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Patrimonio culturale della Basilicata Regione Basilicata
Guida alla compilazione
Riferimenti dell'Ente
Qualificazione giuridica Comune
Denominazione COMUNE CASTRONUOVO DI SANT'ANDREA
Codice fiscale/Partita IVA 82000350767
Comune Castronuovo di Sant'Andrea
CAP 85030
PEC comune.castronuovo@pec.it
Legale rappresentante ANTONIO BULFARO
Responsabile del procedimento
Nominativo VALENTINA CARMELA PINA MILIONE
Email utc.castronuovo@gmail.com
Telefono
Ruolo Responsabile del procedimento
Denominazione del bene intangibile
Nome del bene Il Natale della tradizione lucana tra i presepi del Museo Internazionale del Presepio "Vanni Scheiwiller"
Localizzazione
Luogo culturale AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CASTRONUOVO DI SANT'ANDREA - BIBLIOTECA COMUNALE- MIG. Museo Internazionale della Grafica.
Localizzazione geografica Rione Manca - Castronuovo di Sant"Andrea
area sud del Parco Nazionale del Pollino

Descrizione del bene
Aree tematiche - Storica (momenti, aspetti/problematiche, protagonisti)
- Demoetnoantropologica (Tradizioni, riti, ...)
- Artistica
- Saperi tecnici e artigianali
- Santità e vissuto religioso
Valutazione interesse culturale Il Natale, a Castronuovo, ha avuto sempre una grande importanza, non soltanto dal punto di vista religioso. È ricordato con la costruzione di presepi, a volte semplicissimi ma sempre di grande impatto emozionale, nonostante il lento ma inesorabile declino dell'artigianato polifunzionale (vasai, piattai, fabbriche di mattoni, ciabattini) e i profondi mutamenti avvenuti in seno alla famiglia, non solo meridionale. La sollecitazione, ogni anno, era provocata dall'allestimento, con mesi di anticipo, del grande presepe napoletano del XVI-XVII secolo in dotazione della Chiesa Madre che coinvolgeva bambini e anziani, pronti nella ricerca di pietre, piante, muschio, bacche, pungitopo, agrifoglio e quant'altro fosse necessario a renderlo unico. Questo presepe, importante per i numerosi personaggi e per le costruzioni scenografiche, non dissimili da ciò che vediamo nel Presepe Cuciniello della Reggia di Caserta, è scomparso negli anni Settanta, non si sa se rubato o venduto. È rimasto solo il Bambino Gesù, di autore ignoto, in legno, di 50 cm di altezza. Dal 1980, sulla scorta di questi ricordi, il presepe, a Castronuovo, è ritornato centrale nell'ambito delle manifestazioni sacre, assommando l'arte, la letteratura, l'artigianato, il costume, i mestieri di diversi secoli in una lettura che, evocando il momento evangelico, tocca tutte le angolazioni del folclore. La costante passione per questa particolare forma d'arte e l'impegno profuso nel tempo per la sua divulgazione, hanno portato, nel dicembre del 2014, alla nascita del Museo Internazionale del Presepio "Vanni Scheiwiller", un altro tassello importante di quel polo museale ideato nell'agosto del 2011 con l'istituzione del MIG-Biblioteca.
Il MIG, unitamente alla Biblioteca Comunale “Alessandro Appella”, nel corso degli anni è stata arricchita con opere di Pirandello, D’Amico, Mauri, Padroni, Giovanola, Tedeschi, G. Mafai, Bucci, Archivio della Scuola di New York Ellen Russotto, Micacchi, ecc, per un totale di oltre 80.000 volumi e una copertura internazionale nell’ambito dell’arte e della letteratura.
Contesto La collezione del Museo Internazionale del Presepio si compone di pregiati manufatti che mostrano le caratteristiche e le differenze dell'arte presepiale nel mondo e i suoi sviluppi nel campo dell'arte contemporanea. La visita agli allestimenti, che segue un percorso tracciato da stelle luminose che di notte irradiano il Rione Manca quasi fosse anch'esso un presepe, consentono di effettuare un vero e proprio giro nel mondo fatto attorno alla culla del Bambino, un itinerario che porta a conoscere modi e modelli di costruzione presepiale che spesso affondano le proprie radici nelle più antiche tradizioni dell'arte popolare.
Personaggi di diverse dimensioni, realizzati in terracotta dipinta, porcellana invetriata, cartapesta, gesso, lana, pasta di pane, scolpiti nel legno o abbigliati con stoffe dai colori sgargianti impreziosite da merletti e nastrini, si dispiegano attorno alla capanna dove Maria, San Giuseppe, il bue e l'asinello sorvegliano Gesù Bambino sorpreso, di volta in volta, a riposare su un giaciglio di paglia, in una culla di legno o avvolto in preziose lenzuola.
Numerosi sono i manufatti di provenienza straniera e, non meno importanti, all'interno della collezione del Museo, sono i manufatti di provenienza italiana che, con una particolare attenzione all'area meridionale, illustrano la produzione artigianale e artistica relativa alla rappresentazione della Natività. Splendidi e curiosi, per la scelta dei materiali e le inconsuete iconografie, sono anche i presepi prodotti dagli artisti: Alina Kalczynska, Carlo Lorenzetti, Giacinto Cerone, Roberto Almagno, Salvatore Sava, Ernesto Porcari, Giuliano Giuliani, Ettore Consolazione, Piero Ragone, Antonio Masini, Tito Amodei, Franca Ghitti, Gianluigi Giovanola, Guido Strazza, Angelo Palumbo, Pinuccio Sciola, Maria Lai, Valeria Gramiccia, Carmine Caputo, Giuseppe Pirozzi, Francesca Pirozzi, Clara Garesio e Anna Addamiano.
Descrizione modalita' di gestione Il Museo, organizzato secondo una forma inedita e innovativa, si sviluppa lungo un percorso espositivo itinerante che si snoda tra i vicoli del Rione Manca, coinvolgendo grotte, cantine, stalle e case ormai abbandonate che diventano, grazie ad una rinata veste, i custodi di circa 200 presepi provenienti da tutto il mondo, preziosi cimeli raccolti nel corso degli anni da Vanni, al quale il museo è intitolato, e dallo storico dell'arte Giuseppe Appella, originario del paese lucano. Allo stesso tempo, la visita ai presepi collocati nei rione antico, consente al visitatore di effettuare una vera e propria lettura antropologica dell'abitato, grazie alla scoperta, lungo il percorso, delle caratteristiche architettoniche del luogo, ancora medievali, e dei numerosi oggetti che tuttora si conservano nelle grotte-cantine, un tempo indispensabili per il lavoro di ogni giorno e ormai ricoperti da ruggine e polvere.
Il Museo è dislocato in 50 grotte-cantine di proprietà privata, concesse in comodato d"uso, che contengono presepi, gestiti in collaborazione con le associazioni del paese e con la partecipazione della comunità locale che testimonia il suo forte legame alle tradizioni culturali e alla fede.
Caratteristiche significative Obiettivo del Museo del Presepio, oltre a conservare i pregiati manufatti legati alla tradizione natalizia, è anche quello di far rivivere, la magia della nascita di Gesù Bambino attraverso una fedele ricostruzione del Natale lucano in una iniziativa che coniuga arte, cibo, musica e folclore in maniera inedita e innovativa.
Lo scenario dell'evento è il rione Manca, il suggestivo centro storico di Castronuovo di Sant'Andrea che, dal 2014, offre ai sempre più numerosi visitatori provenienti da tutta la regione e non solo, un vero e proprio tuffo nel passato attraverso la scoperta, durante un percorso di visita guidata, di antiche abitazioni, stalle, grotte e cantine rimaste immutate nel tempo.
L'arte presepiale, in occasione di tale evento, crea uno speciale connubio con l'arte culinaria, attraverso un'accurata selezione delle pietanze natalizie lucane più succulenti, da gustare lungo il percorso di visita, a passo di tarantella e al ritmo della zampogna, in un clima di allegria e di festosità capace di rievocare atmosfere, profumi, sapori e suoni di altri tempi, quelli di un passato che si ripete inconsapevolmente ogni volta attraverso gesti e usanze che si tramandano di generazione in generazione.
Un evento in grado di trasformare il piccolo borgo lucano in un vero e proprio presepe animato e autentico, sfondo di un'iniziativa unica nel suo genere e capace di evocare antiche memorie, quelle derivanti dalla cultura agro-pastorale, primordio della storia di ogni paese della Lucania e ancora viva nei riti, nei gesti e nelle tradizioni attuali.
Bibliografia IIl Museo Internazionale del Presepio "Vanni Scheiwiller", Grafiche Zaccara, Lagonegro, 2015 (libretto informativo pubblicato per conto dell'APT Basilicata)

