota che le frequenti trasformazioni non ne hanno alterato significativamente l’architettura medioevale.
La facciata principale, che guarda su piazza Marconi, s’impone allo sguardo per la sua linearità, così anche il portale in pietra con un arco a tutto sesto. Due torri svettano negli spigoli di Vico I del Popolo, mentre una terza è visibile tra l’ingresso della corte e del giardino esterno.
Allontanandosi dal punto su cui sorge il maniero e proseguendo lungo i vicoli di Savoia si possono osservare ancora quasi intatte le piccole case contadine raccolte a schiera addossate le une alle altre amo’ di baluardo difensivo.
Nonostante abbia subito diverse trasformazioni, il suo impianto è compatto e si inserisce nel tessuto urbano circostante con una logica che rispecchia pienamente i caratteri dell'architettura medievale.
Recentemente restaurato, l'intero edificio si articola all'interno di un perimetro di 130 metri e si sviluppa su due piani fuori terra e uno interrato sulle due ali laterali, mentre sulle ali principali si sviluppa su tre livelli.
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Descrizione del bene
Aree tematiche
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- Storica (momenti, aspetti/problematiche, protagonisti)
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Valutazione interesse culturale
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GIOVANNI PASSANNANTE nativo di Salvia (Savoia di Lucania) nel
1878 fu autore di un attentato alla vita di re Umberto I di Savoia.
Condannato a morte, la pena gli fu commutata in ergastolo.
La sua prigionia fu spietata e lo condusse alla follia, sollevando enorme
dibattito nell'opinione pubblica.
Salvia diventa Savoia di Lucania per riparare allo sdegno per il "gesto
criminoso" diretto a privare l'Italia del suo Re e per dimostrare la
profonda dedizione al sovrano.
Il giorno 10 maggio 2007, i resti di Giovanni Passannante sono stati
rimossi dal Museo criminologico di Roma per essere trasferiti al suo
paese natale Savoia di Lucania, dove sono stati tumulati in un loculo del
cimitero sul quale è stato posto un suo ritratto e le date di nascita e di
morte (26 febbraio 1849 - 14 febbraio 1910).
Attraverso la sua storia, la sua attività politica, l'attentato, il processo, la
sua detenzione e il manoscritto da lui lasciato si
ripercorre un parte della storia italiana ed in particolare del Meridione di'Italia all'indomani dell'Unità d'Italia.
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Contesto
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Da sempre, ed in particolare dal 2007 - anno in cui avvenne la
traslazione dei resti a Savoia- la comunità locale salviana è fortemente
sensibilizzata alla questione nazionale legata al Passannante, sovente
divisa sull'opportunità di promuovere un referendum che restituisse al
paese il nome originario di Salvia, o sull'opportunità di interpretare in
chiave politica e intellettuale la figura del Passannante.
Recenti manifestazioni, opere teatrali e cinematografiche sul tema,
mantengono vivo a attuale un dibattito che interessa la comunità
intera.
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Descrizione modalita' di gestione
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Per conservare e salvaguardare il grande patrimonio di arte, cultura,
storia di Giovanni Passannante e conseguentemente di Savoia di Lucania si intende dar vita ad un articolato piano di attività
che ne promuovano, valorizzino e diffondano la conoscenza presso il
pubblico locale e nazionale.
Si intende inoltre realizzare contenuti narrativi specifici che attraverso
realizzazione di video, testi, immagini, filmati, documentari , riproponibili
anche sul sito web , possano arricchire valorizzare ed incrementare la conoscenza della storia di Passannante e di Savoia di Lucania.
Si prevede inoltre un forte coinvolgimento dei giovani e delle scuole
perchè questo patrimonio culturale venga conosciuto anche dalle
nuove generazioni.
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Caratteristiche significative
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I beni riguardano un periodo storico che hanno portato la comunità
salviana alla ribalta nazionale, e sul quale diversi storici, intellettuali ed
artisti hanno indirizzato la loro opera.
