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Patrimonio culturale della Basilicata Regione Basilicata
Guida alla compilazione
Riferimenti dell'Ente
Qualificazione giuridica Comune
Denominazione COMUNE TRICARICO
Codice fiscale/Partita IVA 80002860775
Comune Tricarico
CAP 75019
PEC protocollo@pec.comune.tricarico.mt.it
Legale rappresentante Emilia Felicita CAPOLONGO
Responsabile del procedimento
Nominativo Paolo Paradiso
Email anna.piscinne@comune.tricarico.mt.it
Telefono
Ruolo 2
Denominazione del bene intangibile
Nome del bene I fuochi e i giochi
Localizzazione
Luogo culturale Il luogo culturale che si potrebbe descrivere sulla base della tradizione dei Fuochi di San Pancrazio a Tricarico è quello dei quartieri della città. I Fuochi di San Pancrazio coinvolgono infatti tutti i rioni della città, che si preparano per mesi in vista della celebrazione.

Durante i festeggiamenti, i quartieri diventano il fulcro dell'evento, creando un'atmosfera di grande festa e coinvolgimento. Ogni quartiere accende i propri falò, creando un suggestivo scenario di fuochi che illuminano le strade e le piazze. Questa tradizione antica e molto sentita dalla comunità tricaricese è legata alla figura di San Pancrazio, santo molto onorato dalla comunità locale.

In questo luogo culturale, i quartieri diventano dei veri e propri protagonisti dell'evento, lavorando insieme per preparare i falò e organizzare le attività collaterali. La celebrazione dei Fuochi di San Pancrazio rappresenta quindi un'occasione unica per vivere e scoprire la cultura e le tradizioni di questa città arabo-normanna.
Localizzazione geografica I fuochi di San Pancrazio, tradizione antica e molto sentita nella città di Tricarico, coinvolgono tutti i rioni della città. La celebrazione, che ha origini pagane, è legata alla figura di San Pancrazio, santo molto onorato dalla comunità tricaricese. Durante i festeggiamenti, vengono accesi grandi falò in ogni quartiere, creando un'atmosfera di grande festa e coinvolgimento.
La tradizione dei fuochi di San Pancrazio non è presente in modo così marcato in altre zone della regione, sicché rappresenta un unicum da preservare e valorizzare. La salvaguardia e la ripetizione di questa antica tradizione sono una testimonianza della forte identità culturale della comunità tricaricese.
Descrizione del bene
Aree tematiche - Demoetnoantropologica (Tradizioni, riti, ...)
- Saperi tecnici e artigianali
- Santità e vissuto religioso
Valutazione interesse culturale I fuochi di San Pancrazio rappresentano una tradizione secolare della comunità di Tricarico, radicata nella storia e nella cultura locale. Questa celebrazione è uno strumento importante di affermazione e percezione dell'identità culturale della comunità, in quanto rappresenta un momento di grande partecipazione e coinvolgimento, che unisce giovani e anziani nella celebrazione di un patrimonio culturale condiviso.
L'abilità tecnica richiesta per la realizzazione dei fuochi e il loro valore di unicità tradizionale, rappresentano un'importante testimonianza della competenza e della maestria della comunità di Tricarico nel mantenere vive le tradizioni locali. La raccolta e la combustione delle fascine di sarmenti, infatti, richiedono una conoscenza approfondita delle tecniche di potatura e di lavorazione delle viti, che rappresentano una parte importante dell'economia locale.
Il rischio di sparizione di tradizioni come questa è sempre presente, a causa della crescente urbanizzazione e della perdita di interesse delle giovani generazioni per le tradizioni locali. Tuttavia, la comunità di Tricarico ha dimostrato di essere fortemente impegnata nella salvaguardia e nella promozione dei fuochi di San Pancrazio, attraverso l'organizzazione di eventi pubblici e la diffusione delle conoscenze tradizionali ai giovani, al fine di garantire la continuità e la vitalità di questa importante tradizione culturale.
Contesto La celebrazione della vigilia di San Pancrazio a Tricarico rappresenta una tradizione antica che dimostra la capacità della comunità locale di preservare e mantenere vive le proprie radici culturali.

La serata dell'11 maggio vedeva i vari rioni del paese riunirsi per accendere e alimentare i fuochi propiziatori, con l'obiettivo di catturare le forze benevoli della natura, proteggere i raccolti e scacciare gli spiriti maligni dal paese.

San Pancrazio è invocato nella tradizione popolare contro i crampi e il mal di testa ed è considerato il protettore di coloro che chiedono il rispetto della parola data e dei giuramenti, soprattutto a Roma. La celebrazione della vigilia di San Pancrazio a Tricarico, con la partecipazione attiva della comunità, rappresenta un esempio di come la cultura popolare possa essere preservata e tramandata di generazione in generazione, mantenendola viva nella cultura locale.

