Localizzazione
Luogo culturale
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L'idea di sviluppo adottata con il progetto "La Festa della Montagna", fa in modo che nel lungo periodo si raggiungano obiettivi soddisfacenti dal punto di vista turistico e culturale. Infatti, tra le finalità prefissate dal Comune di Castelsaraceno e dall'Associazione Pro Loco, vi è quella di creare nelle nostre aree montane, un turismo culturale attento e rispettoso non solo dell'ambiente naturale ed artistico, ma anche dei saperi e della quotidianità di un'Italia più nascosta e verace, creando scambi di culture e di esperienze fra cittadini e gente di provincia, valorizzando il ruolo che le aree lontane dai centri economici possono avere nella vita italiana.
Il risultato che si intende ottenere è quello di far conoscere il nostro territorio (Parco Nazionale del Pollino, Parco Nazionale dell'Appennino Lucano e la Regione Basilicata) sotto i più diversi profili: ANTROPOLOGICO-CULTURALE, AMBIENTALE-NATURALISTICO E GASTRONOMICO, per essere turisticamente apprezzato da un numero sempre maggiori di visitatori, nonchè di studiosi cultori delle tradizioni popolari.
Ad una domanda turistica di tale portata corrisponderà sicuramente un'offerta. Questa dovrà scaturire dalla popolazione locale, che dovrà diventare parte attiva dell'evento offrendo i beni che la domanda esige: prodotti tipici, alloggi, ospitalità e tutto quello che di più caratteristico l'intero territorio offre. Se tutto cio' verrà eseguito con il coinvolgimento e l'impegno degli Enti, delle Istituzioni e della popolazione locale, questa rassegna potrebbe diventare uno degli attrattori più importanti per il richiamo turistico dell'intera area dell'Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese - Pollino.
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Localizzazione geografica
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Abbarbicato a suggestive altitudini, Castelsaraceno sembra affiorare dalle pareti montuose che disegnano la sua scenografia, pennellate di verde che conservano le tracce della storia.
Immerso tra il Parco Nazionale del Pollino e il Parco Nazionale dell'Appennino Val D'Agri Lagonegrese, il territorio è dotato di bellezze paesaggistiche di interesse turistico, che emergono soprattutto nel periodo estivo. La manifestazione è in linea con la geopolitica del territorio, che intende promuovere il comune attraverso le sue tradizioni, sia culturali in senso lato che naturalistiche. Situato nell'entroterra lucano, a 1000 metri sul livello del mare, il paese si caratterizza per modeste attivita' commerciali e ricchi repertori culinari. L'evento è un attrattore turistico e un'occasione per ridimensionare l'atavico problema di isolamento infrastrutturale dei paesi di montagna e per far rivivere l'antica condizione del luogo, tramandato come crogiuolo di genti e culture del Sud Italia.
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Descrizione del bene
Aree tematiche
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- Saperi tecnici e artigianali - Territoriale-ambientale
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Valutazione interesse culturale
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La Festa della Montagna vive grazie al forte radicamento della popolazione locale con il proprio territorio montano ed all'attaccamento al proprio patrimonio storico e culturale.
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Contesto
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Le opportunita' di valorizzazione di un'area sono associate alle principali funzionalita' ed attivita' gia' presenti all'interno di un ambito o di cui si propone la valorizzazione ai fini del miglioramento stabile della qualita' della vita oltre che dello sviluppo delle risorse ambientali ed economiche ivi presenti.
Il sistema produttivo territoriale risulta caratterizzato da imprese di piccole e medie dimensioni, con alcune realta' di dimensioni maggiori. All'interno delle imprese più consolidate e competitive si sono sviluppate fasi di produzione a più elevato valore aggiunto, che hanno in parte, frenato lo sviluppo di attivita' innovative esterne alle aziende.
L'agricoltura costituisce ancora una delle attivita' economiche più importanti per l'area, con attivita' come la coltivazione di prodotti cerealicoli e foraggerei e l'allevamento del bestiame. Si riscontra, pero', un inerzia da parte degli operatori rispetto all'impiego di nuove strategie produttive e sostenibili ed all'integrazione con l'attivita' turistica, a cui si aggiungono problematiche legate al ricambio generazionale.
L'associazionismo, la visibilita' sul mercato interno ed esterno, la creazione di un marchio di origine controllata riconoscibile, non si sono rivelate, negli scorsi anni, linee prioritarie seguite dagli agricoltori. Il paesaggio rurale, lo stile di vita, le tradizione contadine possono diventare, se opportunamente valorizzate, interessanti fattori di attrattivita', per visite, corsi, soggiorni ed itinerari turistici.
Le risorse turistiche dell'area (ad esempio piste ciclopedonali, gli itinerari a piedi, a cavallo), le manifestazioni, gli eventi, sono poco conosciute dalla popolazione esterna e non sono raccordate fra loro. Manca in effetti un prodotto turistico, costituito da una varieta' di servizi (trasporti, opportunita' di visita, ristorazione, pernottamento, svago, proposte culturali), caratterizzato dalla messa in rete delle attrattive del comune e dei centri vicini. Mancano in definitiva proposte che stimolino un soggiorno o il pernottamento in loco, cosi come delle misure per favorire la mobilita' alternativa all'interno dell'area.
