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Patrimonio culturale della Basilicata Regione Basilicata
Guida alla compilazione
Riferimenti dell'Ente
Qualificazione giuridica Comune
Denominazione COMUNE TOLVE
Codice fiscale/Partita IVA 80002650762
Comune Tolve
CAP 85017
PEC comunetolve@cert.ruparbasilicata.it
Legale rappresentante Pasquale Pepe
Responsabile del procedimento
Nominativo ROSANNA MOLITERNI
Email comunetolve@rete.basilicata.it
Telefono
Ruolo 2
Denominazione del bene intangibile
Nome del bene Città Santuario
Localizzazione
Luogo culturale COMUNITà RELIGIOSA CHE SI RICONOSCE AL CULTO DEL SANTO
POPOLAZIONE LOCALE
FEDELI
Localizzazione geografica il Santo si è conquistato come Santo miracoloso dopo gli anni della peste
del XVII secolo. Tale culto oggi è diffuso in tutta la Basilicata. La venerazione
al Santo si diffuse, poi, a tal punto che si rese necessario l'ampliamento della
Chiesa Madre, dove ancora oggi è collocata la statua bruna.
Descrizione del bene
Aree tematiche - Storica (momenti, aspetti/problematiche, protagonisti)
- Artistica
- Santità e vissuto religioso
Valutazione interesse culturale Lo stretto legame che unisce la comunità di Tolve
a San Rocco rappresenta uno straordinario
patrimonio culturale, sociale e religioso, legato
non a semplici manifestazioni folcloristiche ma
all’identità stessa dei Tolvesi. Il culto di San Rocco
è vivo ora come in passato, perché depositario
della coscienza civile e del senso di appartenenza
di un’intera comunità. La devozione per San Rocco
ha permeato e plasmato un territorio di
comportamenti, stili di vita, valori.
Tolve ha una vocazione che nei secoli si è ben
definita: attirare, attrarre, accogliere; queste
caratteristiche, sedimentate nei secoli la rendono
una Città Santuario, in cui moti dello spirito,
tensioni e percorsi diversi convergono, guidati da
un unico principio di identificazione e orientamento
Contesto Il culto di San Rocco a Tolve fin quasi agli inizi del '700 il patrono della città era San Nicola di Bari, che appare raffigurato nell'abside e in un polittico del '500 nella Chiesa Madre. Si narra che la statua lignea di San Rocco fu abbandonata nelle campagne di Tolve dalle truppe francesi in ritirata nel XVI secolo - leggenda coerente sia con l'origine francese del santo che con le guarigioni miracolose dalla peste che, nella realtà storica, venne diffusa proprio dalle truppe francesi.
Il crescendo del culto rocchiano è confermato dai registri dell'Archivio Parrocchiale di Tolve, dai quali si rileva come fra la fine del '600 e inizio del '700 il nome Rocco diventi il più diffuso nell'area. Un fatto storico che potrebbe essere connesso all'infiammarsi della devozione a San Rocco è il terremoto del 1783, uno dei più disastrosi della storia lucana: l'istintivo ricorso alla intercessione della Madonna e di alcuni santi potrebbe essere in relazione con il restauro della statua del Santo e la creazione della prima struttura di accoglienza per i pellegrini che verrà gestita, fino alla metà del '900, dalla Confraternita del Glorioso San Rocco di Tolve.
La grande intensità del culto al Santo è confermata dal consistente patrimonio di ex voto custodito nella "Casa del Pellegrino", una struttura nei pressi della Chiesa Madre di San Nicola, dove viene offerta assistenza ai pellegrini. La raccolta di ex voto testimonia - attraverso immagini, tavolette dipinte, parole ed oggetti - molti aspetti della vita di questa zona e della pietas popolare dei suoi abitanti.
(MIBACT - Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia)
Descrizione modalita' di gestione La salvaguardia e la conservazione del culto per il Santo viene tramandata e trasmessa nelle varie generazioni attraverso la processione
annuale e il materiale dei pellegrini che lasciano in dono a San Rocco.
I fedeli dell'intera area dell'Alto Bradano e di tutta la Regione ogni anno, in due date separate
si recano presso la città Santuario in sengno di devozione a "Santi Rocco".
Caratteristiche significative Il segno costituito dal culto del Santo determina un vasto campo semantico in cui cogliere, a livello culturale, quei processi e quei percorsi di elaborazione di una autocoscienza civile che la storiografia ha indagato tradizionalmente negli aspetti politico-istituzionali o socioeconomici. Depositario del senso di appartenenza di una comunità che in lui si riconosce e si identifica, il Santo ne diviene simbolo coerente e significante, e in quanto tale la sua rappresentazione, così come la sua fruizione, si aggiornano nel tempo, adeguandone i significati al mutare delle condizioni storiche e culturali.
Lo stretto legame che lega la città di Tolve al culto di San Rocco rappresenta un patrimonio straordinario che merita prospettive nuove, degne della eredità di valori spirituali, economico-sociali e civili che la comunità custodisce.
Bibliografia MIBACT - Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia

Se non fosse per quel santo. Tolve. La storia, il prete, il patrono
Nicola Montesano

Feste e riti d'Italia. Sud. Vol. 1
Curatore: S. Massari
Editore: De Luca Editori d'Arte
Collana: Beni immateriali dell'umanità


Piano di salvaguardia proposto
Risorse aggiuntive disponibilità di Bilancio Comunale annuo: euro 5.000
Attivita' proposte centro studi e digitalizzazione del patrimonio,
azioni di comunicazioni e sensibilizzazioni,
allestimento immersivo riguardante la città santuario,
il museo del Santo,
eventi
E' gia' stato attivato un piano per la salvaguardia/rivitalizzazione e valorizzazione/fruibilita'? Si, da 1 a 3 anni
Descrizione attivita' realizzate o da realizzare centro studi e digitalizzazione del patrimonio,
azioni di comunicazioni e sensibilizzazioni,
allestimento immersivo riguardante la città santuario,
il museo del Santo,
Calendario attivita' sviluppo piano di comunicazione integrato del culto e del "bene intangibile",
raccolta dati e tradizioni del posto,
digitalizzazione attraverso l'utilizzo di ultime tecnologie,
allestimento immersivo sulla città santuario e sviluppo del museo del Santo.
Piano dei costi 120000
Piano dei ricavi 50000
Partecipazione comunita' La Comunità sarà resa partecipe con attività di animazione territoriale da parte dell'amministrazione, della poloco del comune,
da una redazione digitale dedicata alle attività e ripostate su web e social,
da interazioni e manifestazioni che coinvolgono gli altri comuni dell'area e dell'intera regione.
Stato della progettazione Progettazione esecutiva e cantierabile