Localizzazione
Luogo culturale
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La comunità coincide con la popolazione locale, che è protagonista della Sacra Rappresentazione di Oppido Lucano, e attivamente coinvolta nel processo di allestimento delle scene, di realizzazione dei costumi e dei manufatti ed infine nella partecipazione, in qualità di figuranti, alla manifestazione. Infatti, per quest'ultimo aspetto, alla Sacra Rappresentazione prendono parte circa 200 attori locali: circa un centinaio tra uomini, donne e bambini che prendono parte alla scena dell'Ingresso in Gerusalemme, ed un altro centinaio che prendono parte alle scene successive. Chi non prende parte alla Rappresentazione come figurante, mette a disposizione la propria competenza e manualità di artigiano, che risulta fondamentale per la realizzazione dei costumi, degli allestimenti scenici e dei manufatti che arricchiscono le diverse scene. I gruppi a cui ci si affida nel supporto all'organizzazione dell'evento, sono tutte le associazioni locali, che vengono preventivamente invitate a prendere parte con i propri iscritti, sia in termini di comparse che di volontari. Fondamentale è poi la collaborazione della parrocchia di Oppido Lucano che, in occasione delle giornate dedicate alle prove dei personaggi della Sacra Rappresentazione, mette a disposizione gli spazi della locale casa canonica. Anche il locale Istituto Comprensivo viene coinvolto, in particolare, per la realizzazione della scena dell'Ingresso in Gerusalemme, dove è richiesta la necessaria partecipazione di bambini.
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Localizzazione geografica
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L'impegno attivo della Associazione Gruppo Recupero Tradizioni Locali è quello di contribuire alla salvaguardia del patrimonio culturale materiale legato alla Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo di Oppido Lucano. In particolare riguardo agli affreschi rupestri di Sant'Antuono (XIV sec.), unico ciclo cristologico esistente in habitat rupestre della Basilicata, i cui temi affrescati (Ingresso in Gerusalemme, Passione, Morte e Resurrezione di Cristo), rappresentano in modo tangibile i temi della manifestazione, che non è semplice sfilata, ma vera e propria drammatizzazione della Passione di Cristo, ispirata ai Vangeli.
Nel corso degli anni, sono state raccolte testimonianze orali e fotografiche che riportano la tradizione agli inizi del secolo scorso. Pur non essendoci documenti scritti, sono molte le testimonianze e le manifestazioni concrete che attestano l'esistenza e la sua pratica in tutto il secolo scorso. Ne sono valide testimonianze le tre missioni quaresimali tenute ad Oppido Lucano nel 1915, nel 1927 e nel 1955. A perenne ricordo di quella del 1927, tenuta dai Padri Passionisti, fu eretta una grande croce in ferro, in un area limitrofa alla centrale Piazza Guglielmo Marconi, dove vengono rappresentate da sempre tutte le scene, in particolare la scena Crocifissione, molto vicina al monumento citato. La manifestazione si inserisce nel filone storico dei riti e delle manifestazioni della Settimana Santa, che caratterizzano per lo più l'area del Vulture melfese.
