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Patrimonio culturale della Basilicata Regione Basilicata
Guida alla compilazione
Riferimenti dell'Ente
Qualificazione giuridica Comune
Denominazione COMUNE BRIENZA
Codice fiscale/Partita IVA 80003110766
Comune Brienza
CAP 85050
PEC comune.brienza@cert.ruparbasilicata.it
Legale rappresentante Antonio Giancristiano
Responsabile del procedimento
Nominativo GABRIELE VIGGIANO
Email viggiano.gabriele@gmail.com
Telefono
Ruolo Responsabile Area Amministrativa
Denominazione del bene intangibile
Nome del bene Celebrazioni del 785° del SSmo Crocifisso
Localizzazione
Luogo culturale Comunità burgentina
rete delle associazioni
Associazione Nazionale Città del SS.mo Crocifisso a cui fanno parte: Gravina in Puglia Comune Capofila, Rutigliano, Palo del Colle, Trani, Monteroni di Lecce, Galatone Monreale Lascari, Montemaggiore Belsito ( Prov Palermo,) Saracena, Cassano all'Jonio, Cutro, San Lorenzo Bellizzi, Terranova Sappo Minulio ( Provincia Reggio Calabria e Cosenza) Brienza, Forenza, ( Pz) Monteiasi, San Giorgio Jonico, Torchiarolo, Galtelli'( Regione Sardegna), la Regione Lazio e la Regione Campania.
Tutti Comuni uniti da un progetto di Devozione e Promozione. Un'associazione nata nel 2011, dapprima sottoscrivendo un protocollo d'Intesa tra i Comuni e successivamente con la Regione Puglia, Regione Basilicata, Calabria, e nel 2012 costituendo una Associazione denominata " delle Città del SS. Crocifisso" per creare quel circuito virtuoso necessario per lo sviluppo del turismo religioso che coniughi lo scambio culturale tra i diversi Comuni l'offerta turistica con un percorso Noi Eccellenze che valorizzi e le risorse locali e i prodotti di qualità, in un Brand che promuova i territori, in un paniere di interscambi turistici e culturali, non dimenticando il comune denominatore che è rappresentata dalla la devozione al SS.mo Crocifisso.
Localizzazione geografica Chiesa del SS.mo Crocifisso
Centro storico di Brienza

La Festa del Santissimo Crocifisso si svolge annualmente a Brienza (Potenza), in due tempi distinti:
-mese di maggio, prima domenica:
processione ascendente dalla Chiesa San Zaccaria al Santuario del Santissimo Crocifisso in cima alla montagna del Crocifisso;
-terza domenica di settembre:
rito discendente di ritorno, quando dal monte si torna in città
Di rilievo il rito del Volo dell'Angelo
Descrizione del bene
Aree tematiche - Santità e vissuto religioso
Valutazione interesse culturale Il rito legato alla Festa del SS.mo Crocifisso, festa religiosa più antica della nostra terra, rappresenta un forte richiamo all'identità della comunità burgentina e dei comuni limitrofi.

La tradizione risale al 1237, quando venne costruita la Chiesa del Santissimo Crocifisso in cima alla montagna a seguito di un miracolo avvenuto nelle vicinanze, anche se quella attuale è databile al XVII secolo.

Nel 1814 la chiesa divenne Santuario e l'anno seguente il papa Pio VII concesse al luogo indulgenze plenarie e parziali.

In origine veniva venerato un Crocifisso (XVI secolo), in legno policromo, che nel 1960 venne sostituito con l'attuale, realizzato dalla ditta Mussner di Ortisei. La scultura processionale originaria è oggi conservata sull'altare maggiore della Chiesa di San Zaccaria a Brienza.

