Attenzione! Il browser in uso è obsoleto e si potrebbero verificare anomalie nella visualizzazione o durante la procedura, si consiglia di installare un browser aggiornato.
Patrimonio culturale della Basilicata Regione Basilicata
Guida alla compilazione
Riferimenti dell'Ente
Qualificazione giuridica Comune
Denominazione COMUNE ACCETTURA
Codice fiscale/Partita IVA 83001130778
Comune Accettura
CAP 75011
PEC comune.accettura@cert.ruparbasilicata.it
Legale rappresentante Alfonso Vespe
Responsabile del procedimento
Nominativo Alfonso Vespe
Email vespealfonso@gmail.com
Telefono
Ruolo Sindaco
Denominazione del bene intangibile
Nome del bene Accettura Folk Festival
Localizzazione
Luogo culturale L’idea di un folk-festival nasce qualche anno fa, quando abbiamo iniziato a capire che la musica può essere
anche un bagaglio culturale e di valori importante, ma quando nello stesso tempo ci siamo trovati di fronte
ad una forte carenza di tradizione musicale locale. Ma anche le tradizioni e le culture hanno un punto di
avvio, un grembo da cui nascere! E qualcosa si è avviato, è nato e si è mosso negli ultimi tempi, grazie
all’impegno decennale del gruppo folk “I Maggiaioli”, all’opera creativa, e in buona parte ancora non svelata,
di Francesco Varvarito, più unico che raro caso di cantore della collina materana, alla passione di qualche
giovane musicista, attento alle dinamiche moderne del folk. Ed eccoci ad oggi con il gruppo
Accipiter PMA, formato da giovani del posto che, quasi dal niente, intorno alla figura carismatica di Pietro
Varvarito, per tutti “pietro pietro”, hanno dato il via a qualcosa che, nato come puro divertimento, sta
assumendo sempre più la forma di un progetto tendente all’arte propria, e che, nonostante le tante
difficoltà che si incontrano in un piccolo paese dell’entroterra lucano (troppo facile mettere su un gruppetto
in città, no?), stanno dando continuità al progetto, raccogliendo sempre maggior consenso e nelle zone
limitrofe e attraverso i canali che oggi la tecnologia permette di sfruttare. Dopo soli tre anni il festival, nato
come espressione di un nuovo fermento musicale accetturese ma non solo(certificato dalla rapida
diffusione, negli ultimi mesi, di tammorre e chitarre) e come occasione di contatto sociale, si sta già
consolidato, numeri alla mano, come l’evento più importante della zona, abbracciando ormai un vasto bacino di utenza, soprattutto giovanile, che va da Stigliano a San Mauro, da Gorgoglione a Garaguso, da Oliveto ad Aliano ecc... L'evento ormai è già una data fissa sia per i cittadini che per i turisti che hanno così un motivo in più per visitare i nostri piccoli centri.
Localizzazione geografica Accettura, ma come centro di una zona più vasta, musica senza confini, paese tra i paesi. Sul territorio c'è da sempre una grande tradizione musicale ed orale e sono attivi corsi di strumenti quali organetto, zampogna, tamburello e chitarra nonché laboratori di balli popolari, soprattutto per i giovanissimi. Il festival ha dato un forte slancio alla riscoperta di questo genere musicale e ne sta permettendo il tramandamento alle nuove generazioni, cosa visibile in tutte le feste della zona dove è sempre più frequente il ricorso a gruppi di musica popolare.
Descrizione del bene
Aree tematiche - Demoetnoantropologica (Tradizioni, riti, ...)
- Linguistica (dialetti, ...)
- Artistica
- Territoriale-ambientale
Valutazione interesse culturale Parliamo di folk, inteso si come
tradizione, ma anche come contaminazione, si come attaccamento alla terra, ma anche come apertura
all’esterno, si come “canti e balli”, ma anche come coscienza e occasione sociale (basta vedere quello che,
soprattutto grazie alla musica, sta succedendo nel Salento negli ultimi anni!) Il festival si pone come evento unico in zona, sia per la sua preparazione che coinvolge più persone, abbraccia più comunità e dura tutto l'anno, sia per la buona qualità tecnica espressa (dovuta, nel caso dei gruppi locali, anche ai corsi di cui sopra), sia per il veloce e contagioso radicamento che ha avuto sin dalla prima edizione.
Contesto L'Accettura Folk Festival ha, tra gli altri, due fini principali: fare della musica un elemento aggregante soprattutto per i più giovani che ,con la musica e attraverso essa, possono sviluppare un senso di appartenenza più forte verso un contesto si difficile, si in perenne equilibrio precario, ma dalle potenzialità non sfruttate; e, "sfruttando"la musica, far conoscere i nostri borghi, il nostro cibo, la nostra ospitalità. Senza contare il valore sociale di un evento simile, che impiegando tanti ragazzi e ragazze, cerca di spingere loro ad una maggiore partecipazione tenendoli lontani da vie pericolose.
Descrizione modalita' di gestione Come detto, il festival è stato volano della scoperta di testi e musiche accetturesi ed ora, grazie ai rapporti con soggetti dei paesi limitrofi, sta diventando una sorta di ombelico del contesto musicale della montagna materana. Questo soprattutto grazie al gruppo Accipiter, che tramite i suoi tanti live in zona, ha consentito sia un risveglio dei balli popolari, sia un intensificazione dei rapporti tra i giovani di diversi paesi, spingendo ad una curiosità sempre più attenta verso il folk. Inoltre l'associazione culturale Accipiter, ideatrice del progetto, sta cercando di farsi promotrice di una rete dei folk festival lucani, stringendo collaborazioni con "Il canto Lucano" di Metaponto e "La montagna grande incontra i suoni del Sud Italia" di Viggiano.
Caratteristiche significative Il festival si pone come obiettivo quello di tutelare il patrimonio musicale ed orale della zona, aggiungendo dei connotati moderni, attraverso una contaminazione, che toccando i diversi paesi e valorizzando i nostri borghi, dia un forte impulso culturale e turistico, seguendo uno dei principi dell'operato dell'associazione Accipiter: se la musica serve solo a se stessa, allora non serve a niente.
Bibliografia "La Nostra primavera" - Francesco Varvarito