Questo patrimonio oggi valorizzato all'interno di un'unico
contenitore culturale, il Castello medievale di Savoia, con l'obiettivo di
rafforzare e promuoverne le forme di fruizione .
L'allestimento di carattere narrativo, in progetto all'interno del castello, utilizzando diversi linguaggi e
tecnologie (la luce, il suono, le immagini, la musica, il video, la
scenografia, la grafica), trasporta il visitatore in un viaggio nel tempo, in
un percorso di conoscenza facendogli vivere e sentire il luogo,
immergendolo in un vortice di emozioni.
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Bibliografia
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• G. Virgilio, P. e la natura morbosa del delitto, Roma 1888, pp. 12-17;
• Augusto Tamburini (pubblicata in Sullo stato di mente di G. P. Tentativo di regicidio, cit., pp. 170-189);
• Giuseppe Galzerano, G. P. La vita, l’attentato, il processo, la con-danna a morte,
• G.M. Campanella, G. P. Benedetto Cairoli Umberto Primo, Lon-don s.d.;
• U. Alfassio Grimaldi, Il re ‘buono’, Milano 1973, pp. 138-162;
• P. Brunello, Storie di anarchici e di spie. Polizia e politica nell’Ita-lia liberale, Roma 2009, pp. 70-74;
• C. Brice, Monarchie et identité nationale en Italie (1861-1900), Paris 2010, pp. 300-303.
• Sul processo, G. Porcaro, Processo a un anarchico a Napoli nel 1878 (G. P.), Napoli 1975.
• Cesare Lombroso (Considerazioni al Processo P., Napoli 1879, p. 44),
• spettacolo teatrale di Ulderico Pesce, L’innaffiatore del cervello di P. L’anarchico che tentò di uccidere Umberto I di Savoia (Possidente - Potenza 2003)
- canto sociale pugliese di fine Ottocento dedicato all'anarchico, di cui
esistono due versioni (l'autore è ignoto);
- Liberiamo Passannante! -manifestazione tenutasi al Teatro Palladium
di Roma il 19 marzo 2007;
- Passannante -film del 2011 con Fabio Troiano nei panni dell'anarchico;
- Giovanni Passannante -brano del gruppo hardcore punk "Airesis", dal
disco Traccia Una Rotta del 2010;
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Piano di salvaguardia proposto
Risorse aggiuntive
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Attivita' proposte
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Il progetto propone di far rivivere il bene immateriale rappresentato dalla storia e dalla figura di Giovanni Passannante all’interno del Castello di Savoia di Lucania.
Il progetto che come titolo generale è identificato "IL MIO NOME E' GIOVANNI" di compone di due momenti fondamentali:
EVENTI TEATRALI, FILMICI, CONVEGNI E LABORATORI DIDATTICI SUL TEMA di GIOVANNI PASSANNANTE
FILM DOCUMENTARIO - IL MIO NOME E' .... Documentario sulla storia di Savoia di Lucania e di Giovanni Passannante inserita nel contesto dell'Unità d'Italia. Film destinato alla visione nelle scuole Medie e Superiori, alla proiezione durante gli eventi culturali.
GRANDE RACCONTO SULLA STORIA DELL’UNITA’ D’ITALIA NEL MERIDIONE: TESI ANTITESI
- Sala immersiva narrativa presso il Castello
- spettacolo serale all'aperto nella piazza di Savoia di Lucania (spettacolo itinerante)
Il racconto prende spunto dal processo a Passannante trasformandosi in un grande contraddittorio tra “storie” diverse: la storia raccontata dai vincitori e quella vissuta dalle popolazioni meridionali all’indomani dell’Unità d’Italia. L’allestimento di carattere narrativo, utilizzando diversi linguaggi e tecnologie (la luce, il suono, le immagini, la musica, il video, la scenografia, la grafica), trasporta il visitatore in un viaggio nel tempo, in un percorso di conoscenza facendogli “vivere” e “sentire” la narrazione e immergendolo in un vortice di emozioni.