La tradizione vuole che, quando il Crocifisso fu terminato, aveva preso vita ed aveva iniziato a parlare, chiedendo all'artista come avesse fatto a raffigurarlo in modo così perfetto.
Oggi è Santuario Regionale dei donatori Fidas
Contesto La devozione al SS. Crocifisso risale ai primi anni del 1200. Né le motivazioni, né il luogo furono scelti a caso: sul monte più alto "dove pregare metaforicamente rende più vicini al Signore , quando è ultimo tra gli ultimi, proprio come la maggior parte dei cittadini di Brienza, estremamente poveri ed abituati a sopravvivere miseramente in quella realtà che già si prefigurava tale come la descriverà Carlo Levi secoli dopo: “…quel mondo, segnato nel dolore e negli usi, negato alla storia e allo stato, eternamente paziente […], una terra senza conforto e dolcezza dove il contadino vive, nella miseria e la lontananza, la sua immobile civiltà, su un suolo arido, nella presenza della morte”. Proprio nel 1238, il territorio di Brienza, viene concesso da Federico II di Svevia ad un nuovo feudatario, Gentile da Preturo, signore di Tito e di Calvello. Fu quindi per trovare conforto ai propri affanni quotidiani che i Brienzani eressero quel primo tempietto che, come avviene ancora oggi la prima domenica di Maggio e la terza domenica di Settembre, cominciarono ad affollare quel luogo, tanto che intorno al 1375 fu istituito il “subpatronato del Crocifisso”, una associazione laica che si prefiggeva lo scopo di sostenere e diffondere il culto del Crocifisso. Del 1659 è il primo intervento documentato sulla cappella del Crocifisso, quando, come testimonia l’iscrizione posta sull’architrave della porta di ingresso, fu ristrutturata presumibilmente per rendere grazia a Dio dello scampato pericolo costituito dalla pestilenza del 1656 o del rovinoso terremoto del 1646. Altro momento importante per la Cappella del Crocifisso è la realizzazione dell’affresco raffigurante il compianto sulle spoglie di Gesù morto, terminato nel 1773 da autore ignoto. Con atto del Notaio Antonio Bruno, di Brienza, del 10 novembre 1759 la concittadina Laura Labriola donava alla Chiesa un cofanetto contenente una sacra reliquia del legno della Croce autenticata dal sigillo delle autorità vaticane, a testimonianza della grande attenzione per il Crocifisso, che nel tempo, aumentava sempre più nei brienzani. Il 14 luglio del 1814 l’ultimo Vescovo di Marsico e Grumento dichiarò “il monte dove trovasi eretta tal cappella, Monte Sacrato” e, successivamente “dal Sommo Pontefice Pio VII fu Essa aggregata alla Basilica di Santa Croce di Gerusalemme in Roma… e di conseguenza gode di tutte le indulgenze addette alla su menzionata Basilica, quanto a tutte le altre Chiese del medesimo Ordine, non solo ma altresì in questo Santo Luogo si acquistano quelle indulgenze che potrebbe uno acquistare visitando i Luoghi Santi di Gerusalemme”. Va ricordato che nel 1938, dal 13 al 18 settembre fu celebrato solennemente il suo settimo centenario con il “I Congresso Eucaristico Parrocchiale”, alla presenza di numerose personalità civili e religiose. 5 anni prima la Cappella del Crocifisso era stata al centro delle celebrazioni per il “XIX centenario della umana redenzione” (33 d.C – 1933).
Descrizione modalita' di gestione Coinvolgimento dei cittadini attraverso l'atto preliminare,ovvero, la costituzione del comitato per i festeggiamenti del 780°anno che vede protagonisti:
Il Comune, in accordo con la parrocchia SS. Assunta di Brienza e la curia Arcivescovile di Potenza, la comunità salesiana di Brienza e la rete delle Associazioni Culturali

