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Patrimonio culturale della Basilicata
Regione Basilicata
Guida alla compilazione
Accedi
Riferimenti dell'Ente
Qualificazione giuridica
Comune
Denominazione
COMUNE PIETRAPERTOSA
Codice fiscale/Partita IVA
8000237076
Comune
Pietrapertosa
CAP
85010
PEC
comunepietrapertosa.protocollo@pec.it
Legale rappresentante
ROCCA MARIA CAVUOTI
Responsabile del procedimento
Nominativo
MARIA GRAZIA RENNA
Email
pietrapertosa.pz@tiscali.it
Telefono
Ruolo
RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Denominazione del bene intangibile
Nome del bene
SAPORI D'AUTUNNO
Localizzazione
Luogo culturale
La comunità di Pietrapertosa è interamente protagonista dell'evento "Sapori d'autunno" all'interno del quale si perpetrano e trasmettono antichi saperi e tecniche di produzioni artigianali indissolubilmente legate alla storia del territorio e alla comunità, che spaziano dalla produzione di pasta fatta in casa alla lavorazione del legno, dai prodotti lattiero caseari e a quelli frutto di un agricoltura biologica e sapiente. La comunità pietrapertosana è interessata tutta perché sono innumerevoli i saperi trasmessi dalle generazioni passate che convivono con le contemporanee tecniche di produzione. Tuttavia, tra queste si è scelto di candidare a patrimonio culturale intangibile regionale la Manata (pasta fatta in casa) sia per la sua ampia diffusione e trasmissione sia per il suo carattere di unicità; e le tecniche di lavorazione del legno, saperi e tecniche molto diffuse in Basilicata, i cui oggetti veicolano la storia e l'identità pastorale e contadina della Regione.
Localizzazione geografica
Il Comune di Pietrapertosa (PZ) è incastonato tra le "Dolomiti Lucane"ed il suo territorio è parte integrante del Parco Regionale di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane. Il centro storico del paese è investito quotidianamente da pratiche tradizionali che si perpetuano in ambito familiare e che vengono valorizzate, mostrandole al pubblico, durante la manifestazione "Sapori d'autunno". La manifestazione in questione si configura come un momento per mostrare ai visitatori che esiste un patrimonio culturale intangibile sommerso, che si perpetra e trasmette nell'orizzonte della domesticità come la preparazione della Manata, la realizzazione di cucchiai in legno o le tecniche di coltivazione di colture locali che grazie agli antichi saperi consentono la produzione di prodotti a km 0 e di altissima qualità.
Descrizione del bene
Aree tematiche
- Demoetnoantropologica (Tradizioni, riti, ...)
- Saperi tecnici e artigianali
Valutazione interesse culturale
La manifestazione è di particolare rilievo poiché valorizza e rende fruibile alcuni saperi tradizionali: vero e proprio patrimonio intangibile appartenete alla comunità locale. In particolare, durante questa occasione si rendono fruibili al visitatore la Manata (pasta di casa, le cui tecniche di produzione sono rinvenibili solo a Pietrapertosa) e la produzione artigianale di oggetti in legno appartenenti alla cultura pastorale e contadina ( utensili per la cucina come i cucchiai e strumenti come i bastoni utilizzati dai pastori).
La prima ha ottenuto già un riconoscimento come patrimonio intangibile dall'ICCD (Istituto centrale per il catalogo e la documentazione) la cui scheda catalografica è rinvenibile sul relativo sito internet o sul sito dell'Istituto centrale per la Demoetnoantropologia. Le tecniche di produzione di oggetti in legno, invece, pur non avendo ancora ricevuto un riconoscimento ufficiale esse rientrano a pieno titolo nell'alveo del patrimonio culturale immateriale poiché presentano le caratteristiche citate dall'art. 2 della "Convenzione UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale".
Contesto
Questo patrimonio culturale immateriale è trasmesso di generazione in generazione, è costantemente ricreato dalla comunità in base ad una connotazione di genere: la manata è appannaggio dell'universo femminile mentre la lavorazione legno di quello maschile. In una continua interazione con la storia locale, tale patrimonio offre alla comunità senso d’identità e di continuità, promuovendo in tal modo la creatività umana.
Descrizione modalita' di gestione
La tutela e la salvaguardia di tale patrimonio intangibile avviene di pari passo con la trasmissione delle pratiche e delle tecniche di produzione. Nel caso della manata le donne più "anziane (per anzianità s'intende non solamente l'età ma anche e soprattutto la competenza) insegnano alle più giovani la tecnica di preparazione e di lavorazione dell'impasto così come avveniva nel passato. Per quanto concerne la lavorazione del legno, è necessario sottolineare che la trasmissione di questa forma di artigianato è meno diffusa rispetto alla Manata poiché coloro che apprendono le tecniche di lavorazione sono in un numero progressivamente in diminuzione rispetto a quando i pastori realizzavano gli oggetti durante le ore trascorse sui pascoli. Pertanto, è doveroso avviare azioni volte alla rivitalizzazione, alla documentazione e salvaguardia di tali tecniche di lavorazione. In entrambi i casi l'apprendimento avviene tramite l'osservazione e la pratica, ragione per cui il miglior modo per poter intervenire nel salvaguardare il bene è quello di promuovere attività laboratoriali che consentano alle giovani generazioni l'apprendimento delle relative tecniche.