L'antica tradizione di San Pancrazio dimostra l'importanza della figura del santo nella cultura popolare e la capacità della comunità di Tricarico di preservare le proprie radici culturali. Questa celebrazione rappresenta un momento di condivisione e di partecipazione attiva della comunità locale nella salvaguardia del patrimonio culturale immateriale della regione, promuovendo la cultura popolare e la valorizzazione delle tradizioni antiche del territorio.
Descrizione modalita' di gestione La celebrazione della vigilia di San Pancrazio a Tricarico rappresenta una tradizione antica che viene tramandata di generazione in generazione attraverso la pratica orale e la partecipazione attiva della comunità locale.

I ragazzi del paese si preparavano settimane prima dell'evento raccogliendo i sarmenti nelle campagne adiacenti alla cittadina, che venivano custoditi con cura per accendere i falò del proprio rione. La sera dell'11 maggio, gli abitanti dei vari rioni si riunivano nei punti di maggiore socializzazione per accendere i fuochi propiziatori e gareggiare nel salto del fuoco.

Durante la celebrazione, la comunità partecipava attivamente cantando, suonando e ballando canzoni tipiche della tradizione locale, mentre le donne preparavano piatti tipici per l'occasione.

La pratica della celebrazione di San Pancrazio viene costantemente riattualizzata e mantenuta viva dalle comunità locali, che svolgono un ruolo fondamentale nella salvaguardia, recupero e valorizzazione del patrimonio culturale immateriale della regione.

Non esiste una codifica scritta della tradizione, ma questa viene trasmessa oralmente da generazione in generazione, mantenendo vive le conoscenze e le pratiche legate alla celebrazione di San Pancrazio.

In sintesi, la tradizione della celebrazione di San Pancrazio a Tricarico viene tramandata oralmente e praticata costantemente dalla comunità locale, che svolge un ruolo fondamentale nella salvaguardia e nella valorizzazione del patrimonio culturale immateriale della regione. La pratica della celebrazione rappresenta un momento di condivisione e partecipazione attiva della comunità, che si riunisce per mantenere vive le proprie radici culturali e le tradizioni antiche legate alla storia del territorio.
Caratteristiche significative La celebrazione della vigilia di San Pancrazio a Tricarico rappresenta un importante patrimonio culturale immateriale, caratterizzato dalla partecipazione attiva della comunità locale, dalla pratica orale tramandata di generazione in generazione e dalla forte radicamento nella storia e nella cultura del territorio.

Tuttavia, negli ultimi anni la celebrazione non è più presente in tutti i rioni del paese, ma solo in quelli che dispongono di spazi più ampi per l'accensione del fuoco. Nonostante questo, la tradizione continua a essere viva e attuale per la comunità locale, che si impegna nella salvaguardia e nella valorizzazione del patrimonio culturale immateriale della regione.

Gli elementi caratterizzanti il bene intangibile sono rappresentati dalla pratica orale della tradizione, tramandata di generazione in generazione, dalla partecipazione attiva della comunità locale e dalla forte radicamento nella storia e nella cultura del territorio. La celebrazione della vigilia di San Pancrazio rappresenta un momento di condivisione e di partecipazione attiva della comunità, che si riunisce per mantenere vive le proprie radici culturali e le tradizioni antiche legate alla storia del territorio.

In sintesi, la celebrazione della vigilia di San Pancrazio a Tricarico rappresenta un importante patrimonio culturale immateriale, caratterizzato dalla pratica orale, dalla partecipazione attiva della comunità locale e dalla forte radicamento nella storia e nella cultura del territorio. Nonostante i cambiamenti avvenuti negli ultimi anni, la tradizione continua a essere viva e attuale per la comunità locale, che si impegna nella salvaguardia e nella valorizzazione del proprio patrimonio culturale immateriale.
Bibliografia Documenti dell'archivio attestano la devozione del Santo a Tricarico in epoca medievale e comunque anteriore al '500, ma la sua venerazione si rafforzò nel '600 grazie all'opera del vescovo Pier Luigi Carafa jr. Il vescovo, infatti, volle la raffigurazione del Santo Martire tra i protettori di Tricarico nel pannello ligneo conservato nella sagrestia della cattedrale, datato 1651.

La devozione a San Pancrazio a Tricarico è quindi testimoniata sin dal Medioevo e si è consolidata nel corso dei secoli, come dimostrano i documenti dell'archivio e la raffigurazione del Santo nella cattedrale.
Bibliografia:
- "La Cattedrale di Tricarico", in Basilicata Turistica, BasilicataTuristica.it
- "San Pancrazio", in Santuario San Pancrazio, Sanpancrazio.it
- "San Pancrazio", in Enciclopedia Treccani, Treccani.it
- "San Pancrazio di Roma", in Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei Santi, Santiebeati.it.

