Localizzazione
Luogo culturale
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L' evento si svolge sul territorio di laurenzana e coinvolge in modo spontaneo, l'intera comunità. La tradizione carnevalesca in quest'area è caratterizzata da una pluralità di espressioni culturali, in cui confluiscono aspetti e personaggi popolari plasmati,allo stesso tempo secondo i gusti e l'inventiva locale.
Il Carnevale Estivo Laurenzanese si sviluppa attraverso una sfilata di carri allegorici e figuranti in maschera, rappresentazioni della tradizione locale, accompagnati da artisti circensi e di strada, tipici anch'essi della cultura medievale del Paese.
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Localizzazione geografica
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L' evento trova svolgimento su tutto il territorio comunale, coinvolgendo non solo la comunità di Laurenzana, ma l' intera Val Camastra, riqualificando in questo modo l'intera area geografica, facendo del carnevale, collante di puro divertimento e di rinascita di tradizioni, contestualizzate nel periodo estivo, quando la valle si ripopola.
Gli elementi intangibili visibili sono il contesto ed i luoghi in cui il corteo si snoda e nella rivisistazione e riproposizione del carnevale invernale,e delle sue tradizioni, come il tipico strumento musicale, realizzato artigianalmente “ Cupa Cupa”.
L' idea di far rivivere il carnevale d'estate, nasce da un gruppo di giovani che mischiando tradizione ed innovatività, hanno dato vita ad una manifestazione che anno dopo anno diventa fonte di attrazione per un'intera regione, confermandosi tra gli eventi più importanti della Val Camastra.
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Descrizione del bene
Aree tematiche
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- Storica (momenti, aspetti/problematiche, protagonisti) - Demoetnoantropologica (Tradizioni, riti, ...) - Territoriale-ambientale
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Valutazione interesse culturale
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Il Carnevale Estivo di Laurenzana è uno spaccato di cultura, folklore, storia ma anche innovazione che grazie alla voglia degli organizzatori e dell'intera comunità prende corpo anno dopo anno, tramandando in questo modo anche la tradizione invernale.
Storicamente, i gruppi carnevaleschi di maschere e figurazioni coreografiche, si esibivano nelle piazze dei diversi paesi della valle: la competizione tra le diverse comunità era molto avvertita e diffusa. Nella tradizione invernale i mascheranti allietavano le serate girando casa per casa al suono del Cupa cupa, improvvisando recitazioni in cambio di “ salsiccia e rafanata”, prodotti tipici della cucina carnevalesca laurenzanese, e giungendo al culmine il martedi' grasso con la morte del personaggio carnascialesco laurenzanese: Carnevalone, in dialetto “ Pascalone”.
Oggi la tradizione è visibile nella competizione e nella costruzione dei carri allegorici, realizzati dalle contrade del paese, rimanendo fedeli alla cultura storica medievale di Laurenzana.
Il carnevale è di per sé un momento di improvvisazione, allegria, satira, in cui le persone almeno per un giorno si spogliano degli abiti quotidiani per regalarsi momenti di fuga e allegoria, per questo è considerato dalla comunità come un appuntamento pittoresco e allo stesso tempo fresco e colorato, soprattutto perchè si svolge ad agosto.
Nel corso della manifestazione i carri e le maschere sfilano lungo le strade del paese accompagnati da artisti circensi e streetband che promuovono l'arte di strada attraverso strumenti e materiali da
riciclo. Il corteo giunge al termine con l'esibizione delle categorie in gara e culmina con la premiazione delle maschere più meritevoli che rispecchiano criteri di originalità. La manifestazione continua con momenti di musica tradizionale e folkloristica dal vivo e con gli stands enogastronomici di prodotti tipici laurenzanesi e con l'esposizione dell'artigianato locale. Gli spettatori giungono dalla valle e dall'intera Regione per poter assistere all'evento, diventando anche essi parte attiva della kermesse perchè coinvolte in prima persona dagli artisti che rallegrano la parata.
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Contesto
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Giunto ormai alla sua VIII edizione, il Carnevale di Laurenzana, gemmazione del tradizione e storico carnevale invernale, è il primo carnevale di Basilicata che si svolge nel periodo estivo. La stagione calda gioca un ruolo principale nell'evento poiché il paese vede il ritorno di gran parte degli emigrati. Motivo della scelta di sviluppare un carnevale in estate è proprio dare modo ai nostri paesani che vivono altrove di rivivere una tradizione a cui erano legati da bambini. Da fonti storiche, dopo l' Unità d' Italia, la nuova classe dirigente, di fronte al pericolo di essere privata, sia pur soltanto in parte della propria ricchezza, non si preoccupò dei bisogni e delle aspirazioni delle classi più povere. Non fu data la possibilità ai piccoli artigiani e ai contadini di emergere dalla condizione sociale in cui si trovavano. Questa situazione provocò l'immigrazione di grosse masse di popolazioni nei paesi transoceanici. Laurenzana nel 1871 contava 7592 abitanti, nel censimento del 1901 scende a 4304. L'iniziativa vuole avere la volontà di far rivivere la tradizione carnevalesca vissuta da coloro che sono emigrati, alle nuove generazioni che non ne hanno mai avuto la possibiltà.