Caratteristiche significative
La pastaia lavora il composto di acqua e farina morbido e compatto, dandogli progressivamente forma tubolare e allungata. Appiattisce il lungo filone con le mani e lo taglia al centro con la #rasola#, creando in questo modo una larga ciambella di pasta. Arrotola il contorno della ciambella sotto il palmo delle mani per assottigliarla progressivamente fino a raggiungere circa un centimetro di spessore. Man mano che lavora la pasta, sparge della farina per evitare che diventi collosa e si attacchi alla tavola di legno. La pastaia realizza un rotolino lunghissimo che gira attorno al palmo della mano come una matassa. Lo lavora stringendolo tra i palmi, decidendo nel frattempo lo spessore da conferirgli. Ricava una sorta di lunghi e consistenti spaghetti, detti #manate#, che vengono continuamente cosparsi di farina per evitare che si congiungano tra loro.
L'artigiano lavora il legno realizzando con appositi scalpelli oggetti afferenti la cultura pastorale. Tra gli oggetti realizzati troviamo cucchiai di legno largamente utilizzati come utensili nella cucina locale tradizionale; bastoni; tazze; immagini sacre e piccole sculture che riproducono i momenti più importanti della comunità come il "Majo" innalzato in occasione e in onore della festività di Sant'Antonio da Padova. La lavorazione del legno acquisisce un valore maggiore perché la tecnica tradizionale di realizzazione dei manufatti consente di produrre anche oggetti carichi di significati contemporanei: una sinergia esemplare di come il passato e il presente possano costruire le basi per il futuro. L'identità diventa, così, collante della comunità e forza motrice e di apertura ai linguaggi e alle forme d'arte contemporanea: strada da percorrere per conservare e rivitalizzare i saperi locali.
Bibliografia
ICCD - Progetto PACI
Istituto centrale per la Demoetnoantropologia
Piano di salvaguardia proposto
Risorse aggiuntive
6.000,00 euro (fondi di bilancio comunale)
Attivita' proposte
Anno 2018
- laboratori finalizzati all'apprendimento e alla trasmissione dei saperi e delle tecniche tradizionali
- Raccolta di oggetti concernenti la preprazione della Manata
- Raccolta oggetti artigianali in legno
Ann0 2019
- Laboratori
- Documentazione delle pratiche e dei saperi tradizionali
- Mostra fotografica
Anno 2020
- Attività laboratoriali rivolte alla comunità e alle scuole
- Inaugurazione di un laboratorio permanente per l'apprendimento di saperi e tecniche tradizionali
-Presentazione e pubblicazione dei risultati della ricerca etnoantropologica
- Organizzazione di un convegno al fine di valorizzare e promuovere il patrimonio culturale immateriale locale e Regionale
- Partenership con l'Università della Basilicata
-
E' gia' stato attivato un piano per la salvaguardia/rivitalizzazione e valorizzazione/fruibilita'?
Si, da oltre 7 anni
Descrizione attivita' realizzate o da realizzare
Attività di ricerca scientifica di tipo demoetnoantropologica finalizzata alla pubblicazione di una monografia.
Mostra fotografica permanente al fine di promuovere e documentare il patrimonio culturale intangibilr
Annuale monitoraggio del bene attraverso l'ausilio di documentazione video al fine di recuperare e trasmettere le tecniche e i saperi artigianali
Calendario attivita'
Anno 2018
-laboratori finalizzati all'apprendimento delle tecniche di preparazione della Manata e di lavorazione del legno. I laboratori si rivolgeranno alle scuole di ogni ordine e grado
- Avvio attività di ricerca e documentazione
- Promozione dei prodotti locali
Anno 2019
- Laboratori rivolti alle scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio di Pietrapertosa
- Laboratori e attività didattiche rivolte alle scuole dei paesi ricadenti nell'area del Parco Regionale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane
- Realizzazione di materiale video al fine di monitorare lo stato di trasmissione del sapere tradizionale
- Organizzazione e inaugurazione della mostra permantente sui saperi e le tecniche tradizionali pietrapertosane
- Promozione/ Marketing del territorio per promuovere le emergenze culturali, ambientali ed enograstronomiche del territorio
Anno 2020
- Attività laboratoriali
- Presentazione i dati della ricreca demoetnoantropologica e pubblicazione monografia
- Realizzazione e presentazione di un documentario tematico relativo ai saperi tradizionali
- Raccolta e catalogazione degli strumenti necessari alla realizzazione della Manata e degli oggetti in legno
-Attività di promozione del territorio
Piano dei costi
60000
Piano dei ricavi
3000
Partecipazione comunita'
La comunità pietrapertosana partecipa ampiamente e a vario titolo alla strutturazione dell'evento "Sapori d'autunno". L'organizzazione dell'evento è affidata alla Pro - Loco Pietrapertosana la quale con il supporto dell'amministrazione comunale riesce a coinvolgere l'intera comunità e ad incrementare anno dopo anno il numero di visitatori. La riproposizione di saperi, pratiche e tecniche tradizionali costituiscono il tentativo di promuovere il patrimonio culturale grazie al flusso di turisti che annualmente arrivano per la prima volta o tornano a Pietrapertosa. L'occasione rappresenta un momento di coesione sociale poiché vi sono coinvolti i custodi dei succitati preziosi saperi, gli artigiani, i musicisti, i produttori locali (agricoltori, allevatori, apicoltori), ristoratori e operatori turistico- culturali; tutti mossi da un comune sentire ovvero la valorizzazione e la promozione del territorio di appartenenza.
Stato della progettazione
Progettazione preliminare