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Patrimonio culturale della Basilicata Regione Basilicata
Guida alla compilazione
Riferimenti dell'Ente
Qualificazione giuridica Comune
Denominazione COMUNE TURSI
Codice fiscale/Partita IVA 82000970770
Comune Tursi
CAP 75028
PEC socioculturale@pec.comune.tursi.mt.it
Legale rappresentante Salvatore Cosma
Responsabile del procedimento
Nominativo SALVATORE COSMA
Email sindacotursi@gmail.com
Telefono
Ruolo 2
Denominazione del bene intangibile
Nome del bene U CARNUUER': Riscoperta dell'antico carnevale Tursitano
Localizzazione
Luogo culturale La memoria legata a U CARNUUER' risale alla fine degli anni 50 negli ultimi anni solo una persona ha mantenuto viva la tradizione realizzando dei fantocci che venivano esposti davanti alla casa per tutto il periodo del carnevale fino al martedì grasso.
Da gennaio 2017 un gruppo di persone ha iniziato ha realizzare in piccoli laboratori con materiale di riciclo i famosi fantocci da esporre davanti alle abitazioni trasformando la Comunità con tanti abitanti temporanei, U CARNUUER'.
La rinascita riparte dal recupero di una tradizione importante che era oramai dimenticata e la sfida è stata di coinvolgere tutta la Comunità, ad opera dell'Azienda Rabitebus che ha saputo coinvolgere in una serie di incontri gli attori del territorio lavorando a ricercare i ricordi per realizzare U CARNUUER'. Attraverso l'apporto dell'associazione CreAttivi Tursitani, si è proceduto nel corso degli ultimi tre anni sono state recuperate le radici storiche del carnevale tursitano, attraverso carri allegorici, maschere tradizionali e rappresentazioni teatrali (scenette) in vernacolo tursitano interpretate da ragazzi del posto.
Localizzazione geografica Tutto il territorio comunale. I fantocci hanno trovato collocazione più suggestiva nel Centro storico di Tursi animando le stradine dei vari quartieri
Descrizione del bene
Aree tematiche - Storica (momenti, aspetti/problematiche, protagonisti)
- Demoetnoantropologica (Tradizioni, riti, ...)
- Linguistica (dialetti, ...)
- Artistica
- Territoriale-ambientale
Valutazione interesse culturale La rinascita del carnevale attingendo dalle tradizioni è stato un progetto condiviso da circa 100 persone che hanno realizzato oltre 50 fantocci sia nel 2017 che nel 2018. Ogni abitazione è diventata un piccolo laboratorio artistico dove le abilità dei partecipanti sono emerse e concretizzate nella realizzazione di piccole installazioni che realizzando un processo di rigenerazione dal basso. Tutti hanno lavorato con materiale di riciclo e naturale. I fantocci all'interno erano fatti di paglia, con una piccola guaina per dare sembianze umane (V. foto allegate)
Contesto Recupero di una tradizione di grande valore storico e culturale che ha riportato i vari vicinati a lavorare insieme per rendere più attraenti i luoghi in cui abitano, in cui si abbattono le differenze tra le varie classi sociali.
Descrizione modalita' di gestione I vari laboratori sono stati allestiti nei propri spazi, case, dove insieme, nonni e nipoti hanno lavorato. Sono state trasferite le conoscenze manuali, di ricordi, di fatti, racconti dai nonni ai nipoti con una contaminazione tra la tradizione passata ed il nuovo, legandole alle nuove tecnologie, i social hanno svolto il ruolo di far conoscere e tramandare una tradizione assopita.
Attraverso l'impegno dell'associazione CreAttivi, si è provveduto a reperire ampi spazi per la realizzazione dei carri allegorici che sono stati portati in sfilata per le vie del centro e delle borgate.
Caratteristiche significative La caratteristica del bene è data dal "fantoccio", soggetto realizzato con materiale naturale (paglia) e abiti riciclati. Il fantoccio lo si distrugge alla fine del carnevale ma ne abbiamo lasciato un esempio permanente all'interno del museo diocesano.
I carri invece hanno rappresentato momenti storici della nostra comunità e fatti di attualità e politica grazie alla sapiente e preziosa collaborazione del maestro Vincenzo D'Acunzo.
Bibliografia Le fonti sono rigorosamente orali derivanti dai racconti delle persone anziane risalenti ai ricordi della loro infanzia ed ai racconti dei loro genitori. Da questo piccolo filo di Arianna è ripartita l'esperienza.
Riscontrabile su articoli di stampa locale e sulla pagina Facebook del Comune di Tursi.
Piano di salvaguardia proposto
Risorse aggiuntive Contributi volontari pubblici e privati.
Attivita' proposte I tre anni di esperienza sono serviti per comprendere che U CARNUUER' Tursten potrebbe diventare un punto di forza attrattivo per la Comunità. L'idea è di farne uno anche estivo di 2 settimane, destagionalizzando l'evento coinvolgendo anche il turista che farà questa esperienza.
E' gia' stato attivato un piano per la salvaguardia/rivitalizzazione e valorizzazione/fruibilita'? Si, da 4 a 7 anni
Descrizione attivita' realizzate o da realizzare Le attività già realizzate sono servite per innescare questo processo di recupero e di coinvolgimento della Comunità in modo attivo dal basso. La realizzazione di tante piccole installazioni ci ha fatto comprendere che c'è un bisogno di esperienza condivise. L'idea è di far si che non si perda il patrimonio realizzato con laboratori con artisti (nella pittura, nella scultura, cartapesta, musica, tradizioni legate alla cucina), tutto legato alla tradizione contadina, dei prodotti, dell'agricoltura locale.
Ogni fantoccio davanti alle porte aveva il vino e le arance simboli della tradizione contadina. E ogni carro rappresenta la voglia di goliardia sull'attualità e di riscoperta della vita contadina di un tempo.
Calendario attivita' L'Evento invernale è legato al Carnevale, nei mesi di gennaio e febbraio.
L'Evento estivo avrà durata di due settimane realizzabili tra giugno e settembre.
Piano dei costi 40000
Piano dei ricavi 0
Partecipazione comunita' La partecipazione della Comunità e delle associazioni è stato il punto di partenza in cui tutti sono riusciti ad esprimere la creatività realizzando un progetto condiviso e partecipato la cui dimostrazione sono gli articoli e le foto allegate.
Stato della progettazione Progettazione esecutiva e cantierabile