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Descrizione del bene
Aree tematiche
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- Demoetnoantropologica (Tradizioni, riti, ...) - Santità e vissuto religioso
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Valutazione interesse culturale
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NelL'ambito delle tematiche a carattere religioso la #Preggessione de lu Vienardie Sante# è stata quella più sentita ed amata dal popolo di Oppido Lucano. Su questo argomento, pur non essendoci documenti scritti, sono molte le testimonianze e le manifestazioni concrete che attestano l'esistenza e la sua pratica in tutto il secolo scorso. Ne sono valide testimonianze le tre missioni quaresimali tenute ad Oppido Lucano nel 1915, nel 1927 e nel 1955. A perenne ricordo di quella del 1927, tenuta dai Padri Passionisti, fu eretta una grande croce in ferro dal fabbro Gaetano Saluzzi, collocata nel giardino attiguo all'ormai demolito asilo infantile intitolato a don Canio Pafundi, nelle cui vicinanze oggi si svolgono le scene dell'#Orto degli Ulivi# e della #Crocifissione#. Inoltre, nel periodo quaresimale, durante il pomeriggio del Venerdì Santo si praticava, all'interno della chiesa madre dedicata ai Santi Pietro e Paolo, e anche per le vie del paese, la #Preggessione#. Nella tarda sera del Venerdì Santo, si praticava e si pratica tuttora la Processione della #Madonn Addelurate#. Per quanto riguarda la #Preggessione de lu Vienardie Sante#, oltre alla tradizione orale è stato necessario alla documentazione fotografica risalente alla seconda metà del secolo scorso. Secondo le testimonianze, detta #Preggessione# si svolgeva con cadenza annuale il Venerdì Santo, fino allo scoppio della prima guerra mondiale, ed ogni due anni nel dopoguerra. Durante la seconda guerra mondiale fu sospesa per poi riprendere con cadenza quinquennale fino al 1961. Essa consisteva in un miscuglio di elementi tratti dai Vangeli ed altre presenze che mal si accordavano con la verità storica. Alcuni esempi: vi erano le #tre Marie allegre#, che volevano simboleggiare la gioia beffarda innanzi al dolore di Cristo; la presenza della #Zingara#, ossia colei che procura i chiodi per la crocifissione; la presenza di #Giovanni Battista# era poi un fatto anacronistico, in quanto sappiamo che il Precursore era già stato decapitato da Erode. Dal 1979 la #Preggessione# viene organizzata con cadenza irregolare, diventata triennale a partire dal 2003, ed è una rappresentazione di tutta la Passione del Signore, dall'#Ultima Cena# alla #Deposizione#.
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Contesto
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Il contesto culturale entro cui si è sviluppata la tradizione della Preggessione de lu Viennardie Sante, così come viene comunemente chiamata la Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo ad Oppido Lucano, è un contesto contadino in cui la religiosità cristiana è stata da sempre vissuta con un intenso senso di attaccamento, tanto da essere stata sempre sentita come uno dei più alti momenti di rappresentazione del sentimento cristiano locale, misto a figure e credenze non propriamente ispirate dai Vangeli, ma probabilmente da una tradizione iconografica che trova le sue radici in un passato alquanto remoto. Nell'ambito delle tematiche a carattere religioso la Preggessione de lu Vienardie Sante, è stata quella più sentita ed amata dal popolo di Oppido Lucano. Ne sono valide testimonianze le tre missioni quaresimali tenute ad Oppido Lucano nel 1915, nel 1927 e nel 1955. A perenne ricordo di quella del 1927, tenuta dai Padri Passionisti, fu eretta una grande croce in ferro dal fabbro Gaetano Saluzzi, e situata nel giardino attiguo all'ormai demolito asilo infantile intitolato a don Canio Pafundi. Inoltre, nel periodo quaresimale, durante il pomeriggio del Venerdì Santo si praticava, al'interno della Chiesa Madre dedicata ai S.S. Pietro e Paolo, e anche per le vie del paese, la Preggessione. Nella tarda sera del Venerd? Santo, si praticava e si pratica tuttora la Processione della Madonn Addelurate. Per quanto riguarda la tradizionale Preggessione de lu Vienardie Sante, oltre alla tradizione orale bisogna affidarsi alla documentazione fotografica risalente alla seconda metà del secolo scorso. Secondo le testimonianze, detta manifestazione si svolgeva con cadenza annuale il Venerdì Santo, fino allo scoppio della prima guerra mondiale, ed ogni due anni nel dopoguerra. Durante la seconda guerra mondiale fu sospesa per poi essere ripresa con cadenza quinquennale fino al 1961. Essa consisteva in un miscuglio di elementi tratti dai Vangeli ed altre presenze che mal si accordavano con la verità storica. Vi erano le tre Marie allegre, che volevano simboleggiare la gioia beffarda innanzi al dolore di Cristo; la presenza della Zingara, ossia colei che procura i chiodi per la crocifissione. Dal 1979 la Preggessione viene organizzata con cadenza irregolare, diventata triennale a partire dal 2003, ed è una rappresentazione drammatizzata di tutta la Passione del Signore.
