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Patrimonio culturale della Basilicata Regione Basilicata
Guida alla compilazione
Riferimenti dell'Ente
Qualificazione giuridica Comune
Denominazione COMUNE TURSI
Codice fiscale/Partita IVA 82000970770
Comune Tursi
CAP 75028
PEC areatecnica@pec.comune.tursi.mt.it
Legale rappresentante SALVATORE COSMA
Responsabile del procedimento
Nominativo SALVATORE COSMA
Email pasquale.morisco@libero.it
Telefono 0835531221
Ruolo 2
Denominazione del bene tangibile
Nome del bene Complesso Monumentale di San Filippo Neri a Tursi
Localizzazione
Localita' Tursi
Indirizzo via Pietro Giannone centro storico di Tursi
Coordinate geografiche
Riferimenti catastali
Comune Tursi
Foglio 25
Particella/e 663 SUB 8-9-10-14-15-16-17
Descrizione del bene
Natura prevalente Complesso architettonico
Complesso strutturale Il Convento di San Filippo Neri e una struttura architettonica composta da diversi ambienti con funzioni diverse. Al Piano inferiore sono ubicati gli ambienti del Museo diocesano con due aperture sul cortile a volte. Al disotto è presente un grande vano.
Periodo di realizzazione Prima metà secolo XVII
Valutazione espressa dal MiBACT Il MIBACT e la Regione Basilicata hanno firmato un Accordo di Programma Quadro finalizzato a sostenere la conoscenza, la conservazione, la fruizione, la valorizzazione e la promozione dei beni, delle attivita' e servizi culturali del territorio lucano. Il raggiungimento di tali obiettivi nel territorio regionale appare possibile in una logica di integrazione che comporta l'inserimento del singolo bene in un sistema piu' ampio di beni complementari. A tal fine sono state quindi individuate delle aree tematiche che riuniscono i singoli interventi in sistemi articolati secondo le seguenti linee strategiche:
A) Incremento della competitivita' territoriale e ridefinizione della offerta nel campo dei beni storico-culturali attraverso gli interventi da sviluppare nelle seguenti aree:
1.Polo materano museale, monumentale e dell'habitat rupestre;
2. Sistema delle aree archeologiche ed interventi di valorizzazione e sicurezza;
3. Completamento del sistema dei castelli;
4. Studi di fattibilita' ed interventi di recupero paesaggistico;
5. Innovazioni tecnologiche e funzionali per l'incremento della attrattivita' .
B) Creazione di un sistema per la fruizione a fini turistici del patrimonio storico ed artistico delle Diocesi di Basilicata attraverso gli interventi previsti nell'area tematica dei sistemi museali e degli archivi diocesani;
C) Rafforzamento dell'identit? storica collettiva del territorio regionale.
Il complesso monumentale di San Filippo Neri rientra nel Centro storico di Tursi ed è ritenuto di interesse da parte del Ministero. Nel 1991 è¨ stato dichiarato monumento nazionale dal Ministero dei Beni
Contesto il Complesso monumentale di San Filippo Neri è una complessa struttura architettonica di particolare interesse storico ed architettonico ubicata nella parte alta dell abitato antico della citt? di Tursi posto difronte alla collina della Rabatana.
La parte antica dell edifico risale 410 d.c. e venne costruita dai Goti, successivamente
ampliato dagli Arabi saraceni attorno al 850 d.c. e completamente terminato dai Bizantini attorno al 890 d.c.
Al fine di mantenere un tale patrimonio artistico-culturale, il comune di Tursi ha avviato il suo restauro e recupero a nuove funzioni museali, culturali e scientifiche mantenendo l' essenza storica dell' edificio senza rinunciare ad una voluta contaminazione architettonica contemporanea.
La struttura oggi si presenta parzialmente arredata con una sala per conferenze e riunioni attrezzata con gli arredi necessari. Un nuovo progetto di completamento degli arredi è oggi in corso e permetter? a breve l' avvio delle attivit? previste di esposizione museografica, di studio e ricerca applicata ai temi della conservazione del patrimonio cultuale e della gestione del turismo culturale.
La nuova struttura verr? gestita dalla Fondazione del Comune di Tursi La Rabatana all' interno del progetto Bas?raba finalizzato alla valorizzazione della Rabatana e del territorio tursitano.