Il Natale della tradizione lucana - 10 dicembre 2016, Grafiche Antezza, Matera, 2016, (opuscolo informatico pubblicato per conto dell'APT Basilicata)
Piano di salvaguardia proposto
Risorse aggiuntive Fondi comunali
Attivita' proposte Acquisizione e miglioramento di nuovi spazi per l"esposizione della sempre più crescente collezione presepiale in dotazione del Museo, grazie alle costanti donazioni di manufatti da parte di artigiani e artisti di fama internazionale.
Potenziamento ed ampliamento del Museo "Vanni Scheiwiller" al fine di migliorare l"offerta didattica e formativa, condivisa con grande entusiasmo dalle scolaresche che ad oggi hanno visitato il polo museale di Castronuovo.
E' gia' stato attivato un piano per la salvaguardia/rivitalizzazione e valorizzazione/fruibilita'? Si, da oltre 7 anni
Descrizione attivita' realizzate o da realizzare Dagli anni Ottanta, proprio da Castronuovo, ha avuto avvio il prestigioso "Circuito dei Presepi d"artista", ad oggi esteso a numerose città italiane (Palermo, Bologna, Faenza, La Spezia, Roma, Longiano, Matera, etc.) e comuni lucani (Sant"Arcangelo, Aliano, Teana, Roccanova, etc) attraverso l’esposizione di grandi presepi realizzati dagli artisti coinvolti di anno in anno (attualmente, il circuito è dotato di oltre 250 presepi d’artista).

L"evento del "Natale della tradizione lucana" che, nella sua prima edizione ha richiamato a Castronuovo oltre 1000 visitatori in una sola serata, evocando memorie, sapori e tradizioni del nostro passato comune, si propone di diventare il nuovo evento di punta del presidio culturale.
Calendario attivita' Il Museo Internazionale del Presepio "Vanni Scheiwiller" è visitabile tutto l"anno, dalle ore 17.00 alle ore 20.00 (escluso il lunedì), attraverso visite guidate disponibili anche in lingua inglese. Le attività in programma seguono, di anno in anno, le richieste delle varie istituzioni scolastiche attraverso l"attivazione di laboratori didattici condotti da artisti, artigiani e operatori museali. Le attività del Museo si intensificano nel periodo natalizio e durante le giornate FAI, dove il polo museale risulta essere un punto di riferimento dell’intero circondario.
Piano dei costi 60000
Piano dei ricavi 0
Partecipazione comunita' La Comunità locale partecipa attivamente a questa iniziativa, buona è anche la partecipazione della Comunità Regionale e delle Comunità limitrofe quale quella Pugliese, Campana, Calabrese e non solo.
Stato della progettazione Progettazione esecutiva e cantierabile