Caratteristiche significative Nel corso del tempo il rito religioso si è arricchito di momenti di celebrazione e di spettacolo che aiutano alla ricostruzione degli eventi religiosi.
Il rito è tramandato anche via orale. Alla Parrocchia è affidata la custodia dei riti legati alla Festa come il Volo dell'Angelo.
Notevole la partecipazione attiva della comunità sia nel corteo ed anche ai riti notturni.
Bibliografia Paternoster F., Brienza sacra ed artistica, Tip. Zafarone e Di Bello, Potenza, 1966
Colangelo G., Studi su Brienza, Potenza, 1971
Paternoster F., Ritratto di paese: Brienza 1872, a cura di G. A. Colangelo Edizioni Osanna, Venosa, 1982
Collazzo M., Il clero a Brienza nel secolo dei lumi, Edizioni Osanna, Venosa, 1986
AA.VV., Brienza. Il sortilegio della memoria, RCE, Potenza, 1998
Macchia V., Brienza: la storia e l'arte, CRR Marinelli Editore, Picerno, 2005
Piano di salvaguardia proposto
Risorse aggiuntive
Attivita' proposte L'obiettivo è quello puntare a migliorare la trasmissione dei riti religiosi articolati nella terza settimana di settembre partendo dalla VIa Crucis sino al Volo dell'Angelo. La domenica mattina, dopo la Messa solenne e la benedizione sul Monte, il Crocifisso è disteso su un telo di porpora e accompagnato dal clero, dai membri delle confraternite, da giovani donne che portano sul capo "i cinti" (ossia, complesse composizioni di candele votive) e dai fedeli, ridiscende dal monte verso la Chiesa San Zaccaria.
Mentre la processione scende dal Santuario del Santissimo Crocifisso verso Brienza, dalla Chiesa di Santa Maria Assunta, si avvia una seconda processione che accompagna la Madonna, vestita di bianco e seguita da ragazze con lo stesso abito, che va incontro al Figlio: questo momento, detto l'Affrontata, avviene nei pressi del Calvario, alle porte del paese, dove le due processioni si fondono diventando un unico corteo.

La processione giunge infine in piazza dove si volge il cosiddetto Volo dell'Angelo, rito d'origine sconosciuta connesso al culto di san Michele arcangelo: un bambino, vestito da angelo, sospeso su un cavo teso fra due palazzi e trattenuto da corde, è calato e sollevato per sette volte sul Crocifisso e sulla Madonna, mostrando i sette simboli della Passione (incenso, calice, corona di spine, spada, croce, lancia e cero), declamando nello stesso tempo alcuni versetti evangelici.

Al termine di questa sacra rappresentazione, la processione riprende il suo corso e giunge alla Chiesa parrocchiale, dove le due statue vengono esposte per l'adorazione dei fedeli, con la Madonna collocata ai piedi del Crocifisso. La festa si conclude con pièce teatrali sui riti e con spettacoli vari (musica).
E' gia' stato attivato un piano per la salvaguardia/rivitalizzazione e valorizzazione/fruibilita'? Si, da oltre 7 anni
Descrizione attivita' realizzate o da realizzare Iniziative volte alla riscoperta delle musiche popolari Brienzane e Lucane, ed inoltre iniziative di valorizzazione dei canti religiosi con i festival dei cori facenti parte dell'Associazione Nazionale "Città Del Crocifisso"
Calendario attivita' Ad integrazione si inseriscono le seguenti attività:
1. Potenziamento del percorso turistico guidato già avviato ed operante, lungo le attrattive culturali cittadine e tutte le chiese del territorio.
2. Convegno sulla religiosità popolare:
- tra religione e superstizione " quali sono le espressioni e le manifestazioni della religiosità popolare? E quanto sono radicate nella nostra cultura e nella nostra tradizione Religiosa?
3 .Mostra Fotografica a tema: " Il Crocifisso nella Vita di Brienza "
4. Pubblicazione di un testo che raccolga i ricordi delle feste degli anni lontani;
5. Annullo filatelico Postale celebrativo del 780° anniversario;
6.iniziative nelle scuole (legate anche alla mostra fotografica) per rendere partecipi i giovani dell'evento, concorso a tema sulle ricorrenze e i festeggiamenti del SS.Crocifisso, compreso l'istituto Superiore ad indirizzo Turistico;
7. Ricerca nell'archivio parrocchiale di documenti d'epoca da raccogliere, per tematiche, in un volume da pubblicare;
8. Creazione di un portale on-line
9. Recital " E tuTaci ,ovvero la grande tragedia del silenzio di Dio".
Il Recital chiuderà le celebrazioni ed è stato ideato dall'attuale Vicario dell'arcivescovo di Potenza Don Vito Telesca.
10. Serate d'autore con presentazioni di libri locali e non legati alla storia

Piano dei costi 60000
Piano dei ricavi 15000
Partecipazione comunita' La comunità lucana è da sempre particolarmente sensibile alla tradizione intrisa di fede e di pietà popolare.
Stato della progettazione Progettazione esecutiva e cantierabile