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Descrizione modalita' di gestione
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La tradizionale Preggessione de lu Viennardie Sante, deriva sostanzialmente da una tradizione rievocativa che affonda le sue radici dagli inizi del secolo scorso. La sua originaria matrice simbolica, fatta di personaggi appartenenti più alla tradizione pagana che evangelica, ha ceduto il passo all'inizio degli anni 1960, ad una rievocazione in chiave drammatica, fedele ai Vangeli. Pertanto, quella che il Gruppo Recupero Tradizioni Locali, porta avanti come tradizione, è più che altro una evoluzione di ci? che apparteneva ad una cultura contadina e semplice. Rimane il fatto che la manifestazione, seppur cambiata nella sua impostazione, tramanda valori e attaccamento ad un appuntamento irrinunciabile per il popolo oppidano. Nel corso degli anni è stato portato avanti il saper mettere insieme una comunità al servizio di una manifestazione, in termini di lavoro e competenze. Dalla preparazione dei personaggi, che dura circa tre mesi, alla realizzazione di manufatti e costumi di scena, circa 200 persone sono impegnante ogni 3 anni nell'allestimento e preparazione della Sacra Rappresentazione di Oppido Lucano. Si tramanda un copione originale, ispirato ai Vangeli, ma interamente realizzato in seno all'Associazione, oltre allo spirito di puro volontariato che caratterizza chiunque si avvicini all'organizzazione dell'evento finale.
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Caratteristiche significative
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Tutte le Associazioni locali vengono preventivamente invitate, agli inizi del mese di gennaio, a prendere parte con i propri iscritti alla Rappresentazione, sia in termini di comparse che di volontari per la realizzazione e l'allestimento della stessa. Fondamentale è poi la collaborazione della parrocchia di Oppido Lucano che, in occasione delle giornate dedicate alle prove dei personaggi della Sacra Rappresentazione, mette a disposizione gli spazi della locale casa canonica. Anche il locale Istituto Comprensivo viene coinvolto: per la realizzazione della scena dell'#Ingresso in Gerusalemme# è necessaria una partecipazione consistente di bambini e bambine. Gran parte della comunit? locale è coinvolta nella realizzazione della #Preggessione#, sia direttamente che indirettamente. Infatti alla Sacra Rappresentazione prendono parte circa 200 attori locali: circa 100 tra uomini, donne e bambini che prendono parte alla scena dell'Ingresso in Gerusalemme, e altri 100 personaggi che sono coinvolti nelle scene successive. Inoltre la popolazione partecipa in gran numero come pubblico, assiepato ai margini degli spazi dedicati alla realizzazione delle diverse scene. consuetudine che la sera del Giovedì Santo alcuni soldati, a cavallo o a piedi, preceduti dal suono di una tromba e di uno strumento detto #lu cuord sande#, andassero per le vie del paese alla ricerca del Cristo. Così ancora oggi, alla vigilia della Rappresentazione, si ripete questo rito antico, che incute angoscia e paura nel silenzio della notte prima della Passione.
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Bibliografia
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Il 2016 è stato l'anno del riconoscimento nazionale della "Preggessione"...infatti è presente sulla piattaforma on line del ICCD (Istituto Centrale per la Catalogazione Documentale) del MiBACT.
Il 2017 sar? l'anno dell'ambizioso obiettivo di candidarci con le altre Sacre Rappresentazioni della Passione facenti parte di Europassione per l'Italia, a Patrimonio culturale immateriale riconosciuto dall'UNESCO.
http://www.europassioneitalia.com/affiliati/oppido-lucano-pz.html
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Piano di salvaguardia proposto
Risorse aggiuntive
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Le risorse richieste per la realizzazione della manifestazione, sono proporzionali alla cadenza triennale dell'evento. Eventuali risorse aggiuntive non sono esattamente quantificabili, essendo le stesse quasi interamente rinvenienti da contributi di privati cittadini che contribuiscono alla realizzazione dell'evento. Tenuto conto di precedenti contributi pubblici di natura comunale, che sono stati erogati sotto forma di compartecipazione a spese specifiche (pagamento della fornitura straordinaria di energia elettrica), potremmo quantificare l'apporto comunale in € 500,00.