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E' gia' stato attivato un piano per la salvaguardia/rivitalizzazione e valorizzazione/fruibilita'?
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Si, da oltre 7 anni
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Descrizione attivita' realizzate o da realizzare
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EVENTI CULTURALI SULLA FIGURA DI PASSANNANTE
Gli eventi culturali proposti riguarderanno il teatro, il linguaggio filmico, la convegnistica, e l’ accoglienza dei visitatori. Si darà vita inoltre a laboratori teatrali “motivazionali” aperti alla comunità e alle scuole del territorio. Un ruolo centrale sarà svolto dal Centro Mediterraneo delle Arti, diretto da Ulderico Pesce, riconosciuto dal Ministero delle Attività Culturali e dalla Regione Basilicata, come “impresa di produzione”, che ha prodotto nel 2003 lo spettacolo teatrale “L’innaffiatore del cervello di Passannante” e che ha prodotto il film “Passannante”, per la regia di Sergio Colabona e il contributo del MIBACT e della Film Commission Lazio.
FILM DOCUMENTARIO "IL MIO NOME E'..."
GRANDE RACCONTO SULLA STORIA DELL’UNITA’ D’ITALIA NEL MERIDIONE: TESI ANTITESI - SALA IMMERSIVA:La realizzazione di una sala immersiva narrativa a partire dal contesto storico della vicenda di Passannate: La storia dell’Unità d’Italia nel Meridione realizzata come un grande contradditorio tra TESI E ANTITESI della storiografia.
SPETTACOLO ALL’APERTO “UNITA’ D’ITALIA E MERIDIONE: TESI ANTITESI”
uno spettacolo (anche itinerante) a partire dalla piazza principale di Savoia di Lucania seguito da un dibattito tra storici di matrice diversa che si confronteranno sul tema DELL'UNITA' d'ITALIA E IL MERIDIONE coinvolgendo anche il pubblico.
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Calendario attivita'
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1 anno
-EVENTI CULTURALI (mesi aprile - maggio - agosto - ottobre)
Visite guidate con racconti sulla storia di Giovanni Passannante. Lezioni Tematiche. Laboratori. Dibattiti. Presentazione risultati delle ricerche. Spettacolo teatrale, musicale e filmico come evento finale.
-REALIZZAZIONE SALA IMMERSIVA "UNITA' D'ITALIA E MERIDIONE: TESI ANTITESI" (ricerca storica, documentale, fotografica, musicale e
realizzazione di video, grafica e testi - realizzazione impiantistica video e luci - ulluminotecnica e impianto audio, allestimento scenografico)
2° ANNO
-EVENTI CULTURALI
-REALIZZAZIONE FIL DOCUMENTARIO "IL MIO NOME E'..."
realizzazione sceneggiuatura e storyboard, riprese sul territorio, ricerca documentale e fotografica, grafica e scrittura testi, editing video e audio)
3° ANNO
-EVENTI CULTURALI
-ALLESTIMENTO SPETTACOLO "UNITA' D'ITALIA E MERIDIONE: TESI ANTITESI"(sceneggiatura, ricerca storica documentale, fotografica, musicale, realizzazione dei video e videomappatura superfici architettoniche. allestimento scenotecnico, illuminotecnico e audio. )
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Piano dei costi
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174500
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Piano dei ricavi
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0
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Partecipazione comunita'
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La comunità salviana è pienamente coinvolta nelle attività che si intende
realizzare: esiste un forte legame tra la storia di Passannante e la storia
della stessa Savoia di Lucania che deve il suo nome proprio per l'evento
che caratterizzò la sua vita. Si prevede il coinvolgimento
delle scuola per progetti extra-scolastici volti al recupero e alla
salvaguardia del patrimonio storico salviano.
L'Amministrazione proponente intende inoltre
incoraggiare la nascita di nuove start-up culturali per impegnare e
intercettare l'interesse di giovani salviani a cui affidare la gestione di tali
iniziative.
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Stato della progettazione
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Progettazione esecutiva e cantierabile
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