Descrizione del bene
Natura prevalente
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Manufatto
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Periodo di realizzazione
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Fine secolo I secolo a.C.
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Valutazione espressa dal MiBACT
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Decreto Ministero per i Beni Culturali e Ambientali del 22/06/1991 - copia allegata
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Contesto
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La villa di Masseria Ciccotti, invece, sorge in un'area pianeggiante dell'alta valle del fiume Bradano a circa 1 km in linea d'aria dalla villa Romana di San Gilio.
Si tratta di una villa monumentale, afferente a personaggi di alto rango, probabilmente connessi alla cerchia imperiale, articolata per padiglioni, con una fase di particolare splendore nel III secolo d.C., quando la parte residenziale si dota di ambienti di rappresentanza con splendidi mosaici. Dotato di un imponente costruzione a terrazzamento, si articola secondo una caratteristica pianta a peristilio. Tra la seconda met? del II secolo d.C. e i primi decenni del III la pars urbana della villa viene notevolmente ampliata con la costruzione di un impianto termale nel settore nord e di un acquedotto che alimenta d'acqua la villa, con l'imponente castellum aquarum all'estremit? nord-ovest del sito, inglobato nell'edificio della Masseria Ciccotti. In questo periodo un gruppo di ambienti, ad ovest del peristilio, acquista caratteristiche di spiccata monumentalit?, con la realizzazione dell'elaborato pavimento musivo con raffigurazione di Ai?n (il Tempo Assoluto) delle Stagioni.
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Sintesi morfologica e tipologica
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Si tratta di una villa monumentale, afferente a personaggi di alto rango, probabilmente connessi alla cerchia imperiale, articolata per padiglioni, con una fase di particolare splendore nel III secolo d.C., quando la parte residenziale si dota di ambienti di rappresentanza con splendidi mosaici.
L�??impianto della villa si data fra i decenni finali del I secolo a.C. e l�??et? giulio-claudia; dotato di una imponente sostruzione �??terrazzamento, si articola secondo una caratteristica pianta a peristilio.
Tra la seconda met? del II secolo d.C. e i primi decenni del III la pars urbana della villa viene notevolmente ampliata con la costruzione di un impianto termale nel settore nord e di un acquedotto che alimenta d�??acqua la villa, con l�??imponente castellum aquarum all�??estremit? nord-ovest del sito, inglobato nell�??edificio della Masseria Ciccotti. In questo periodo, tra i decenni finali del II e quelli iniziali del III secolo d.C. (et? tardo-antonina/severiana), un gruppo di ambienti, immediatamente ad ovest del peristilio, acquista caratteristiche di spiccata monumentalit?, con la realizzazione dell�??elaborato pavimento musivo con raffigurazione di Ai?n (il Tempo Assoluto) e le Stagioni.
E�?? in questo periodo che viene impostata la vasca rettangolare nello spazio aperto del peristilio all�??esterno del portico ovest, in asse con l�??ampio ingresso all�??ambiente con il mosaico delle Stagioni e con la fontana al centro del grande salone adiacente. Tale uso scenografico dell�??acqua viene ora alimentato dall�??acquedotto, come indica la lunga canalizzazione che attraversa l�??intero gruppo di ambienti.
L�?? elegante decorazione pavimentale in mosaico ed opus sectile (formata da tessere di marmo tagliate in varie forme e disposte in modo da creare motivi geometrici) dell�??ambiente con caratteristica configurazione a �??T�?? lo qualifica quale grande sala conviviale, con triclinium all�??estremit? ovest (cd. ambiente 13) e monumentale accesso ad est dall�??ambiente mosaicato, mediante una rampa a triplice scalinata che sfruttava scenograficamente il dislivello del terreno.
Quest�??ultima serviva anche a creare un asse visuale di collegamento fra triclinio, sala con raffigurazione di Ai?n e le Stagioni ed area a cielo aperto del peristilio, molto probabilmente adibita a giardino.