www.accetturafolkfestival/facebook.com
Piano di salvaguardia proposto
Risorse aggiuntive 3.000
Attivita' proposte • I giorno – i suoni: riscoperta degli strumenti tradizionali, che rimandano ad antichi riti popolari oggetto dei testi che si ritrovano in quasi tutti i paesi lucani.
La giornata trascorrerà tutta in via Circolo Garibaldi, caratteristica via del centro storico a ferro di cavallo ed inizierà con dei laboratori, che saranno curati da maestri e artigiani e riguarderanno: organetto, ciaramella, zampogna, tammorra e chitarra.
L’esibizione serale che si terrà in Largo Osteria, proprio nel centro storico, nel rione “Scarrone”, mirerà anche a valorizzare la parte più antica e poco conosciuta del “Paese del Maggio”, i cui vicoli saranno rallegrati da artisti di strada, gli “stabl” si trasformeranno in mostre temporanee, nelle piazzette ci saranno brevi e variegate esibizioni artistiche e le grotte saranno le tappe di un ricercato percorso enogastronomico.

• II giorno – i balli: rappresentazione dei balli sia classici (tarantella, quadriglia e valzer) che più in voga del genere (pizzica e tammurriata).
Durante il secondo giorno ci saranno due momenti uno dedicato ai laboratori e l’altro all’evento serale.
I laboratori saranno dedicati, anche se non in via esclusiva, ai più piccoli che si cimenteranno nelle danze sopra citate.
Le lezioni si terranno presso la sede dell’Associazione sita nello storico Palazzo Spagna in zona centrale e saranno a cura di ballerini esperti.
L’evento serale si svolgerà nello spazio antistante il Palazzo Spagna ovvero Largo San Rocco e ci saranno stand di mercatini lungo la stretta e carina via “processionale”, coloratissima per l’occasione, i cui balconi bassi saranno adornati con fiori e piante; scuole di danze popolari, di cui una totalmente femminile, mostreranno la loro interpretazione dei nostri balli.

• III giorno – il concerto: serata finale all’insegna della buona musica e sarà la giusta sintesi dei giorni precedenti nonché inno alla giovialità della nostra musica e dei nostri balli.
Il luogo che ospiterà il grande palco centrale sarà il campo sportivo “G.Colucci”, dove si esibiranno dapprima due gruppi emergenti lucani, per poi lasciare la scena ad altri due gruppi già affermati a livello regionale intervallati da un ospite internazionale del genere.
Lungo il perimetro dell’area delimitata saranno presenti stand di artigianato soprattutto musicale.
Al fine di instaurare un rapporto diretto che possa legare il partecipante al luogo oltre che promuoverlo, in uno dei momenti centrali della serata sarà proiettato un video rappresentativo della Festa del Maggio.
In coerenza con quelle che sono le attività svolte durante l’anno dall’Associazione, saranno ospitati altre associazioni con le quali si collabora tra le quali una in particolare si occupa di accoglienza ed integrazione di ragazzi immigrati.
La rassegna avrà inizio nel tardo pomeriggio dando il via ad una full immersion di 6 ore di musica totalmente live, proponendosi come rarità nel panorama regionale.


E' gia' stato attivato un piano per la salvaguardia/rivitalizzazione e valorizzazione/fruibilita'? Si, da 1 a 3 anni
Descrizione attivita' realizzate o da realizzare Festival musicale, percorso enogastronomico, laboratori artigianali e di danza, convegni, piccoli spettacoli itineranti, mostre.
Calendario attivita' Agosto 2023
Agosto 2024
Agosto 2025
Piano dei costi 60000
Piano dei ricavi 9000
Partecipazione comunita' Coinvolgimento delle altre associazioni della zona, esibizione di gruppi locali e partecipazioni delle scolaresche ai laboratori.
Stato della progettazione Progettazione esecutiva e cantierabile