Descrizione del bene
Natura prevalente
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Manufatto
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Periodo di realizzazione
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Prima metà secolo XIX
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Valutazione espressa dal MiBACT
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Nessuna
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Contesto
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L'area in questione si trova all'interno del Parco del Pollino e precisamente a valle dell'abitato di Teana, immersa quindi nella splendida natura che caratterizza la zona. Ma non è soltanto interessante dal punto di vista naturalistico, con la presenza di una fonte che d? vita a un rio (con relativa flora e fauna) che, articolasi lungo la vecchia "via dei mulini", crea piccoli specchi d'acqua e piccole cascate per poi riversarsi nel Sammarella, vista l'importante funzione che da sempre ha svolto per i locali. L'area del Vallone, fin da un lontano passato, è stata utilizzata come lavatoio pubblico: l? è presente una fontana con vasche annesse e un piccolo laghetto artificiale entrambi in cemento. Il paesaggio boschivo intorno è particolarmente suggestivo ma bisognoso di un risalto che, allo stato attuale, non possiede e che, anzi, viene negato dall'ingombrante presenza di cemento. Il sentiero che si articola lungo il torrente conduce agli antichi mulini che da tempo immemore sono stati utilizzati per la macina del grano e delle fave. I resti di tali costruzioni e delle condotte per l'incanalamento versano in pessime condizioni e ormai risultano nascoste dalla sempre più folta vegetazione.
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Sintesi morfologica e tipologica
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L'area si presenta come un'ampia gola, tra il Tempone su cui è costruito l'abitato di Teana e la Tempa della Spilia (dal greco �?�?ηλ - grotta) attraverso la quale si snoda il torrente discendendo a valle; solo alcuni punti sono al quanto pianeggianti. Il torrente da vita a diverse piccole cascate (anche dell'altezza di circa 5 metri) che, con la loro forza, hanno col tempo creato dei piccoli laghetti.
In localit? Vallone è presente una fontana, con lavatoio e pilaccio, per cui si ha una prima notizia di un intervento di restauro nel 1824. Un secondo risale, invece, agli anni '80 del secolo scorso con l'introduzione di vasche e un lastricato in cemento volti a migliorare la funzionalit? del posto ma devastanti per il paesaggio naturale circostante. Allo stato attuale il bene non è più utilizzato e risulta aperto allo scopo di visite che, per?, non soddisfano le aspettative degli appassionati naturalistici.
Gli antichi mulini, invece, versano in condizioni di totale abbandono.
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Storia
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La prima menzione ad un mulino nel tenimento di Teana è del 1007 [1]: da questo deve discendere il nome della localit? "Piano Molino" ed è possibile identificarlo nei ruderi dell'antico mulino ancora ivi presenti. Tale mulino è rimasto in attivit? sino agli anni '50 del '900. Gi? nella seconda met? del '500 nel Relevio per la morte del Signore di Teana [2] ne viene menzionato un altro e di entrambi si parler? meglio nell'apprezzo redatto dal d'Urso nel 1683 [3]. E' settecentesca la notizia di un terzo mulino [4] e di probabile costruzione ottocentesca un quarto, in localit? Polazza, chiamato volgarmente 'a Cibbij. Nella Carta Idrografica del Regno d'Italia (1890) viene poi censito un'ulteriore mulino in localit? Vallone: molto più probabilmente un'errore visto che a memoria di popolo l? è sempre esistita la sola fontana col lavatoio del cui restauro del 1824 si ha notizia [5].
[1] G. Robinson, History and Cartulary of the Greek monastery of St. Elias and St. Anastasius of Carbone, Orientalia Christiana (T. XV, 2�??1929), vol. 2.1, perg. I-51, pp.133-137.
[2] Regia Camera della Sommaria, Materia feudale, Relevi Nuovi, Principato Citra e Basilicata, La Teana.
[3] Vitale Caponero A., Breglia R. (2003), Memorie Storiche di Teana Del Dott. Antonio Vitale, Appendice pp. 246�??254.
[4] Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Patrimonio, Catasti Onciari, Basilicata, Teana, 1753.
[5] Archivio di Stato di Potenza, Intendenza di Basilicata, b. 1
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Destinazione d'uso
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Non utilizzato
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Periodo di fruizione
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Accesso libero tutti i giorni.
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Modalita' di gestione
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Diretta
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Servizi attivi
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- Pulizia
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Servizi attivabili
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- Accoglienza - Informazione - Guida e assistenza didattica - Organizzazione di mostre e manifestazioni culturali - Iniziative promozionali
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Completamento ai fini della valorizzazione e fruizione
Data e storia recente dei restauri e degli interventi di conservazione
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Un intervento di restauro si è avuto gi? nel 1824 e l'ultimo risale agli anni '80 del 1900 con vasche e un lastricato in cemento devastanti per il paesaggio circostante. Ad oggi il bene non è più utilizzato e risulta aperto a visite che non soddisfano le aspettative. La strada di accesso è un lastricato di cemento che deturpa la naturale bellezza dell'ambiente circostante che da anni è parte del Parco del Pollino. Le vasche sono in degrado e accentuano ulteriormente l'imbruttimento del sito. Le vie di accesso ai mulini sono impraticabili per la vegetazione e smottamenti. L'intervento di valorizzazione si propone di rimuovere vasche e cemento, installare una idonea vasca-lavatoio ad hoc, ristabilire il normale corso del rio e delle sue piccole cascate, approntare un percorso nella natura che vada dal Vallone lungo tutta la via dei mulini, rendere il suddetto percorso il più possibile agevole con ciottolati, muretti a secco, piccoli ponti ecc.
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Risorse necessarie per opere murarie
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150000
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Risorse necessarie per attrezzature e allestimenti
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350000
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Risorse necessarie per altro
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50000
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Eventuale descrizione risorse necessarie per altro
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Il Vallone e tutta la via dei mulini potrebbe essere illuminato con l'installazione di pali a led alimentati da pannelli fotovoltaici il meno impattanti possibile con la natura circostante. Inoltre, si potrebbe pensare di dotare l'area di postazioni SOS wi-fi, risultanti dall'incremento della rete hot-spot gi? disponibile nel centro abitato teanese.
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Intese istituzionali
Disponibilita' a forme di gestione diretta
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Gestione tramite associazioni locali che si occupano di cultura e di sviluppo del territorio con impiego di professionalit? del posto. Anche giovani laureati.
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Disponibilita' a forme di gestione indiretta
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Si è disponibili a forme di gestione indirette e alla messa a disposizione del bene.
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Risorse aggiuntive
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Sostenibilita' gestionale
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Non esiste un piano di getsione
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Sostenibilita' finanziaria
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L'affluenza turistica prevista potr? in qualche modo produrre eventuali ricavi sia in termini economici sia in termini di occupazione che negli anni, potrebbero coprire e/o giustificare le spese sostenute.
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Vincoli su territorio
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No
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Conformita' urbanistica
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S
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Conformita' ambientale
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S
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Eventuali risorse aggiuntive
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Stato della progettazione
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Progettazione preliminare
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