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Storia
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In Sintesi lo sviluppo della Villa si pu? suddividere in tre fasi:
Et? repubblicana[
Della fase repubblicana si conosce la basis villae con un criptoportico e i resti di un altro atrio con peristilio: l'impianto riprende il concetto tipico di villa rustica di epoca tardo-repubblicana con l'ingresso dal peristilio per l'area industriale, mentre l'accesso all'abitazione avveniva da un ambulatio con facciata scenografica.
Et? adrianea-antonina[
In quest'epoca si assiste alla massima espansione dell'impianto, con nuovi ambienti impostati nel II secolo sulla villa precedente: sono venti ambienti pavimentati con opus sectile e mosaici nella zona sudoccidentale della terrazza. Nella parte settentrionale si trovano invece le terme a pianta mistilinea, forse connessa agli ambienti precedenti con un'area aperta coperta da un acciottolato; gli impianti termali vengono alimentati da un acquedotto ed un castellum aquae di cui restano alcuni pilastri. La vicina zona di produzione artigiana conteneva una fornace per laterizi, uno spazio per i dolia ed una fullonia.
Et? tardo repubblicana[
La villa inizia a degradarsi progressivamente fino al III secolo, quando alcune stanze vengono costruite ed altre monumentalizzate: cambia sostanzialmente la sua funzione con la sistemazione di un'aula absidata nel settore sudoccidentale.
NELL'ANNO 2011 GLI IMMOBILI SONO STATI ACQUISITI IN PROPRIETA' DEL COMUNE DI OPPIDO LUCANO.
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Destinazione d'uso
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Culturale
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Periodo di fruizione
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ATTUALMENTE VISITABILE SU APPUNTAMENTO
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Modalita' di gestione
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Diretta
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Servizi attivi
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- Visita e vigilanza
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Servizi attivabili
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- Sussidi e materiale informativo - Accoglienza - Informazione - Guida e assistenza didattica - Caffetteria - Ristorazione - Iniziative promozionali - Vigilanza e biglietteria - Visita e vigilanza
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Non fruibilita'
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NECESSITA' DI COMPLETARE GLI SCAVI ARCHEOLOGICI E REALIZZARE LE OPPORTUNE PROTEZIONI PER EVITARNE IL DETERIORAMENTE O SACCHEGGI DA PARTE DI TOMBAROLI.
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Intese istituzionali
Disponibilita' a forme di gestione diretta
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Non vi è la possibilit? di gestione diretta da parte del Comune di Oppido Lucano.
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Disponibilita' a forme di gestione indiretta
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Il Comune è disponbile a forme di gestione indiretta con la Regione Basilicata o con privati interessati da scegliere a mezzo procedura aperta.
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Risorse aggiuntive
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Sostenibilita' gestionale
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E' intenzione dell'Amministrazione realizzare un Punto Museale - Centro Servizi e Punto Ristoro.
Punto Museale
L'organizzazione del punto museale vero e proprio avviene recuperando il primo fabbricato composto da due corpi di fabbrica ancora in discrete condizioni statiche mentre per la parte parzialmente crollata si prevede la demolizione.
Nel fabbricato da recuperare si realizzeranno le sale espositive del museo.
Centro Servizi e Punto di Ristoro
Per quanto concerne il centro servizi e il punto di ristoro dovranno essere realizzati recuperando il secondo fabbricato il quale si presenta in discrete condizioni statiche .
MODALITA' DI GESTIONE
A mezzo accordo con la Regione Basilicata o tramite partner privati scelti a mezzo gara.
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Sostenibilita' finanziaria
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Si ritiene che sussiste sostinibilit? finanziaria per la gestione del parco archeologico specie se connesso alle altre strutture di valenza culturale presenti nel territorio comunale.
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Vincoli su territorio
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VINCOLO ARCHEOLOGICO
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Conformita' urbanistica
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CONFORME
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Conformita' ambientale
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CONFORME
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Eventuali risorse aggiuntive
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Stato della progettazione
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Progettazione esecutiva e cantierabile
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