Piano di salvaguardia proposto
Risorse aggiuntive Al momento non sono disponibili risorse aggiuntive al di là di quelle previste nei piani di costi e ricavi. La situazione finanziaria attuale non consente di ottenere ulteriori finanziamenti dal bilancio comunale o di reperire risorse proprie dalle persone giuridiche private senza fini di lucro coinvolte nel progetto.
Attivita' proposte Organizzazione di un evento annuale sulle tre annualità, dedicato alla valorizzazione delle tradizioni locali, con l'organizzazione di fuochi di quartiere e la riproposizione di giochi tradizionali come la fionda, il tiro alla fune, la corsa coi sacchi, la cavallina, l'albero della cuccagna, il gioco dell'anello, la campana, la corda, la lippa, il cerchio, il rubabandiera e la trottola. Si aggiungono canti e balli della tradizione con partecipazione spontanea e con gruppi di suonatori e cantori della tradizione con fisarmonica, zampogna e tamburello.
Inoltre, saranno organizzati laboratori per la conoscenza dei vari giochi e per la realizzazione dei relativi oggetti, come ad esempio la trottola (nota come "strumml" in dialetto). Questi laboratori saranno condotti da artigiani o anziani che possiedono una conoscenza diretta dei giochi e degli oggetti, grazie alla loro esperienza personale.
Queste attività potranno contribuire efficacemente alla salvaguardia e alla rivitalizzazione del bene intangibile, favorendo al contempo la fruibilità di questo patrimonio culturale da parte della comunità locale e dei visitatori.
E' gia' stato attivato un piano per la salvaguardia/rivitalizzazione e valorizzazione/fruibilita'? Si, da oltre 7 anni
Descrizione attivita' realizzate o da realizzare Corso per la costruzione di alcuni giochi tipici della tradizione, che permetterà ai partecipanti di apprendere le tecniche necessarie per la realizzazione di oggetti come la trottola, la fionda, la corda e altri giochi tradizionali.
Inoltre, saranno organizzati giochi tradizionali, canti, musiche e balli tipici della tradizione, per far rivivere l'atmosfera e le tradizioni del passato. Infine, sarà possibile assistere alla realizzazione di fuochi rionali, che rappresentano un'ulteriore opportunità per riscoprire e valorizzare le tradizioni locali.
Calendario attivita' Anno 1:
- Organizzazione di un comitato organizzativo per la pianificazione delle attività dell'evento annuale.
- Creazione di un catalogo delle tradizioni locali, con una descrizione dettagliata dei giochi e delle attività tradizionali, da distribuire alla comunità locale e ai visitatori.
- Organizzazione di laboratori per la conoscenza dei giochi e la realizzazione degli oggetti, con la partecipazione degli artigiani e degli anziani del luogo.
- Organizzazione di una mostra dei prodotti artigianali locali, come ad esempio la ceramica, il ferro battuto e la tessitura, per promuovere la cultura e l'artigianato locale.
- Organizzazione di una serata di canti e balli della tradizione, con la partecipazione di gruppi di suonatori e cantori locali.

Anno 2:
- Organizzazione di una gara di tiro alla fune, con la partecipazione dei quartieri della città.
- Organizzazione di una gara di corsa coi sacchi, con la partecipazione dei bambini e dei ragazzi locali.
- Organizzazione di una gara di albero della cuccagna, con la partecipazione degli adulti locali.
- Organizzazione di una serata di canti e balli della tradizione, con la partecipazione di gruppi di suonatori e cantori locali.

Anno 3:
- Organizzazione di una gara di gioco dell'anello, con la partecipazione dei bambini e dei ragazzi locali.
- Organizzazione di una gara di corda, con la partecipazione dei quartieri della città.
- Organizzazione di una gara di lippa, con la partecipazione degli adulti locali.
- Organizzazione di una serata di canti e balli della tradizione, con la partecipazione di gruppi di suonatori e cantori locali.
- Organizzazione di una mostra dei prodotti artigianali locali, come ad esempio la ceramica, il ferro battuto e la tessitura, per promuovere la cultura e l'artigianato locale.
Piano dei costi 30000
Piano dei ricavi 3000
Partecipazione comunita' Per garantire la partecipazione della comunità, saranno adottati diversi meccanismi. In primo luogo, si coinvolgeranno attivamente gruppi e associazioni locali già esistenti, come ad esempio gruppi folkloristici e associazioni culturali e di volontariato. Ciò promuoverà lo scambio intergenerazionale di conoscenze e il consolidamento dello spirito di comunità.
Inoltre, si valorizzerà la diffusa devozione verso il santo legato alla tradizione dei fuochi, attraverso la raccolta dei tralci potati per la realizzazione dei falò, che costituirà un'occasione per rafforzare ulteriormente lo spirito di comunità. Infine si promuoverà la partecipazione attiva dei singoli individui attraverso la partecipazione ai laboratori per la conoscenza dei giochi tradizionali e la realizzazione di oggetti come la trottola e la fionda. In tal modo si stimolerà il senso di appartenenza alla comunità e si valorizzeranno le tradizioni locali e il patrimonio culturale immateriale ad esse legato.
Stato della progettazione Progettazione esecutiva e cantierabile