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Patrimonio culturale della Basilicata Regione Basilicata
Guida alla compilazione
Riferimenti dell'Ente
Qualificazione giuridica Comune
Denominazione COMUNE LATRONICO
Codice fiscale/Partita IVA 83000110763
Comune Latronico
CAP 85043
PEC protocollo@pec.latronico.eu
Legale rappresentante FAUSTO ALBERTO DE MARIA
Responsabile del procedimento
Nominativo FAUSTO ALBERTO DE MARIA
Email sindaco.latronico@gmail.com
Telefono
Ruolo SINDACO
Denominazione del bene intangibile
Nome del bene Puntino ad ago di Latronico
Localizzazione
Luogo culturale Sono all'incirca 50 le merlettaie censite sul territorio di Latronico, che ancora praticano la tecnica del Puntino Ad Ago. L'associazione culturale "Il Tassello" si occupa della salvaguardia e tutela di questo bene attraverso attività di promozione e coordinamento. Anche attraverso la costituzione insieme al comune di Latronico di corsi APOF-il dove sono state formate 15 giovani merlettaie di età compresa tra 20 e 40 anni che hanno poi tenuto dei corsi annuali presso la scuola elementare di Latronico, rivolto a 40 bambini e bambine a cui è stato trasferito questo sapere.
Localizzazione geografica Il puntino ad ago rappresenta il bene intangibile proprio dell'area di Latronico, paese dell'antica montuosa Lucania interna, situato a 888 m di altitudine. Le caratteristiche geomorfologiche del territorio non sono idonee allo sviluppo intensivo di un'economia agricola sufficiente al sostentamento della popolazione; è ipotizzabile perciò che attività manuali quale l'artigianato abbiano rivestito un ruolo importante nell'economia del paese.
Per la sua natura artigianale e prettamente domestica gli elementi tangibili del puntino ad ago sono da identificarsi nelle abitazioni delle maestre merlettaie nel periodo invernale o nelle stradine del centro abitato di Latronico nella stagione estiva, secondo la tradizionale usanza di ritrovarsi in piccoli gruppi nel vicinato per lavorare insieme, trasformando tale semplice e quotidiano momento in vere e proprie occasioni di trasmissione di questa arte alle nuove generazioni nonché di crescita umana. Tale bene intangibile rappresenta un vero e proprio "unicum" non solo a livello locale ma anche a livello regionale, nazionale e sotto certi aspetti a livello internazionale data la sua peculiare specificità per ciò che concerne la tecnica esecutiva e gli elementi propri della sua realizzazione materiale.
Descrizione del bene
Aree tematiche - Demoetnoantropologica (Tradizioni, riti, ...)
- Artistica
- Saperi tecnici e artigianali
Valutazione interesse culturale L'elemento in questione, con buona attendibilità e riscontri storici, affonda le sue radici nel periodo Preistorico (parco archeologico delle Grotte di Calda 8.000 - 1.300 a.C) dato dal ritrovamento all'interno delle grotte di frammenti ossei e litici riconducibili morfologicamente ad aghi; storico del VII - VI sec. a.C. (relativo agli scavi archeologici di Colle dei Greci), dove all'interno di tombe sono stati ritrovati reperti simili ad un piccolo spiedo, verosimilmente somigliante al ferretto usato attualmente nella realizzazione del puntino ad ago. Ne sussegue, quindi, che tale bene rappresenta un carattere identitario della cultura locale in quanto espressione non solo di un sapere ma anche di un saper fare tramandato di generazione in generazione. L'eccellenza nella realizzazione di tale prodotto si sviluppa attraverso acquisizioni di carattere cognitivo e percorsi di progressivo coinvolgimento della memoria vissuta, quella cioè implicita nei ricordi e nei gesti degli individui. Ne consegue che tale bene, data la sua peculiarità geografica e realizzativa, rappresenta un elemento tradizionale unico dal punto di vista comunitario che necessita di ulteriori forme di tutela e salvaguardia per scongiurare il rischio di sparizione.
Contesto Il contesto storico-socio-culturale di riferimento dove il bene intangibile è nato e viene mantenuto, coincide sempre con la popolazione femminile della comunità di Latronico, a cui tale tecnica è stata tramandata oralmente negli anni.
Descrizione modalita' di gestione La salvaguardia dell'elemento in oggetto veniva garantita attraverso la tradizione orale tramandata con riserbo dalle stesse esecutrici le quali non trasmettevano a tutti tale tecnica esecutiva ma la conservavano gelosamente come vero e proprio elemento da preservare. Attualmente le misure di salvaguardia e trasmissione sono garantite da caparbia e precisa volontà di perpetuare e rinvigorire la conoscenza della tecnica e l'esecuzione di questo prezioso ed esclusivo manufatto, garantendone in tal modo la più ampia diffusione ad opera di Associazioni culturali presenti sul territorio come "Il Tassello" che fin dalla sua costituzione (1998) si preoccupa di recuperare e valorizzare le tradizioni popolari, promuovendo lo sviluppo culturale e la coesione sociale. La veicolazione promozionale del prodotto, è stata ampiamente trattata anche da pubblicazioni specializzate nel settore, contribuendo in tal modo alla diffusione ad ampio raggio sul territorio nazionale sottolineandone ancora una volta l'esclusiva ed originale esecuzione, unica in Italia e presente nel mondo solo in un piccolo villaggio del Brasile.
Caratteristiche significative Dal punto di vista demoetnoantropologico tale elemento rappresenta sicuramente un bene socio-culturale da salvaguardare e promuovere, poichè simbolo identitario della comunità di Latronico. Dal punto di vista artistico esso rappresenta un elemento pressocchè unico e visibilmente esclusivo, in quanto la sua delicatezza e la tecnica usata per la sua realizzazione, non lo rende facilmente assimilabile ai manufatti artigianali esistenti, infatti tale tecnica è presente in Italia solo a Latronico e nel mondo solo in un piccolo villaggio del Brasile.
Bibliografia - Associazione il Tassello, IL PUNTINO AD AGO DI LATRONICO, 2013, Creged Editore, Latronico;
- Rivista RAKAM, N. 12/2008
- Rivista RAKAM, N. 02/2009
- Rivista RAKAM, N. 06/2009
- Rivista RAKAM, N. 11/2009
- Rivista RAKAM, N. 04/2010
- Rivista RAKAM Collezione, N. 63 del 03/2009
- Rivista RAKAM Collezione, N. 66 del 09/2009
- Rivista RAKAM Collezione, N. 67 del 11/2009
- Rivista RAKAM Collezione, N. 68 del 01/2010
- I Quaderni di Rakam, pubblicazione nazionale interamente dedicata al puntino ad ago di Latronico
Piano di salvaguardia proposto
Risorse aggiuntive Il Comune cerca con le poche risorse a disposizione di organizzare le iniziative ma potrebbe essere un fonte di compartecipazione.
Attivita' proposte Annualità 2023: creazione di eventi e percorsi di Turismo Esperienziale nel centro storico del paese per insegnare la tecnica del Puntino Ad Ago a quanti vogliono impararlo. Per la promozione di un turismo consapevole capace di creare una connessione profonda tra viaggiatore e storia e cultura del territorio