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Attivita' proposte
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Dal 2009 il Gruppo Recupero Tradizioni Locali, fa parte di Europassione per l'Italia http://www.europassioneitalia.com/affiliati/oppido-lucano-pz.html, associazione italiana che ha come scopo quello di promuovere e valorizzare, in Italia ed in tutta Europa, le Sacre Rappresentazioni ed il messaggio cristiano che ne scaturisce. L'obiettivo è quello di innalzare il livello di conoscenza della manifestazione da una scala locale ad una scala nazionale ed internazionale. Ciò attraverso l'ambizioso obiettivo di Europassione per l'Italia che, in sinergia con l'associazione Passio Domini in Europe, ha intrapreso un percorso per l'inserimento del Network della performing art Passioni di Cristo, nel Registro delle Buone Pratiche di salvaguardia istituito con l'art. 18 della Convention for the Safeguarding of Intangible Cultural Heritage.
L'impegno è quello di adoperarsi alla necessaria riaffermazione del patrimonio culturale immateriale costituito dalla tradizionale Preggessione, attraverso un'azione diretta all'identificazione, inventariazione, trasmissione, valorizzazione e promozione del patrimonio di cui la nostra comunità locale è legittima depositaria. Un primo passo in questo senso è stato fatto a partire dal dicembre 2016, attraverso l'inserimento della Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo sulla piattaforma on line del MiBACT dell' ICCD Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione http://paci.iccd.beniculturali.it/iccd/cards/viewPaci/ICCD_MODI_7190063239741/MODI.
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E' gia' stato attivato un piano per la salvaguardia/rivitalizzazione e valorizzazione/fruibilita'?
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Si, da oltre 7 anni
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Descrizione attivita' realizzate o da realizzare
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Inserimento della Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo di Oppido Lucano in un percorso per il riconoscimento del Network della performing art Passioni di Cristo nel Registro delle Buone Pratiche di salvaguardia istituito con l'art. 18 della Convention for the Safeguarding of Intangible Cultural Heritage. Il percorso è stato avviato dall'associazione Europassione per l'Italia http://www.europassioneitalia.com/ , di cui il Gruppo Recupero Tradizioni Locali fa parte. Inoltre si intende proporre ed intraprendere l'attività di gestione di siti culturali presenti sul territorio con annessa attività di guide turistiche, in vista dei flussi turistici attesi per il 2019, anno in cui Matera è stata individuata come Capitale europea della Cultura.
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Calendario attivita'
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La manifestazione si tiene con cadenza triennale. L'ultima si è tenuta nel 2017 e la prossima si terrà nella settimana santa del 2019. Nell'intervallo di tempo che intercorre tra una manifestazione e l'altra, verranno attivate iniziative volte alla promozione della manifestazione con convegni e mostre. In accordo con l'amministrazione comunale, si intende proporre ed intraprendere l'attività di gestione di siti culturali presenti sul territorio con annessa attività di guide turistiche, in vista dei flussi turistici attesi per il 2019, anno in cui Matera è stata individuata come Capitale europea della Cultura.
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Piano dei costi
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22000
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Piano dei ricavi
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0
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Partecipazione comunita'
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Tutta la polazione del Comune è coinvolta nella manifestazione che come protagonista e chi come spettatore attivo della manifetazione.
La #Preggessione#, Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo di Oppido Lucano, ha inizio alle 17.30, in via Bari con un affollato e gioioso #Ingresso a Gerusalemme#, per poi continuare con le altre scene in piazza Guglielmo Marconi, la piazza principale del paese. Il festoso corteo si snoda lungo un percorso di circa 200 metri e prevede che ad un primo gruppo di figuranti, che segue Gesù a cavallo di un asino e gli Apostoli, se ne aggiungano altri quattro, per poi arrivare nella piazza principale dove un unico gruppo, composto da circa 100 persone, assiste al #Miracolo del Cieco Nato#. . La #Preggessione# termina alle ore 20.30.
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Stato della progettazione
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Progettazione esecutiva e cantierabile
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