Descrizione del bene
Aree tematiche
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- Demoetnoantropologica (Tradizioni, riti, ...) - Artistica - Saperi tecnici e artigianali - Territoriale-ambientale
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Valutazione interesse culturale
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Il " bene " nasce e si sviluppa dal fatto che, sono molteplici ormai le città italiane e straniere che ospitano mercatini natalizi sempre più ricchi e accattivanti, tanto che verso questi luoghi si muove ormai un flusso turistico non più spontaneo ma organizzato con tour operator ed agenzie di viaggi impegnate nell’ organizzazione di pacchetti soggiorno più o meno lunghi.
Oggi giorno i mercatini natalizi forniscono un’ampia scelta di prodotti dell’artigianato locale e gastronomico e si vanno arricchendo di eventi ad essi correlati, che vanno dalle mostre, ai concerti, agli spettacoli itineranti, all’intrattenimento per i bambini. Ma ciò che rende unico l’evento del mercatino di Natale è il suo spirito, di anno in anno, che permette di immergersi in un caleidoscopio di musiche e colori, di sapori e profumi.
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Contesto
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Forenza sorge a 836 m s.l.m. a nord dell'Appennino Lucano, nella Valle del Bradano nella parte settentrionale della provincia. Fa parte della Comunità Montana Alto Bradano. Il colle su cui sorge Forenza è chiamato "Balcone delle Puglie" perché è possibile osservare il panorama del Tavoliere pugliese, fino al Gargano ed il Monte Vulture. Secondo fonti storiche, il nome del comune deriva da Forentum, antico sito di origine sannita citato da Orazio, Livio, Diodoro Siculo e Plinio il Vecchio. Tuttavia, l'attuale centro abitato di Forenza non è quello a cui si riferiscono questi antichi scrittori, essendo sorto in un luogo poco distante dall'antico sito. Forentum era una colonia sannita che poi cadde sotto il dominio romano ad opera di Fabio Massimo. Allora era ubicata su una via obbligata, che collegava Venusia a Bantia ed Acheruntia, zona oggi detta San Martino. Gli abitanti di Forentum, non essendo in grado di difendersi dai frequenti attacchi esterni, costruirono un nuovo centro abitato su una collina poco distante, questo nuovo insediamento corrisponde all'attuale Forenza. Il nuovo sito iniziò ad essere abitato intorno al IX secolo. In quel periodo, quando nacque il Principato Longobardo di Salerno che incluse quasi tutta l'antica Lucania, Forenza faceva parte della Puglia. La cittadina subì prima la dominazione bizantina e poi longobarda, venendo inclusa nel "Gastaldato di Acerenza". In questo periodo fu edificato un castello, collocato al centro del pianoro (l'attuale Piazza Regina Margherita) e della struttura, al giorno d'oggi, non è rimasto nulla. In seguito divenne feudo dell'impero normanno e poi fu dominata dagli angioini, che ne apportarono modifiche strutturali, come testimoniato dai resti di quelle che una volta erano le mura angioine del XIII secolo. Gli angioini affidarono Forenza al principe Giovanni Caracciolo e successivamente gli Asburgo la concedettero alla famiglia Doria, signori di Melfi. Il 14 febbraio 1892 ci fu una rivolta contadina per protestare contro la tassa della famiglia (la tassa "foci") ed il comune registrò vari disordini, con il municipio che venne dato alle fiamme. Allora il governo piemontese spedì un battaglione di bersaglieri per soffocare la rivolta, che pose il quartier generale nel palazzo di Tufaroli, e numerosi contadini vennero uccisi. Dopo la seconda guerra mondiale, Forenza subì un forte fenomeno migratorio, vedendo la sua popolazione diminuire.
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Descrizione modalita' di gestione
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La manifestazione è gestita dal Comune di Forenza con il coinvolgimento di associazioni e gruppi di cittadini che contribuiscono alla realizzazione.
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Caratteristiche significative
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Gli elementi piu' caratteristici sono:
- L’allestimento in Piazza Regina Margherita di una serie di botteghe in legno
all’interno delle quali gli espositori metteranno in evidenza i propri
prodotti.
- La trasformazione della vendita tipica del mondo contadino del casa per
casa, in mercatini di Natale.
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Bibliografia
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Sul sito internet istituzionale del Comune e sulla rassegna stampa è possibile reperire tutte le informazioni sulle passate edizioni dei "Mercatini di Natale".
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Piano di salvaguardia proposto
Risorse aggiuntive
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Eventuali proventi rinvenienti da sponsor privati, non quantificabili.
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Attivita' proposte
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Attività proposte:
- Attivita' legate alla musica ed alla letteratura che permettono di costruire momenti di coinvolgimento di vari portatori di interesse.
- Allestimento di luminarie e luci natalizie oltre che musiche in sottofondo contribuiranno a creare la magia della festa che avrà inizio la mattina del giorno 7 Dicembre all’ombra del grande albero di Natale con i pastori che prepareranno la ricotta secondo le antiche tradizioni e proseguirà anche nei giorni 8 e 9 Dicembre;
- Al tramonto dello stesso giorno 7 Dicembre arrivo della slitta di Babbo Natale che darà il via all’ accensione dell’albero e di tutte le luminarie del paese;
- Concerto di musiche e canti sotto l’albero.
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E' gia' stato attivato un piano per la salvaguardia/rivitalizzazione e valorizzazione/fruibilita'?
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Si, da 4 a 7 anni
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Descrizione attivita' realizzate o da realizzare
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Attività realizzate per la prima volta:
Durante la settimana dal 3 al 10 Dicembre ogni sera fate e gnomi racconteranno favole natalizie ai bambini intorno ad un grande fuoco dove verranno cucinati ed offerti piatti tipici della tradizione contadina. Inoltre sabato 8 e domenica 9 Dicembre , verranno degustati dolci natalizi e prodotti tipici, si svolgerà un concerto dei ragazzi della scuola primaria e secondaria di I° e si finirà con la TOMBOLATA.
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Calendario attivita'
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Le attività saranno replicate per il 2023 - 2024 - 2025
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Piano dei costi
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30000
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Piano dei ricavi
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1500
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Partecipazione comunita'
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L'obiettivo primario dell'iniziativa è quello di far crescere sempre più l'opportunità dell'incontro tra domanda ed offerta in una realtà territoriale della Basilicata caratterizzata da un forte isolamento non soltanto strutturale. La manifestazione rappresenta un'ottima vetrina espositiva divulgativa per gli operatori turistici, della ristorazione, del commercio e della produzione dei prodotti tipici locali, che hanno l'opportunità di esprimere il proprio quotidiano impegno lavorativo ad un pubblico vasto e variegato, che si estende anche oltre i confini regionali.
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Stato della progettazione
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Progettazione esecutiva e cantierabile
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