Di seguito sono riportati i principali dati identificati del complesso monumentale. In allegato è riportato il documento progettuale del suo riutilizzo ai fini turistici e quale centro per la gestione, conservazione dei beni culturali con le attivita' studio e didattiche collegato al sistema di ricerca denominato SICONBEC.
I principali dati del complesso monumentale sono:
1 - articolazione architettonica in 21 vani con i relativi servizi;
2 - superfici totali circa 1.500 mq e 5.000 Mc;
3 - spazi interni ed esterni disposti su due piani tutti fruibili;
4 - nonostante i nuovi interventi non è stato possibili eliminare tutte le problematiche legate alle barriere architettoniche, in ogni caso è prevista la dotazione di un montascale cingolato secondo le normative oggi presenti;
5 - con i nuovi interventi infrastrutturali è stato possibile dotare questa struttura di una rete di collegamento informatico interna ed esterna;
6- l' immobile è di propriet? del Comune di Tursi come si evince dalla documentazione catastale FOGLIO N. 25 PART. 663 SUB 8-9-10-14-15-16-17.
Sintesi morfologica e tipologica Come descritto nel paragrafo precedente questo organismo architettonico oggi rappresenta un palinsento di sovrapposizioni di epoche diverse.
Allo stato attuale non sono chiare ed evidenti le diverse sovrapposizioni e l'intera struttura ha nel tempo conformato i vari interventi di ricostruzione trovando una unit? architettonica che oggi non permette l'individuazione delle diverse funzione che gli ambienti hanno avuto in passato.
Morfologicamente la struttura risponde al classico complesso conventuale di notevole dimensione direttamente collegato alla Chiesa di San Filippo Neri.
Storia Il complesso Monumentale di San Filippo Neri è l'insieme di una serie di ambienti disposti al piano terra e al primo piano. E' situato nel centro storico di Tursi ed ha origini precedenti alla struttura conventuale.
Destinazione d'uso Culturale Non applicabile essendo il bene interamente un bene immobile.
Periodo di fruizione A partire dal mese di ottobre 2015 fino alla fine del mese di gennaio 2016 la struttura è stata aperta per la presentazione di una serie di mostre temporanee e per l'esposizione della collezione d'arte della Fondazione La Rabatana.
Modalita' di gestione Diretta
Servizi attivi - Accoglienza
- Organizzazione di mostre e manifestazioni culturali
Servizi attivabili - Editoria e vendita di cataloghi
- Sussidi e materiale informativo
- Riproduzioni
- Gestione di raccolte discografiche, di diapoteche e biblioteche museali
- Gestione dei punti vendita e l'utilizzazione commerciale delle riproduzioni dei beni
- Accoglienza
- Informazione
- Guida e assistenza didattica
- Caffetteria
- Ristorazione
- Guardaroba
- Organizzazione di mostre e manifestazioni culturali
- Iniziative promozionali
- Pulizia
- Vigilanza e biglietteria
- Visita e vigilanza
Non fruibilita' il bene è perfettamente fruibile e utilizzabile ai fini espositivi e per attivit? didattiche e scientifiche.
Completamento ai fini della valorizzazione e fruizione
Data e storia recente dei restauri e degli interventi di conservazione l'intera struttura architettonica è stata sottoposta ad un complesso intervento di restauro e di impiantistica.
Gli interventi hanno riguardato il consolidamento strutturale con la ricostruzione di alcune parti. Tutti gli ambienti dei due piani sono stati interamente recuperati predisponendo gli ambienti di tutti gli impianti tecnologici necessari alla sua piena fruizione e valorizzazione.
Risorse necessarie per opere murarie 227700
Risorse necessarie per attrezzature e allestimenti 270600
Risorse necessarie per altro 806330
Eventuale descrizione risorse necessarie per altro le risorse indicate sono necessarie alla realizzazione della struttura di accoglienza e gestione del turismo e di realizzazione del LABORATORIO
DI COMPETENZA TECNOLOGICA APPLICATA ALLA CONSERVAZIONE E PROTEZIONE DEI BENI CULTURALI, AMBIENTALI E PAESAGGISTICI,
direttamente collegato al Museo diocesano che ha la funzione di museo territoriale. La struttura che si intende realizzare è considerata strategica per lo sviluppo del progetto Bas?rba per la valorizzazione del territorio tursitano.