Visto il contesto territoriale, sara' necessario, quindi, sviluppare un turismo dell'esterno dell'area, raccordare le proposte locali con gli altri centri limitrofi e, soprattutto, presentare delle proposte di sviluppo turistico che si raccordino in particolare con i progetti di valorizzazione ambientale e culturale a regia regionale. L'analisi dei punti di forza'debolezza-opportunita'-rischi condotta illustra pertanto le problematiche, le competenze strategiche e le risorse presenti nell'area dell'Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese - Pollino.
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Descrizione modalita' di gestione
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Uno dei presupposti su cui si basa il progetto è la valorizzazione delle energie e risorse locali, mediante una radicale, profonda e continua azione di promozione e formazione. E' nostro convincimento che lo sviluppo di un'area non possa avvenire solo con interventi di tipo infrastrutturale; lo sviluppo è un'organica crescita della comunita' nel suo complesso e nei suoi vari aspetti: economici, sociali e culturali. Cio significa che vanno individuati strumenti culturali idonei ed efficaci per far si che il cambiamento si innesti come presenza quotidiana.
In questo contesto si inquadra l'iniziativa de "La Festa della Montagna", considerato come evento di punta dell'intero territorio comunale. L'attaccamento alle proprie radici e tradizioni, in un viaggio alla riscoperta ed al recupero del patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico, diventano gli aspetti più rilevanti del nostro lavoro, convinti che una manifestazione di questo genere possa essere un utile strumento di marketing per far conoscere il nostro territorio ed in nostro Comune oltre che un utile mezzo per riscoprire la nostra identita' culturale tra le giovani generazioni. Il tutto ruota attorno al rito arboreo della 'Ndenna, celebrato da secoli, che vuole continuare ad essere un grande strumento di animazione territoriale; un progetto di sviluppo turistico legato proprio alla valorizzazione, promozione e gestione del nostro patrimonio. Partendo dal presupposto che il territorio esprime un'infinita' di valori e saperi taciti, si è cercato di realizzare, in questi anni, un prodotto turistico globale dotato di specificita' e competitivita', presupposti essenziali affinche' sul territorio si incrementi la domanda e l'offerta turistica.
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Caratteristiche significative
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Sulla base delle conoscenze riguardo alle caratteristiche dell'area territoriale in questione, dell'andamento economico del territorio dell'area dell'Appennino Lucano - Val d'Agri Lagonegrese (soprattutto in termini di offerta e domanda turistica) e dalla valutazione dell'analisi SWOT territoriale, è stato possibile determinare lo strumento migliore per il territorio in funzione delle distintive risorse e potenzialita', individuando gli obiettivi significativi da raggiungere. La diversificazione delle risorse naturali e paesaggistiche da un lato, con il loro buono stato di conservazione, superiore a quello di altre zone italiane, e l'elevata concentrazione di usi e tradizioni tipiche dall'altro, si pongono come elementi dell'intero territorio dell'Appennino Lucano - Val d'Agri Lagonegrese da valorizzare dal punto di vista turistico. Il patrimonio culturale dell'area differenziato (centri storici, borghi, paesaggi, manufatti, tradizioni, prodotti, saperi, etc.), ricco ed eterogeneo (frutto delle diverse presenze che hanno caratterizzato l'area nel tempo) e diffuso sul territorio; il patrimonio ambientale ricco e diversificato per flora e fauna presente; costituiscono elementi che devono essere presi in considerazione per costruire un capitale su cui investire per favorire lo sviluppo sostenibile del territorio. Si tratta di promuovere il cosiddetto turismo culturale e ambientale, fondamenta dello sviluppo locale
Il problema del territorio in esame, non è attribuibile solo a fattori informativi, ma anche a fattori logici (carenza di infrastrutture, sia viarie che ricettive e di servizi inerenti col settore) e, soprattutto, formativi. Troppo spesso, infatti, risultano scarse le strutture di servizio turistico con elevata professionalita' sia degli addetti del settore che degli imprenditori stessi. A ci? si aggiunge la creazione di una domanda di tipo congiunturale, legata a brevi o brevissimi periodi dell'anno o a particolari eventi e festivita' locali. In questi periodi le strutture ricettive risultano insufficienti ed inadeguate a soddisfare la domanda turistica, mentre al di fuori di tale periodo le richieste calano vertiginosamente, rendendo difficilmente ammortizzabili i costi di gestione.
Risulta evidente che non si sia compreso in che modo bisogna vendere il prodotto territorio nella sua accessione più ampia.
L'assenza di grandi attrattori in grado di attivare rilevanti flussi turistici rispetto ai mercati nazionali e internazionali portano ad escludere forme di turismo di massa e standardizzate e a puntare su di uno sviluppo attento ai temi dell'identita' culturale e della qualita' ambientale.
Il fatto che oggi si parli non più di turismo, ma di turismi spinge il Comune di Castelsaraceno a ricercare con La Festa della Montagna forme di sviluppo del settore turistico alternative a quelle tradizionali, fondate sui caratteri intrisici del territorio e integrate con le pratiche locali.