Ma la tradizione invernale non viene dimenticata: Nel '700 nasce lo spettacolo carnascialesco di Pascalone, operato dal chirurgo teatrale ed irridente ai progressi della medicina, che andava,tuttavia, producendo, anche in Basilicata gli ospedali velleitari e di poco prestigio. Nella trasposizione estiva lo spettacolo continua a rivivere nella prima fase della manifestazione, prima che la parata segni ufficialmente l'inizio dell'evento: l'obiettivo è cercare di star al passo con i tempi, non dimenticando da dove veniamo e quali sono le nostri origini.
Alla cultura della rafanata e del cupa cupa si è legata quella della cartapesta e del riuso, attivando anche laboratori all'interno delle scuole e coinvolgendo associazioni della zona creando sinergicamente un coordinamento di rete il quale si impegna con estrema devozione alla realizzazione della manifestazione.
Radicata ormai in maniera netta sul territorio, essa è motivo di orgoglio per l'intera comunità poiché affonda le sue radici su un tessuto sociale legato in modo profondo alle proprie origini e tradizione,con un occhio di riguardo verso l'innovatività. E' considerato patrimonio socio – culturale di Laurenzana, non solo da un punto di vista folkloristico, ma anche perchè costituisce una particolare identità al luogo perchè unico nel suo genere, sviluppando così un forte senso di appartenenza alle proprie radici.
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Descrizione modalita' di gestione
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Il progetto del Carnevale Estivo di Laurenzana è curato dall'associazione “Ricomincio da te”. L' iniziativa viene tramandata e fatta conoscere attraverso incontri e seminari di laboratorio. L'evento è organizzato il fine settimana dopo ferragosto e prevede l'utilizzo e l'uso delle strade e delle piazze del paese come scenografia naturale della kermesse, che vede la mobilitazione spontanea della cittadinanza e dell'intera valle e va ricondotta ad una gara fra i vari rioni del paese, in modo tale che vengano espresse le varie professionalità artigiane di ogni quartiere, realizzando un proprio carro alla ricerca del premio finale. Vengono coinvolti nell'organizzazione enti locali,che si impegnano a divulgare attraverso i loro canali e i loro media l'evento.
La preparazione dura sei mesi rendendo la comunità parte integrante della manifestazione mediante riunioni di coordinamento sia con i cartapestai che con i figuranti in maschera.
La divulgazione comunicatica avviene tramite la partecipazione ad eventi e fiere turistiche, ed inoltre sfruttando mass media, quali il web, le radio e TV locali.
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Caratteristiche significative
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L'evento cerca di valorizzare la cultura medievale dell'arte circense attraverso l'utilizzo del carnevale, mediante satira, tipica dei giullari di corte che utilizzando la goliardia, si facevano voce del popolo contro i soprusi dei potenti. Inoltre al carnevale viene ricollegata la tradizione settecentesca teatrale con lo spettacolo dell'intervento di Pascalone, anche in questo caso sbeffeggio della situazione sanitaria dell'epoca, priva di fondamenti scientifici. E soprattutto il Carnevale Estivo di Laurenzana vuole ricordare i gradi esodi migratori, momenti scuri della storia meridionale italiana, in modo allegorico, sfruttando la stagione estiva, come componente originale e occasione di ritorno fisico e morale alle origini laurenzanesi.
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Bibliografia
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Gaetano Cantisani -Laurenzana Guida Toponomastica alla citta - Edizioni Ager Servizi 2005
Laurenzana Storia Urbana di Salvatore Egidio Angerame ediz 2000Estate laurenzanese a cura dell' Amministrazione di Laurenzana Edizione 1996
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Piano di salvaguardia proposto
Risorse aggiuntive
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Annualmente il Comune di Laurenzana puo contribuire con una somma di euro mille.
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Attivita' proposte
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Tenuto conto dell'elevato costo dei carri allegorici che negli anni passati è stato sostenuto interamente dai privati, per riorganizzare la loro realizzazione, vi è la necessita un contributo annuale, di euro 20.000,00.
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E' gia' stato attivato un piano per la salvaguardia/rivitalizzazione e valorizzazione/fruibilita'?
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Si, da 1 a 3 anni
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Descrizione attivita' realizzate o da realizzare
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Partecipazione maschere tipiche che contraddistinguono i carnevali dei vari paesi lucani.
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Calendario attivita'
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1 anno: Costruzione carri ,brochure e spese pubblicità
2 anno: Costruzione carri, brochure e spese pubblicità
3 anno: Costruzione carri, brochure e spese pubblicità
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Piano dei costi
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30000
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Piano dei ricavi
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0
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Partecipazione comunita'
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La antica rivalita dei rioni e tra i paesi del circondario si esalta trasfigurandosi nella costruzione dei carri, ciascuno dei quali esprime il meglio della professionalita artigiana ed intelligenza dei paesi .
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Stato della progettazione
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Nessuna
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