Annualità 2024: realizzazione del Premio Il tassello, evento creato per promuovere il puntino ad ago e la rete dei 23 merletti Italiani, con cui si è preparata la candidatura a patrimonio immateriale dell'UNESCO.

Annualità 2025: attivazione percorsi di interscambio culturale con realtà parallele aventi in oggetto prodotti affini al bene intangibile comunitario: merletto Singeleza presente nello Stato brasiliano di Alagoa.
E' gia' stato attivato un piano per la salvaguardia/rivitalizzazione e valorizzazione/fruibilita'? Si, da oltre 7 anni
Descrizione attivita' realizzate o da realizzare - Attività di ricerca storica e demoetnoantropologica sul bene intangibile in questione;
- attività di promozione locale in ambito sociale e scolastico;
- partecipazione a convegni, mostre ed incontri televisivi a livello locale e nazionale;
- candidatura del bene a Patrimonio Immateriale dell'UNESCO;
- procedura di ideazione grafica e riconoscimento da parte del Comune di Latronico e della Camera di Commercio di Potenza del marchio collettivo del puntino ad ago.
- inserimento del bene intangibile nell'inventario dei beni artistici e culturali della Parrocchia di S. Egidio Abate di Latronico;
- attività di coordinamento delle maestre merlettaie di Latronico;
- realizzazione di materiale promozionale (opuscoli informativi, DVD, pubblicazioni varie) del bene.
Calendario attivita' Realizzazione di quanto sopra esposto nell'arco dell'anno solare con particolare attenzione ad alcuni mesi dell'anno di solito coincidenti con il periodo estivo.

Piano dei costi 90000
Piano dei ricavi 113000
Partecipazione comunita' La comunità partecipa attivamente alle attività di salvaguardia e valorizzazione del bene sostenendo il lavoro di promozione e sviluppo attuate da Associazioni culturali presenti sul territorio. Esempio lampante è la partecipazione alla campagna di raccolta firme per la candidatura del bene a Patrimonio Immateriale da parte dell'UNESCO.
Stato della progettazione Progettazione esecutiva e cantierabile