Intese istituzionali
Disponibilita' a forme di gestione diretta L'Amministrazione comunale di Tursi ha attivato sul proprio territorio, per la gestione dei beni culturali, ambientali e paesaggistici, una Fondazione in House denominata "LA RABATANA" , partecipata dal Comune e da un soggetto concessionario, la "RABAT GROUP", che erogher? tutti i servizi di tipo tecnico e gestionale ad integrazione di quelli erogati direttamente dall'Amministrazione comunale ai fini di sviluppare un turismo compatibile con la conservazione del nostro patrimonio culturale.
Disponibilita' a forme di gestione indiretta Il programma prevede la possibilita' di un'estensione ad ulteriori soggetti pubblici e privati per integrare un piano di gestione e valorizzazione rispetto a quello previsto nella forma diretta sopra descritta. Il sistema è basato sulla costruzione di tre filiere: la Filiera della Conservazione; la Filiera della Valorizzazione e la Filiera del Turismo; tutte insieme in una unica struttura operativa di ricerca, formazione e innovazione per garantire la tutela del patrimonio.
Risorse aggiuntive Il Concessionario che erogher? i servizi di gestione previsti nell'ambito della Fondazione "in house" del Comune di Tursi è un soggetto economico provato composto da imprese pubbliche e private, con specializzaizone nel settore della ricerca, sperimentazione, restauro, conservazione, gestione e accoglienza dei beni culturali. Questo soggetto apporta risorse aggiuntive di tipo tecnico, organizzativo e finanziario.
Importo risorse aggiuntive 40000
Sostenibilita' gestionale II soggetto giuridico che gestir? l'intero programma sar? la Fondazione "in house" del Comune di Tursi "La Rabatana". Il progetto di gestione prevede :
1. una progettazione integrata con riferimento a più beni culturali del territorio interessato e alle loro connessioni col tessuto produttivo, culturale e sociale dello stesso;
2. azioni di valorizzazione, volte ad aumentarne la conoscenza e la fruizione, migliorarne le infrastrutture e i servizi di accessibilit? , attivare o potenziare servizi di accoglienza, ampliare i servizi connessi all'offerta culturale;
3. azioni per la messa a sistema dei beni e azioni specifiche di avvio e gestione del sistema stesso;
4. modalit? istituzionali e organizzative per la gestione economica del sistema a regime;
5. un piano finanziario che dettagli adeguatamente le voci di costo relative a eventuali ulteriori interventi di conservazione ed azioni di valorizzazione e gestione del sistema.
Sostenibilita' finanziaria La sostenibilit? finanziaria della gestione a regime del bene recuperato, prevede la diversificazione delle funzioni attraverso la realizzazione delle seguenti attivit? :
1. Laboratorio e centro di ricerca;
2. Scuola di alta formazione;
3. Congressi;
4. Mostre temporanee;
5. Infopoint e servizi di accoglienza e ristorazione.
Per le funzioni stabilite, lo studio economico-finanziario prevede le seguenti entrate:

1. Laboratorio e centro di ricerca; 200.000 Euro
2. Scuola formazione : 100.000 Euro
3. Congressi: 40000 Euro
4. Mostre temporanee: 48000 Euro
5. Infopoint e servizi di accoglienza e ristorazione: 90.000 Euro
Totale: 478.000 Euro

I costi di gestione sono di seguito indicati:
1. Laboratorio e centro di ricerca; 180.000 Euro
2. Scuola formazione : 80.000 Euro
3. Congressi: 35.000 Euro
4. Mostre temporanee: 40.000 Euro
5. Infopoint e servizi di accoglienza e ristorazione: 75.000 Euro
Totale: 400.000 Euro

I ricavi presunti sono 78.000Euro
Vincoli su territorio Vincolo monumentale secondo quanto previsto dal Codice dei beni culturali
Conformita' urbanistica Gli interventi previsti sono conformi a tutti gli strumenti urbanistici e a quanto previsto dal Codice dei beni culturali.
Conformita' ambientale Gli interventi sono conformi alle norme ambientali e rispondono a quanto previsto dal Piano regionale di tutela nei confronti dei rischi idro-geologici.
Eventuali risorse aggiuntive Il Concessionario che erogher? i servizi di gestione previsti nell'ambito della Fondazione "in house" del Comune di Tursi è un soggetto economico provato composto da imprese pubbliche e private, con specializzaizone nel settore della ricerca, sperimentazione, restauro, conservazione, gestione e accoglienza dei beni culturali. Questo soggetto apporta risorse aggiuntive di tipo tecnico, organizzativo e finanziario.
Stato della progettazione Progettazione esecutiva e cantierabile