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Bibliografia
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Sito internet www.visitcastelsaraceno.info
Sito internet www.prolococastelsaraceno.it
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Piano di salvaguardia proposto
Risorse aggiuntive
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Si prevede un apporto di risorse aggiuntive con fondi di bilancio comunale e risorse proprie dell'Associazione Pro Loco Castelsaraceno che gestisce e coordina l'iniziativa da 13 anni.
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Attivita' proposte
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La Festa della Montagna vuole connotarsi per una serie di aspetti che rivestono carattere di elevata eccezionalita' rispetto agli altri eventi turistici che vengono organizzati nel contesto regionale.
In primis la scelta di organizzare la manifestazione nel mese di Ottobre vuole rappresentare uno dei primi esempi, in coerenza con quanto prevede il Piano Turistico Regionale, di destagionalizzazione degli eventi e dei flussi turistici in modo da evitare sovrapposizioni inutili con altre manifestazioni di rilevanza regionale che si svolgono nello stesso territorio nel mese di Agosto (Pollino Music Festival, La sagra del Fagiolo di Sarconi, La sagra del Canestrato di Moliterno, Merkurion Live Festival, Pollino Fusion Festival, Radici Festival, Festa della Madonna di Viggiano, etc.). In secondo luogo, la manifestazione, allo scopo di diversificare l'offerta turistica territoriale improntata esclusivamente su eventi di carattere enogastronomico e musicale, si propone di promuovere e valorizzare alcune discipline sportive tipiche degli ambienti montani e cioè il trekking, la mountain bike, l'arrampicata sportiva ed il parapendio.
In un territorio prevalentemente montano come quello della Regione Basilicata, nonostante i molteplici ed innumerevoli sforzi di attuare politiche efficaci di sviluppo della montagna, ad oggi non esiste un'iniziativa dedicata esclusivamente alla promozione ed alla valorizzazione della montagna.
Da questa considerazione è possibile affermare che la manifestazione si candida ad essere un unicum nel panorama delle iniziative turistiche regionali e ad assumere, per gli obiettivi che si propone di raggiungere, un evento di rilevanza regionale.
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E' gia' stato attivato un piano per la salvaguardia/rivitalizzazione e valorizzazione/fruibilita'?
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Si, da oltre 7 anni
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Descrizione attivita' realizzate o da realizzare
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Nessuna
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Calendario attivita'
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La Festa della Montagna si svolgera' l'ultima domenica di Ottobre di ogni anno. In sintesi il calendario annuale sara' il seguente:
Ultimo Sabato di Ottobre
Ore 9:00 Escursione guidata sul Monte Alpi e visita alla parete del Pino Loricato
Ore 10:00 Accoglienza e consegna pass Laboratori creativi per bambini e ragazzi
Ore 10:00 Escursione guidata sul torrente Racanello e attivit? di torrentismo - Possibilita' di noleggio attrezzatura
Ore 13:00 Degustazione di prodotti tipici in Piazza Piano della Corte
Ore 16:00 Inaugurazione Fiera della Montagna - Mostra-mercato dei prodotti tipici di montagna in Piazza Piano della Corte
Ore 16:30 Dimostrazione di arrampicata sportiva su parete artificiale - Via A. De Gasperi
Ore 18:30 Sagra della Montagna - Stand enogastronomici e degustazione di prodotti tipici con intrattenimento musicale in Piazza Piano della Corte
Ore 22:00 Chiusura Fiera della Montagna
Ultima Domenica di Ottobre
Ore 8:00 Nordic Walking sulle cime del Monte Raparo - Possibilit? di noleggio attrezzatura
Ore 9:00 Il sentiero delle castagne Escursione guidata con raccolta libera delle castagne
Ore 9:30 Escursione guidata in Mountain Bike sui sentieri dei due Parchi - Possibilit? di noleggio bici
Ore 10:00 Evento sociale bambini a cavallo e in contemporanea attivita' ludiche
Ore 11:30 Dimostrazione di soccorso alpino a cura del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico di Basilicata
Ore 12:30 Taglio ed abbattimento della Ndenna in Piazza S. Antonio
Ore 13:30 Sagra dei sapori autunnali in Piazza Piano della Corte ed in contemporanea presso Taverna Saracena,Ristorante da Federico.
Ore 16:00 Spettacolo teatrale
Ore 18:30 Sagra della Montagna con stand enogastronomici e degustazione di prodotti tipici con intrattenimento musicale in Piazza Piano della Corte.
Ore 22:00 Chiusura Fiera della Montagna
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Piano dei costi
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90000
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Piano dei ricavi
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30000
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Partecipazione comunita'
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Si prevede di organizzare l'evento ricorrendo all'azione volontaria di tutti i soci dell'Associazione Pro Loco di Castelsaraceno, con la fattiva collaborazione delle Istituzioni Locali e tutte le attivita' economiche operanti nel settore turistico.
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Stato della progettazione
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Progettazione esecutiva e cantierabile
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